da sergio teresi » gio mag 20, 2004 10:26 am
da pf » gio mag 20, 2004 10:30 am
da erik. » gio mag 20, 2004 10:42 am
cuorpiccino ha scritto:Io l'ho fatta la Hasse - Brandler, e voi? No dico, così per capire...e se non l'avete fatta, almeno siete stati all'attacco della via a guardare la parete con il naso all'insù?
Mo non è per rompere le palle sempre a te, ma ti rendi conto di cosa vuol dire andare slegati su una parete del genere, pensi che veramente in una settimana abbia imparato a memoria e a menadito tutta la via? Se mi dici "si può fare di più" posso darti ragione, semplicemente si potrebbe salire a vista, vista la difficoltà massima che è 7a+/7b e Huber sarà ben in grado di salire l'8a a vista.
Mi sembra che tu conssideri la sua salita un po' banale
Verrà, forse, un giorno qualcuno
da aculnaig » gio mag 20, 2004 10:53 am
da Roberto » gio mag 20, 2004 11:51 am
Non hai colto la mia vena sfottò, nei confronti di Pietrodp, so benissimo che Huber non è solo muscolisergio teresi ha scritto:
be', il confronto Berault/Huber non ha molto senso, anche perché la timidezza e la semplicità antidivistica del francese lo faceva più simpatico del teutone; però dire che Alex H. è solo molto muscolato è una stronzata: per me è anche un alpinista, che si sa vendere bene, ma comunque un alpinista "rotondo" che sa muoversi su tutti i terreni: ha fatto qualche bella via direi, tipo la variante (per me è una variante!) alla via di Kammerlander/Hainz sullo Shiviling, in Pakistan ha aperto un paio di vie "durette", ha fatto 2 Ottomila "by fair means"; anche le libere sul Capitan penso siano alpinismo. E poi Bellavista, aperat da solo in inverno, insomma dai non si può dire che è semplicemente un palestrato...
S
da pietrorrrago » gio mag 20, 2004 11:53 am
cuorpiccino ha scritto:Io l'ho fatta la Hasse - Brandler, e voi? No dico, così per capire...e se non l'avete fatta, almeno siete stati all'attacco della via a guardare la parete con il naso all'insù?
da Roberto » gio mag 20, 2004 11:56 am
Ho paura che devo stare attento a come scrivo... Huber è uno dei massimi alpinisti attuali, fa parte di quella cerchia di protagonisti della scalata, sia per doti tecniche, che per scelta di obiettivi!pf ha scritto:Mah, io proprio non capisco certi paradossi.
Huber a 14 anni aveva già salito tutti i 4000 delle Alpi, a 16 ha ripetuto col fratello il Pesce e Fortuna ( non lo sapeva nessuno, l'ho scoperto io nell'intervista), più parecchie altre vie in Dolomiti e Svizzera. Guidava Thomas, 18 anni, lui ovviamente non aveva neanche la patente.
Le vie fino al VI per lui sono scrambling fin da quando aveva 16 anni, se le fa slegato avanti e indietro come allenamento aerobico ( quello che per noi è il footing). Discutevo di questo anche con Manolo, quando leggeva perplesso di vie di IV pubblicate in pompa magna, anche recentemente. Vie così gente del loro livello ne ha aperte a centinaia, ma non le considera neanche vie. Tutto è in proporzione, per noi è alpinismo anche estremo, ma per loro sono davvero escursionismo.
Beat Kammerlander è un altro che non si considera alpinista perchè le sue vie in ratikon sono a spit; verissimo, però lui ha aperto anche decine di vie fino all'ottavo grado con chiodi telescopici, nel senso che solo con un telescopio li si poteva vedere dal precedente.
Ricordo che quando studiavo giorno e notte fisica nucleare ero arrivato al punto di costruirmi qualche piccolo teorema e di riuscire pure a dimostrarlo: un risultato enorme, per me ( specie se confrontato con quanto so fare oggi...). Una soddisfazione incredibile, un livello personale gigantesco, direi anche superiore di parecchio alla media degli sforzi degli studenti di matematica e fisica in circolazione.
MA, A LIVELLO ASSOLUTO, ERANO MERE MINCHIATE. NON ERA MATEMATICA DI PUNTA, ERANO ESERCIZIETTI CHE UN MATEMATICO DI PUNTA FACEVA LA MATTINA IN BAGNO PER RILASSARSI, COME RISCALDAMENTO PER LA GIORNATA.
Prego studiarvi la relazione di Bellavista aperta in Inverno, in solitaria, da Huber: grado di artificiale, grado di libera, grado obbligatorio. Fuori dalle soste, uno spit usato ( primo tiro). Se una cosa del genere non è alpinismo, allora cominciamo a scremare, e di parecchio, tutto ciò che viene pubblicato in giro ( Scarpone, Rivista del Cai, Alp, etc) e spacciato per apertura di via in montagna. E soprattutto, davanti ad amici, parenti e donne varie che vogliamo impressionare, si abbia l'umiltà di non dire che nei WE facciamo alpinismo.
Con tutto questo, sia chiaro che rispetto ed ammiro tutti quelli che in quei WE rischiano davvero, e si divertono, e si appassionano, ai loro IV, V, VI; è gente che fa qualcosa di grande, perchè scalare è qualcosa di grande. Ma è anche grande riconoscere la scala dei valori.
da pf » gio mag 20, 2004 12:17 pm
da quilodicoequilonego » gio mag 20, 2004 13:57 pm
pietrorago ha scritto:cuorpiccino ha scritto:Io l'ho fatta la Hasse - Brandler, e voi? No dico, così per capire...e se non l'avete fatta, almeno siete stati all'attacco della via a guardare la parete con il naso all'insù?
Io ho fatto i primi 10 tiri (fino al penultimo nei gialli), ovviamente tirando i chiodi, alla vecchia, e poi me ne sono tornato giù, mi ero rotto di gridare "sasso" e un paio di volte "chiodo" (per inciso la via non mi è piaciuta, grande ingaggio, per me, ma le vie belle per me sono altre), e quindi il pensare qualcuno li sopra senza corda mi fa rizzare i peli sul coppino e non posso che allibire davanti ad una prestazione del genere (non per il grado ma per il pelo a muoversi li sopra)
però, in parte, capisco cosa intende mpz, sono modi diversi di vedere quello che si fa su di una parete,
forse quello che si è dimenticato nelle varie "dichiarazioni" è di aggiungere un bel "...per me...", tutti i pareri sono validi e tutti i giudizi accettabili se non pretendono di diventare dogma o legge
mi piace la visione di Erik, romantica e idealista, ma forse perchè, nel mio piccolo, ho vissuto sulla mia pelle la "classificazione" esagerata (mi dissero che non ero alpinista perchè non avevo mai fatto la Boga in Medale e non avevo mai usato le staffe, ma quell'anno mi ero fatto Tempi Moderni in Marmolada, ma forse la parola "Moderni" non si sposava con il concetto di alpinismo) non mi piace che ci sia chi decide cosa è alpinismo e cosa non lo è in assoluto, ripeto a livello personale ognuno di noi ha la sua idea e la applica alle sue realizzazioni ma questi parametri non devono essere per forza validi anche per gli altri;
quando ho ripetuto Nuvole Bianche alla Cima delle coste PER ME non è stato alpinismo, niente ricerca della via, niente sorprese, segui gli spit (la via mi è piaciuta però), una falesia di più tiri;
quando ho ripetuto la Bertinelli Tomas alla Cima Immink PER ME era alpinismo, sul tiro duro c'erano anche gli spit però è stato impegnativo capire dove salire e anche vedere gli spit non ti aiutava nel leggere la via.
Certo nell'ambiente dei big una classificazione può diventare importante per essere il numero uno di qualcosa, più settorizzi e più numeri uno ci possono essere, ma nel nostro(mio) piccolo è così importante sapere cosa è o cosa non è alpinismo ?
Sinceramente non mi interessa tanto sapere se Huber (o gli altri) si considerava alpinista mentre faceva quello che faceva, mi sarebbe piaciuto guardarlo negli occhi e capire se si era divertito nel farlo, se aveva "sentito" la salita, come quando vedo parlare Erik dei suoi monti e vedi la gioia che sprizza da tutti i pori.
Questo PER ME è l'importante.
Daltronde c'è un saggio forumista che scriveva che il più bravo è quello che si diverte di più.
da pietrorrrago » gio mag 20, 2004 14:06 pm
quilodicoequilonego ha scritto:bella impresa anche tornare giù da lì dopo 10 tiri... complimenti
da aculnaig » gio mag 20, 2004 14:20 pm
pietrorago ha scritto:quilodicoequilonego ha scritto:bella impresa anche tornare giù da lì dopo 10 tiri... complimenti
Ah ma a tornare indietro sono un indiscusso maestro, altro che Huber e Beraulth, come torno indietro io (soprattuto per rapidità di decisione) non c'è nessuno.
da cialtrone » gio mag 20, 2004 22:07 pm
pf ha scritto:(snip)
Ricordo che quando studiavo giorno e notte fisica nucleare ero arrivato al punto di costruirmi qualche piccolo teorema e di riuscire pure a dimostrarlo: un risultato enorme, per me ( specie se confrontato con quanto so fare oggi...). Una soddisfazione incredibile, un livello personale gigantesco, direi anche superiore di parecchio alla media degli sforzi degli studenti di matematica e fisica in circolazione.
MA, A LIVELLO ASSOLUTO, ERANO MERE MINCHIATE. NON ERA MATEMATICA DI PUNTA, ERANO ESERCIZIETTI CHE UN MATEMATICO DI PUNTA FACEVA LA MATTINA IN BAGNO PER RILASSARSI, COME RISCALDAMENTO PER LA GIORNATA.
(snip)
da Redpoint » gio mag 20, 2004 22:17 pm
da quilodicoequilonego » ven mag 21, 2004 7:58 am
da aculnaig » ven mag 21, 2004 8:16 am
Cialtrone ha scritto:...soprattutto in una disciplina dove NON e' richiesto di essere più bravi di tutti, ma semplicemente di farla.
da quilodicoequilonego » ven mag 21, 2004 8:24 am
aculnaig ha scritto:Cialtrone ha scritto:...soprattutto in una disciplina dove NON e' richiesto di essere più bravi di tutti, ma semplicemente di farla.
Magnifica!
da pf » ven mag 21, 2004 9:32 am
da pietrodp » ven mag 21, 2004 9:38 am
Cialtrone ha scritto:[..]Mi pare di intuire che una tua questione *basilare* sia quella del livello, e, di conseguenza, di una scala di merito, esterna.
Nessuno ha mai pensato di fare questioni di merito su cose di diletto.
.
Cialtrone ha scritto:[..]
Questo per dire che, alla fine, se ti diverti in montagna, e ti diverti con il pensiero, sei un genio comunque, perchè stai facendo una cosa a CPU 100% impegnata in quella roba lì. Anima e corpo. Sia che tu faccia il IV, sia che tu risolva una banale disequazione di I° grado. Se sei dentro le cose, diventi le cose stesse; poi starà alla tua sensibilità progredire, oppure no..
Cialtrone ha scritto:[..]
Ma mi fa veramente paura continuare a sentir cose dove alla fine si fa a chi è il più bravo di tutti. Veramente paura, oltre ad essere veramente banale, soprattutto in una disciplina dove NON e' richiesto di essere più bravi di tutti, ma semplicemente di farla.
da Redpoint » ven mag 21, 2004 10:00 am
da pf » ven mag 21, 2004 10:11 am
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.