Piccoli racconti

[VECCHIO]

Piccoli racconti
L'altra sera a cena delle ?giovani teppe? si son messe a raccontare le loro storie.
Ora cerco di scrivere alcune cose che ricordo, ma il bello dei dialetti, delle espressioni dei visi, delle sovrapposizioni delle voci e del loro modo di mimare i ricordi li perdete, coi nomi poi sono un disastro: li confondo e non li ricordo.

-Come stai? Mi fa male un ginocchio, dice zoppicando, ieri sono stato uno stupido, alla fine del giro mi son ricordato che la funivia non funzionava e ho dovuto fare tutto un'altro giro per scendere quei 1000 metri fino all'auto. Domani dove andiamo?-

-Ti ricordi quella volta che il rifugista non credeva l'avessimo fatta? Sì, siamo tornati al rifugio alle 14 e lui diceva che tutti là ci bivaccavano. Peccato che il giorno dopo dovessimo essere a casa alle 16. Sì, ma ci siamo svegliati presto, abbiamo fatto quella corta e alle 11 siamo partiti in moto. Le vie del Riccardo son sempre belle. Però la mattina che arietta sul traverso di quella sulla ovest!-

-E quella volta che l'Andrea è andato giù ad esplorare il crepaccio perché eravamo slegati? Ma dopo è risalito, era un po' scassato, anche le mani, e voleva andarsene e lasciarci salire da soli, ma gli ho detto che eravamo andati in tre e lui doveva venire con noi due. Poi in alto è arrivato quello coi capelli lunghi e i jeans, braghe che non avevamo mai visto, e ci ha chiesto un moschettone per assicurarsi e assicurare il socio perché non sapeva dove li aveva messi. Ci han detto che erano scozzesi, che il giorno prima erano scesi dal Dru dopo la via del Walter e passavano di qui per andare in Italia a salire qualcosa. Ma poi qualche moschettone l'ha trovato la sera nella sua pentola. Ah, che notte bestiale, noi eravamo più comodi e loro meno: delen, delen, delen, sembrava di essere in mezzo alle mucche, il cappellone aveva la pentola attaccata in vita e continuava a muoversi. Poi in vetta ci siamo abbracciati, ma non abbiamo bevuto il loro te, ci ho provato, ma galleggiava di quella roba, anche l'Andrea poi si è convinto.
E il casino col nome? E la foto? Quella è una balla. Andavano all'Eiger, ma c'era la coda e son andati là. Son saliti un pezzo, poi c'era troppa neve e son scesi. Uno (io non ricordo chi han detto) è andato in Italia a prendere del cibo. Poi l'hanno fatta, ma i giornali l'han chiamata ?Cassin? e si sono incazzati perché doveva chiamarsi ?via Lecco?.
...Anche noi avevamo un cappellone, lui sì che andava veloce, ma era un po' matto, andava col belga.
...Però quando scalavi con quei due bocia vedevi subito che erano forti, là ci sono andati a 19 anni-

-Fino a due bivacchi d'inverno non usavo il sacco piuma, non l'avevo, però avevo un plaid, ma quando c'era vento dovevamo tenerlo fermo e ogni tanto qualcuno dopo doveva farsi tagliare un dito dei piedi, sempre diti piccoli però. Adesso l'ho bello, ma leggero, leggero.-

-Noi andavamo lì perché erano vicine; sì, veniva giù tutto, ma adesso d'inverno quando tutto è gelato e fermo ci vanno con picche e ramponi e si divertono e guardano le nostre foto e fanno le nostre linee, ma ora sono bravi.-

-Ma tu (io) sai che c'erano i ?pelle e ossa? e i ?sempre al verde?. (sempre al verde?) Sì, erano sempre a bolletta, avevano come stemma un rombo di denari fra due righe. Poi è arrivato il Vitali, lui sì che stava bene, ha risolto tutto, non erano più sempre al verde, e han cambiato stemma, e per esser diversi dagli scoiattoli che han due righe han messo quattro righe con in mezzo un ragno.-

Io ho chiesto perché non scrivono qualcosa, questo e tanto altro andrà perduto se continuano a fare così.
Ecco alcune risposte.
-Sto scrivendo un libro sui cani pastori bergamaschi, poi ci penserò.-
-Non ho tempo, devo andare in montagna, ho delle cose più importanti da fare in montagna.-
-Scemate! Queste dell'alpinismo sono le scemate per ridere.-
-La storia la scrivono sempre gli altri, perché a loro piace, a me invece piace andare in montagna.-
-Se vuoi sapere qualcosa chiedi a lui, segna tutto, archivia tutto, sono solo 100 anni che fa il nostro segretario, ma è sempre in montagna e non riesci a trovarlo, lui non usa il telefono.-

Se non mi sbaglio il più giovane ha 84 anni !

[peppino]

Sono storie molto belle.

[kala]

Ho capito quasi tutto

Domattina sul presto mi prendo un appuntamento dal medico