Spigolo del Velo

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda rudy » mar ott 12, 2004 12:27 pm

avevo già espresso la mia considerazione sulle soste messe in sicurezza (*), che di certo non sono atte ad agevolare la progressione e la loro installazione addirittura trova i consensi di alcuni apritori stessi, ma considero l'atto in argomento puramente vandalico
(*) concordo sul fatto che esistano sistemi di minor impatto estetico?. Ma la modifica è stata ancor peggio della catena in loco.

mi chiedo come mai questi uomini invece di perder tempo sulle soste del Velo non si dedichino all'apertura di nuovi itinerari ?..li sì che potrebbero emulare le gesta e provare le vere emozioni dei pionieri (anche perchè è semplice... basta partire con 4-5 chiodi, 7-8 cunei di legno, una scaletta di ferro.... aahhh dimenticavo: per le soste non serve niente, basta fare a spalla o su qualche spuntone)
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Messaggioda as » mar ott 12, 2004 13:06 pm

Davide62 ha scritto:Chiarisco subito la mia posizione e poi non entro più nel merito del dibattito, per le ragioni che mille volte abbiamo già discusso.
Vorrei dirti che innanzi tutto sono un Alpinista, per cui sono abituato a fare vie dove normalmente ci devi mettere tu le protezioni, mi fa orrore vedere una via classica spittata, dove magari è facilissimo mettere protezioni veloci o semplicemente un buon chiodo, trovo comode le soste spittate, resinate, fittonate, perchè e innegabile che lo siano..........arrivi ti agganci e recuperi, più comodo non si può; ma indubbiamente su una via alpinistica classica mi aspetto di dovermele preparare.
Questa estate sono stato alla Salluard sul Pic Adolphe, non ci andavo da vent'anni, ebbene ho trovato parecchie soste spittate, con catene, cordini e quant'altro; lo stesso dicasi per Pointe Lachenal e un sacco di altre vie chiodabilissime tradizionalmente.
Ci sono rimasto male, non per questo me la sono sentita di smartellare via tutto, è come se facessi saltare per aria la macchina del vicino di casa solo perchè a me piace andare in bicicletta.
Disapprovo, ma non rompo tutto perchè innanzi tutto sono tollerante...magari troppo, ma soprattutto libero di farmi una sosta e non agganciarmi ai resinati........ma se li trovo li uso, questo lo dico per correttezza.


Io non metto in dubbio assolutamente che tu sia un alpinista capace e preparato l'unica cosa su cui discuto sono le due frasi che ho quotato nel mio messaggio precedente poi come ho gia detto gli spit sulle classiche non serve toglierli bisogna creare la cultura perche non venga in mente a nessuno metterli...
Cmq leggendo altri messaggi di zaccaria mi pare di aver intuito che non e' un gesto vandalico ma dimostrativo nel secondo caso io sono d'accordo e ha il mio apprezzamento (di parlare sono capaci tutti compreso me di fare molto meno...) Poi per la questione dell'anonimato anche a me da un po fastidio ma capisco che non sia facile mettersi contro una serie di lobby (guide alpine, gestore dei rifugi suelle pale, cultori della falsa sicurezza...)

Io ti consiglio di pigliare tutta la ferraglia tirar su una quindicina di amici (in una eventuale rissa fanno sempre comodo...) un bello striscione "giu le mani dallo spigolo" e gliela riporti al velo fino all'ultimo bullone ti becchi un po di articoli sulle riviste fatte ne 90% da spittatori e
allora si che il tuo gesto avra veramente uno scopo quello di sensibilizzare e potrai dire di avere fatto tanto per la montagna!

Cmq se siete indecisi se sia meglio mettero o togliere spit ricordatevi che una placchetta si rimette in 30 secondi il buco dello spit resta fino alla fine dei tempi...
Un ultima domanda se nessuno si schiera da nessuna parte e lascia correre quando si fermeranno questi scempi? dove arriveremo? fra 10 anni ci saranno ancora la comici le cassin? o dovremo nel curriculum mettere comici dopo rispittatura cassin prima della rispittatura?
Io ho il timore che su questa questione valga il silenzio assenso... e' per questo che mi preoccupo di chi non prende una posizione.

P.S. se trovo una sosta spittata e' logico che anche io mi attacco senza nessun problema che senso ha mettersi a martellare 20 cm piu in la... ormai il danno e' fatto...
Un chiodo scaccia chiodo purtroppo un chiodo non scaccia spit!

Solo che di solito se posso io le vie con spit in montagna cerco di evitarle...
...Grazie alle ragazze... a tutte le ragazze!...
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Messaggioda stefanop » mar ott 12, 2004 13:10 pm

rudy ha scritto:avevo già espresso la mia considerazione sulle soste messe in sicurezza (*), che di certo non sono atte ad agevolare la progressione e la loro installazione addirittura trova i consensi di alcuni apritori stessi, ma considero l'atto in argomento puramente vandalico
(*) concordo sul fatto che esistano sistemi di minor impatto estetico?. Ma la modifica è stata ancor peggio della catena in loco.

mi chiedo come mai questi uomini invece di perder tempo sulle soste del Velo non si dedichino all'apertura di nuovi itinerari ?..li sì che potrebbero emulare le gesta e provare le vere emozioni dei pionieri (anche perchè è semplice... basta partire con 4-5 chiodi, 7-8 cunei di legno, una scaletta di ferro.... aahhh dimenticavo: per le soste non serve niente, basta fare a spalla o su qualche spuntone)


:roll: Ah ..... ancora.....Rudy.....Rudy ...che stress che te si.......... ma te se propio duro!! :wink:
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Messaggioda Siloga66 » mar ott 12, 2004 13:28 pm

Mi taso, perchè tanto come la penso l'ho zà dito in altre occasiòn. Comunque se a qualcun ghe serve un seghetto........... :P
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda gug » mar ott 12, 2004 13:35 pm

L'ho detto già in altri topic simili a questo, ma lo ripeto.
I fix su una via lungo i tiri, sono una cosa, i fix sulle soste sono una cosa completamente diversa. I primi rendono indubbiamente meno impegnativa una via, i secondi invece non la cambiano di molto.
Quando vado a fare una via alpinistica, di solito mi aspetto di trovare le soste, qualche volta non si trovano e bisogna attrezzarle, ma non è la regola. Se la sosta che trovo è a fix invece che a chiodi non mi fa grande differenza. Le protezioni lungo il tiro invece fanno una grandissima differenza, anche se in questo caso bisognerebbe considerare altri fattori, come il pericolo e l'obbligatorio.
In definitiva una sosta è fatta per tenere, se la via è frequentata è meglio e più pulito che sia fatta a fix.
Del resto le calate dallo Spigolo del Velo sono a fittoni cementati, ma non penso che ciò rende più facile o più difficile la via, ne d'altro canto io vado in montagna per cercare l'avventura di calate da cordini marci, ma per motivi molto più profondi e generali. Per caso avete anche segato i fittoni?
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
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Messaggioda trivi » mar ott 12, 2004 13:37 pm

sergio teresi ha scritto:
ci riprovo

S


Strano stavolta è giusto... Quando crei un messaggio guarda se sotto è spuntata una casella con scritto "Disabilita BBCode" se nella casella c'è la V, toglila
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda sergio teresi » mar ott 12, 2004 14:25 pm

Strano stavolta è giusto... Quando crei un messaggio guarda se sotto è spuntata una casella con scritto "Disabilita BBCode" se nella casella c'è la V, toglila


grazie a Buzz, Trivi e Feo (in effetti non avevo abilitato nulla nel profilo!)

i prossimi interventi spero siano più chiari

Servus
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Messaggioda biemme » mar ott 12, 2004 14:34 pm

Alora scoltè mi, dio bel. ?????..perchè se ti te te permette de mettar quel che te 'ol senza rispettar l'etica e la storia, alora mi ho el dirito de cavar.


sono andato a ripescare questo bell?assunto giuridico-dialettale con cui l?estate appena passata il Valbelluna concludeva, secondo me, uno dei suoi interventi più ?veri?, con ciò intendendo non palesemente provocatori com?è suo costume su questo forum.
Negli interventi di zaccaria, anche se in italiano perfetto, ritrovo esattamente gli stessi concetti?..ci sarà mica di mezzo la mazzetta (anzi, la chiave) del valbe ?!

Personalmente condivido pienamente l?azione svolta: faccio parte cioè di quella vituperata e variopinta schiera di coloro (gente normale, super big, superpippe, teste di c***o, ecc.) cui piace molto di + la foto in basso di quella in alto, per motivi che già avevo espresso, proprio approvando le parole del Valbe, in quel vecchio topic sulle catene al velo; concetti che, per non ripetermi, ho ritrovato ben espressi in precedenza da be+, sergio63, wn e altri, compreso buzz, che qualcuno non ha ben capito (o voluto capire?)?forse, caro buzz, il problema è proprio che molti guardano il dito e non la direzione che quel dito indica :wink:

Vi sono però 2 condizioni a mio giudizio ESSENZIALI per far sì che quest?azione sacrosanta non si trasformi da opera meritoria in un mero atto vandalico (andando a sortire, nel secondo caso, effetti contrari a quelli voluti) :

1.che gli autori siano noti nell?ambiente e comunque che si siano dichiarati, come è avvenuto, ad esempio, per la schiodatura del vinci al cengalo e come avviene in tutto il mondo con le azioni di protesta di mw, greenpeace, ecc. (ciò che differenzia una coinvolgente e credibile azione di sensibilizzazione da un codardo atto da ecoterroristi)
2.che al rifugio del velo, negli altri rifugi delle pale e in ogni altro luogo dove lo si ritenga opportuno , dal tornante di civertaghe all?attacco della via, vengano affissi avvisi che evitino ad ignari ripetitori tristi sorprese in parete

A mio parere si tratta di uno dei primi, e proprio per questo, + importanti ed esemplari segnali concreti di protesta in questo ambito, e aldilà di piccoli dettagli di colore (chi si è portato a casa le catene? perché non battere o segare i tasselli e coprirli di resina? ecc.), va visto ? alla pari del documento dei gardenesi - come un invito a dedicare attenzione a questo problema, che è comunque, spero ne siamo convinti tutti, un problema inifinitamente piccolo e grottesco rispetto ai veri problemi di oggigiorno (ma qui si parla di montagna e delle regole, etiche o meno, di un gioco)

In verità, un dubbio + materiale mi rimane?. ma se il sebastiano, al di là del significato etico che sarebbe rimasto lo stesso, avesse messo due discreti resinati da collegare, invece di tutta quella ferramenta da falesia (peraltro, ottima come parafulmine), sarebbe scoppiato ugualmente tutto questo can can ?

ciao a tutti
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Messaggioda King Lizard » mar ott 12, 2004 14:39 pm

Fin da piccolo mi dava fastidio chi sulla pista battuta a fatica nella sabbia per giocare con le biglie ci faceva rotolare il pallone, oppure si metteva con la bicicletta tra gli elastici che le ragazze usavano per quel gioco fatto di salti ed incroci di gambe (ora, qualcuno che come dice buzz, guarda più al dito che alla luna, si metterà a parlare di giochi da bambini o di come si fa a quotare un messaggio).

Il prete diceva:"quelli sono i prepotenti, non badate loro e isolateli, ma soprattutto, con loro, non porgete mai l'altra guancia. siate fermi e decisi a difendere i vostri diritti". Molto dopo capii la differenza tra Francescani e Gesuiti.

Chi mette spit e catene sulle vie classiche è il prepotente. E' colui che per la comodità sua, di molti o di pochi (fa uguale), obbliga tutti a fare a modo suo. E' una diminuzione della libertà personale, del mio diritto di salire come migliaia di persone sono salite prima di me. Non dite le solite cazzate, che posso andare con i cunei, con la corda di canapa, con i baffi all'insù e le brache alla zuava. Quelli sono tutti miglioramenti soggettivi, non oggettivi come l'attrezzatura della parete.

Provate ad andare su una via a spit , saltarli, attrezzarvi tutto. A parte il fatto cheavrete il coro di guide-caiani-sportivi che vi chiede cosa fai e ma perchè non con ovvia figura di retrogrado, e rallenterete le altre cordate (altro biasimo), però il gioco non è lo stesso, è come avere nella pista uno col pallone mentre giochi con le biglie.

Bravo Zaccaria, bravo a tutti quelli che fanno qualcosa per salvaguardare il gioco. fra dieci anni le giude faranno più soldi portando i clienti in ferrata, gli sportivi avranno più soddisfazione nel palpare resina, e a tutti quelli che amano la natura e la montagna non resterà altro che zigzagare schivando l'inox abbandonato in parete?

No. Agire da subito. Togliere tutto.

Post Scriptum:

Sergio Teresi ha scritto:ora però attaccate anche le iperclassiche della Sud del Ciavazes; lì ce n'è di fittoni da togliere alle soste. L'unica che è rimasta vergine - se non sbaglio - è lo spigolo Abram...Un altro scempio sono gli spit alle ultime 2 soste del Pilastro di Mezzo al Sass dla Crusc. per essere coerenti, toglierei anche gli spit dalla Hasse/Brandler in Lavaredo.

Che ci vuoi fare: di gente che parla, parla, parla e non combina nulla ce n'è pieno un Forum: Te compreso? :idea:
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Messaggioda sergio teresi » mar ott 12, 2004 15:08 pm

Che ci vuoi fare: di gente che parla, parla, parla e non combina nulla ce n'è pieno un Forum: Te compreso?


KL hai ragione, però devi considerare che io vivo a Roma e degli spit di cui parlavo mi sono reso conto personalmente per caso, solo perché ho fatto alcune di quelle vie; concedimi che se vado in Dolomiti 2 volte l'anno a fare vie non posso avere come priorità quella di schiodare e/o sbullonare soste a spit...

Mi limito a segnalare delle amenità; il Pilastro di Mezzo lo è per definizione perché una via di Messner e per rispetto alla storia dell'Alpinismo con la A maiuscola. Tutto qua; d'altronde anche Mazzini distingueva tra Pensiero ed Azione, o no?

Servus
S :wink:
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Messaggioda Buzz » mer ott 13, 2004 10:45 am

8O 8O 8O 8O 8O 8O


:evil: :evil: :evil: :evil:

Mi hanno fregato le catene della macchina!!! (mentre era in sosta)

Nuove nuove!! delle Koenig! :evil: :evil: :evil: le avevo pagate un BOTTO!!!


Ho FORTI sospetti su qualcuno!!!

:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
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Messaggioda lconserva » mer ott 13, 2004 14:27 pm

Zaccaria ha scritto:
luigi dal re ha scritto:anche a me non piacevano,ma rispettavo il lavoro di Sebastiano,credo sia stato lui a metterli,ed effettivamente vista la frequentazioine della via potevano essere utili.Chiaro che non deve diventare un abitudine ma se si "sacrifica " qualche itinerario non mi sembra la fine del mondo.Potete sempre andare a fare lo spigolo Kahn poco distante...


"Sebastiano" (ammesso sia stato lui, non lo so e non mi interessa) ha chiesto il permesso a qualcuno per spittare?
E' questo il suo lavoro?
Lo ha fatto per filantropia?
Perchè tale azione arbitraria dovrebbe essere degna di rispetto?
Perchè è rubare ciò che si trova di inutile ed abbandonato in via?
Se trovi un frend lo lasci lì o te lo porti a casa?
Per me è stato raccogliere dell' immondizia.

Quelle soste lì non servivano a nulla se non ad essere più veloci e pigri.
Non c'entra nulla la sicurezza.
Altrimenti avrebbero dovuto mettere uno spit ogni tot metri dall'inizio alla fine.
Semplicemente quando porti un cliente lo attacchi per la longe e al "parti" quello si stacca e vien su senza perdere tempo e senza dimenticarti materiale in sosta assieme a quello di un'altra cordata.
Piantiamola con l'ipocrisia.
Certe sistemazioni non sono altro che delle mere soluzioni commerciali.



Come ho già detto in un altro post: la montagna è di tutti, ognuno è libero di spittare e togliere spit. In alcuni casi sono anche in accordo con gli "spazzini" come è successo in Val di Mello o sullo spigolo Vinci.

E` anche vero che se ogni anno spittiamo e de-spittiamo le soste del Velo, magari segando ogni volta i moncherini degli spit, ci ritroveremo tra 10 anni con una testimonianza di diverse tendenze, ma il risultato non mi sembra molto edificante, tipico segno di reciproca intolleranza che non porta ad alcun risultato (in ben altri contesti internazionali...).

Poi per giustificare il tuo gesto ti fai paladino della lotta alle guide e alle mere soluzioni commerciali e alla comune ipocisia. Beh... se pensi che una guida abbia bisogno degli spit per portare un cliente su una via come lo spigolo de Velo, mi sa che sei fuori strada.
Avrai notato che le soste sono state messe non su tutta la via, ma soltanto nella parte medio-alta. Questo consente alle cordate in ritardo, in caso di maltempo improvviso non infrequente nelle Pale, di scendere in doppia fino alla cengia e scappare verso la via normale, come Sebastiano (non certo un esponente della vita comoda in montagna...) raccomanda ai vari alpinisti che si fermano al rifugio. E non penso che sia sia divertito chissà che, né che ne abbia un ritorno personale. Se vai su a farci due chiacchere (se ne hai il coraggio...) penso che potresti capire il senso della cosa e probabilmente cambieresti idea anche tu. Ma mi pare che comprendere le esigenze altrui non rientri nella tua testa.

Mi trovo quindi d'accordissimo con Luigi: se si "sacrifica " qualche itinerario non mi sembra la fine del mondo, in qualche modo dobbiamo convivere con un certo alpinismo di massa e qualche sosta spittata su una via straripetuta è secondo me un compromesso accettabile. Oltretutto nelle Pale la quantità di itinerari avventurosi è inverosimile, ma tu invece vuoi imporre la tua mentalità, su mille vie possibili vuoi percorrere nello stile che piace a te proprio lo spigolo del Velo...

E in questo modo con il tuo gesto comunque vandalico ti poni allo stesso livello di chi va a trapanare buchi su una classica (stessa incapacità di pensare che non esisti solo tu al mondo).

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Messaggioda wn » mer ott 13, 2004 15:55 pm

lconserva ha scritto:
In alcuni casi sono anche in accordo con gli "spazzini" come è successo in Val di Mello o sullo spigolo Vinci.


Avrai notato che le soste sono state messe non su tutta la via, ma soltanto nella parte medio-alta. Questo consente alle cordate in ritardo, in caso di maltempo improvviso non infrequente nelle Pale, di scendere in doppia fino alla cengia e scappare verso la via normale...

Mi trovo quindi d'accordissimo con Luigi: se si "sacrifica " qualche itinerario non mi sembra la fine del mondo...

in qualche modo dobbiamo convivere con un certo alpinismo di massa e qualche sosta spittata su una via straripetuta è secondo me un compromesso accettabile. Oltretutto nelle Pale la quantità di itinerari avventurosi è inverosimile, ma tu invece vuoi imporre la tua mentalità, su mille vie possibili vuoi percorrere nello stile che piace a te proprio lo spigolo del Velo...




Non sono assolutamente d'accordo.
Intanto vorrei che tu mi spiegassi perchè sullo spigolo Vinci è lecito eliminare le soste a spit e sullo spigolo del Velo no.
Quindi, cortesemente, fammi capire (visto che da ciò che scrivi conosci la via) come hanno fatto fino ad oggi a tornare giù in doppia senza catene. Certo che con le catene il tutto è più veloce, ma neanche tanto..., date le innumerevoli clessidre e spuntoni.
Inoltre il concetto di "sacrificare una via" in nome della frequentazione mi pare sia quasi "pericoloso": con analogo ragionamento (estremizzato quanto vuoi) mi giustificheresti, chessò, la cementificazione di una spiaggia allo stato naturale in quanto frequentata da umani ai quali sono necessari una serie di servizi.
Non sarebbe meglio costruire un'area artificiale con piscina e servizi? Analogamente non sarebbe meglio lasciare una via di notevole rilevanza storica priva di eccessivi "ritocchi" e, casomai, attrezzare ex novo un itinerario "artificiale", anzi "sintetico", con i requisiti di sicurezza ecc..., auspicati da molti in questo Argomento?
Spero d'essermi spiegato e l'esempio portato, ripeto, è sicuramente forzato ma spero atto a rendere l'idea.
Per me il problema è dato non da un pò di ferramenta in più o in meno, ma proprio dal fatto che "venga sacrificata" proprio quella via.
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Messaggioda valbelluna » mer ott 13, 2004 16:47 pm

biemme ha scritto:
Alora scoltè mi, dio bel. ?????..perchè se ti te te permette de mettar quel che te 'ol senza rispettar l'etica e la storia, alora mi ho el dirito de cavar.


sono andato a ripescare questo bell?assunto giuridico-dialettale con cui l?estate appena passata il Valbelluna concludeva, secondo me, uno dei suoi interventi più ?veri?, con ciò intendendo non palesemente provocatori com?è suo costume su questo forum.
Negli interventi di zaccaria, anche se in italiano perfetto, ritrovo esattamente gli stessi concetti?..ci sarà mica di mezzo la mazzetta (anzi, la chiave) del valbe ?!

Personalmente condivido pienamente l?azione svolta: faccio parte cioè di quella vituperata e variopinta schiera di coloro (gente normale, super big, superpippe, teste di c***o, ecc.) cui piace molto di + la foto in basso di quella in alto, per motivi che già avevo espresso, proprio approvando le parole del Valbe, in quel vecchio topic sulle catene al velo; concetti che, per non ripetermi, ho ritrovato ben espressi in precedenza da be+, sergio63, wn e altri, compreso buzz, che qualcuno non ha ben capito (o voluto capire?)?forse, caro buzz, il problema è proprio che molti guardano il dito e non la direzione che quel dito indica :wink:

Vi sono però 2 condizioni a mio giudizio ESSENZIALI per far sì che quest?azione sacrosanta non si trasformi da opera meritoria in un mero atto vandalico (andando a sortire, nel secondo caso, effetti contrari a quelli voluti) :

1.che gli autori siano noti nell?ambiente e comunque che si siano dichiarati, come è avvenuto, ad esempio, per la schiodatura del vinci al cengalo e come avviene in tutto il mondo con le azioni di protesta di mw, greenpeace, ecc. (ciò che differenzia una coinvolgente e credibile azione di sensibilizzazione da un codardo atto da ecoterroristi)
2.che al rifugio del velo, negli altri rifugi delle pale e in ogni altro luogo dove lo si ritenga opportuno , dal tornante di civertaghe all?attacco della via, vengano affissi avvisi che evitino ad ignari ripetitori tristi sorprese in parete

A mio parere si tratta di uno dei primi, e proprio per questo, + importanti ed esemplari segnali concreti di protesta in questo ambito, e aldilà di piccoli dettagli di colore (chi si è portato a casa le catene? perché non battere o segare i tasselli e coprirli di resina? ecc.), va visto ? alla pari del documento dei gardenesi - come un invito a dedicare attenzione a questo problema, che è comunque, spero ne siamo convinti tutti, un problema inifinitamente piccolo e grottesco rispetto ai veri problemi di oggigiorno (ma qui si parla di montagna e delle regole, etiche o meno, di un gioco)

In verità, un dubbio + materiale mi rimane?. ma se il sebastiano, al di là del significato etico che sarebbe rimasto lo stesso, avesse messo due discreti resinati da collegare, invece di tutta quella ferramenta da falesia (peraltro, ottima come parafulmine), sarebbe scoppiato ugualmente tutto questo can can ?

ciao a tutti
biemme



Niente chiave, purtroppo.
Zaccaria o chicchessia è passato prima di me e di (tanti) altri, con i quali condivido le stesse idee.
Dichiararsi è potenzialmente molto semplice, ma per esperienza ne conosco gli esiti: velato apprezzamento dei soliti noti (che peraltro ben conosco) e linciaggio da parte di una massa di bifolchi che credono di conoscere la montagna perché sulla falesia di casa si esibiscono sul sette a lavorato o perché d?estate passano spavaldi in Lavaredo o sul Pilastro della Tofana, ritenendosi invincibili. E poi subito a raccontare la grande impresa.
Non conta ?chi?, conta ?cosa? è successo; conta che molti amici che vivono in montagna o in pianura siano sempre più sensibili al ?come? e ad un?etica umile e pulita.
Qualche giorno fa, era una fresca giornata ventosa, sento il mio socio che, salendo, esita: tirando i rami del grande mugo a cui sono appeso mi sporgo dal terrazzo per capire e lo vedo menare colpi col martello per schiodare.
Senza esitare e senza tanti proclami.
baci.


Salgo sul Tomatico prima del tramonto, cena con il berretto di lana che mi copre gli occhi di traverso. Bivacco proprio vicino a quella grande croce che si vede da mezza valbelluna. Chiudo gli occhi e mi sento libero.
Ultima modifica di valbelluna il gio ott 14, 2004 11:23 am, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda Feo » mer ott 13, 2004 19:04 pm

valbelluna ha scritto:
Salgo sul Tomatico prima del tramonto, cena con formaggio stagionato e pan biscotto, con il berretto di lana che mi copre gli occhi di traverso. Bivacco proprio vicino a quella grande croce che si vede da mezza valbelluna. Chiudo gli occhi e mi sento libero.


Smartelli anche quella? :wink:
Feo c'è! ... o ci fa?
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Messaggioda ubirou » mer ott 13, 2004 20:54 pm

Vandali, chi siete per decidere dove ci va la catena e dove no ????

Ciao Ubi
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Messaggioda onoff » mer ott 13, 2004 21:25 pm

valbelluna ha scritto: Bivacco proprio vicino a quella grande croce che si vede da mezza valbelluna. Chiudo gli occhi e mi sento libero.


Ahh, ahh, ahh, quella schifosa ferraglia l'hai cementata anche tu? Quella non è peccato?! Non inquina la montagna!!??? Caro formaggio stagionato e pan biscotto, ahh, ahh, ahh.
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Messaggioda BAT » gio ott 14, 2004 0:37 am

Non vedo cosa ci sia di male attrezzare o migliorare l'attrezzatura a spit, resinati,fix alcune vie tra le più famose e frequentate delle Dolomiti.
E' da insistere semmai sul cambiare la mentalità di chi oggi sale per le vie alpinistiche nelle Dolomiti.

Chi schioda impone la propria mentalità e le proprie idee. Se ci sono gli spit, soste spitatte, si può sempre scegliere se usarle oppure no. Se non ci sono non si può scegliere.

In sostanza non sono molto d'accordo con spit e catene in montagna, ma non vedo perchè rovinare quello che c'è già, spaccando gli ancoraggi; perchè non accettare che siano rinvorzate le soste delle vie più frequentate.
Se non si vuol trovare spit e altro, si vada pure a ripetere altre vie meno note, che in Dolomiti ce ne sono davvero tante.

Capisco cosa vuol significare il gesto di schiodare spit e catene, però bisognerebbe puntare anche (o solo) ad una maggiore sensibilizzazione verso la montagna, l'etica di salire e i propri limiti.
Certo è più facile spaccare che non educare!
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Messaggioda quilodicoequilonego » gio ott 14, 2004 8:35 am

...non c'è più sordo di chi non vuol capire. Riportare le vie allo stato originale sta diventando un bel sport.
(state combattendo una battaglia persa, poi non lamentatevi che vi ciulano la roba)
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
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Messaggioda biemme » gio ott 14, 2004 8:48 am

BAT ha scritto:Non vedo cosa ci sia di male .............non vedo perchè rovinare quello che c'è già, spaccando gli ancoraggi; perchè non accettare ..........................Se non si vuol trovare spit e altro, si vada pure a ripetere altre vie meno note, che in Dolomiti ce ne sono davvero tante....................Certo è più facile spaccare che non educare!


ciao bat,

io invece :
non vedo cosa ci sia di male.......non vedo perchè non rimuovere ciò che sino a ieri non c'era , spaccando gli ancoraggi; perchè non accettare.....se si vuole spittare, si vada pure a spittare o riattrezzare la vie in falesia (lì si che ce n'è bisogno!!), nuovi settori in montagna in zone meno note, che in Dolomiti di vie classiche che non hanno bisogno di spit ce ne sono davvero tante.........Certo è più facile spittare che non educare........

ciao
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