biemme ha scritto: ps : grazie eZy !!! magnifiche e chiare quelle foto, soprattutto quella dalla egger verso la nord.....quando le hai scattate ?![]()
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saluti
biemme
prego


da .:eZy:. » ven dic 02, 2005 12:35 pm
biemme ha scritto: ps : grazie eZy !!! magnifiche e chiare quelle foto, soprattutto quella dalla egger verso la nord.....quando le hai scattate ?![]()
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saluti
biemme
da bummi » ven dic 02, 2005 13:40 pm
biemme ha scritto:...
non esiste una prova contraria, ma è certo che i forti di allora, con pugnali e ramponazzi coi lacci (e maglie di flanella, ecc.) erano anche in grado di salire, e veloci (dal nanga di buhl, alle jorasses di desmaison, al torre di egger) e non potevano certo inventarsi quegli equipaggiamenti, attrezzi ed integratori salini che avrebbero inventato 50 anni dopo. Gli alpinisti di punta di oggi, al contrario, potrebbero anche provare a salire oggi su quelle stesse montagne conciati in quel modo? ci sarebbe da divertirsi. ...
da quilodicoequilonego » ven dic 02, 2005 13:51 pm
da .:eZy:. » ven dic 02, 2005 14:54 pm
quilodicoequilonego ha scritto:...scusa Ezy, ma la foto col scarpone e il resto ....., andrebbe modificata dai, grazie
da gug » ven dic 02, 2005 14:54 pm
Enzolino ha scritto:Sara' la mia deformazione da ingegnere dei materiali, ma so bene che piccole differenze nelle condizioni termodinamiche e nella loro storia possono dar luogo ad enormi differenze nella struttura dei materiali.
da Enzolino » ven dic 02, 2005 15:00 pm
Chimico fisico con dottorato in ingegneria dei materiali ...gug ha scritto:....Enzolino ha scritto:Sara' la mia deformazione da ingegnere dei materiali, ma so bene che piccole differenze nelle condizioni termodinamiche e nella loro storia possono dar luogo ad enormi differenze nella struttura dei materiali.![]()
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...ingegnere dei materiali: ma tu non eri biologo?
da Pié » ven dic 02, 2005 15:14 pm
da Buzz » ven dic 02, 2005 15:17 pm
biemme ha scritto:Buzz ha scritto: .......visto che maestri non era forte come egger su ghiaccio ... non dico che lo parancasse ma ... qualche momento in cui si appendeva ci sarà pur stato ?
e visto che egger era anche leggerino, per quanto ne so
altrimenti era fortissimo pure maestri su ghiaccio........
ciao buzz,
beh, su ghiaccio, molto più che sulla roccia, sai bene che salire da primo o da secondo , ti cambia il mondo.
Ora un cesare maestri parancato che arranca non ce lo vedo proprio,
da Herman747 » ven dic 02, 2005 16:23 pm
Buzz ha scritto:biemme ha scritto:Buzz ha scritto: .......visto che maestri non era forte come egger su ghiaccio ... non dico che lo parancasse ma ... qualche momento in cui si appendeva ci sarà pur stato ?
e visto che egger era anche leggerino, per quanto ne so
altrimenti era fortissimo pure maestri su ghiaccio........
ciao buzz,
beh, su ghiaccio, molto più che sulla roccia, sai bene che salire da primo o da secondo , ti cambia il mondo.
Ora un cesare maestri parancato che arranca non ce lo vedo proprio,
in effetti non ce lo vedo nemmeno io,
infatti volevo sottolineare semplicemente, di fronte a qualcuno che ha detto "i chiodi non si trovano perchè sono saliti su ghiaccio" che qualche chiodo per le soste avranno dovuto metterlo, no?
Questa storia del ghiaccio spesso quasi un metro che corrazza la parete e permette di salire e che diventa un wafer friabile quando si tratta di spaccarlo per chiodare...
Allora: 500 colpi per un chiodo... quanti ce ne vogliono per spaccare la crosta di ghiaccio al punto da poter martellare i chiodi sulla roccia? (e più è profondo lo strato e più ampia deve essere l'apertura).
Il tutto appesi sui chiodi a cavatappo che, per permettere un buon lavoro di martellatura dovevano essere ben portanti (quindi ghiaccio solido).
:::
Per il resto possiamo essere d'accordo, ma siamo nell'ambito delle ipotesi.
E nell'ambito delle ipotesi contesto la metodologia d'indagine.
La Desmaison alle Jorasses è assurda?
Ok, ma abbiamo prove che l'hanno fatta.
Messner sulle Droite era impensabile al momento in cui l'ha fatta?
Ok ma l'hanno visto salire.
Cosa ci dice questo, ed altre?
Che il fatto che un'ascensione sia eccezionale per i tempi non vuol automaticamente dire che sia impossibile.
Prendiamo atto di ciò. E meno male.
Maestri ed Egger è un'ascensione eccezionale?
Indubbiamente, e, in forza di quanto sopra, il fatto che lo sia non è di per se una prova che non l'abbiano compiuta.
Questo ci dice l'esperienza di altre ascensioni eccezionali.
Ma NON PUO', questo, diventare una prova al contrario.
Ovvero che l'abbiano effettivamente compiuta.
Andiamo quindi a cercare altre prove. E non le troviamo.
Andiamo a verificare la via. E non la troviamo
Questi sono fatti.
Il resto è fideismo.
da jonni74 » ven dic 02, 2005 16:58 pm
steazzali ha scritto:ieri sera sono stato a Brescia a vedere la serata di Ermanno.
questa salita è semplicemente pazzesca e bellissima, il filmato anche se breve rende l'idea, bravissimi ancora![]()
ha partecipatto alla discussione anche Daniele Chiappa. avevo letto il libro di Ferrari ma non mi ero soffermato su un particolare. Chiappa a 22 anni in cima al torre, nel '74
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da Enzolino » ven dic 02, 2005 17:28 pm
da Buzz » ven dic 02, 2005 18:03 pm
Enzolino ha scritto:Herman747 e Buzz,
anche io penso di essere realista, e questo realismo mi insegna che la stragrande maggioranza degli exploit sono senza prove e si basano sulla fiducia.
Solo per fare un'esempio banale, di quante libere si hanno video che ne dimostrano l'autenticita'. Chi ci assicura che Lynn Hill abbia veramente fatto tutto il Nose in giornata ed in libera? Nessuno! Eppure ci fidiamo.
da andreag » ven dic 02, 2005 19:46 pm
Enzolino ha scritto:Herman747 e Buzz,
anche io penso di essere realista, e questo realismo mi insegna che la stragrande maggioranza degli exploit sono senza prove e si basano sulla fiducia.
Solo per fare un'esempio banale, di quante libere si hanno video che ne dimostrano l'autenticita'. Chi ci assicura che Lynn Hill abbia veramente fatto tutto il Nose in giornata ed in libera? Nessuno! Eppure ci fidiamo.
Quindi non c'e' contraddizione tra fiducia e realismo. Anzi. E' esattamente il contrario. Avere fiducia significa essere spesso realisti. Perche' ci permette di costruire senza ogni volta dover scoprire l'acqua calda.
Poi ci sono casi ecclatanti di bugie, e queste ci invitano alla cautela.
Sulla ripetibilita', ci sono tanti esempi di situazioni che non si ripetono nel corso di un lungo arco di tempo. Andrea Orlini ne ha riportato uno in particolare, ma ti assicuro che anche qua in Grecia, ci son diverse vie di ghiaccio/misto che non hanno ripetizioni da molti anni perche' le condizioni di apertura non si son verificate.
Ma non capisco perche' sul Cerro Torre invece bisogna essere scettici a tutti i costi.
L'eccezionalita' di un'impresa non e' una prova a favore, ma neanche se per questo, a sfavore. E converrete che il principale argomento portato avanti dai detrattori di Maestri e' che dal '59 nessuno e' stato in grado di ripetere la sua via. Beh. Allora mi sembra giusto correggere il tiro e ribadire che queste son solo congetture belle e buone. E la storia dello sport le confuta facilmente.
Sulle pendenze. I 50-60 gradi dichiarati da Maestri, rispetto a quelli reali di 80, secondo me sono un'errore accettabile per uno che aveva poca dimestichezza con le descrizioni, per uno che e' sceso nella bufera, ha perso un'amico ed e' stato trovato semincosciente da Fava.
E, se, come dice qualcuno, Maestri si sia confuso ed ha scalato il crinale Nord-Ovest?
Sui chiodi. Beh ... centinaia di metri della Maestri-Egger ancora non sono stati percorsi. Quindi, ancora non si puo' dire se in quella linea ipotetica ci siano o meno.
Insomma, se il beneficio del dubbio e' ragionevole, invece sfiduciare totalmente Maestri, quello si che e' un'atto di fede, ben lontano da quello che volete sbandierare come realismo.
Ciao![]()
Lorenzo
da quilodicoequilonego » ven dic 02, 2005 20:30 pm
da bonsai » sab dic 03, 2005 2:59 am
andreag ha scritto:MarcoS ha scritto:Messa così (ricerca di sensazionalismo) in effetti non posso darti torto. Da capire se il titolazzo che dici va imputato a Salvaterra (sarebbe stato comunque di cattivo gusto da parte sua, come si diceva) oppure detto titolazzo è di responsabilità di giornalisti (cazzoni come al solito)?
Sono quasi certo che l'impostazione dell'articolo e i titoli sono responsabilità del giornale e non di Salvaterra....
i giornalisti sono una massa di cazzoni al 99%, quelli sportivi poi al 99.99%....
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A.
da bonsai » sab dic 03, 2005 3:18 am
èrman ha scritto: Quella via io la provai per la prima volta nel 90 o 91 con Guido Bonvicini e Adriano Cavallaro. Facemmo un primo tentativo in ottobre ed arrivammo ad un tiro dal diedro degli inglesi e rinunciammo perché la parete era carica di neve. In attesa si pulisse scalammo la Franco-Argentina al Fitz e la via del compressore al Torre. A novembre abbiamo fatto un secondo tentativo ed abbiamo dormito nel box inglese alla base del loro diedro. Il giorno dopo il tempo era pessimo ed i miei soci volevano scendere. Io gli chiesi di lasciarmi qualche ora per salire un po'. Volevo arrivare al Colle della Conquista e ci riuscimmo. Ero curioso di vedere il posto. La bufera ci ricacciò indietro. Altri compagni, al momento di partire per quella storia si tirarono indietro ma io mai me la presi per l loro decisione. Nel 1994 feci un altro tentativo con l'austriaco Tommy Bonapace, già esperto di quella via. Partimmo quel giorno dl campo base ed alla sera eravamo alla base del primo nevaio triangolare. Ci successero un po' di cose spiacevoli e dopo un bivacco penoso al mattino lui mi disse:"Finish Ermano, never more"! Intendeva che con quella via aveva definitivamente chiuso. Gli anni passavano ed ogni tanto quella via mi assillava. Per diversi anni difesi Maestri, Egger e Fava. Non lo difesi in un forum o con chiacchiere da "bar". Lo difesi a spada tratta con il suo (mi perdoni il grande Ken Wilson) grande accusatore KEN WILSON della Rivista inglese Mountain. Poi lentamente iniziai a cambiare idea. Rilessi e ristudiai quanto avevo detto e scritto a difesa di Cesare e cambiai idea. L'idea di quella via non era quindi mai morta. Lo scorso novembre tornai a casa dalla Patagonia ed un due mesi dopo ho compiuto cinquant'anni. Per la prima volta dovevo guardare in faccia anche la realtà del tempo che passava ma la voglia era ancora tanta. A gennaio avevo praticamente deciso che sarei tornato là per provare questa salita. Verso fine inverno il mio amico Rolo Garibotti mi scrive con un progetto. L'idea mi alletta molto ma gli rispondo che prima vorrei provare quella "cosa". All'inizio lui non è molto convinto. Qualche anno fa voleva andarci con Silvo Karo, lo sloveno, ma Silvo gli disse che era troppo pericolosa quella via e Rolo accantonò il progetto. Quando l'ho proposto inizialmente non era molto convinto della cosa nemmeno lui ma poi accettò con entusiasmo e Ale già era d'accordo. Poi in estate le lunghe polemiche sui giornali. Noi non siamo partiti per fare un'indagine, siamo partiti per seguire quella linea. Gli austriaci Toni Panholzer e compagni fino allo scorso gennaio hanno efettuato molti tentativi a quella parete e sono giunti a circa 200 metri dalla cima seguendo la parete est nella prima parte e poi direttamente su uno dei due diedri sulla nord. Diedro seguito in parte anche da Giarolli-Orlandi. Inizialmente anche noi pensavamo di seguire quella linea ma l'insicurezza e la difficoltà di quell'itinerario ci ha spinti a cambiare obiettivo. Le parole del Grande Bruno Detassis dicono di cercare il facile fra il difficile e questo è stato il nostro obiettivo. Mi sarebbe piaciuto molto trovare uno dei chiodi a pressione che Maestri dice di aver usato. Ne abbiamo trovati un paio nel diedro iniziale di 300 metri ma poi niente più. Se avessi trovato qualcosa, non necessariamente vicino alla vetta, ma anche poco oltre il primo nevaio, sarebbe stato sufficiente per me e per gli scettici del mondo alpinistico. Se avessimo trovato qualcosa sarebbe stata una prova del loro passaggio. Non trovando niente non abbiamo la prova che non sono passati ma il dubbio permettetemi, che ci possa essere.
da steazzali » sab dic 03, 2005 9:08 am
bonsai ha scritto:Circa 3 anni fa è uscito un film dal titolo significativo : "Non la vogliono capire .... - il Cerro Torre in inverno sulla Maestri-Egger" dove lo svizzero ?
da Enzolino » sab dic 03, 2005 18:38 pm
da èrman » sab dic 03, 2005 20:39 pm
da èrman » sab dic 03, 2005 20:40 pm
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