Cima Pramper

Luoghi, itinerari, rifugi, esperienze in Italia in Europa e nel mondo.

Cima Pramper

Messaggioda Falco5x » ven nov 01, 2013 22:29 pm

Domenica 27 ottobre, un autunno mite, dall'alito tiepido e un po' vischioso, inconsueto per questi paraggi. Qui nella bassa val Pramper in questa stagione il mattino di solito è freddo, perché il sole si leva tardi.

Lascio la macchina al Pian de la Fopa dove c'è il divieto di proseguire in auto, e mi avvio a lunghi passi su per la stradina di fondo valle che con pochi tornanti raggiunge il bel Pian dei Palui, una delle più amene radure alpine che io conosca, sgargiante soprattutto in questa stagione coi suoi verdi cupi e i suoi gialli accesi. Con me il Kala, ormai mio quasi badante alpino. Ieri in tarda serata abbiamo affrontato un difficile ballottaggio di mete, e al termine dello slalom tra ciò che ho già fatto io e ciò che ha già fatto lui, abbiamo alla fine trovato convergenza su questa cima di 2.400 metri, la più alta di questo settore dello Zoldano.

Qui al Pian dei Palui mi si sovrappongono ricordi ormai quarantennali, a cominciare dal lontano '73 quando ci passai nel corso della AV1. E' un luogo magico, rimasto miracolosamente intatto da allora, fortunosamente immune da speculazioni, dove pare che il tempo si sia fermato.
La mattinata si presenta serena, ma diafane e basse foschie di levano qua e là preannunciando già le nuvole che troveremo più oltre.

Immagine
Castello di Moschesin e forcella Larga sulla destra

Immagine
Il Pelmo si leva sulle nebbie

Lambita la Malga Pramper, adibita d'estate ad accogliente agritur ma chiusa in questa stagione, saliamo rapidi fino al rif. Sommariva al Pramperet, anch'esso chiuso. Da qui per discesa e poi risalita giungiamo, ormai immersi nella nebbia, alla f.lla Piccola, dalla quale ci affacciamo sulla bella conca di Cornia, purtroppo invasa dalla foschia. Il cielo però è chiaro e pare che salendo ancora ritroveremo il sole. O almeno così speriamo.

Appena oltre la forcella ecco una marcata traccia sulla sinistra insinuarsi tra i mughi in leggera discesa. Incamminati lungo questa ci graffiamo le braccia aprendoci il passo nella tenace vegetazione, ben consueta in questi luoghi, e traversando poi la conca in saliscendi lungo una provvidenziale teoria di ometti, puntiamo alla f.lla del Palon dalla quale per cresta nordest saliremo poi alla nostra cima.
Intanto le nebbie hanno lasciato il posto al sole e la conca si apre ai nostri occhi svelandosi finalmente nel suo sgargiante mantello autunnale.

Immagine
L'alto circo di Cornia; in fondo la f.lla del Palon

La mia prostata intanto mi costringe a frequenti sessioni di marcatura del territorio, come fossi un vecchio lupo. Bene, penso, vorrà dire che al ritorno in caso di nebbia ritroverò la traccia a fiuto.

La salita alla forcella si presenta abbastanza agevole, il terreno è solido e si procede per ghiaie e verdi alternati. Una piccola grotta ci si propone come ricovero di fortuna in caso di maltempo.
Alla forcella del Palon lo sguardo si apre sull'altro versante, fino a scendere al basso pian dei Palui e a risalire alla catena Moschesin-Gardesana di fronte a noi, e di profilo agli Spiz su una verde spalla dei quali rosseggia lontano il biv. Carnielli. Andiamo con la fantasia a quei famosi viaz che corrono lungo le loro vertiginose cenge, che tanto intrigano il Kala quanto repellono al sottoscritto, o almeno non mi invogliano precisamente qui e oggi. Oggi me la voglio soltanto godere senza preoccupazioni, voglio chiudere qui e in questo modo una stagione escursionistica svoltasi in tono un po' minore, non troppo prodiga di emozioni, povera di ambiti trofei.

La cresta del Pramper è bella larga, e sale con pendenza moderata. Ci districhiamo tra massi e gradoni salendo in modo costante.

Immagine
Vista dalla cresta verso gli Spiz

Immagine
Vista dalla cresta verso le nebbie sulla conca di Cornia

Ogni tanto un muretto di un paio di metri ci sbarra la strada costringendoci ad arrampicare, ma non ci sono mai problemi, tanto che nonostante questi risalti non ripongo mai i bastoncini, fino alla cima.
Arriviamo in vetta verso mezzogiorno, ci abbiamo messo 4 ore, soste, foto, spuntini e minzioni comprese.

Immagine
In vetta

Tira vento e le nuvole stanno salendo a lambire i versanti, sopravanzandoci verso il cielo al momento azzurro ma, s'intuisce, ancora per poco.
Decidiamo di consumare il nostro pranzo un po' sotto la cima, al riparo dal vento. Ma dopo una sosta di solo mezz'ora decidiamo di scendere perché intanto il sole si è oscurato.

Nello scendere incrociamo due persone che salgono la cresta. Due tizi un po' burberi, rispondono a malapena al nostro saluto, quasi sorpresi come fosse un'usanza ad essi sconosciuta.

Torniamo giù ripercorrendo a ritroso lo stesso cammino dell'andata. Sotto un cielo un po' ingrigito giungiamo alla malga Pramper dove una birra del Kala ci dà occasione di brindare al mio imminente compleanno.

Già, 62. Ma come si deve sentire uno a 62 anni? necessariamente vecchio, ansante dopo una rampa di scale, pieno di acciacchi, curvo e stanco? no perché io non mi sento affatto così, mi sento anzi leggero e in forma, e mi meraviglio dunque che le fanciulle che incrocio non mi saltino più addosso (se mai l'abbiano fatto in passato). Forse mi sono ormai scollato dalla realtà e viaggio per le aeree rotte dell'immaginario, e magari la vecchiaia è una cosa proprio come questa, forse è fatta proprio così...

Dalla malga imbocchiamo quindi sentieri alternativi alla strada, ma solo perché ne abbiamo voglia perché altrimenti la strada costituirebbe il percorso più agevole. Così saliscendendo per bosco arriviamo infine alla macchina e partiamo in direzione di Agordo dove ci attende un amico.

Stringendo una curva sulla stretta strada del Duran faccio fuori lo specchietto destro contro un palo, uno di quelli piantati di lato in attesa della neve. Maledetta nevaccia della malora! anche quando non c'è mi mette nei guai!
Adesso mi serve urgentemente una strategia, devo pensare a come dirlo a mia moglie.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda kala » sab nov 02, 2013 19:31 pm

Di sicuro di più dell'alpinismo che non facciamo :lol:

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
Avatar utente
kala
 
Messaggi: 2402
Images: 62
Iscritto il: gio ott 11, 2007 13:21 pm

Messaggioda kala » sab nov 02, 2013 19:42 pm

Un'insana e prolungata pigrizia mi trattiene dal rimpinguare gli ameni sproloqui del buon vecchio Falco :mrgreen:
Contribuisco con una modesta foto, in ricordo dei nostri 100 anni (portati male ma non è colpa mia)

Immagine

Ma solo a me il Falco in questa foto ricorda Angus Young? :mrgreen:

Immagine

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
Avatar utente
kala
 
Messaggi: 2402
Images: 62
Iscritto il: gio ott 11, 2007 13:21 pm

Messaggioda Falco5x » sab nov 02, 2013 21:24 pm

kala ha scritto:Contribuisco con una modesta foto, in ricordo dei nostri 100 anni (portati male ma non è colpa mia)

Un bel secolo rovinato dagli ultimi 39 anni. Peccato. Ho dovuto metterci rimedio in fretta iniziando subito e alla grande il secolo successivo.
:mrgreen:
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda rocciaforever » dom nov 03, 2013 11:31 am

:smt038
"Il segreto del successo è la perseveranza verso lo scopo" B.D.


www.nonfacciopubblicità(vietata)allamiaditta.com
Avatar utente
rocciaforever
 
Messaggi: 5096
Images: 48
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:45 pm
Località: Arco

Messaggioda kala » dom nov 03, 2013 16:14 pm

Sto leggendo una relazione in rete (passeggiando.it), del luglio dell'anno scorso, che parla di bollinature che si alternano agli ometti. Ora è vero che di ometti ce ne sono veramente tanti ma bollinature non ne abbiamo viste, salvo una sbiadita non mi ricordo più dove (Falco?: aiuto!). Forse son state cancellate? E io che mi ero illuso non fossero mai arrivate fin lì... Il percorso è sempre molto intuitivo e gli ometti bastano e avanzano per segnare un percorso che risulta tra l'altro visibilmente frequentato e battuto..

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
Avatar utente
kala
 
Messaggi: 2402
Images: 62
Iscritto il: gio ott 11, 2007 13:21 pm

Messaggioda Falco5x » dom nov 03, 2013 18:20 pm

Il bollo era unico, vecchio e sbiaditissimo, mi pare lungo la cresta. Mi sa che il tizio ha ricordato male.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda Falco5x » dom nov 03, 2013 18:21 pm

Come sopra
Ultima modifica di Falco5x il dom nov 03, 2013 21:27 pm, modificato 1 volta in totale.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda Falco5x » dom nov 03, 2013 18:29 pm

idem
(scherzi dello smartphone) :evil:
Ultima modifica di Falco5x il dom nov 03, 2013 21:27 pm, modificato 2 volte in totale.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda kala » dom nov 03, 2013 18:41 pm

Niente, Falco?, proprio non ti ricordi dei bolli? :roll: :roll: :roll:

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
Avatar utente
kala
 
Messaggi: 2402
Images: 62
Iscritto il: gio ott 11, 2007 13:21 pm

Messaggioda Eisenkreuz » lun nov 04, 2013 17:34 pm

Mi è sfuggito com'era l'unico bollo :lol:

Complimenti per il giro. E bravi pure per aver incastrato una giornata di quasi bel tempo.
Mi viene quasi voglia di varcare il Piave ogni tanto, ma finisce sempre che non ho voglia di guidare più di 1 ora :roll:
Eisenkreuz
 
Messaggi: 133
Iscritto il: lun feb 25, 2013 18:37 pm
Località: Medio Friuli

Messaggioda kala » lun nov 04, 2013 19:32 pm

per noi 1h15' è il minimo della pena, con 1h arriviamo appena appena (e un po' correndo) all'Alpago o alle più vicine pendici del Serva...

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
Avatar utente
kala
 
Messaggi: 2402
Images: 62
Iscritto il: gio ott 11, 2007 13:21 pm

Messaggioda Falco5x » lun nov 04, 2013 20:21 pm

Ma tornando al bollo rosso, merita fare una ricognizione per ritrovarlo, fotografarlo, analizzarlo, datarlo, segnare la posizione GPS.
Vedo di organizzare una spedizione.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Re: Cima Pramper

Messaggioda OdinEidolon » mar nov 05, 2013 12:18 pm

Falco5x ha scritto:Stringendo una curva sulla stretta strada del Duran faccio fuori lo specchietto destro contro un palo, uno di quelli piantati di lato in attesa della neve.


Veneziano sul tornante pericolo costante!
:lol:

Scherzi a parte, davvero un bel giro. Conosco bene la zona, ma in cima non ci sono mai stato e mi hai fatto voglia di andarci.
Personalmente, tutto cio' che offre una cosi' splendida visuale sul Pelmo vale ampiamente qualsiasi fatica :lol:
Strenuousness is the immortal path and sloth is the way of death.
OdinEidolon
 
Messaggi: 1112
Iscritto il: ven apr 19, 2013 10:13 am
Località: Belluno / Trieste

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar nov 05, 2013 13:50 pm

kala ha scritto:per noi 1h15' è il minimo della pena, con 1h arriviamo appena appena (e un po' correndo) all'Alpago o alle più vicine pendici del Serva...


In un'ora da casa mia non arrivi manco in falesia...

Pianeggianti saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5274
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda x_regio » ven nov 08, 2013 17:30 pm

ben fatto giovani!
Io quella volta tornato alla forcella del Palon non avevo voglia di rifarmi il giro a periplo e son sceso giù dritto in val Pramper... cosa abbastanza scriteriata visto che ero solo :?
Avatar utente
x_regio
 
Messaggi: 36
Iscritto il: mar ago 03, 2010 20:28 pm
Località: Adria AD

Messaggioda Falco5x » ven nov 08, 2013 20:59 pm

x_regio ha scritto:ben fatto giovani!
Io quella volta tornato alla forcella del Palon non avevo voglia di rifarmi il giro a periplo e son sceso giù dritto in val Pramper... cosa abbastanza scriteriata visto che ero solo :?

Appunto, e anche se si è in due...
Arrivato in forcella il kala ha avuto la stessa tua pulsione incontenibile. A stento l'ho trattenuto dal buttarsi giù, ho dovuto incatenarlo a una roccia come Prometeo.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda kala » sab nov 09, 2013 13:39 pm

Il Falco, nella sua parabola discendente :twisted: , tende all'iperbole.

In realtà ho guardato giù, m'è parso di ricordare che fosse scendibile senza difficoltà degne di nota, ma non avendo ricordi solidi ed essendo il terreno all'apparenza duretto mi son ben guardato dal scendere di là: il Falco non s'è sforzato troppo per convincermi.. :D

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
Avatar utente
kala
 
Messaggi: 2402
Images: 62
Iscritto il: gio ott 11, 2007 13:21 pm

Messaggioda tank90 » lun nov 18, 2013 12:37 pm

che invidia, quanto mi manca :cry:
tank90
 
Messaggi: 8
Iscritto il: dom nov 17, 2013 21:17 pm

Prossimo

Torna a In Italia ed extraeuropeo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.