Catinaccio: la Pala di Socorda è ok. Un po' di neve in discesa, ma niente di proibitivo. Io ho ripetuto sullo spigolo Sud una bellissima via di Pit Schubert e Klaus Werner e la consiglio vivamente. Però non c'è sul Bernard e mi risulta che si trovi solo sulla poetica guida del Larsec di Dante Colli. Difficoltà abbastanza sostenute sul V, V+, VI. Nella parte alta, Il tiro dopo la grande nicchia è difficile da intuire e bisogna stare verso destra (non orografica!), anche se a sinistra è più facile, e puntare a riportarsi sullo spigolo.
La via è abbastanza ben chiodata, ma è bene avere chiodi e martello oltre a dadi e friend. La roccia è quasi sempre buona, un po' da ripulire e da trattare con attenzione.
La Schubert che si trova sulla parte centrale della parete Sud ovest (e che c'è sul Bernard) invece era abbastanza bagnata.
Odle: tutte pulite le pareti, parecchia neve in discesa. Ho ripetuto la Livanos, bella e impegnativa, sulla Odla da Cisles, dove ci sono anche altre vie interessanti. La Livanos è un bel sesto grado dolomitico, poco chiodata e poco ripetuta, su roccia da ripulire, che si apre la strada in mezzo a dei gialli inquietanti. Obbligatori dadi friend chiodi e martello.
In discesa non seguire le indicazioni di Iacopelli di raggiungere il canale, che ora è pieno di neve e che in estate deve essere "mortale" per caduta di sassi, ma dalla cima scendere per l'evidente crestina, verso est, fino a un colletto dove poco a destra (faccia a valle) si trova il primo ancoraggio di una serie di doppie (anello su spit, sufficiente una corda da 50), fino a raggiungere una bancata che consente di raggiungere agevolmente il canale suddetto e di farsi una "nuotatina nella neve" fino alle ultime due doppie che riportano alla base