Dopo 28 anni dall'apertura, abbiamo revisionato l'attrezzatura di Rebus in Medale.
Calati dall'alto in due tempi, abbiamo sostituito i vecchi spit con dei fix, sia nei tiri che nelle soste. I chiodi sono stati controllati ed eventualmente ribattuti o sostituiti.
Va detto subito che l'impegno globale dell'itinerario non è stato modificato, i tratti obbligati lo sono tutt'ora. Solo nei primi 10 metri dall'attacco, sono stati aggiunti un paio di fix per proteggere un tratto di roccia instabile.
Il materiale da portare resta il medesimo: si consiglia un giro di nuts anche micro, friend piccoli e medi, uno o due sky-hook, staffa utile. Per l'undicesimo tiro (vedi nota qui sotto ...) può servire un friend grosso.
ATTENZIONE! Per nostra decisione gli ultimi due tiri, quelli oltre l'intersezione con la Gogna, non sono stati riattrezzati e mantengono le condizioni di chiodatura originali o modificate dai ripetitori nel tempo. Sono due tiri piuttosto impegnativi e non particolarmente belli, quindi non crediamo aggiungano bellezza alla via, ma soltanto difficoltà e qualche rischio (il mio braccio destro ne sa qualcosa!). In ogni caso, chi volesse tuffarsi in una pagina di storia della parete, può tranquillamente farlo e proseguire a destra della Gogna. Per questo motivo abbiamo rinforzato con fix un'antica sosta a chiodi, inutilizzata e obsoleta ma ancora esistente, in basso e poco a destra di quella ben più solida a resinati, aggiunta dalle guide durante la richiodatura della parete. In questo modo è possibile assicurare in posizione adeguata chi volesse salire il decimo tiro di Rebus.
Saluti e buon anno a tutti.
jock