CERVINO: Cresta Nord-Est (Hornligrat)

[Andreino]

I maligni mi dicevano che dopo il matrimonio la mia attività alpinistica si sarebbe arrestata, invece...

Sto inanellando un sogno dopo l'altro!

Sono di ritorno da Zermatt, dopo aver scalato il Cervino con mio fratello, anche stavolta al primo tentativo...

Spettacolo e soddisfazione indicibili, ma... ragazzi... DURISSIMA!!!
Più dura del previsto, sia tecnicamente che fisicamente; senza grandissima motivazione e determinazione, si troverebbero continuamente mille motivi per fare dietrofront...

E' stato praticamente una sorta di esame finale dopo alcuni anni di alpinismo ed arrampicata: abbiamo dovuto mettere in pratica TUTTO: preparazione fisica, acclimatazione, arrampicata, disarrampicata, progressione in conserva, fiuto a trovare la via, calate a corda doppia (più di 20...), autocontrollo, preparazione mentale, uso delle lingue straniere...

Inutile dire che non ci sono parole per descrivere la bellezza della montagna ed il panorama dal pulpito sommitale... INDIMENTICABILE.

Ci sono due categorie di salitori, in ciascuna giornata di scalate alla Gran Becca: le guide (dei mostri , massimo rispetto, così come per i soccorritori) e la gente normale, senza guida.

Le prime fanno tempi paurosi, anche perchè non fanno doppie, niente, calano veloci il cliente e poi scendono giù come cavalli); gli altri combattono fino al tramonto...

Noi siamo partiti dal rifugio poco prima delle 3,00 e siamo rientrati alle... 22,15!!!

Insieme a tanti altri e non eravamo assolutamente tra gli ultimi!!!
La discesa è una vera battaglia...

Sono ancora stanchissimo, ovviamente abbiamo dormito di nuovo all'Hornli e siamo tornati ieri.

Ora pian piano metterò foto e resoconto sul blog...

[nikobeta]

Bravi !
Anche noi nel 2004 freschi di corso di roccia provata la Hornli, risultato:
sbagliata la via siccome pochissimo segnata ci siamo trovati su un IV slegati, quasi sul filo di cresta con roccia pessima e perso molte ore. Ripresa la via appena dopo le placche Moseley alla Solvay decisa la ritirata con persone che stavano ancora salendo anche se tardi.
Ricordo aver visto partire di tutto lassù, clienti con scarpe da runnering legate come cani al guinzaglio da guide senza il casco, nessun rispetto delle cordate altrui e di chi ti segue, zero etica morale confermata anche dalla sottrazione di 2 miei cordini in kevlar alla Solvay.
Abbiamo lasciato la Hornlihutte con la promessa di riprovarci solo dalla Cresta del Leone
Quei 1200m di cresta però sono una delle immagini più estetiche e forti che ha la mia memoria

[Liviell]

Complimenti!! ...deve essere stato un sogno questa salita...

Ce l'ho nel cassetto dei desideri...chissà..un giorno..

[Andreino]

Bravi !
Anche noi nel 2004 freschi di corso di roccia provata la Hornli, risultato:
sbagliata la via siccome pochissimo segnata ci siamo trovati su un IV slegati, quasi sul filo di cresta con roccia pessima e perso molte ore. Ripresa la via appena dopo le placche Moseley alla Solvay decisa la ritirata con persone che stavano ancora salendo anche se tardi.
Ricordo aver visto partire di tutto lassù, clienti con scarpe da runnering legate come cani al guinzaglio da guide senza il casco, nessun rispetto delle cordate altrui e di chi ti segue, zero etica morale confermata anche dalla sottrazione di 2 miei cordini in kevlar alla Solvay.
Abbiamo lasciato la Hornlihutte con la promessa di riprovarci solo dalla Cresta del Leone
Quei 1200m di cresta però sono una delle immagini più estetiche e forti che ha la mia memoria

Confermo tutto.
Mi viene però in mente quanto letto anche su riviste titolate e famose, che come al solito esagerano ed enfatizzano di brutto la realtà: voglio chiarire un punto, NON è ASSOLUTAMENTE VERO CHE LE GUIDE PORTANO SU DI TUTTO.
Al rifugio, a cena, ho guardato tutti i miei "colleghi" e non ho assolutamente visto il classico "ciccione americano" che paga per farsi portare su...
C'erano solo facce da veri alpinisti, fisici ben forniti, facce bruciate dal sole e occhi convinti.

[Andreino]

Ho messo su foto e racconto...

http://dani-climb2.blogspot.com/2008/08 ... d-est.html

[Siloga66]

Io ho fatto la cresta del Leone 2 anni fa. Ora vorrei fare la Hornly. Bella avventura, bravi.

[celaf]

Mah... salire il Cervino è indubbiamente di grande soddisfazione. La salita di per sé tuttavia è tutto fuorché grandiosa. La roccia è pessima, la salita è superattrezzata, cosa che, insieme alla enorme frequentazione nei fine settimana di bel tempo, allontana quel senso di conquista, di solitudine, di avventura che si respira su altre montagne molto meno ambite.
Le guide, poi, sul cervino divengono insopportabili. Ti fanno camminare addosso dai clienti, pretendono la precedenza, e hanno pochi riguardi per gli altri.
Sono contento di essere stato in vetta al cervino, ma della salita ricordo la bellezza della cima e la piacevole compagnia di una splendida, lunga giornata, non certo il piacere della scalata, ma questa è un'opinione personale che non vuole togliere nulla a questa salita.

[Andreino]

Anch'io ho sempre sentito di questi comportamenti da parte delle guide, ma sinceramente devo dire che non ne ho visti.
Non mi hanno per nulla entusiasmato i gestori del rifugio, questo sì...

Roccia: me l'aspettavo molto peggiore, dopo aver letto di tutto...
Alla fin fine, se trovi troppa roba marcia, significa che sei fuori via.
Poi, ovvio, il protogino del Bianco è un'altra cosa...

[Siloga66]

Sulla cresta del leone non ricordo molta roccia marcia. Probabilmente ormai l'hanno ripulita sul percorso giusto. Forse è così anche per la cresta svizzera.

[mao65]

complimenti per la bella descrizione sul blog e... ovviamente per l'ascesa!

[dufour]

complimenti per la bella salita che sicuramente rimarrà incisa nella vs memoria. E complimenti anche per il tempismo. ll cervino sarà fuori combattimento per qualche giorno, mezzo metro di neve fresca negli ultimi tre giorni lo renderanno impraticabile. A parte i due pazzi americani i cui cadaveri sono stati portati a valle ieri, che hanno tentato di salire il giorno di ferragosto...
La discesa rimane sicuramente la parte più complessa, non tanto alle difficoltà, ma perchè alla stanchezza si sommano lo stress delle file alle doppie; del dover accettare di fare usare la propria corda ad altri per calarsi; del rifugio che non si avvicina mai. La prossima volta penso che partirò con la prima risalita alla Schwarzsee e da qui punterò in cima pernottando poi alla Solvay. Si dovrebbero così evitare un pò di code.

Complimenti davvero ancora.