Aiguille de la Brenva e Père Éternel

[mandella]

Venerdì ho ripetuto la via Giovanni Paolo secondo alle Aiguilles de la Brenva per poi concludere in cima al Père Éternel seguendo la via classica del 1927 che sale dalla brèche.

Ecco alcuni suggerimenti per chi volesse ripetere queste vie.

1) portare un Camalot giallo per proteggere il passo dal nevaio al primo spit con cordone rosso. Al momento questo spit dista più di cinque metri dalla ripida lingua di neve che muore contro la parete.
2) usare corde da sessanta metri. Un paio di tiri sono al limite come lunghezza
3) la pertica è ancora lì. Quando la si risale oscilla abbastanza (e il vuoto dietro le chiappe non è poco) ma sembra ben ancorata.
4) noi abbiamo seguito l'avvicinamento suggerito dalle relazioni trovate in rete, ma ci siamo impestati su prati verticali e passaggi da sudori freddi. Al ritorno stiamo stati più alti e le cose sono andate un po' meglio. Bisogna comunque tenere gli occhi ben aperti finché non si arriva sul sentiero panoramico.
5) infine la via in sé è bella, con una prima parte più di placca e una seconda più atletica e, a mio parere, entusiasmante.

ciao
marco