Escursione Pale di San Martino

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Messaggioda tauferock » gio lug 17, 2014 18:10 pm

allora, mi sembra di capire che nella vostra combriccola non ci siano persone particolarmente esperte, quindi:

Evitare assolutamente la Val dei Cantoni, qualcuno ti ha suggerito che con la neve è anche meglio...:^o...NO, diventa invece MOLTO pericolosa!!! Evitare anche il Passo di Ball, servono picozza e ramponi!

Due intinerari che mi sento di consigliare:
1° parcheggiare l'auto alla partenza della cabinovia Col Verde, fare i biglietti di solo andata per il primo tratto, prendere il sentiero (comodo) che va in Rosetta (h2.30) arrivare sulla cima (h0.30) merenda e foto :o scendere dalla cima "eventuale caffè al rifugio", scendere per il sentiero della Val di Roda (h3.00) per poi in crociare la strada forestale, (h0.20) parcheggio con la vostra automobile che sarà l'ultima rimasta.

2° Parcheggiare a Maso Col, prendere il sentiero per il rifugio al Velo della Madonna, poi "cartina alla mano" dopo i prati imboccare il sentiero n°713, (h3.30) arrivare fino alla Cima della Stanga (merenda e foto), scendere al rifugio (birretta). Per il ritorno, nell'unico incrocio di sentieri prendere il N°721 molto bello :smt055 e meno ripido del precedente che vi riporterà ai prati Col e alla vostra macchinina (h3.00).

ciao
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Messaggioda Luca A. » ven lug 18, 2014 10:20 am

tauferock ha scritto:allora, mi sembra di capire che nella vostra combriccola non ci siano persone particolarmente esperte, quindi:

Evitare assolutamente la Val dei Cantoni, qualcuno ti ha suggerito che con la neve è anche meglio...:^o...NO, diventa invece MOLTO pericolosa!!! Evitare anche il Passo di Ball, servono picozza e ramponi!
ciao


Fai bene, non conoscendo chi ti legge, a essere super-prudente nei consigli; è giusto.
Meno giusto però fare terrorismo psicologico e meno giusto ancora dare del bugiardo con l'emoticon del pinocchio ( :^o ) a chi prima di te ha dato consigli meno drammatici.
Può darsi che con la glaciazione di quest'anno le esposte cengette tra il Col de le Fede e il p.so di Ball, benché ben attrezzate, siano ghiacciate e insidiose, e magari ci sono anche gli orsi bianchi che mordono; ammettiamolo.
Ma che la Val dei Cantoni con la neve sia "MOLTO pericolosa" e "da evitare assolutamente" non sta né in cielo né in terra. E' invece bellissima e più divertente, lo riconfermo, e non pone nessunissimo pericolo salvo quello (al ritorno) presi dal piacere di sciare sulle suole, di "mancare" distrattamente alla fine della discesa la deviazione che sale verso dx e proseguire (nonostante le tracce) verso il basso rischiando di finire nel noto buco a imbuto dove già in passato qualcuno ha lasciato la pelle.
"Molto pericoloso con tre punti esclamativi", in montagna, per me ha un altro significato.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
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Messaggioda tauferock » ven lug 18, 2014 23:48 pm

Luca A. ha scritto:
tauferock ha scritto:allora, mi sembra di capire che nella vostra combriccola non ci siano persone particolarmente esperte, quindi:

Evitare assolutamente la Val dei Cantoni, qualcuno ti ha suggerito che con la neve è anche meglio...:^o...NO, diventa invece MOLTO pericolosa!!! Evitare anche il Passo di Ball, servono picozza e ramponi!
ciao


Fai bene, non conoscendo chi ti legge, a essere super-prudente nei consigli; è giusto.
Meno giusto però fare terrorismo psicologico e meno giusto ancora dare del bugiardo con l'emoticon del pinocchio ( :^o ) a chi prima di te ha dato consigli meno drammatici.
Può darsi che con la glaciazione di quest'anno le esposte cengette tra il Col de le Fede e il p.so di Ball, benché ben attrezzate, siano ghiacciate e insidiose, e magari ci sono anche gli orsi bianchi che mordono; ammettiamolo.
Ma che la Val dei Cantoni con la neve sia "MOLTO pericolosa" e "da evitare assolutamente" non sta né in cielo né in terra. E' invece bellissima e più divertente, lo riconfermo, e non pone nessunissimo pericolo salvo quello (al ritorno) presi dal piacere di sciare sulle suole, di "mancare" distrattamente alla fine della discesa la deviazione che sale verso dx e proseguire (nonostante le tracce) verso il basso rischiando di finire nel noto buco a imbuto dove già in passato qualcuno ha lasciato la pelle.
"Molto pericoloso con tre punti esclamativi", in montagna, per me ha un altro significato.



Ciao, molto probabilmente tu non sei sceso dalla Val dei Cantoni quest'anno....siamo già a quattro incidenti uno dei quali MORTALE,... non erano certo degli sprovveduti!
La discesa per la Val di Roda "restando nel sentiero" è tranquilla ed assolutamente sicura.
.......in montagna per me ha un altro significato..... solo fino a quando riesci a far festa nel bar di valle!
Io ribadisco le mie parole, poi voi fate come c***o volete.
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Messaggioda A.D.V. » sab lug 19, 2014 8:07 am

La situazione neve sul coglians è tragica.

Io son stato a maggio sulla nord e il cavo della ferrara spuntava solo in cresta.
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Messaggioda kurga92 » dom lug 20, 2014 14:33 pm

Allora ricapitolando, abbiamo deciso di fare così:
Arrivare a San Martino di Castrozza, parcheggiare l'auto e prendere la cabinovia fino alla Rosetta. Poi da li prendere il sentiero che ci porta fino al Rifugio Pedrtotti alla Rosetta, eventuale caffè. Prendere il sentiero 709 che attraversa l'altopiano e arrivare ghiacciaio della fradusta da li salire in cima, pranzare al sacco, foto ecc.. Al ritorno fare lo stesso percorso e magari prima di prendere la cabinovia per rientrare a San Martino fare un salto in cima alla rosetta. Ora la mia domanda è: c'è il rischio che tra il 18 e il 24 agosto troviamo neve e quindi difficoltà nel percorre l'itinerario? Secondo voi prendendo la cabinovia per le 8.30-9 e facendo tutto il percorso(compresa una mezzoretta di pausa pranzo) da me detto, riusciamo ad arrivare tranquilli senza correre alle 16.45 per scendere con la funivia??
Grazie ancora :D
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Messaggioda Luca A. » dom lug 20, 2014 15:29 pm

kurga92 ha scritto:Ora la mia domanda è: c'è il rischio che tra il 18 e il 24 agosto troviamo neve e quindi difficoltà nel percorre l'itinerario?


Neve, quest'anno, ne troverai sempre, e comunque la Fradusta è l'unico posto delle Pale dove un minimo di neve/ghiaccio si trova anche negli anni peggiori (o migliori, secondo i gusti)
Se per te neve/ghiaccio =difficoltà, come sembra di capire, allora ha ragione il Taufer, ho sbagliato io a prendere le misure, e quest'anno devi andare al mare.
Questo a scarico di responsabilità mia, visto che sono stato "imprudente" a dirti di andar tranquillo in val dei Cantoni dove quest'anno la gente muoiono come le mosche.
Sia mai che poi qualcuno mi chiede i danni.


kurga92 ha scritto:Secondo voi prendendo la cabinovia per le 8.30-9 e facendo tutto il percorso(compresa una mezzoretta di pausa pranzo) da me detto, riusciamo ad arrivare tranquilli senza correre alle 16.45 per scendere con la funivia??


Alle 11/11.30 sei in cima, se gli orsi bianchi non ti mangiano strada facendo.
Alle 12.30/13 forse sarai stufo di star su e riparti; e alle 14/14.30 sei al Rosetta. Questi sono i tempi normali e umani.
Buona gita.
Amen.
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mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda Eisenkreuz » dom lug 20, 2014 15:37 pm

Luca mi par di capire che sei di casa alle Pale, quindi probabilmente sai.
Al Minazio ci sono coperte o porto il sacco a pelo?
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Messaggioda Luca A. » dom lug 20, 2014 18:34 pm

Eisenkreuz ha scritto:Luca mi par di capire che sei di casa alle Pale, quindi probabilmente sai.
Al Minazio ci sono coperte o porto il sacco a pelo?


Non ci passo da un po'.
Una volta c'erano, e il minazio come bivacco in generale è bello comodo.
Se ci siano ora coperte, e in che condizioni di decenza, non so dirlo. Magari telefona al gestore del rifugio Treviso che dovrebbe esserne informato.

Anyway: il Minazio è alto 2300 metri più meno. A quella quota se non dormi nudo e con le finestre aperte ti basta anche il sacco lenzuolo, se hai freddo ti infili una maglia in più. Io nei rifugi/bivacchi a quelle quote ho sempre il problema del caldo, non del freddo, però poi ognuno ha le sue abitudini.
Buona gita. :wink:
Ultima modifica di Luca A. il lun lug 21, 2014 7:55 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda tauferock » dom lug 20, 2014 22:07 pm

Luca A. ha scritto:
Eisenkreuz ha scritto:Luca mi par di capire che sei di casa alle Pale, quindi probabilmente sai.
Al Minazio ci sono coperte o porto il sacco a pelo?


Non ci passo da un po'.
Una volta c'erano, e il minazio come bivacco in generale è bello comodo.
Se ci siano ora coperte, e in che condizioni di decenza, non so dirlo. Magari telefona al gestore del rifugio Treviso che dovrebbe esserne informato.


VASCO DOCET.....
ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si farebbe che farei
ed è come quello che non si direbbe che direi
quando dico che non è cosi il mondo che vorrei
non si può
sorvolare le montagne
non puoi andare
dove vorresti andare....
(il mondo che vorrei ) Vasco Rossi

ottima scelta la cima fradusta, DAVVERO, ricordatevi gli occhiali da sole, per il resto è tutto ok.

Finalmente, (non ci speravo più) Luca.A ha detto qualcosa di razionale:TELEFONATE, AD UNA GUIDA, UN GESTORE DI RIFUGIO, AD UN QUALCUNO CHE CONOSCETE CHE ABITA DA QUELLE PARTI, non fidatevi
di chi vi dà consigli, alla c***o. Un eroe dietro la tastiera: Pinocchietti ecc.
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Messaggioda Luca A. » lun lug 21, 2014 7:42 am

Meglio ancora:
andate a San Martino che è un bel posto.
Ma non avventuratevi oltre il minimarket T***ER (prezzi modici), e gli altri negozi del centro. La f**a la trovate lì, più su è tutta gente sudata, i piedi negli scarponi puzzano, quasi ogni pomeriggio piove, uno schifo.
Se proprio volete fare attività fisica c'è la SPA nel seminterrato dell'hotel, paghi solo l'accappatoio.
Aperitivo a Malga Ces, cena dall'Anita (gli strudel non sono più quelli fatti da lei di persona nella stufa a legna della vecchia casa dei forestali, ma di tutto ciò che ho citato è l'unica roba accettabile).
Poi se volete salite anche di qualche centinaio di metri. Ma non troppo.
Possibilmente con gli impianti. Colverde, Tognola, e pregate che facciano presto la funicolare per Rolle e la Malga Fosse in vetro e acciaio come da progetti, con ologrammi di vacche e muggiti MP3; apposita App disponibile, gratis con la raccolta punti del Minimarket.
Arrivati su con la cabinovia, raccomando caffè al rifugio eh.
Non allontanatevi oltre 10 metri dal rifugio stesso. Si fa fatica, ma soprattutto c'è del pericolo [cit. Rampik]
Andare a vedere, provare, rischiare (!), imparare, magari tornare indietro (vergogna!): tutti verbi superati, vecchi, da alpinismo eroico.
Andate solo dove siete sicuri, dove non si fa fatica, solo su sentieri con certificazione ISO, dove non c'è "pericolo", dove non serve avere una testa, non serve aver dietro 15 metri di cordino, non serve saper usare dei ramponi (si inciampa, si rovinano gli orli dei Montura, poi come ci si va all'happy hour tutti stracciati?).
Se c'è ghiaccio sul ghiacciaio della Fradusta (ma come si permette? che ghiacciaio indisciplinato è??) tornate indietro. Polenta e cervo al Pedrotti, e scampato pericolo; avrete qualcosa da raccontare a vostri nipotini: "Quella volta ho ascoltato il consiglio di uno sconosciuto, sono andato verso la Fradusta ma c'era GHIACCIO! Proprio così bambini, non esagero: GHIACCIO. Mio Dio, sono tornato indietro e ho perso una giornata".

Perdonatemi se sono vecchio, se sono indietro, se non so quanto puzzano o profumano le coperte del Minazio, se quando vado a fare le Bocchette mi porto sempre un paio di ramponi anche se il gestore del Tuckett al telefono dice che non servono (le risate poi però, a non averli), se andando su un ghiacciaio trovo normale che ci sia ghiaccio e mi comporto di conseguenza, se sono disposto senza tragedie a tornare indietro se vedo che le condizioni non ci sono, anche se ho fatto 300 km per arrivare lì.
Ognuno si scelga il modo di andare in montagna che preferisce. Io il mio modo l'ho scelto, ci sto bene e se sono fuori moda tanto meglio, vorrà dire che troverò meno casino.
Spiace un po' che venga su una generazione di polli d'allevamento che non hanno mai visto la luce del sole, felici di essere tali (con dietro un'industria che li alleva per spennarli, ancora più felice di loro, ovvio) ma tant'è.
E' il progresso, bellezza.

Un caro saluto, e non credetemi più quando dò consigli, sono bugiardo, sono felicemente il Vostro
Pinocchio.
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Messaggioda Eisenkreuz » lun lug 21, 2014 16:14 pm

Vabè topic sbagliato mi sa. Mi era venuta la balzana idea di risparmiarmi la chiamata, avendo notato personaggi molto pratici della zona.

Domanda puramente logistica, peraltro. Di sicuro non sto a farmi i segoni mentali se mettere o meno i ramponi nello zaino.
Quest'anno poi.

Grazie e buon proseguimento.
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Messaggioda tauferock » lun lug 21, 2014 17:38 pm

Luca A. ha scritto:Meglio ancora:
andate a San Martino che è un bel posto.
Ma non avventuratevi oltre il minimarket T***ER (prezzi modici), e gli altri negozi del centro. La f**a la trovate lì, più su è tutta gente sudata, i piedi negli scarponi puzzano, quasi ogni pomeriggio piove, uno schifo.
Se proprio volete fare attività fisica c'è la SPA nel seminterrato dell'hotel, paghi solo l'accappatoio.
Aperitivo a Malga Ces, cena dall'Anita (gli strudel non sono più quelli fatti da lei di persona nella stufa a legna della vecchia casa dei forestali, ma di tutto ciò che ho citato è l'unica roba accettabile).
Poi se volete salite anche di qualche centinaio di metri. Ma non troppo.
Possibilmente con gli impianti. Colverde, Tognola, e pregate che facciano presto la funicolare per Rolle e la Malga Fosse in vetro e acciaio come da progetti, con ologrammi di vacche e muggiti MP3; apposita App disponibile, gratis con la raccolta punti del Minimarket.
Arrivati su con la cabinovia, raccomando caffè al rifugio eh.
Non allontanatevi oltre 10 metri dal rifugio stesso. Si fa fatica, ma soprattutto c'è del pericolo [cit. Rampik]
Andare a vedere, provare, rischiare (!), imparare, magari tornare indietro (vergogna!): tutti verbi superati, vecchi, da alpinismo eroico.
Andate solo dove siete sicuri, dove non si fa fatica, solo su sentieri con certificazione ISO, dove non c'è "pericolo", dove non serve avere una testa, non serve aver dietro 15 metri di cordino, non serve saper usare dei ramponi (si inciampa, si rovinano gli orli dei Montura, poi come ci si va all'happy hour tutti stracciati?).
Se c'è ghiaccio sul ghiacciaio della Fradusta (ma come si permette? che ghiacciaio indisciplinato è??) tornate indietro. Polenta e cervo al Pedrotti, e scampato pericolo; avrete qualcosa da raccontare a vostri nipotini: "Quella volta ho ascoltato il consiglio di uno sconosciuto, sono andato verso la Fradusta ma c'era GHIACCIO! Proprio così bambini, non esagero: GHIACCIO. Mio Dio, sono tornato indietro e ho perso una giornata".

Perdonatemi se sono vecchio, se sono indietro, se non so quanto puzzano o profumano le coperte del Minazio, se quando vado a fare le Bocchette mi porto sempre un paio di ramponi anche se il gestore del Tuckett al telefono dice che non servono (le risate poi però, a non averli), se andando su un ghiacciaio trovo normale che ci sia ghiaccio e mi comporto di conseguenza, se sono disposto senza tragedie a tornare indietro se vedo che le condizioni non ci sono, anche se ho fatto 300 km per arrivare lì.
Ognuno si scelga il modo di andare in montagna che preferisce. Io il mio modo l'ho scelto, ci sto bene e se sono fuori moda tanto meglio, vorrà dire che troverò meno casino.
Spiace un po' che venga su una generazione di polli d'allevamento che non hanno mai visto la luce del sole, felici di essere tali (con dietro un'industria che li alleva per spennarli, ancora più felice di loro, ovvio) ma tant'è.
E' il progresso, bellezza.

Un caro saluto, e non credetemi più quando dò consigli, sono bugiardo, sono felicemente il Vostro
Pinocchio.


Bellissimo....(non sto scherzando),
Condivido parola per parola, e mi ha anche divertito.
Bravo (davvero).
Ora però abbiamo divagato troppo, non credo che a qualcuno interessino
le nostre divergenti opinioni sulla sicurezza.
Quindi lascio questo topic.
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Messaggioda Falco5x » mar lug 22, 2014 10:09 am

Esemplare questo topic, andrebbe studiato a "Scienza della comunicazione" :D
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda kala » sab lug 26, 2014 13:56 pm

me lo sono un po' perso, fammi un riassunto

[gug mode kala]

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
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Messaggioda Falco5x » sab lug 26, 2014 19:19 pm

kala ha scritto:me lo sono un po' perso, fammi un riassunto

[gug mode kala]

Uno comincia facendo una domanda innocente, altri intervengono e finisce in rissa.
Da manuale. :D
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda kurga92 » ven ago 01, 2014 8:56 am

Luca A. ha scritto:
kurga92 ha scritto:Ora la mia domanda è: c'è il rischio che tra il 18 e il 24 agosto troviamo neve e quindi difficoltà nel percorre l'itinerario?


Neve, quest'anno, ne troverai sempre, e comunque la Fradusta è l'unico posto delle Pale dove un minimo di neve/ghiaccio si trova anche negli anni peggiori (o migliori, secondo i gusti)
Se per te neve/ghiaccio =difficoltà, come sembra di capire, allora ha ragione il Taufer, ho sbagliato io a prendere le misure, e quest'anno devi andare al mare.
Questo a scarico di responsabilità mia, visto che sono stato "imprudente" a dirti di andar tranquillo in val dei Cantoni dove quest'anno la gente muoiono come le mosche.
Sia mai che poi qualcuno mi chiede i danni.


kurga92 ha scritto:Secondo voi prendendo la cabinovia per le 8.30-9 e facendo tutto il percorso(compresa una mezzoretta di pausa pranzo) da me detto, riusciamo ad arrivare tranquilli senza correre alle 16.45 per scendere con la funivia??


Alle 11/11.30 sei in cima, se gli orsi bianchi non ti mangiano strada facendo.
Alle 12.30/13 forse sarai stufo di star su e riparti; e alle 14/14.30 sei al Rosetta. Questi sono i tempi normali e umani.
Buona gita.
Amen.

Forse nella frase "neve e ghiaccio, quindi difficoltà" mi sono espresso male, intendevo se con sprazzi di neve sul percorso ci fosse qualche difficoltà nel proseguire il percorso e nel salire la Fradusta, mi dispiace avermi espresso male nel post. Comunque abbiamo anticipato la data dell'escursione a lunedì questo il 4 agosto, visto probabile meteo buono e favorevole( magari poi a metà agosto diluvia sempre :? :roll: ). Visto il percorso non esposto, ne di grandi pendenze penso che se anche troviamo un pò di neve, questa non sia un problema nello svolgere regolarmente l'escursione. Grazie delle informazioni! Se avete qualcosa da dire (altri consigli ecc..) dite pure.
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Messaggioda Luca A. » ven ago 01, 2014 10:35 am

Buona gita! Aspettiamo le foto! :D
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Messaggioda Eisenkreuz » ven ago 29, 2014 22:04 pm

Dato che ho fatto un po' il polemico contribuisco con qualche foto.

Ieri Malga Canali - Minazio partendo da casa con molto comodo per arrivare al bivacco alle 5 e qualcosa. Veramente comodo, più una baita che un bivacco.
Oggi Minazio - passo delle Lede - Fradusta - cazzeggio per l'altopiano - birrazza al Pradidali - discesa a Malga Canali per la val Pradidali

Foto.

Alba al Minazio:

Immagine


Panorama alle spalle salendo verso passo delle Lede:

Immagine


Dal passo ho preso la traccia che va subito a destra verso lo spezzone superiore del ghiacciaio. Invece di fare il giro che scende al laghetto e poi risale sono andato direttamente seguendo il bordo sinistro del ghiacciaio, per nevaio e facili roccette. Niente di che, ma sicuramente più divertente.

Immagine



Panorama sull'altopiano e laghetto Fradusta:

Immagine


Ancora altopiano con l'altro laghetto:

Immagine



Cima Fradusta con fantozziana nuvoletta che comincia a formarsi a sinistra:

Immagine



Scendendo non avevo voglia di fare tira e molla con i ramponi, quindi ho fatto il giro largo per sentiero. Laghetto e spezzone inferiore del ghiacciaio (pausa paninazzo):

Immagine



Dopo un bel girovagare per l'altopiano il tempo va peggiorando, quindi discesa al Pradidali:

Immagine



Avviso ai viandanti lungo la val Pradidali:

Immagine



Dopo il giro passo Rolle - Mulaz di inizio luglio ho avuto un altro assaggio delle Pale. Se l'altra volta mi erano piaciute, stavolta è nato un amore.
Sicuramente da tornarci con un bel giro di 3-4 notti.
Sicuramente voglio rivedere l'altopiano in inverno.

Note sparse sul giro.
Per come l'ho fatto io, non ho avuto grossi contatti con le orde di selvaggi (tra gli altri un gruppo di 20 e passa persone...roba impensabile in dolomiti friulane).
Mentre cazzeggiavo sulla Fradusta e cominciavo a scendere, le mandrie cominciavano a sbucare dal passo Pradidali basso.
Mentre arrivavo al rif. Pradidali, le mandrie erano in partenza, presumo verso il Rosetta.
La parte più bella: girare per l'altopiano tra i vari laghetti e rilievi. Mi è parso di notare che i frequentatori del posto abbiano il sacro terrore di abbandonare tracce e bollini. Meglio così.
La parte peggiore: discesa per la val Pradidali, anche per colpa del cielo ormai coperto. Abbastanza noiosa soprattutto la parte bassa, ma probabilmente dipende anche dalle mie ginocchia che non gradiscono 1700m di discesa.


Sintesi: andateci.
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