da VECCHIO » mar lug 11, 2017 19:04 pm
10-Un vero amico, il caldo e io.
Diego mi telefona e mi dice che ha un giorno e possiamo scalare finalmente insieme.
Cosa pensi dell'elisir di giovinezza, gli dico io, penso che almeno a me farebbe bene.
Mercoledì dopo le sedici cominciamo a camminare da Vallesinella.
Il bosco umido e afoso quasi mi uccide, ma ho con me una salvietta tecno e mi asciugo di continuo. Ai Casinei bevo. Ripartiamo e dopo un po' ci becca la pioggia e anche qualche centimetro di grandine. Ci fermiamo in un grottino perché i chicchi fanno male, ma che bel fresco! Poi fra un riparo e l'altro, la grandine va e viene come pure la pioggia, arriviamo al Brentei. Siamo un po' pensierosi per il bagnato che potremmo trovare domani, ma Giulia ci convince e andiamo al Pedrotti. Qui ci danno gentilmente da mangiare anche se fuori orario e dopo due chiacchiere coi giovani andiamo a dormire.
La mattina ci gustiamo una fantastica colazione preparata dalla signora e giù per raggiungere il sentiero degli orsi. Poi su all'attacco con un caldo che mi fa sbuffare e sudare e un sole che mi cuoce la testa.
Saliamo. Ogni tiro è una fatica immane. Il respiro è affannoso. Il cuore resta sempre su di giri. I vestiti ariosi sono bagnati. Mi assale la nausea. Dopo cinque tiri chiedo a Diego di scendere. Sono mortificato, ma non so se riuscirei a giungere da qualche parte in salita e poi scendere dall'altro versante, mi sembra troppo rischioso.
Il tempo è bellissimo e io mi trascino fino al Pedrotti sotto il sole cocente prima di mezzogiorno.
Lì indosso pantaloncini corti e canottiera leggera, ho freddo, poi caldo. Bevo una coca, finisco la mia borraccia, bevo i sali che mi da Diego, mangio zuccheri e taralli.
Quando scendo per tornare alla macchina mi copro il capo con la salvietta e impreco non so con chi per sentire un po' di vento. Nel bosco invece vado benissimo, c'è fresco e poca umidità.
In auto ci fermiamo a un bar e bevo una rossa piccola. A casa bevo e bevo e mangio frutta e verdura, poi vado a letto a dormire.
La mattina mi peso e scopro di aver perso tre chili: chissà quanta acqua ho eliminato, con quello che ho bevuto!
Sono vecchio, mi avevano detto che uno dei problemi dei vecchi è la regolazione termica, ma scoppiare in questo modo e non riuscire quasi a connettere mi sconcerta.
Al rifugio il rifugista ci aveva chiesto se avevamo ribattuto al primo tiro, no, al secondo, no, al quinto e sorridendo ci aveva detto che dopo si andava bene. Comunque per consolarci ci aveva detto che non scappava niente.
Si lo so, ma il mio tempo è ormai poco e scappa sempre più velocemente.
Non ce la faccio, se c'è caldo devo fare altro...e poi...ma che cavolo dico che devo fare altro!
Scherzo e mi illudo di trovare un elisir per guarire da tutto e invece devo capire che la giovinezza non c'è più e da un pezzo! Spero finalmente di averlo capito, ma accettarlo... devo accettarlo.
Continuo a parlare di me, ma il fatto che più mi dispiace è di aver in un certo senso tradito la fiducia di Diego, e questo per la mia mentalità è molto grave.
Lui poi con me è stato molto buono, troppo, non solo ha accettato la mia broccaggine, ma ha anche cercato di consolarmi e giustificarmi.
Che bellissima lezione ho appreso da lui!
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace