Nord del Sassolungo: via Soldà

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Nord del Sassolungo: via Soldà

Messaggioda sergio teresi » mer mar 31, 2004 14:23 pm

Ciao a tutti,

qualche mese fa qualcuno aveva lanciato un topic su questa temuta via, ma le info girate erano pressoché nulle; qualcuno la conosce, tipo i Gardenesi...

Sergio :lol:
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Messaggioda sergio teresi » lun apr 05, 2004 12:40 pm

:(

A giudicare dalle numerosissime info raccolte la via non deve aver avuto poi tante ripetizioni...c'è chi dice meno di 10!

Neanche Rabanser l'ha fatta?

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Messaggioda cuorpiccino » lun apr 05, 2004 12:44 pm

Io ho la guida del sassolungo di rabanser, non qui, ma a casa. Non riesci a consultarla in qualche sede CAI?
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Messaggioda sergio teresi » lun apr 05, 2004 12:54 pm

ma non saprei; fino allo scorso anno sono stato socio della sezione cadorina di Auronzo - 30 anni di iscrizione - poi mi sono rotto; dici che la trovo a RM? Rabanser ha aperto parecchie vie sul Sassolungo ma non so se ha fatto la Soldà; l'aveva rispolverata Messner nei 60', mi sembra per la 1 solitaria, poi boh. E' per curiosità, se non vale la pena non è che abbia tutta sta voglia di cercare rogne da quelle parti...Ha fama di essere una gran via Alpina, tipo 9-10 chiodi in tutto per una serie infinita di camini, diedri, canali, camini epoi...camini; un amico Tirolese me l'ha paragonata alla Micheluzzi alla Marmolada.

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Messaggioda Feo » lun apr 05, 2004 16:32 pm

Ciao Sergio, ti allego le fotografie che ho appena fatto (per te :wink: ).Mi spiace se la qualità non è ottimale, ma non ho lo scanner...
(scusa Ivo... ho attinto a piene mani dal tuo capolavoro :!: )

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Feo c'è! ... o ci fa?
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Messaggioda cuorpiccino » lun apr 05, 2004 16:43 pm

Grande Feo! Comunque a Roma al CAI la guida c'è, io l'ho comperata li. E' bella e ben fatta (almeno mi sembra, ma mi riservo il diritto all'insulto all'autore in caso di errore pacchiano). Ci sono un sacco di vie, alcune forse anche valide alternative alla Soldà, certo con meno spessore storico, ma un po' meno tetre.
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Messaggioda alison » lun apr 05, 2004 22:03 pm

La Solda, non l'ho percorsa, l'ho guardata da sotto con rispetto...chissa!
Pero' posso consigliarti, se riesci ha reperirla magari in qualche sezione del cai, la Rivista della Montagna Momenti d'Alpinismo del 1984, troverai un BELLISSIMO scritto di Bob Millward che con il compagno Steve Parr la ripeterono nell'inverno 1976, uno scritto all'inglese, veramente di quelli che una volta letti ti fan voglia di prendere e andare, tragico e comico, banale e serio, freddo e caldo, insomma piu' o meno come è quel fantastico gioco che si chiama Arrampicata!
saluti alison
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Messaggioda sergio teresi » mar apr 06, 2004 9:49 am

:lol:

Feo mitico! grazie davvero, più di così non si può! Inizio a studiare e ...riflettere; mi sembra duretta, poi da fare in giornata senza perdersi direi un bel rebus.

Cercherò la rivista ciatta da Alison; il fatto che l'abbiano percorsa d'inverno 2 inglesi mi sa tanto di ALPINISMO conla "A".

grazie di nuovo a tutti

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Messaggioda Antille » mar apr 06, 2004 11:03 am

Ciao, a Luglio scorso, mentre io ero sulla Harrer alla Grohaman, due miei amici erano impegnati sulla Soldà... Hanno portato gli zaini alla base la sera precedente, ed hanno attaccato verso le sette di mattina, sono uscuti dopo 13 ore, e bivaccato in vetta al bivacco. :D

La prima parte non difficile, ma pochissimi ciodi (5-6 in tutto) ed ochio alla via, la seconda, quella sul pilastro vero e proprio più dura, chiodi ancora meno e di difficile integrazione, con una sezione impegnativa... poi la parte terminale facile, ma lunga e considera che ci arrivi bello cotto... :(

Credo sia stata la 20a-25a ripetizione, comunque erano soddifatti e sicuramente la via più impegnativa (alpinisticamente parlando) da loro affrontata.

Ciao e divertiti.
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Messaggioda Ivo Rabanser » mar apr 06, 2004 22:06 pm

Ciao Sergio,
la via Soldà sulla Nord del Sassolungo viene ripetuta di media neanche una volta ogni anno, pur essendo una grande salita di carattere compiutamente alpinistica.
Più agevole la parte iniziale, le difficoltà maggiori sono concentrate nella sezione alta dell'itinerario. Quando l'ho percorsa nel agosto '86 era poco chiodata e non penso che sia cambiato molto nel fratempo. L'ambiente è selvaggio, forse un pò cupo, e la roccia è in prevalenza buona (qualche breve passaggio ancora da "ripulire").
Una cordata affiatata e decisa può senz'altro puntare a fare la scalata + discesa in giornata. Poco sotto la cima c'è comunque un grazioso bivacco.
Per quanto riguarda l'articolo citato di Millward (Non è posto per burattini), c'è da dire che i due inglesi non hanno compiuto la prima invernale, essendo usciti sulla Vedetta Pichl (a metà altezza della parete) e discesi per la via classica.
La prima invernale è stata invece compiuta dai due sudtirolesi Toni Zuech e Kurt Walde nel febbraio '85, in tre giorni (il primo bivacco e stato fatto all'altezza del sesto bivacco degli inglesi). Grande realizzazione, compiuta con stile impeccabile, senza aiuti esterni e senza tanti clamori.
Ivo
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Messaggioda sergio teresi » mer apr 07, 2004 11:51 am

:lol:

ciao Ivo,

ci siamo incontrati 2 anni fa in agosto a Passo Sella mentre scendevamo sul sentiero; io stavo con Maurizio Lutzenberger (avevamo fatto Fata Morgana + Vinatzer al Ciavazes) tu stavi mi sembra con Ferrari ed un altro. Mi sembrava starno che tu non l'avessi fatta la Soldà. Insomma è un "vione" che anche per la roccia, merita.

Pfieti

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Messaggioda wp » sab apr 10, 2004 15:13 pm

C'è un modo per capire (prima di attaccare) se la parte alta è asciutta per non fare la fine di Soldà al suo primo tentativo?
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Messaggioda Ivo Rabanser » mar apr 13, 2004 10:21 am

sergio teresi ha scritto::lol:

ciao Ivo,

ci siamo incontrati 2 anni fa in agosto a Passo Sella mentre scendevamo sul sentiero; io stavo con Maurizio Lutzenberger (avevamo fatto Fata Morgana + Vinatzer al Ciavazes) tu stavi mi sembra con Ferrari ed un altro.
Pfieti

Sergio


Cioa Sergio,
ricordo quel giorno al Passo Sella, che Maurizio mi disse che la mia maglia rossa è demode ormai. Non ero con Ferrari, ma con l'amico Comploi.

Per wp: il diedrone finale della Soldà è abbastanza spesso bagnato (esposizione a Nord, quota elevata), ma guardando la parete dalla Val Gardena con il binocolo lo si può notare.
Se sei interessato a fare la via, fammi prima un colpo di telefono, che ci dò una binocolata (è una delle mie passioni...) e poi ti dico.
Ivo
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Messaggioda wp » mar apr 13, 2004 22:20 pm

Ok, grazie! Mandami il numero con un M.P.
Ciao
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Messaggioda andreastonelli » gio ago 13, 2009 8:56 am

Gran via, ripetuta ieri con l'amico Moritz. Attaccata alle ore 06.30, arrivati in cima alle 15.00. Alle 18.30 eravamo alla macchina al Passo Sella. Via che meriterebbe di diventare una classica, ma a contare i chiodi mi sa che ce ne vuole ancora un pó.... Comunque una via logica, con la parte iniziale facile per rampe e gradoni , poi dall'attraversamento del canalone in poi i gradi aumentano. Ottima la relazione di Rabanser! La via al momento é completamente asciutta, anche i tiri alti. Giunti a un punto dove si vede il canalone (cordone in clessidra, verso metá via) non farsi trarre in inganno cercando di attraversare il canalone in questo punto (facile!). Alzando lo sguardo in alto si vedrá una cengia che in obliquo (attraversando sotto una parete gialla con una colata nera) conduce al canalone in un punto piú alto. Tiro per arrivare nella gola su placca slavata, una volta giunti nella stessa risalirla per ca. 7-10 metri e poi abbandonarla per salire verso destra su placca! Dalla sosta successiva, proseguire nel diedro verso dx e non su dritti! Questo tiro é gradato V+, non ci sono chiodi ed é difficile da proteggere. Da qui in poi la via é molto logica. Giunti in cima la pilastor nord bisogna ridiscendere arrampicando per ca. 50 metri ed aggirare un altro torrione. Poi si prosegue in facile arrampicata fino in cima. Una volta arrivati in cima le difficoltá non sono finite....resta la lunga discesa per la via normale che non é da sottovalutare!
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Messaggioda Siloga66 » gio ago 13, 2009 10:40 am

andreastonelli ha scritto:Gran via, ripetuta ieri con l'amico Moritz. Attaccata alle ore 06.30, arrivati in cima alle 15.00. Alle 18.30 eravamo alla macchina al Passo Sella. Via che meriterebbe di diventare una classica, ma a contare i chiodi mi sa che ce ne vuole ancora un pó.... Comunque una via logica, con la parte iniziale facile per rampe e gradoni , poi dall'attraversamento del canalone in poi i gradi aumentano. Ottima la relazione di Rabanser! La via al momento é completamente asciutta, anche i tiri alti. Giunti a un punto dove si vede il canalone (cordone in clessidra, verso metá via) non farsi trarre in inganno cercando di attraversare il canalone in questo punto (facile!). Alzando lo sguardo in alto si vedrá una cengia che in obliquo (attraversando sotto una parete gialla con una colata nera) conduce al canalone in un punto piú alto. Tiro per arrivare nella gola su placca slavata, una volta giunti nella stessa risalirla per ca. 7-10 metri e poi abbandonarla per salire verso destra su placca! Dalla sosta successiva, proseguire nel diedro verso dx e non su dritti! Questo tiro é gradato V+, non ci sono chiodi ed é difficile da proteggere. Da qui in poi la via é molto logica. Giunti in cima la pilastor nord bisogna ridiscendere arrampicando per ca. 50 metri ed aggirare un altro torrione. Poi si prosegue in facile arrampicata fino in cima. Una volta arrivati in cima le difficoltá non sono finite....resta la lunga discesa per la via normale che non é da sottovalutare!
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Prima di tutto complimenti per la via. Interessa anche a me da un di tempo. Quello che dici sopra (l'ho evidenziato in neretto) a quale tiro si riferisce? (guardando magari la relazione di Rabanser sopra riportata).
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
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Messaggioda bep1 » gio ago 13, 2009 10:41 am

andreastonelli ha scritto:Gran via, ripetuta ieri con l'amico Moritz. Attaccata alle ore 06.30, arrivati in cima alle 15.00. Alle 18.30 eravamo alla macchina al Passo Sella. Via che meriterebbe di diventare una classica, ma a contare i chiodi mi sa che ce ne vuole ancora un pó.... Comunque una via logica, con la parte iniziale facile per rampe e gradoni , poi dall'attraversamento del canalone in poi i gradi aumentano. Ottima la relazione di Rabanser! La via al momento é completamente asciutta, anche i tiri alti. Giunti a un punto dove si vede il canalone (cordone in clessidra, verso metá via) non farsi trarre in inganno cercando di attraversare il canalone in questo punto (facile!). Alzando lo sguardo in alto si vedrá una cengia che in obliquo (attraversando sotto una parete gialla con una colata nera) conduce al canalone in un punto piú alto. Tiro per arrivare nella gola su placca slavata, una volta giunti nella stessa risalirla per ca. 7-10 metri e poi abbandonarla per salire verso destra su placca! Dalla sosta successiva, proseguire nel diedro verso dx e non su dritti! Questo tiro é gradato V+, non ci sono chiodi ed é difficile da proteggere. Da qui in poi la via é molto logica. Giunti in cima la pilastor nord bisogna ridiscendere arrampicando per ca. 50 metri ed aggirare un altro torrione. Poi si prosegue in facile arrampicata fino in cima. Una volta arrivati in cima le difficoltá non sono finite....resta la lunga discesa per la via normale che non é da sottovalutare!
Un gran vione, un viaggio attraverso la mitica nord del Sassolungo!

Complimenti per la salita, che bei ricordi...noi ci fermammo al bivacco, era troppo invitante e tra l'altro era appena stato rifatto...
Bella la placca del traverso vero? :wink:
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Messaggioda andreastonelli » gio ago 13, 2009 11:10 am

Ciao siloga66, la descrizione che hai evidenziato si riferisce al 10°-11° tiro della relazione di Rabanser. Fino a qui noi siamo andati in conserva visto che le difficoltá non sono alte.
Utile un bel assortimento di friends (fino al 3), per attrezzare/rinforzare le soste e per proteggersi lungo i tiri piú duri. Attenzione nel 22° tiro di V, parecchio friabile!
Ciao Bep1, il tiro del traverso é molto bello e non banale. Soldá lí dev'essersi aiutato con un pendolo visto che nel chiodo c'é ancora un bel moschettone arruginito!
[/quote]
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Messaggioda bep1 » gio ago 13, 2009 11:23 am

andreastonelli ha scritto:Ciao Bep1, il tiro del traverso é molto bello e non banale. Soldá lí dev'essersi aiutato con un pendolo visto che nel chiodo c'é ancora un bel moschettone arruginito!

Già...
Ricordo non banali anche il primi tiri dopo il traverso.
Ciao
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Messaggioda Siloga66 » ven ago 14, 2009 8:26 am

andreastonelli ha scritto:Ciao siloga66, la descrizione che hai evidenziato si riferisce al 10°-11° tiro della relazione di Rabanser. Fino a qui noi siamo andati in conserva visto che le difficoltá non sono alte.
Utile un bel assortimento di friends (fino al 3), per attrezzare/rinforzare le soste e per proteggersi lungo i tiri piú duri. Attenzione nel 22° tiro di V, parecchio friabile!
Ciao Bep1, il tiro del traverso é molto bello e non banale. Soldá lí dev'essersi aiutato con un pendolo visto che nel chiodo c'é ancora un bel moschettone arruginito!
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Ho capito. Grazie.
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