Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Volo Felice » mer set 03, 2014 10:09 am

Ciao Davide volevo sapere visto che ormai sei un "local" delle pareti dei corni di canzo se hai notizie di una nuova via aperta sul corno orientale grazie
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Messaggioda Davide_Birillo_Valsecchi » gio set 04, 2014 10:40 am

Volo Felice ha scritto:Ciao Davide volevo sapere visto che ormai sei un "local" delle pareti dei corni di canzo se hai notizie di una nuova via aperta sul corno orientale grazie


heheh probabilmente sono il più scarso tra i "local" ma grazie per il titolo ;)

Il Corno Orientale, non sembra, ma è davvero grande! Sai darmi qualche dettaglio in più sulla via di cui parli (quanto "nuova" e su quale versante)?
So che ci sono vie molto recenti sullo sperone che forma l'anticima ma non sono ancora passato da quelle parti.

Fortunatamente questo post è riuscito a cinvolgere anche molti veterani che possono aiutarci: vediamo se qualche info la riusciamo a raccogliere :)
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Messaggioda Volo Felice » gio set 04, 2014 13:58 pm

Davide_Birillo_Valsecchi ha scritto:
Volo Felice ha scritto:Ciao Davide volevo sapere visto che ormai sei un "local" delle pareti dei corni di canzo se hai notizie di una nuova via aperta sul corno orientale grazie


heheh probabilmente sono il più scarso tra i "local" ma grazie per il titolo ;)

Il Corno Orientale, non sembra, ma è davvero grande! Sai darmi qualche dettaglio in più sulla via di cui parli (quanto "nuova" e su quale versante)?
So che ci sono vie molto recenti sullo sperone che forma l'anticima ma non sono ancora passato da quelle parti.

Fortunatamente questo post è riuscito a cinvolgere anche molti veterani che possono aiutarci: vediamo se qualche info la riusciamo a raccogliere :)


ciao la via dovrebbe essere sul paretone est nord est dove ci sono le classiche e dovrebbe essere a spit ma non so altro
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Messaggioda Volo Felice » gio set 04, 2014 13:58 pm

Davide_Birillo_Valsecchi ha scritto:
Volo Felice ha scritto:Ciao Davide volevo sapere visto che ormai sei un "local" delle pareti dei corni di canzo se hai notizie di una nuova via aperta sul corno orientale grazie


heheh probabilmente sono il più scarso tra i "local" ma grazie per il titolo ;)

Il Corno Orientale, non sembra, ma è davvero grande! Sai darmi qualche dettaglio in più sulla via di cui parli (quanto "nuova" e su quale versante)?
So che ci sono vie molto recenti sullo sperone che forma l'anticima ma non sono ancora passato da quelle parti.

Fortunatamente questo post è riuscito a cinvolgere anche molti veterani che possono aiutarci: vediamo se qualche info la riusciamo a raccogliere :)


ciao la via dovrebbe essere sul paretone est nord est dove ci sono le classiche e dovrebbe essere a spit ma non so altro
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Messaggioda Volo Felice » gio set 04, 2014 14:12 pm

..la prima foto del post per intenderci
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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda Davide_Birillo_Valsecchi » mar set 16, 2014 22:29 pm

Nell'ultimo week-end i Corni sono stati piacevolmente presi d'assalto!
Sabato sulla Fasana e sui Pilastri si contavano 5 cordate mentre domenica è stata ripetuta la "Ruchin" sulla Fasana! Un vero spettacolo!
Vi posto qui qualche immagine:

Una cordata sull'Attilio Piacco ed una sulla Longoni Corti

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L'ultimo tiro della "Ruchin"

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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda scienza » mer set 17, 2014 20:11 pm

Ciao Danilo,

dopo anni di silenzio sul forum mi hai fatto tornare la voglia di scrivere.
Esordisco anticipandoti che il mio obiettivo non è certo quello di fare polemica, ma solo quello di esprimere la mia opinione e dare qualche informazione che reputo oggettiva.

Le vie dei Corni e del Moregallo sono perle che si cerca di preservare dalla modernizzazione e dalla sportivizzazione dell'attività che tanto ci appassiona.
Non nego che per poter superare alcune di queste vie ci voglia una certa preparazione tecnica, ma non trovo assolutamente giusta la demonizzazione che fai riguardo certi itinerari, incutendo timore ai possibili ripetitori con valutazioni tue, assolutamente soggettive e non oggettive.
Ad esempio mi ha colpito la serie di racconti e successivi giudizi che esprimi sulla via Attilio Piacco al Corno Centrale, cito solo alcune tue parole: "roccia friabile", "spaventosa", "pessima".
Ho ripetuto molte vie nel gruppo, ma questa mi mancava e incuriosito dalle tue parole sono andato a farci un giro Sabato.
La linea è stupenda, la roccia eccezionale, l'unico tratto con qualche sasso instabile viene magistralmente evitato dagli apritori con un astuto traverso.
I chiodi sono tutti ancora molto affidabili e la possibilità di integrare le protezioni esistenti con friend, nuts e chiodi è, grazie appunto alla qualità della roccia, sempre garantita, semplice e sicura.
In tutta la via non mi sono sentito neanche una volta di fare un singolo passo aleatorio; certo ha richiesto il suo tempo, ma con la giusta calma e un po di occhio siamo passati divertendoci e godendoci la salita in assoluta tranquillità.
Come giustamente scriveva Gianni sulla guida: ripetuta e consigliata.
Mi dispiace suonare più polemico di quanto vorrei ma vado avanti: mi sono permesso di strappare il vostro nastro di plastica da sotto lo strapiombo, inutile, mi permetto qui di contraddirti sulla descrizione che hai fatto dell'itinerario e soprattutto mi permetto di criticarti per aver messo ben DUE fix sulla via senza nessuna vera necessità e senza chiedere niente a nessuno, nonostante gli sforzi di tanti per preservare questo terreno e permetterci tutt'ora di avere un angolino dove giocare come piace a noi!!
Il secondo fix, quello in alto sull'uscita dall'ultimo strapiombo, è fuori linea e non da veramente fastidio, ma quello più in basso altera l'autenticità della via. Nel bel mezzo del tiro chiave, sulla sezione più interessante, dove ci si poteva divertire e ingaggiare dovendo chiodare o proteggersi, adesso spunta un bel filetto da 8mm con bullone, rinviabile con il cavetto di un nut, che banalizza completamente il superamento dei passi successivi.
Non è niente di grave, lo penso sul serio, la via resta bella, interessante e divertente, è solo che proprio non capisco comportamenti di questo tipo, inutili e soprattutto irrispettosi verso chi ha ripetuto la via prima e chi vorrà ripeterla nelle condizioni in cui aveva il diritto di trovarla senza che voi vi permetteste di intervenire.
Vorrei solo ricordare che, purtroppo, rimangono oggi solo pochi posti preservati dalla riattrezzatura e dalla "messa in sicurezza" degli itinerari, cerchiamo tutti di batterci per salvaguardarli.
La maggior parte delle salite ai Corni e al Moregallo sono severe proprio per via di questo stile, prepariamoci adeguatamente prima di affrontarle e se non ci riusciamo non diamo la colpa alla via, alla roccia, ai chiodi, agli apritori, ma a noi stessi che non eravamo all'altezza. La sfida e il possibile fallimento sono proprio il bello dell'alpinismo, no?

Con la speranza di essermi fatto capire concludo con qualche foto della via, a riprova della sua bellezza e godibilità! (sperando di ricordarmi come si fa ad inserirle!)

Lungo lo stupendo diedro che caratterizza la parte finale del secondo tiro:
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Il terzo tiro, il chiave della via:
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La sosta che non siete riusciti a trovare prima dell'ultima fessura...era da attrezzare:
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L'ultimo spettacolare tiro che porta direttamente ai prati sommitali:
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Buone arrampicate a te e a tutti, magari un giorno capiterà di legarci alla stessa corda!
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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda Davide_Birillo_Valsecchi » gio set 18, 2014 0:10 am

Ciao!
In realtà ci siamo già incontrati. Ero sotto di voi quando eravate sul secondo tiro e ci siamo anche salutati.
Sono davvero contento siate passati ed il nastrino bianco e rosso consideralo come un più che meritato trofeo.

Puoi credermi o meno, ma da quel tetto è birlato via un "televisore" che toccando terra ha spedito schegge fin oltre il sentiero.
Fortunatamente è partito il secondo giorno, quando ci siamo calati dall'alto, e non quando eravamo sotto (sai che tuono sarebbe stato!).
Dubito che riuscirai a convincermi che la roccia sia buona in quel punto ma, davvero, non averne a male. :)

Lo spit era funzionale ai nostri frazionamenti per la calata. Lo abbiamo lasciato e posizionato in modo potesse servire per attrezzare una sosta da dove attaccare il tetto o per battere in ritirata se le cose fossero andate male. L'occasione fa l'uomo ladro ma se lo usi per azzerare con le staffe non è colpa dello spit ;)

Di questo ne ho parlato domenica anche con Gianni: "Forse conveniva lasciare anche la piastrina, io ho integrato con un nuovo chiodo".
Tieni presente che non conoscendo la via abbiamo cercato di uscire a sinistra aggirando secondo logica il tetto. Mattia è passato ma ogni volta che piantava un chiodo si aprivano le cenge e la roccia si sfaldava. Per azzerare, visto che doveva essere solo un breve passo, avevamo un pedale di fettuccia e non la coppia di staffe: pensa che ravanata è stata appesi a quei boccioni che guardano verso il basso.

Sempre parlando con Gianni abbiamo capito che la via probabilmente passa su dritta e solo dopo i due tetti piega a sinistra. Anche Gianni ha convenuto che passando da quel lato le corde non potevano più scorrre e senza una sosta sarebbe stato impossibile proseguire. Fino al tetto la via era stata una vera godura, poi per noi è stato un sonoro calcio in culo che ci ha colto completamente di sorpresa. Probabilmente l'uscita di quel tetto poteva essere risolta in mille modi, purtroppo la sorte ci ha assegnato quello sbagliato.

Sono conteto che tu l'abbia ripetuta e che ti sia piaciuta. Allo stesso modo sono contento che per noi sia stata una battaglia istruttiva. A modo loro le due salite si integrano e a modo loro sono un punto di contatto tra noi.

Chi vuole andar per ferrate dalle nostre parti può andare al Corno Rat o alla Venticinquennale. Come ho raccontato a Gianni abbiamo ripetuto ormai una dozzina di classiche ai Corni e piantato un solo spit rinforzando una sosta (oltre al sopra citato Fix): non è nostro interesse stravolgere le vie. Però siamo nel 2014 e queste sono le nostre vie di casa, con qualche minimo ma essenziale accorgimento, magari coordinato dai "vecchi", potremmo davvero tutti dormire più sereni la notte. Mattia è diventato papà qualche settimana fa e per la nostra età è impossibile non pensare a chi "verrà dopo di noi".

Detto questo, come Ponzio Pilato, io della Piacco me ne lavo le mani e qualsiasi cosa accada lassù ora "tocca" a te. Non volermene ma prima di tornare su quella via o di mandarci qualcuno dei "miei" aspetterò ancora un po' :)

Metre ti scrivo sul tavolo ho la guida "Lario Climb Pareti" affianco a "L'isola senza nome", se apri a caso entrambe le guide ti accorgi che "ripetuta e consigliata" hanno significati davvero diversi. Come ho detto a Gianni "è meglio diventare rossi prima che bianchi poi". L'espressione "ripetuta e consigliata" passa un messaggio che davvero è inadeguato alle caratteristiche peculiari dei Corni. Se si vuole "giocare" conviene essere chiari sulle "regole del gioco" o si rischia che qualcuno sbatta il muso ed il gioco smetta di essere divertente.

Spero che tutta sta chiacchiera la si possa riprendere con calma tenendo in mano una birretta e fantasticando su quello che ancora "manca". Aver preso bastonate sulla Piacco si sta dimostrando più produttivo che averla spuntarla easy.

So cosa hai combianto sulla nord del Moregallo ed hai tutta la mia invidia e la mia stima. Se vi capita andate a ripetere la "Luigi Paredi", per una questione affettiva mi farebbe davvero piacere =)

Alla Prossima, MOS ;)

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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda Davide_Birillo_Valsecchi » gio set 18, 2014 0:46 am

dai,dai! toglimi una curiosità che mi attanaglia da ormai un anno. Questa è la linea che abbiamo seguito noi. Qual'è quella giusta?

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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda Danilo » gio set 18, 2014 0:58 am

scienza ha scritto:Ciao Danilo...

Ciao scienza
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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda scienza » gio set 18, 2014 12:46 pm

Ciao Danilo, scusa se ti ho tirato in ballo per errore :D disattenzione mia!

Ciao Davide "Birillo",
innunzitutto grazie per la piacevole risposta, come ti ho già detto in privato hai dimostrato di essere superiore a tutti noi "local presi-male" con la positività e calma delle tue risposte...
Ecco alcuni dettagli della salita:
- come sosta di partenza (S2) abbiamo utilizzato quella a spit e chiodi sotto il primo strapiombo. In pratica quella sul ballatoio a metà diedro, dove parte la variante Tessari.
- superato il primo strapiombo facile e i passi in libera che seguono si arriva alla sosta "facoltativa" e al tuo spit ( :evil: :lol: ), inizio a descriverti da qui, vedi la foto sotto per capire meglio:
P1: chiodo a lama sotto il tetto messo da Gianni
P2: chiodo nel buco, rinforzato con un BD 0.5 (grigio) appena a dx
tra P2 e i chiodi successi: BD 0.75 (verde) sotto la lama orizzontale che forma la cengetta
P3 e P4: due chiodi brutti in un cespuglietto, leggermente più in basso rispetto alla linea in cui si traversa. Rinviati con uno slungone giusto per extra sicurezza ma sono stato solo sul friend epr comodità.
P5: universale stupendo appena sopra la cengetta
P6: chiodo a U a cui c'era attaccato il nastro bianco rosso, ribattuto e rinforzato con un BD 0.3(viola) a dx.
P7: chiodone ad anello dopo il rimontaggio dallo strapiombo
P8: raggiunto con passi in libera semplici in traverso verso sx
S3: da P8 in obliquo verso destra, max IV, si raggiunge la fine del pilastrello dove si sosta. adesso in loco un chiodo vecchio e due nuovi fiammanti
- Da questa sosta un breve ma stupendo tiro su protezioni spettacolari, tra cui una clessidra gigante, porta ai prati sommitali e al chiodo/fittone/ancoraggio arancione di sosta.

Immagine
Spero di essermi fatto capire e di aver soddisfatto la tua curiosità

buone scalate!
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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda Davide_Birillo_Valsecchi » gio set 18, 2014 16:03 pm

scienza ha scritto: come ti ho già detto in privato hai dimostrato di essere superiore a tutti noi "local presi-male" con la positività e calma delle tue risposte...


Fiuuuuuu... che sviolinata!!

Quelli dei "Corni" sono tutti a modo loro un po' dei "local presi-male". Tu sei del versante Sud, noi di quello Nord.
Siamo entrambi "indigeni": possiamo essere in competizione, mai in conflitto.

Grazie per lo schema!
Mi toccherà offrirti da bere per aver risolto la Piacco (ma tu tu dovrai fare altrettanto per averti "spinto" a farla)
Ho già sete... ;)

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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda scienza » gio set 18, 2014 17:09 pm

ma che sviolinata... sono sincero e come mi sono permesso di critcare apertamente e liberamente gli spit e i commenti negativi, allo stesso modo riconosco, e mi complimento, per la tua reazione che ha immediatamente "sepolto l'ascia di guerra".
quindi non ci resta che sentirci "di là" per le birrette e la riscoperta di qualche via bastonante tipica dei Nostri Corni!
Intanto buone scalate...
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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda Davide_Birillo_Valsecchi » dom set 21, 2014 21:21 pm

Come vi ho raccontato Eugenio Fasana è stato uno dei precursori dell'arrampicata ai Corni di Canzo.
Volevo quindi seganalarvi una mostra, forse la prima, dedicata all'alpinista ed all'artista Eugenio Fasana.

EUGENIO FASANA
MITOGRAFIA DI UN ALPINISTA

21 settembre – 21 dicembre 2014
Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio (VA)
http://www.mostrafasana.it/

Io sono stato ieri all'inaugurazione e mi sono imbattuto in un esperienza davvero interessante.
Qui un piccolo articolo in cui riporto parte di una bellissima conversazione con una delle figlie, ora ottantenni, di Eugenio Fasana.
La signora Colombina in gioventù ha arrampicato con suo padre Eugenio, con lo zio Vitale Bramani e con Tita Piaz qundo andavano in Dolomiti!
http://www.cima-asso.it/2014/09/fasana- ... occidente/
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Re: Vie Alpinistiche Corni di Canzo

Messaggioda Davide_Birillo_Valsecchi » dom set 28, 2014 17:59 pm

Alla lista possiamo aggiungere una nuova via: la Paredi-Canali al Settore Desio.

Ieri siamo riusciti a ripercorrerla integralmente ed è stato davvero emozionante perchè tutto quello che si sapeva sulla via era: «Non si hanno notizie di ripetizioni di questa via che segue la logica fessura a destra della grotta. Ivan Guerririni ci ha informato di aver salito i primi 30 metri con difficoltà in arrampicata libera molto sostenute. Nel punto massimo raggiunto Ivan ha lasciato un cordino di calata». (L'isola senza nome - 2005)

Qui potete trovare un po' di foto e la descrizione della via:
http://www.cima-asso.it/2014/09/via-paredi-canali-settore-desio/

Sabato, mentre effettuavamo la nostra salita, un'altra cordata risaliva per il vicino Camino Fasana alla Torre Desio. Hanno raggiunto la sommità quando noi stavamo scendendo per recuperare all'attacco il nostro materiale. Ne ho aprofittato per scattare loro un paio di foto: spero possa fare loro piacere e darvi l'idea della bellezza della torre Desio. :D

Doppia dalla torre.
Immagine

Vetta dal lato Ovest
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