La salita slegato...

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda sergio teresi » gio mag 20, 2004 10:26 am

Chissà...l'austriaco che 2 anni fa ha fatto la Cassin alla Ovest slegato e a vista (ha fatto anche la 2^ libera della Couzy, sgradando il tiro + duro a 8a+...). Hai ragione comunque: fare la Hasse & c. senza corda, per quanto tu la conosca a memoria, richiede un notevole ingaggio mentale; anche sui tiri finali può partirti un piedino e allora...decolli sulla Grava Longa.

Per Roberto:

be', il confronto Berault/Huber non ha molto senso, anche perché la timidezza e la semplicità antidivistica del francese lo faceva più simpatico del teutone; però dire che Alex H. è solo molto muscolato è una stronzata: per me è anche un alpinista, che si sa vendere bene, ma comunque un alpinista "rotondo" che sa muoversi su tutti i terreni: ha fatto qualche bella via direi, tipo la variante (per me è una variante!) alla via di Kammerlander/Hainz sullo Shiviling, in Pakistan ha aperto un paio di vie "durette", ha fatto 2 Ottomila "by fair means"; anche le libere sul Capitan penso siano alpinismo. E poi Bellavista, aperat da solo in inverno, insomma dai non si può dire che è semplicemente un palestrato...

S
sergio teresi
 
Messaggi: 380
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda pf » gio mag 20, 2004 10:30 am

Mah, io proprio non capisco certi paradossi.
Huber a 14 anni aveva già salito tutti i 4000 delle Alpi, a 16 ha ripetuto col fratello il Pesce e Fortuna ( non lo sapeva nessuno, l'ho scoperto io nell'intervista), più parecchie altre vie in Dolomiti e Svizzera. Guidava Thomas, 18 anni, lui ovviamente non aveva neanche la patente.
Le vie fino al VI per lui sono scrambling fin da quando aveva 16 anni, se le fa slegato avanti e indietro come allenamento aerobico ( quello che per noi è il footing). Discutevo di questo anche con Manolo, quando leggeva perplesso di vie di IV pubblicate in pompa magna, anche recentemente. Vie così gente del loro livello ne ha aperte a centinaia, ma non le considera neanche vie. Tutto è in proporzione, per noi è alpinismo anche estremo, ma per loro sono davvero escursionismo.
Beat Kammerlander è un altro che non si considera alpinista perchè le sue vie in ratikon sono a spit; verissimo, però lui ha aperto anche decine di vie fino all'ottavo grado con chiodi telescopici, nel senso che solo con un telescopio li si poteva vedere dal precedente.
Ricordo che quando studiavo giorno e notte fisica nucleare ero arrivato al punto di costruirmi qualche piccolo teorema e di riuscire pure a dimostrarlo: un risultato enorme, per me ( specie se confrontato con quanto so fare oggi...). Una soddisfazione incredibile, un livello personale gigantesco, direi anche superiore di parecchio alla media degli sforzi degli studenti di matematica e fisica in circolazione.
MA, A LIVELLO ASSOLUTO, ERANO MERE MINCHIATE. NON ERA MATEMATICA DI PUNTA, ERANO ESERCIZIETTI CHE UN MATEMATICO DI PUNTA FACEVA LA MATTINA IN BAGNO PER RILASSARSI, COME RISCALDAMENTO PER LA GIORNATA.
Prego studiarvi la relazione di Bellavista aperta in Inverno, in solitaria, da Huber: grado di artificiale, grado di libera, grado obbligatorio. Fuori dalle soste, uno spit usato ( primo tiro). Se una cosa del genere non è alpinismo, allora cominciamo a scremare, e di parecchio, tutto ciò che viene pubblicato in giro ( Scarpone, Rivista del Cai, Alp, etc) e spacciato per apertura di via in montagna. E soprattutto, davanti ad amici, parenti e donne varie che vogliamo impressionare, si abbia l'umiltà di non dire che nei WE facciamo alpinismo.
Con tutto questo, sia chiaro che rispetto ed ammiro tutti quelli che in quei WE rischiano davvero, e si divertono, e si appassionano, ai loro IV, V, VI; è gente che fa qualcosa di grande, perchè scalare è qualcosa di grande. Ma è anche grande riconoscere la scala dei valori.
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda erik. » gio mag 20, 2004 10:42 am

cuorpiccino ha scritto:Io l'ho fatta la Hasse - Brandler, e voi? No dico, così per capire...e se non l'avete fatta, almeno siete stati all'attacco della via a guardare la parete con il naso all'insù?

Mo non è per rompere le palle sempre a te, ma ti rendi conto di cosa vuol dire andare slegati su una parete del genere, pensi che veramente in una settimana abbia imparato a memoria e a menadito tutta la via? Se mi dici "si può fare di più" posso darti ragione, semplicemente si potrebbe salire a vista, vista la difficoltà massima che è 7a+/7b e Huber sarà ben in grado di salire l'8a a vista.
Mi sembra che tu conssideri la sua salita un po' banale
Verrà, forse, un giorno qualcuno


No la Hasse non l'ho fatta ma l'ho guardata,ammirata e dopo il capogiro ho pensato ai pionieri e alle palle che dovevano avere....
....non posso neanche immaginare quanto forti bisogna essere e quanto forti debbano essere le motivazioni solo per poter immaginare una salita come quella di Huber...
Lo ripeto per l'ultima volta e dopo non interverro' piu' perchè la discussione non sta portando da nessuna parte e sto ripetendo le stesse cose....
sono estasiato dall'impresa di Huber (come sono estasiato dall'8b+ slegato!) ma per come lo concepisco io questo non rientra nella categoria alpinismo.
La mia visione sarà limitata,antica ma purtroppo la penso cosi'.
Un'altra cosa:considero Huber una dei piu' forti e completi alpinisti mondiali:non ce l'ho assolutamente n'è con lui n'è con l'uso mediatico delle suo realizzazioni...
questo Topic era nato da una discussione tra me e Pietro su cosa volesse dire alpinismo...
questione di opinioni! :wink:
erik.
 
Messaggi: 706
Images: 10
Iscritto il: ven feb 20, 2004 11:45 am
Località: Tar100-Tavagnacco

Messaggioda aculnaig » gio mag 20, 2004 10:53 am

Per pestaggi e o linciaggi rivolgersi a me...so dove abita MPZ129 :twisted: :lol: :wink:
Avatar utente
aculnaig
 
Messaggi: 10890
Images: 44
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Bologna, San Lazzaro di Savena

Messaggioda Roberto » gio mag 20, 2004 11:51 am

sergio teresi ha scritto:
be', il confronto Berault/Huber non ha molto senso, anche perché la timidezza e la semplicità antidivistica del francese lo faceva più simpatico del teutone; però dire che Alex H. è solo molto muscolato è una stronzata: per me è anche un alpinista, che si sa vendere bene, ma comunque un alpinista "rotondo" che sa muoversi su tutti i terreni: ha fatto qualche bella via direi, tipo la variante (per me è una variante!) alla via di Kammerlander/Hainz sullo Shiviling, in Pakistan ha aperto un paio di vie "durette", ha fatto 2 Ottomila "by fair means"; anche le libere sul Capitan penso siano alpinismo. E poi Bellavista, aperat da solo in inverno, insomma dai non si può dire che è semplicemente un palestrato...

S
Non hai colto la mia vena sfottò, nei confronti di Pietrodp, so benissimo che Huber non è solo muscoli :wink:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda pietrorrrago » gio mag 20, 2004 11:53 am

cuorpiccino ha scritto:Io l'ho fatta la Hasse - Brandler, e voi? No dico, così per capire...e se non l'avete fatta, almeno siete stati all'attacco della via a guardare la parete con il naso all'insù?


Io ho fatto i primi 10 tiri (fino al penultimo nei gialli), ovviamente tirando i chiodi, alla vecchia, e poi me ne sono tornato giù, mi ero rotto di gridare "sasso" e un paio di volte "chiodo" (per inciso la via non mi è piaciuta, grande ingaggio, per me, ma le vie belle per me sono altre), e quindi il pensare qualcuno li sopra senza corda mi fa rizzare i peli sul coppino e non posso che allibire davanti ad una prestazione del genere (non per il grado ma per il pelo a muoversi li sopra)

però, in parte, capisco cosa intende mpz, sono modi diversi di vedere quello che si fa su di una parete,

forse quello che si è dimenticato nelle varie "dichiarazioni" è di aggiungere un bel "...per me...", tutti i pareri sono validi e tutti i giudizi accettabili se non pretendono di diventare dogma o legge

mi piace la visione di Erik, romantica e idealista, ma forse perchè, nel mio piccolo, ho vissuto sulla mia pelle la "classificazione" esagerata (mi dissero che non ero alpinista perchè non avevo mai fatto la Boga in Medale e non avevo mai usato le staffe, ma quell'anno mi ero fatto Tempi Moderni in Marmolada, ma forse la parola "Moderni" non si sposava con il concetto di alpinismo) non mi piace che ci sia chi decide cosa è alpinismo e cosa non lo è in assoluto, ripeto a livello personale ognuno di noi ha la sua idea e la applica alle sue realizzazioni ma questi parametri non devono essere per forza validi anche per gli altri;

quando ho ripetuto Nuvole Bianche alla Cima delle coste PER ME non è stato alpinismo, niente ricerca della via, niente sorprese, segui gli spit (la via mi è piaciuta però), una falesia di più tiri;
quando ho ripetuto la Bertinelli Tomas alla Cima Immink PER ME era alpinismo, sul tiro duro c'erano anche gli spit però è stato impegnativo capire dove salire e anche vedere gli spit non ti aiutava nel leggere la via.

Certo nell'ambiente dei big una classificazione può diventare importante per essere il numero uno di qualcosa, più settorizzi e più numeri uno ci possono essere, ma nel nostro(mio) piccolo è così importante sapere cosa è o cosa non è alpinismo ?
Sinceramente non mi interessa tanto sapere se Huber (o gli altri) si considerava alpinista mentre faceva quello che faceva, mi sarebbe piaciuto guardarlo negli occhi e capire se si era divertito nel farlo, se aveva "sentito" la salita, come quando vedo parlare Erik dei suoi monti e vedi la gioia che sprizza da tutti i pori.

Questo PER ME è l'importante.

Daltronde c'è un saggio forumista che scriveva che il più bravo è quello che si diverte di più.
Avatar utente
pietrorrrago
 
Messaggi: 2013
Images: 44
Iscritto il: sab gen 10, 2004 23:15 pm
Località: si vedrà

Messaggioda Roberto » gio mag 20, 2004 11:56 am

pf ha scritto:Mah, io proprio non capisco certi paradossi.
Huber a 14 anni aveva già salito tutti i 4000 delle Alpi, a 16 ha ripetuto col fratello il Pesce e Fortuna ( non lo sapeva nessuno, l'ho scoperto io nell'intervista), più parecchie altre vie in Dolomiti e Svizzera. Guidava Thomas, 18 anni, lui ovviamente non aveva neanche la patente.
Le vie fino al VI per lui sono scrambling fin da quando aveva 16 anni, se le fa slegato avanti e indietro come allenamento aerobico ( quello che per noi è il footing). Discutevo di questo anche con Manolo, quando leggeva perplesso di vie di IV pubblicate in pompa magna, anche recentemente. Vie così gente del loro livello ne ha aperte a centinaia, ma non le considera neanche vie. Tutto è in proporzione, per noi è alpinismo anche estremo, ma per loro sono davvero escursionismo.
Beat Kammerlander è un altro che non si considera alpinista perchè le sue vie in ratikon sono a spit; verissimo, però lui ha aperto anche decine di vie fino all'ottavo grado con chiodi telescopici, nel senso che solo con un telescopio li si poteva vedere dal precedente.
Ricordo che quando studiavo giorno e notte fisica nucleare ero arrivato al punto di costruirmi qualche piccolo teorema e di riuscire pure a dimostrarlo: un risultato enorme, per me ( specie se confrontato con quanto so fare oggi...). Una soddisfazione incredibile, un livello personale gigantesco, direi anche superiore di parecchio alla media degli sforzi degli studenti di matematica e fisica in circolazione.
MA, A LIVELLO ASSOLUTO, ERANO MERE MINCHIATE. NON ERA MATEMATICA DI PUNTA, ERANO ESERCIZIETTI CHE UN MATEMATICO DI PUNTA FACEVA LA MATTINA IN BAGNO PER RILASSARSI, COME RISCALDAMENTO PER LA GIORNATA.
Prego studiarvi la relazione di Bellavista aperta in Inverno, in solitaria, da Huber: grado di artificiale, grado di libera, grado obbligatorio. Fuori dalle soste, uno spit usato ( primo tiro). Se una cosa del genere non è alpinismo, allora cominciamo a scremare, e di parecchio, tutto ciò che viene pubblicato in giro ( Scarpone, Rivista del Cai, Alp, etc) e spacciato per apertura di via in montagna. E soprattutto, davanti ad amici, parenti e donne varie che vogliamo impressionare, si abbia l'umiltà di non dire che nei WE facciamo alpinismo.
Con tutto questo, sia chiaro che rispetto ed ammiro tutti quelli che in quei WE rischiano davvero, e si divertono, e si appassionano, ai loro IV, V, VI; è gente che fa qualcosa di grande, perchè scalare è qualcosa di grande. Ma è anche grande riconoscere la scala dei valori.
Ho paura che devo stare attento a come scrivo... Huber è uno dei massimi alpinisti attuali, fa parte di quella cerchia di protagonisti della scalata, sia per doti tecniche, che per scelta di obiettivi!

Che poi sia un po antipatico e molto fotografato, non mi interessa, solo lasciatemi il gusto di sfottere questa serie di 3D su di lui :wink:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda pf » gio mag 20, 2004 12:17 pm

Ma sì, avevo capito il tuo sfottò...anche perchè il povero Patrick era sicuramente più muscoloso di Huber!!
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda quilodicoequilonego » gio mag 20, 2004 13:57 pm

pietrorago ha scritto:
cuorpiccino ha scritto:Io l'ho fatta la Hasse - Brandler, e voi? No dico, così per capire...e se non l'avete fatta, almeno siete stati all'attacco della via a guardare la parete con il naso all'insù?


Io ho fatto i primi 10 tiri (fino al penultimo nei gialli), ovviamente tirando i chiodi, alla vecchia, e poi me ne sono tornato giù, mi ero rotto di gridare "sasso" e un paio di volte "chiodo" (per inciso la via non mi è piaciuta, grande ingaggio, per me, ma le vie belle per me sono altre), e quindi il pensare qualcuno li sopra senza corda mi fa rizzare i peli sul coppino e non posso che allibire davanti ad una prestazione del genere (non per il grado ma per il pelo a muoversi li sopra)

però, in parte, capisco cosa intende mpz, sono modi diversi di vedere quello che si fa su di una parete,

forse quello che si è dimenticato nelle varie "dichiarazioni" è di aggiungere un bel "...per me...", tutti i pareri sono validi e tutti i giudizi accettabili se non pretendono di diventare dogma o legge

mi piace la visione di Erik, romantica e idealista, ma forse perchè, nel mio piccolo, ho vissuto sulla mia pelle la "classificazione" esagerata (mi dissero che non ero alpinista perchè non avevo mai fatto la Boga in Medale e non avevo mai usato le staffe, ma quell'anno mi ero fatto Tempi Moderni in Marmolada, ma forse la parola "Moderni" non si sposava con il concetto di alpinismo) non mi piace che ci sia chi decide cosa è alpinismo e cosa non lo è in assoluto, ripeto a livello personale ognuno di noi ha la sua idea e la applica alle sue realizzazioni ma questi parametri non devono essere per forza validi anche per gli altri;

quando ho ripetuto Nuvole Bianche alla Cima delle coste PER ME non è stato alpinismo, niente ricerca della via, niente sorprese, segui gli spit (la via mi è piaciuta però), una falesia di più tiri;
quando ho ripetuto la Bertinelli Tomas alla Cima Immink PER ME era alpinismo, sul tiro duro c'erano anche gli spit però è stato impegnativo capire dove salire e anche vedere gli spit non ti aiutava nel leggere la via.

Certo nell'ambiente dei big una classificazione può diventare importante per essere il numero uno di qualcosa, più settorizzi e più numeri uno ci possono essere, ma nel nostro(mio) piccolo è così importante sapere cosa è o cosa non è alpinismo ?
Sinceramente non mi interessa tanto sapere se Huber (o gli altri) si considerava alpinista mentre faceva quello che faceva, mi sarebbe piaciuto guardarlo negli occhi e capire se si era divertito nel farlo, se aveva "sentito" la salita, come quando vedo parlare Erik dei suoi monti e vedi la gioia che sprizza da tutti i pori.

Questo PER ME è l'importante.

Daltronde c'è un saggio forumista che scriveva che il più bravo è quello che si diverte di più.



bella impresa anche tornare giù da lì dopo 10 tiri... complimenti 8O
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda pietrorrrago » gio mag 20, 2004 14:06 pm

quilodicoequilonego ha scritto:bella impresa anche tornare giù da lì dopo 10 tiri... complimenti 8O


Ah ma a tornare indietro sono un indiscusso maestro, altro che Huber e Beraulth, come torno indietro io (soprattuto per rapidità di decisione) non c'è nessuno. :wink: :D
Avatar utente
pietrorrrago
 
Messaggi: 2013
Images: 44
Iscritto il: sab gen 10, 2004 23:15 pm
Località: si vedrà

Messaggioda aculnaig » gio mag 20, 2004 14:20 pm

pietrorago ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:bella impresa anche tornare giù da lì dopo 10 tiri... complimenti 8O


Ah ma a tornare indietro sono un indiscusso maestro, altro che Huber e Beraulth, come torno indietro io (soprattuto per rapidità di decisione) non c'è nessuno. :wink: :D


:lol: :lol: :lol:
Avatar utente
aculnaig
 
Messaggi: 10890
Images: 44
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Bologna, San Lazzaro di Savena

Messaggioda cialtrone » gio mag 20, 2004 22:07 pm

pf ha scritto:(snip)
Ricordo che quando studiavo giorno e notte fisica nucleare ero arrivato al punto di costruirmi qualche piccolo teorema e di riuscire pure a dimostrarlo: un risultato enorme, per me ( specie se confrontato con quanto so fare oggi...). Una soddisfazione incredibile, un livello personale gigantesco, direi anche superiore di parecchio alla media degli sforzi degli studenti di matematica e fisica in circolazione.
MA, A LIVELLO ASSOLUTO, ERANO MERE MINCHIATE. NON ERA MATEMATICA DI PUNTA, ERANO ESERCIZIETTI CHE UN MATEMATICO DI PUNTA FACEVA LA MATTINA IN BAGNO PER RILASSARSI, COME RISCALDAMENTO PER LA GIORNATA.
(snip)


Mi pare di intuire che una tua questione *basilare* sia quella del livello, e, di conseguenza, di una scala di merito, esterna.
Ho dimostrato un teorema, quindi sono più bravo di molti altri...
A parte il fatto che io faccio parte dei molti altri laureati in fisica. Eccerto sentir parlare un ing. di fisica nucleare, ecco, mi vengono i brividi ;-)
Ma mi chiedo poi se tu conosci o hai mai conosciuto un vero ambiente di ricerca.
Guarda che sono finiti i tempi (e forse non sono mai iniziati) in cui è il genio, e l'eroe, che in una notte integra tutto l'integrabile, ed il giorno dopo è pronta la teoria delle forze unificate. Quelle robe lì ci sono solo in TV.
I grandi scienziati sono tali quando hanno un gruppo grande. Anche se teorici sono.
I russi sono stati fisici formidabili perchè contavano su un background di formalismo matematico eccezionale. Ma non ce n'era uno: ci era una scuola intera, un paese intero. E, la cosa carina era che questi russi, a fare queste cose, si divertivano un mucchio. La qual cosa li ha resi migliori di tutti. In visita a Novosibirsk, mi fece impressione il fatto che tutti e dico tutti si dilettavano in cose che neanche lontanamente sarei riuscito a realizzare dopo giornate di intenso pensiero. Si dilettavano. Nessuno ha mai pensato di fare questioni di merito su cose di diletto.

Questo per dire che, alla fine, se ti diverti in montagna, e ti diverti con il pensiero, sei un genio comunque, perchè stai facendo una cosa a CPU 100% impegnata in quella roba lì. Anima e corpo. Sia che tu faccia il IV, sia che tu risolva una banale disequazione di I° grado. Se sei dentro le cose, diventi le cose stesse; poi starà alla tua sensibilità progredire, oppure no.

Altrimenti il rischio è quello di continuare ad osservarsi da fuori per vedere se si migliora, se si è bravi, se si può scrivere al forum introducendo finalmente le credenziali tanto agognate e poi parlare in base alle credenziali introdotte, perdendo di fatto l'unico aspetto che fa veramente migliorare: ovvero l'essere dentro.

Se Huber si diverte a salire slegato, ha la mia ammirazione. Se lo fa per compiacersi davanti al mondo grazie alla camera del suo amio Zak, chissenefrega. Azzi suoi. Fossi in lui, andrei a caccia di draghi, per diventare eroe.

Ma mi fa veramente paura continuare a sentir cose dove alla fine si fa a chi è il più bravo di tutti. Veramente paura, oltre ad essere veramente banale, soprattutto in una disciplina dove NON e' richiesto di essere più bravi di tutti, ma semplicemente di farla.

Con rispetto per le tue idee e per la fisica (classica).
Saludos.
cialtrone
 

Messaggioda Redpoint » gio mag 20, 2004 22:17 pm

Cialtrone complimenti per il ragionamento.. logicamente ineccepibile.. :wink:
Ma urmài sun chè... in mèzz al tempuraal
tuìvess föe di bàll che a me me piaas inscè...
(DvdS)

I can still feel you
even so far away
I think different.
Red.
Avatar utente
Redpoint
 
Messaggi: 2792
Images: 70
Iscritto il: dom mag 05, 2002 11:24 am
Località: Sotto un cielo stellato a guardare la Luna..

Messaggioda quilodicoequilonego » ven mag 21, 2004 7:58 am

...credo che noi lo facciamo per diletto, altri (pochi) lo fanno per professione. Secondo me possiamo criticare e dare giudizi sulla prestazione, ma se a me offrono 100 milioni per venirmi a fotografare, ben vengano. Anzi più sono e meglio è, se questa fosse la mia professione.
Purtroppo c'è anche tanta invidia, ma nessuno lo ammetterà mai.
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda aculnaig » ven mag 21, 2004 8:16 am

Cialtrone ha scritto:...soprattutto in una disciplina dove NON e' richiesto di essere più bravi di tutti, ma semplicemente di farla.



Magnifica! :D
Avatar utente
aculnaig
 
Messaggi: 10890
Images: 44
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Bologna, San Lazzaro di Savena

Messaggioda quilodicoequilonego » ven mag 21, 2004 8:24 am

aculnaig ha scritto:
Cialtrone ha scritto:...soprattutto in una disciplina dove NON e' richiesto di essere più bravi di tutti, ma semplicemente di farla.



Magnifica! :D


...per noi "amatori", ma per i professionisti credo che sia proprio richiesto di essere tra i più bravi, altrimenti non ha senso pagarti (poi c'è chi fa' più chiacchiere che altro e prende soldi lo stesso, e forse non è il più bravo ma il più furbo, boh)
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda pf » ven mag 21, 2004 9:32 am

Non male, non male la frase della CPU impegnata al 100% in montagna!!

Sì, ho fatto ricerca, anche al Cern. Complessivamente per due anni.
Mia moglie l'ha fatta in biologia per due anni.

Siamo scappati entrambi; io qualche rimpianto ce l'ho, lei no. Fondamentalmente l'ho mollata perchè c'era gente più intelligente di me, e io ho sempre lasciato il passo a chi è più dotato. Nella scalata mi capita perfino di più.

Rimango della mia opinione, perfino rafforzata dopo quello che mi hai scritto. Ma la frase della CPU entra a diritto nelle frasi celebri!!
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda pietrodp » ven mag 21, 2004 9:38 am

Cialtrone ha scritto:[..]Mi pare di intuire che una tua questione *basilare* sia quella del livello, e, di conseguenza, di una scala di merito, esterna.
Nessuno ha mai pensato di fare questioni di merito su cose di diletto.
.


Con tutto il rispetto, Cialtrone, mi pare proprio che tu non abbia centrato il punto.
Possiamo anche non fare scale di merito su questioni di puro diletto, ma su ogni attivita' umana minimamente confrontabile, scale di merito sono state fatte e continueranno a essere fatte...non ci vedo nulla di scandaloso, e peraltro il divertimento del gioco sta anche qui. Perche' si fanno le gare di corsa, le partite di pallone, si tengono i punti all bocce e alle freccette? Non e' semplicemente istinto di prevaricazione e di affermazione di se stessi sopra gli altri, e' anche, molto semplicemente, perche' cosi' e' ancora piu' divertente.
D'altra parte a me, alpinista della domenica (e non di tutte le domeniche) fa piacere vedere cosa riescono a fare i migliori, mi fa sognare, mi fa emozionare, cosi' come all'appassionato di calcio emozionano le partite tra i campioni. Intendiamoci, mi emoziona (e di piu') anche l'andare a scalare in prima persona, cosi' come molti appassionati di calcio si divertono a giocare al calcetto al dopolavoro, ma una cosa non esclude l'altra.
Cialtrone ha scritto:[..]
Questo per dire che, alla fine, se ti diverti in montagna, e ti diverti con il pensiero, sei un genio comunque, perchè stai facendo una cosa a CPU 100% impegnata in quella roba lì. Anima e corpo. Sia che tu faccia il IV, sia che tu risolva una banale disequazione di I° grado. Se sei dentro le cose, diventi le cose stesse; poi starà alla tua sensibilità progredire, oppure no..

Con tutto il rispetto, non vedo la logica di questo ragionamento.
Se ti diverti, ti diverti, punto, ma essere un "genio" e' proprio un'altra cosa. Non necessariamente se la tua..cpu e' completamente immersa in un'attivita' i tuoi risultati nella stessa ti devono conferire la qualifica di genio. Tu neghi del tutto la possibilita' di avere una scala dei valori esterna, non dico oggettiva perche' sarebbe eccessivo, ma almeno oggettivabile.
Cialtrone ha scritto:[..]
Ma mi fa veramente paura continuare a sentir cose dove alla fine si fa a chi è il più bravo di tutti. Veramente paura, oltre ad essere veramente banale, soprattutto in una disciplina dove NON e' richiesto di essere più bravi di tutti, ma semplicemente di farla.

Veramente paura? Ma perche'? Non ti sembra di essere un po' eccessivo?
Anche questo e' gioco: la competizione puo' essere divertimento, e mi appare cosi' strano che a molti questo sfugga.
Intendiamoci, si puo' essere di spirito "competitivo" o meno, e cio' magari aggiunge o toglie poco alla qualita' di una persona, ma si puo' semplicemente cercare di capire (e accettare) che qualcuno si diverte anche cercando di fare prestazioni sempre migliori (degli altri e di se stesso).
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Messaggioda Redpoint » ven mag 21, 2004 10:00 am

Pietrodp... io la penso come Cialtrone... ma credo obbiettivamente che antrambi i ragionamenti abbiano fondamento... solo che esiste una differenza sostanziale...

nel ragionamento di Cialtrone, uno cerca conferma del proprio agire in se stesso...
nel tuo ragionamento, Pietro, le conferme dell'agire provengono dall'esterno... con una scala di valutazione che è sociale e non individuale...

capisci perfettamente che la differenza è sostanziale...

il mio egocentrismo fa sì che il mio miglior avversario sia me stesso... fa sì che il mio modo di arrampicare, e il mio modo d'essere, siano un continuo confronto con me stesso, le mie capacità e le mie abilità... non mi confronto con gli altri, o meglio non mi sento in competizione con loro... anche perchèprobabilmente non diamo lo stesso peso all'attività di confronto... del tipo... per me l'arrampicata è divertimento e la pratico esclusivamente su roccia... e magari arriva qualche amico che fa pannello tutti i giorni e ti dà un grado e mezzo di distacco... ma a me va bene così... io sono soddisfatto di come arrampico e dei progressi che faccio... :wink:
Ma urmài sun chè... in mèzz al tempuraal
tuìvess föe di bàll che a me me piaas inscè...
(DvdS)

I can still feel you
even so far away
I think different.
Red.
Avatar utente
Redpoint
 
Messaggi: 2792
Images: 70
Iscritto il: dom mag 05, 2002 11:24 am
Località: Sotto un cielo stellato a guardare la Luna..

Messaggioda pf » ven mag 21, 2004 10:11 am

Redpoint,
guarda che io sono strasoddisfatto, strafelice, strasereno e straorgoglioso di quello che scalo e dei miei progressi ( su cui nessuno, nel '99, avrebbe scommesso un calzino, me compreso). Non me ne frega assolutamente nulla se uno arriva e va più di me, al mondo ci sono decine di migliaia di scalatori più talentuosi e più bravi di me. E poi ci sono i fuoriclasse.
E' grazie a loro che c'è il progresso, come in tutte le discipline. Questo non solo non mi ossessiona, ma mi regala tonnellate di motivazioni, idee, curiosità, stimoli, etc. E anche ETICA. Perchè se uno mi dimostra che su una via in montagna si può scalare senza artificiale al limite, questo è un messaggio che io recepisco e, piuttosto di fare artificialate continue, cambio via e scendo. Se in falesia vedo Sharma che si fa Realization senza rinvii allungati e saltando due rinviaggi, io applico la stessa etica sulle mie cose. E potrei continuare con duemila esempi.
Se, piuttosto, ci fosse un pò di meritocrazia in più, forse anche in politica andrebbe meglio!! E' proprio quando scrivono e sentenziano e legiferano i mediocri che la massa combina disastri.
Ovviamente si va Off topic, per cui passo e chiudo. Aspettando il pesce slegato e a vista da parte di un bravo ginnasta...
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

PrecedenteProssimo

Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 28 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.