nuova scala di valutazione su ghiaccio

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Re: Scala difficoltà

Messaggioda quilodicoequilonego » dom feb 15, 2004 21:57 pm

[quote="Bep"]ha acquisito quella padronanza per permettersi di salire tiri di 50 m a 90° con sole 2 protezioni. (Ho arrampicato personalmente con tali persone)

...per me queste persone devono arrampicare in solitaria, e non si devono permettere di giocare con la vita degli altri...
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scala di difficoltà ghiaccio

Messaggioda Bep » dom feb 15, 2004 22:36 pm

Concordo con te sul fatto che se una cascata ha cinque tiri di cui quattro di 4° e uno di 6°, dare sesto va bene, ma aggiungere una postilla, tipo Es. II 4, candela finale 6 o qualcosa di simile non starebbe male, anzi aiuterebbe soltanto a chi ripete di sapersi regolare. Inoltre anch'io toglierei il + o il -, il perchè l'ho già spiegato...non siamo su roccia.
Ciao Beppe
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Re: scala di difficoltà ghiaccio

Messaggioda quilodicoequilonego » dom feb 15, 2004 22:43 pm

Bep ha scritto:se una cascata ha cinque tiri di cui quattro di 4° e uno di 6°, dare sesto va bene, ma aggiungere una postilla, tipo Es. II 4, candela finale 6 o qualcosa di simile non starebbe male, anzi aiuterebbe soltanto a chi ripete di sapersi regolare. Ciao Beppe


...è vero, basta un "cenno particolare" o "tratto chiave", e si evitano brutte sorprese...
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Messaggioda Fokozzone » mar feb 17, 2004 19:10 pm

La cosa peggiore che mi posso aspettare,da utente, è che comincino a girare guide gradate in modo differente, cosicché dopo essermi fatto un po' di esperienza e aver cominciato a capire cosa mi aspetta se una cascata è descritta in un certo modo, con in mano la nuova guida comincerò ad avere sorprese.
Aggiungo una preghiera agli autori delle suddette guide: proprio perché il ghiaccio è mutevole e non si lascia descrivere in tre numerini, mettete qualche riga scritta di descrizione morfologica della cascata (es. se è formata bene si presenta con un salto largo 15 m con inclinazione a tot...seguito da una colonna...etc dimodoché se il primo salto lo trovo largo 1 m mi preoccupo e se al posto di una colonna grossa ce ne sono due fini appoggiate come in un castello di carte,evito).Non come fa certe volte l' egregio Ezio Marlier che scrive: "colata a destra della precedente" ed è tutto :wink: .

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Messaggioda ice » mer feb 18, 2004 11:48 am

Ciao a tutti....
Sono mancato nella discussione , perche sono stato in giro .........
FoK ha ragione , è per questo che stiamo discutendo , trovare il modo di mettersi daccordo su come informare , e di conseguenza agire , mi sono messo in discussione per primo , e se chi sbaglia sono io , allora nessun problema ad adeguarmi.
Credo che la proposta di depositive di allungare le diciture , come da lui proposto , sia al momento la soluzione migliore , e se accompagnata da una relazione credo possa essere davvero buona.In certe cose mi trovo daccordo con beppe , tranne sul fatto che , la valutazione non debba , in un certo senso , dipendere da quanto uno pratica il ghiaccio. La valutazione deve essere "qualcosa" di completamente indipendente , da quanto uno pratichi.
Magari sbaglio , se però paragoniamo il sistema che si utilizza su roccia , il 7a , è uguale per chi scala tutti i giorni , o per chi scala una volta a settimana , la differenza sta nel fatto che chi pratica tutti i giorni lo salirà evidentemente con meno fatica .
Il fatto che poi uno metta più o meno protezioni non deve influenzare il grado , è una scelta , sicuramente discutibile , ma se non vuole mettere protezioni pur avendone le possibilità , è una sua decisione.
Sarebbe bello , se depositive , provasse a fare degli esempi , come secondo lui potrebbe essere........
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Messaggioda ice » mer feb 18, 2004 15:51 pm

Scusa bepositive , ma non era fatto di proposito , devo cominciare a rivedere l'italiano :oops: :oops:
Se ne hai tempo prova a fare qualche esempio di come intenderesti la valutazione , magari su vie diverse .....può essere un inizio reale confronto di idee , supportate da indicazioni precise.
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Messaggioda wn » mer feb 18, 2004 16:42 pm

wn ha scritto:....
Se ne hai voglia, spiegami.


OK, ne arguisco che non ne hai voglia. Grazie comunque.
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Messaggioda dademaz » mer feb 18, 2004 17:00 pm

come gia' detto mi pare un esasperazione inutile sta storia di voler gradare sempre + nel dettaglio.....personalmente preferisco fare valutazioni una volta in loco piuttosto che sapere al mm come sara' la salita.
bhe opinione personale!!!!!
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Messaggioda wn » mer feb 18, 2004 17:14 pm

dademaz ha scritto:come gia' detto mi pare un esasperazione inutile sta storia di voler gradare sempre + nel dettaglio.....personalmente preferisco fare valutazioni una volta in loco piuttosto che sapere al mm come sara' la salita.
bhe opinione personale!!!!!


...io la penso esattamente come te, però posso anche cambiare idea.
Sarebbe carino però che chi propone spiegasse perchè le valutazioni fino ad oggi usate, pur nella loro imprecisione, vengano arbitrariamente calate di un grado. Alla fine dei conti non cambia un cavolo, ma perchè lo si debba fare è un mistero.
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Messaggioda quilodicoequilonego » mer feb 18, 2004 17:20 pm

wn ha scritto:
dademaz ha scritto:come gia' detto mi pare un esasperazione inutile sta storia di voler gradare sempre + nel dettaglio.....personalmente preferisco fare valutazioni una volta in loco piuttosto che sapere al mm come sara' la salita.
bhe opinione personale!!!!!


...io la penso esattamente come te, però posso anche cambiare idea.
Sarebbe carino però che chi propone spiegasse perchè le valutazioni fino ad oggi usate, pur nella loro imprecisione, vengano arbitrariamente calate di un grado. Alla fine dei conti non cambia un cavolo, ma perchè lo si debba fare è un mistero.


...secondo me il miglioramento dei mezzi tecnici (picche, ramponi, ma soprattutto chiodi), ha aiutato a diminuire il rischio relativo, per cui il rischio che si correva prima a fare il Gran Scozzese ora è molto diminuito, e per questo hanno abbassato il grado. Cmq anche per me non è giusto
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Messaggioda quilodicoequilonego » gio feb 19, 2004 9:53 am

...pero' Manolo, su alcune vie che ha aperto, difficili e famose, ci avrebbe guadagnato di + a gradarle giuste, perchè alzava il max grado del momento... per me non l'ha fatto apposta... ma lui era un po' particolare, non trovava certe vie difficili, come lo erano per altri...
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Messaggioda wn » gio feb 19, 2004 10:55 am

quilodicoequilonego ha scritto:
...secondo me il miglioramento dei mezzi tecnici (picche, ramponi, ma soprattutto chiodi), ha aiutato a diminuire il rischio relativo, per cui il rischio che si correva prima a fare il Gran Scozzese ora è molto diminuito, e per questo hanno abbassato il grado. Cmq anche per me non è giusto


Giustamente, salire con quark alle mani e rambo ai piedi presenta una bella differenza rispetto ad usare le super courmaieur (magari a becca curva...) e vecchi ramponi a cinghietti... .
Il punto però, come dite di seguito, non è questo.
Estremizziamo: il IV di Piaz è quarto ancor oggi con fiveten (a meno che uno non voglia fare lo sborone...).
Analogamente se su ghiaccio una valutazione è stata data a suo tempo correttamente, per unanime definizione, per me, non è corretto abbassarla arbitrariamente.
Se vuoi ti crei una nuova scala, come appunto propone ice, che è cosa ben diversa dall'abbassare il definito coi parametri da tempo accettati.
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nuova scala arrampicata su ghiaccio

Messaggioda gigibo » lun mar 08, 2004 11:17 am

Ciao a tutti,
mi intrometto (partecipo?) alla discussione sulla "nuova scala" proposta da ice, o meglio su una nuova valutazione delle difficoltà che si incontrano su una cascata di ghiaccio.
Una mia premessa, CONTEMPORANEA DOMANDA A VOI CHE NE DISCUTETE è la seguente:
La scala deve necessariamente essere sia di cascate monotiro, sia di più tiri che di vie lunghe in montagna (cuoloirs, goulottes e vie di misto moderno), io credo di SI.
Partendo da questo presupposto il grado è dato dal passaggio o dal tiro più impegnativo (ovviamente) dell'intero itinerario.
Come ogni anno mi reco in scozia a scalare su quella roba che è attaccata alle pareti del Ben (ghiaccio?...neve?...roccia?...boh, non ha importanza)
e quindi ripeto itinerari aperti dagli anni '50 ai giorni nostri, con una certa assiduità, ripetendo anche diverse volte gli stessi.
Mi sono fatto un'idea piuttosto precisa della loro scala di difficoltà, nonostante io non conosca molto bene l'inglese, poichè la scala non è chiusa (come la nostra) ma è aperta, raggiungendo gradi veramente assurdi (per noi continentali) come l' VIII/9 di Centurion...e altre robe veramente pazzesche.
Ovviamente è inutile che io dica che mi trovo perfettamente a mio agio con la loro scala, credo si capisca dalla mio intervento dalle prime righe; la cosa più importante è non sottovalutare le salite già effettuate una volta che si trova qualcosa di più duro (o di meno protetto-vedi il primo parametro in numeri romani-)...errore già commesso dai nostri predecessori alpinisti degli anni '60-'70...che videro R.Messner a spada tratta nel difendere quello che per noi ormai è un diritto acquisito:
SALIRE SU GRADI SEMPRE MAGGIORI.
E' vero, esiste anche il Canada e là le cose si valutano in maniera diversa...forse dobbiamo verificare tutte le conoscenze (solo se veramente approfondite da anni di esperienza) e cercare di non sottovalutare le salite che per noi, allo stato attuale della forma, sono molto facili e soprattutto conosciute!
Sono disponibile ad un incontro, con vino, formaggi e tarallucci...
Gigi Bo
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Messaggioda ice » gio mar 25, 2004 12:38 pm

Ciao aTutti.
Sono stato fuori dalla discussione per un pò , per mia fortuna sono stato in giro a scalà :lol: :lol: :lol: Ho dato un'occhiata alle risposte e magari provo a fare modifiche alla prima proposta cercando di mettere insieme quanto proposto da tutti e vediamo cosa ne esce...... :? :? ci vediamo la settimana prossima.Torno a scalà :D :D :D
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Allora... che ne dici di org un forum?

Messaggioda gigibo » gio mar 25, 2004 17:58 pm

Allora...Ice...che ne dici di org un forum...la scala attuale è da rivedere, sentiamo da qualcuno di planet se riusciamo a trovarci da loro (se a loro interessa) ed organizzare le idee...la stagione è ormai alla fine, le idee ci sono, le persone anche.
Penso sia un problema da risolvere.
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Messaggioda ice » ven mar 26, 2004 10:25 am

Sarebbe troppo bello , ma lo vedo come andare su marte,se si facesse io vengo , porto del buon vino , salami , fontina :P :P :P :P
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Re: Allora... che ne dici di org un forum?

Messaggioda Drugo Lebowsky » ven mar 26, 2004 21:05 pm

gigibo ha scritto:Penso sia un problema da risolvere.


Grazie a dio non mi pare che QUESTO SIA UN PROBLEMA.

Per la fontina ecc..., comunque, si può discutere su qualsiasi cosa...
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Non pensi che sia un problema?

Messaggioda gigibo » mar mar 30, 2004 23:04 pm

Hei Drugo...sei bravo a far passare le cose come vuoi tu...
se leggevi tutto invece di prendere solo un pezzo del discorso (alla rete4) forse capivi meglio, in ogni caso te lo spiego cosi' capisci anche tu:
il problema non è di carattere mondiale o di vite spezzate...ma si tratta di un problemino inerente questo forum, che comunque non intraprende strade cosi' pure ed importanti per la vita altrui...il forum è un forum di discussione, non è il parlamento europeo.
Grazie
Luigi
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