Messner?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Stef » lun ott 28, 2013 18:00 pm

messner mi ricorda mozart...un grandissimo ma fondamentalmente uno stronzo.
dico mozart non a caso, tutti e due hanno sfruttato il lavoro e la passione di tante persone rimaste nell'ombra, salvo poi mettere la loro bella firma ad opera compiuta.
entrambi hanno regolarmente denigrato subdolamente e con ogni mezzo la concorrenza.

la colpa è cmq a mio avviso nostra, genio e virtù umane non vanno spesso a braccetto, la nostra formazione umanistica ci suggerisce invece il contrario.
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Messaggioda Uppier » lun ott 28, 2013 18:37 pm

Stef ha scritto:messner mi ricorda mozart...un grandissimo ma fondamentalmente uno stronzo.
dico mozart non a caso, tutti e due hanno sfruttato il lavoro e la passione di tante persone rimaste nell'ombra, salvo poi mettere la loro bella firma ad opera compiuta.
entrambi hanno regolarmente denigrato subdolamente e con ogni mezzo la concorrenza.

la colpa è cmq a mio avviso nostra, genio e virtù umane non vanno spesso a braccetto, la nostra formazione umanistica ci suggerisce invece il contrario.


Stai forse parlando della mitizzazione.
Detto che mi trovano d'accordo alcune sue idee sul nostro rapporto con la natura, c'e' anche da dire che in quanto eroe antiborghese e' un po' contraddittorio. Vede spiriti ovunque, presentati sotto forme coerentemente misteriose, ma lui poi si occupa di attivita' molto tangibili che fanno accumulare visibilita' e denaro.
Qualcosa che lui rappresenta ci colpisce: forse un residuo di quella antica epoca eroica terminata una ventina di anni fa' in cui era sospettabile la mancanza di coerenza tra il pensiero e il destino individuale. Mi sembra che oggi non abbia voglia di ricordarcelo.
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Messaggioda tony.clif » lun ott 28, 2013 19:15 pm

chi non ha peccato scagli la prima pietra.. fra i più grandi di sempre e uomo di pensiero ..
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Messaggioda Fokozzone » lun ott 28, 2013 19:41 pm

Piuttosto che a Mozart lo paragonerei a Strawinskij.
Le sue epistole (di Igor) sembrano la contabilità di un ufficio amministrativo. Dopo la prima del "canticum sacrum in onorem sancti marci apostoli" (che fu strapagato) andò con la famiglia a festeggiare in un bar di terz'ordine. La moglie lasciò una mancia sul tavolo e uscendo lui la riprese (raccontato da un testimone oculare).

A parte il bar di terz'ordine (preferisce raffinati ristoranti) Messner è così: un telepredicatore di wilderness che ha fondato la sua religione a scopo di lucro.
Voglio ricordarlo come grandissimo alpinista, il resto meglio dimenticarlo.
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Messaggioda scairanner » lun ott 28, 2013 21:30 pm

Stef ha scritto:messner mi ricorda mozart...un grandissimo ma fondamentalmente uno stronzo.
dico mozart non a caso, tutti e due hanno sfruttato il lavoro e la passione di tante persone rimaste nell'ombra, salvo poi mettere la loro bella firma ad opera compiuta.
entrambi hanno regolarmente denigrato subdolamente e con ogni mezzo la concorrenza.

la colpa è cmq a mio avviso nostra, genio e virtù umane non vanno spesso a braccetto, la nostra formazione umanistica ci suggerisce invece il contrario.


scusate l'OT, ma credo che questa affermazione sia del tutto fuori luogo, almeno per quanto riguarda Mozart, il cui genio è universalmente riconosciuto; che poi sia stato autore di diversi "plagi" come vengono chiamati ora, anche questa è cosa ormai nota, ma considerando la sua vastissima produzione, questi "furti" rappresentano una minimissima parte che non va a scalfire la sua grandezza, tanto meno nel modo proposto da te.

tanto per conoscenza, riporto da Wiki un episodio ormai molto noto:

A Roma Mozart dà una straordinaria prova del suo genio: ascolta nella Cappella Sistina il Miserere di Gregorio Allegri e riesce nell'impresa di trascriverlo interamente a memoria dopo solo due ascolti. Si tratta di una composizione a nove voci, apprezzata a tal punto da essere proprietà esclusiva della Cappella pontificia, tanto da essere intimata la scomunica a chi se ne fosse impossessato al di fuori delle mura vaticane. L'impresa ha i caratteri dello sbalorditivo, se si pensa all'età del giovanissimo compositore e alla incredibile capacità mnemonica nel ricordare un brano che riassume nel proprio finale ben nove parti vocali. La notizia della straordinaria impresa raggiunse anche il Papa, Clemente XIV.[32][i][/i]

per quanto riguarda i plagi invece consiglio questa lettura
http://www.michelebovi.it/?p=738
dal quale propongo questo a mio avviso significativo estratto:
"In qualche caso ? continua Aprea - é avvertibile l?azione, direi orgogliosa, del compositore di genio nel costruire solenni edifici su esili fondamenta prelevate altrove: e più il frammento tematico é povero o lieve e più esso pungola l?inventiva del Genio, che si accende nel cimento dello sviluppo. Anche in tal caso non si può parlare di plagio. Perché, talvolta, se da un temino irrilevante nasce un monumento musicale immortale, lo stesso autore del temino o gli eredi dovrebbero significare al grande Maestro tutta la loro ammirazione e la loro gratitudine."

poi, insomma, definire Mozart uno stronzo, mah... un pò più di umiltà non farebbe male
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun ott 28, 2013 21:52 pm

rf ha scritto:
il Duca ha scritto: Il problema è quando fa il prete del messnerpensiero, fastidioso è dire poco.


hai mai discusso di argomenti seri con un sudtirolese?


discutere è una specialità degli italiani in effetti... :twisted:
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Messaggioda undertaker777 » mar ott 29, 2013 0:07 am

a me è sempre sembrato ambiguo, anche se a dire il vero, lo fa' solo con gli italiani, forse per come viene considerato....


cmq, a volte, dimostra di non essere sempre "miope quando fa' comodo"


non sapevo che la storia del grande P. Preuss all'epoca fosse stata sminuita dai paesi tedeschi, a causa del suo essere ebreo...

è stato riportato nientepopodimeno che sulla GdS di un paio di giorni fa', che in una recente serata a Bressanone, Reinhold l'ha ricordato, e che proprio per stigmatizzare questa vicenda, ne ha voluto parlare solo in italiano (questo l'ha sottolineato al giornalista)

chapeau
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Messaggioda Luca A. » mar ott 29, 2013 9:03 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
giudit ha scritto:Ragazzi! Questo è Messner sul serio 8O 8O 8O


Non può essere.

Sennò si sarebbe presentatato nel thread dell'ORGOGLIO PIPPON.

Noblesse oblige, che diamine!

Deduttivi saluti
TSdG


Mai dire mai, glorioso pennuto.
Una volta in un noto rifugio dolomitico conobbi la mamma di LUI.
O meglio, una signora anziana (peraltro dallo spiccato accento centroitalico) che per scommessa con amici aveva iniziato a far credere di essere l'augusta genitrice.
Ho passato un pomeriggio a ridere di nascosto mentre un bel tot di merenderos (come del resto sono anch'io 8) ) dopo aver intuito qualcosa si avvicinavano con riverenza e chiedevano se veramente lei era... e se potevano avere un autografo. Lei, impassibile, occhiali scuri, benevola concedeva, e scarabocchiava sigle su cartoline, carte al venticinquemila, tovaglioli...
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Messaggioda VECCHIO » mar ott 29, 2013 9:44 am

Lui è uno di quelli che è andato appena oltre le conoscenze del momento ed ha aperto nuove prospettive.
Potevano essere anche altri (c'era gogna, ma non ce l'ha fatta) a fare il passo, però non lunghissimo come tanti altri dimenticati o quasi hanno fatto.
E allora noi poveri inquadrati nella realtà conosciuta che cosa possiamo capire ?
Come facciamo a commentare quelli che vanno oltre noi, anche se di poco ?
Di molti non parliamo nemmeno, dopo 40 anni non riusciamo ancora ad avvicinarci alle loro idee.

Leonardo, Galileo, Newton hanno reinventato, e lo scrivono, quello che i greci sapevano 300 anni prima dei romani e dei cristiani......... che han zittito.
Ma questo è un'altro discorso: La rivoluzione mancata Feltrinelli Lucio Russo
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
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Messaggioda grizzly » mar ott 29, 2013 10:16 am

VECCHIO ha scritto:Ma questo è un'altro discorso: La rivoluzione mancata Feltrinelli Lucio Russo


Lucio Russo, "La rivoluzione dimenticata"... giusto per precisiun, poi non entro nel minestrun... :lol:
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Messaggioda alberto60 » mar ott 29, 2013 12:16 pm

VECCHIO ha scritto:Lui è uno di quelli che è andato appena oltre le conoscenze del momento ed ha aperto nuove prospettive.
Potevano essere anche altri (c'era gogna, ma non ce l'ha fatta) a fare il passo, però non lunghissimo come tanti altri dimenticati o quasi hanno fatto.
E allora noi poveri inquadrati nella realtà conosciuta che cosa possiamo capire ?
Come facciamo a commentare quelli che vanno oltre noi, anche se di poco ?
Di molti non parliamo nemmeno, dopo 40 anni non riusciamo ancora ad avvicinarci alle loro idee.

Leonardo, Galileo, Newton hanno reinventato, e lo scrivono, quello che i greci sapevano 300 anni prima dei romani e dei cristiani......... che han zittito.
Ma questo è un'altro discorso: La rivoluzione mancata Feltrinelli Lucio Russo


Gogna c'era e di passi ne ha fatti diversi. Forse non è voluto andare troppo oltre...
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Messaggioda Uppier » mar ott 29, 2013 12:54 pm

tony.clif ha scritto:chi non ha peccato scagli la prima pietra.. fra i più grandi di sempre e uomo di pensiero ..


E' che dietro la pietra, si intravede la frana. Non si capisce perche' un grande scalatore deve essere un grande pensatore! E non si capisce perche' un grande pensatore non possa avere idee negative. Messner fa politica nel senso piu' profondo del termine perche' lavora per condizionare le convinzioni altrui. Messner e' un montanaro che nella vita si e' realizzato con la cultura da cui proviene. Cio' e', evidentemente, forte motivo d'orgoglio. Il montanaro che lotta contro la forte natura della montagna trova giustificazioni nel ricevere ricompensa dei propri sforzi, fino al dominio del territorio e alla sacralita' dello sfruttamento. Ma mettiamo assieme un po' di fatti:
- l'amore per la wilderness e le strada di Antersasc. Dove sta scritto che ogni valle deve avere per forza una strada carrozzabile? Per Messner e' evidentemente sacro l'interesse e le comodita' del malgaro piu' che la bellezza armonica di quello specifico luogo. Che Messner non ci venga poi a parlare di non luoghi!
- La museificazione dell'ambiente e dello spirito montano nel bel mezzo delle dolomiti! Un controsenso totale che fa pensare che vari aspetti dell'ambiente tipico della montagna siano destinati a sparire. Il museo naturale deve essere li' prima di tutto la natura stessa!
- Gli spiriti delle montagne (che non ho ancora capito di cosa si tratti) e le teste di orso imbalsamate e le piazzole per l'atterraggio di elicotteri presso i suoi castelli. Essenze e concretezze disarmanti.
- La sacralita' delle dolomiti e la promozione dello sviluppo turistico delle dolomiti, come se li' non ci fossero gia' abbastanza impianti sciistici, strade, alberghi e case!! Si dice che certe offerte non si possono rifiutare. E quindi cedere alle offerte sara' ad un certo punto un passaggio naturale.
Messner, ma e' chiaro che si tratta di un progetto politico-economico di investitori, vuole unire Venezia alle Dolomiti e portare milioni di persone a riempire di smog le valli per riempire i cassetti dei commercianti e delle sue molteplici attivita' economiche, categoria quella commerciale a cui lui d'altra parte appartiene. E non mi risulta che oggi gli abitanti delle valli dolomitiche siano mediamente dei poveracci.
- Da coerente ambientalista interessato, si fa eleggere dai Verdi e dopo pochi anni si avvicina alla Sudtiroler Volkspartei. E' sulle posizioni di Durnwalder, la Merkel .......va dove lo portano gli investimenti.

Io penso che tra non molto tempo ci si accorgera' che il contributo di Messner alla progressiva riduzione della specificita' naturale delle dolomiti sara' stato fondamentale. Oltre che grande alpinista, sara' Reinhold lo sdoganatore.
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Messaggioda Luca A. » mar ott 29, 2013 14:38 pm

Non sono d'accordo nel voler attribuire a un alpinista tutto questo peso storico- cultural-filosofico-politico. Sono affezionato all'idea ingenuamente democratica che le decisioni (magari quella di fare o no una strada interpoderale di accesso alla malga di turno) vengano prese sulla base di voti, in cui il voto di un Messner conti quanto il voto del postino del paese. E il postino può avere sulle dolomiti idee più sagge, per quanto mi riguarda; vorrei che di questo smettessimo di stupirci e di scandalizzarci.
Probabilmente siamo ancora un po' schiavi (io ammetto senza problemi di esserlo, anche se mi sforzo di liberarmene, ma l'anagrafe non si cambia) di una vecchia visione idealizzata fondamentalmente romantico-eroica, per cui l'alpinista forte è anche un grande uomo sotto altri aspetti.
La visione moderna e postmoderna, sportiva e demitizzata (o per essere onesti: in realtà ri-mitizzata in altri sensi) del rapporto con la montagna dovrebbe averci almeno insegnato a diffidare di quanto sopra, e a riderci su. Alla stretta di mano con viril lacrimuccia, la foto di vetta di oggi ha sostituito la posa scazzata col medio alzato, ma la demitizzazione richiederà ancora forse decenni, o semplicemente una-due generazioni.
Allora: Messner può essere sicuramente un furbo (ma perché poi dire furbo? un buon imprenditore di sé diciamo) che ha fatto denari partendo dall'essere lo studente fuori corso che era, capace però di fare in montagna cose che altri non hanno saputo fare, tecnicamente, logisticamente, imprenditorialmente.
Riconoscerne i meriti nella storia dell'alpinismo (chi li nega fa un po' ridere... come chi dice che Mozart nella storia della musica è stato solo un baggiano plagiatore) non significa doverlo approvare su altro. Ma si badi bene, proprio SU NIENTE ALTRO.
Per questo mi sono permesso di svaccare all'inizio il topic, non per offendere qualcuno ma perché sapevo benissimo dove si andava a finire.
Storia vecchia. La montagna non eleva al cielo, non forgia superuomini né cittadini irreprensibili, e gli alpinisti, sappiatelo, lasciano rifiuti in sosta, tagliano abeti abusivamente sotto le falesie, fanno cacca sui sentieri, ma proprio in mezzo (la facessero un po' di lato, Kinobi non si lamenterebbe tanto), rubano i moschettoni. Quando possono, se uno gli dà dei soldi per arampicare, li prendono pure (orrore!). E infine non sono tutti d'accordo tra loro su tutto (nemmeno se mettere o no uno spit, figuriamoci su altro).
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Messaggioda funkazzista » mar ott 29, 2013 14:48 pm

Luca A. ha scritto:Alla stretta di mano con viril lacrimuccia, la foto di vetta di oggi ha sostituito la posa scazzata col medio alzato

OT: una retorica sostituita da un'altra :wink:
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Messaggioda Uppier » mar ott 29, 2013 15:36 pm

Luca A. ha scritto: Non sono d'accordo nel voler attribuire a un alpinista tutto questo peso storico- cultural-filosofico-politico. Sono affezionato all'idea ingenuamente democratica che le decisioni (magari quella di fare o no una strada interpoderale di accesso alla malga di turno) vengano prese sulla base di voti, in cui il voto di un Messner conti quanto il voto del postino del paese. E il postino può avere sulle dolomiti idee più sagge, per quanto mi riguarda; vorrei che di questo smettessimo di stupirci e di scandalizzarci.
Probabilmente siamo ancora un po' schiavi (io ammetto senza problemi di esserlo, anche se mi sforzo di liberarmene, ma l'anagrafe non si cambia) di una vecchia visione idealizzata fondamentalmente romantico-eroica, per cui l'alpinista forte è anche un grande uomo sotto altri aspetti.
La visione moderna e postmoderna, sportiva e demitizzata (o per essere onesti: in realtà ri-mitizzata in altri sensi) del rapporto con la montagna dovrebbe averci almeno insegnato a diffidare di quanto sopra, e a riderci su. Alla stretta di mano con viril lacrimuccia, la foto di vetta di oggi ha sostituito la posa scazzata col medio alzato, ma la demitizzazione richiederà ancora forse decenni, o semplicemente una-due generazioni.
Allora: Messner può essere sicuramente un furbo (ma perché poi dire furbo? un buon imprenditore di sé diciamo) che ha fatto denari partendo dall'essere lo studente fuori corso che era, capace però di fare in montagna cose che altri non hanno saputo fare, tecnicamente, logisticamente, imprenditorialmente.
Riconoscerne i meriti nella storia dell'alpinismo (chi li nega fa un po' ridere... come chi dice che Mozart nella storia della musica è stato solo un baggiano plagiatore) non significa doverlo approvare su altro. Ma si badi bene, proprio SU NIENTE ALTRO.
Per questo mi sono permesso di svaccare all'inizio il topic, non per offendere qualcuno ma perché sapevo benissimo dove si andava a finire.
Storia vecchia. La montagna non eleva al cielo, non forgia superuomini né cittadini irreprensibili, e gli alpinisti, sappiatelo, lasciano rifiuti in sosta, tagliano abeti abusivamente sotto le falesie, fanno cacca sui sentieri, ma proprio in mezzo (la facessero un po' di lato, Kinobi non si lamenterebbe tanto), rubano i moschettoni. Quando possono, se uno gli dà dei soldi per arampicare, li prendono pure (orrore!). E infine non sono tutti d'accordo tra loro su tutto (nemmeno se mettere o no uno spit, figuriamoci su altro).


"Non sono d'accordo nel voler attribuire a un alpinista tutto questo peso storico- cultural-filosofico-politico"
Anche se non siamo d'accordo, si vede bene che quando parla Messner la gente sta ad ascoltare con la bocca aperta. E lui non perde un colpo per impedirlo: interviene su tutto e il suo intervento e' chiesto su tutto cio' che riguarda la montagna. In questo senso e' il suo un ruolo politico. Per questo e' rilevante capire Messner. E proprio perche' cio' accade, una testa un voto ma anche una testa molti convinti.

"Messner può essere sicuramente un furbo".
Oggi si direbbe cogliere le opportunita'. E cosi' dopo le imprese arrivano le sponsorizzazioni, dopo le sponsorizzazioni arrivano gli investimenti, e poi gli investimenti vanno mantenuti e fatti rendere, anche alla facciaccia della montagna.

"La montagna non eleva al cielo"
Ma l'amarla avendola capita qualcosa produce, soprattutto il senso del limite che ci possiamo dare.
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Messaggioda Luca A. » mar ott 29, 2013 16:20 pm

Uppier ha scritto:"Non sono d'accordo nel voler attribuire a un alpinista tutto questo peso storico- cultural-filosofico-politico"
Anche se non siamo d'accordo, si vede bene che quando parla Messner la gente sta ad ascoltare con la bocca aperta. E lui non perde un colpo per impedirlo: interviene su tutto e il suo intervento e' chiesto su tutto cio' che riguarda la montagna. In questo senso e' il suo un ruolo politico. Per questo e' rilevante capire Messner. E proprio perche' cio' accade, una testa un voto ma anche una testa molti convinti.


Ma, non so. Ovvio che se in Dolomiti vien giù il pezzo di parete di turno, al TG stà sicuro che intervistano Messner. Il giornalista medio (quello che per dare notizia di incidente sulla ferrata "Gamma 2" del Resegone scrive "Sulla strada ferrata gamma due" come recentemente successo) non sa proprio a chi altri telefonare. E se fuori dal supermercato fai un'intervista alla gente, chiedendo due nomi di grandi alpinisti, il 90% dirà "Bonatti e Messner". Poi Bonatti è morto, quindi resta solo lui. Questo sì. Ma non sarei certo del suo reale peso, politico o come opinion-leader. Riconosco che ha una sua responsabilità, ma non so quanto pesi in effetti.

Uppier ha scritto: "Messner può essere sicuramente un furbo".
Oggi si direbbe cogliere le opportunita'. E cosi' dopo le imprese arrivano le sponsorizzazioni, dopo le sponsorizzazioni arrivano gli investimenti, e poi gli investimenti vanno mantenuti e fatti rendere, anche alla facciaccia della montagna.


Non sono tanto d'accordo. Chiunque viva di alpinismo e del suo indotto è uno che in qualche modo "usa" la montagna, poco o tanto.
Non direi però "alla facciaccia della montagna" perché mi sembra un giudizio negativo sotto cui sta un ingenuo purismo, pronunciato da chi in montagna ci va per solo diletto e poi riceve uno stipendio da altre attività (come me peraltro) e vorrebbe che la montagna fosse abitata solo da Heidi, il nonno, Peter e le caprette che fanno ciao. Piacerebbe anche a me, ma è una visione ingenua. Credo che si debba trovare un equilibrio. L'uomo ha sempre campato, in montagna, l'ha sempre "usata". Le meravigliose valli dolomitiche semi-incontaminate della prima metà del 900, tanto per dire prima del boom turistico di massa, erano già un contesto naturale fortemente modificato dall'uomo. Insomma, investire e far rendere non è automaticamente il diavolo. Benché io sia poi pessimista come te...


Uppier ha scritto:"La montagna non eleva al cielo"
Ma l'amarla avendola capita qualcosa produce, soprattutto il senso del limite che ci possiamo dare.

Per qualcuno è vero (lo è per me e per te almeno nelle intenzioni); ma lo dicevo per sottolineare che non rende necessariamente "migliori" o "più degni di essere ascoltati"; in effetti si può fare una lunga lista di difetti umani che l'alpinista incarna più di altri.
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Messaggioda VECCHIO » mar ott 29, 2013 16:27 pm

grizzly: perdona la mia memoria un po' andata, ma qualcosa ti è piaciuto di quel libro spero, per me è stato interessante, mi ha fatto ragionare un po' diversamente

alberto60: voleva, voleva, ma non c'è riuscito, ha fatto tanto ma non è mai andato oltre come altri....... e ci sono stati quelli che ancora oggi non capiamo

messner: è un uomo intelligente ed interessato, ha saputo sfruttare bene se stesso e farsi correre dietro da tanti ignorantotti

Comunque prima o poi tutti muoiono e la finiscono con le loro manie, qualcuno però invecchia male e invece di godersi la vecchiaia si ostina a voler "avere" di tutto, gli basta avere e finisce con l'aver solo tanto fumo.
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Messaggioda al » mar ott 29, 2013 16:39 pm

Messner è, come direbbe lui, Jenseits von Gut und Böse.

Tutti sanno chi è e lui ne approfitta e se ne fotte.

Insomma, un vero e proprio eroe, un mito.
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Messaggioda alberto60 » mar ott 29, 2013 16:52 pm

VECCHIO ha scritto:grizzly: perdona la mia memoria un po' andata, ma qualcosa ti è piaciuto di quel libro spero, per me è stato interessante, mi ha fatto ragionare un po' diversamente

alberto60: voleva, voleva, ma non c'è riuscito, ha fatto tanto ma non è mai andato oltre come altri....... e ci sono stati quelli che ancora oggi non capiamo

messner: è un uomo intelligente ed interessato, ha saputo sfruttare bene se stesso e farsi correre dietro da tanti ignorantotti

Comunque prima o poi tutti muoiono e la finiscono con le loro manie, qualcuno però invecchia male e invece di godersi la vecchiaia si ostina a voler "avere" di tutto, gli basta avere e finisce con l'aver solo tanto fumo.


io non credo che Messner sia andato molto oltre Gogna .
Ha saputo e voluto solo vendersi di più. E' stato un grande imprenditore di se stesso.

la sua carriera è piena di rinunce. Intendiamoci non che sia un male ma forse quando c'è stato da andare veramente oltre......

Chi sono gli altri?? che sono andati oltre...

dai fai dei nomi.
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Messaggioda Stef » mar ott 29, 2013 17:44 pm

scairanner ha scritto:
Stef ha scritto:messner mi ricorda mozart...un grandissimo ma ...


scusate l'OT, ma credo che questa affermazione sia del tutto fuori luogo, almeno per quanto riguarda Mozart, il cui genio è universalmente riconosciuto; che poi sia stato autore di diversi "plagi" come vengono chiamati ora, anche questa è cosa ormai nota, ma considerando la sua vastissima produzione, questi "furti" rappresentano una minimissima parte che non va a scalfire la sua grandezza, tanto meno nel modo proposto da te.

tanto per conoscenza, riporto da Wiki un episodio ormai molto noto:

A Roma Mozart dà una straordinaria prova del suo genio: ascolta nella Cappella Sistina il Miserere di Gregorio Allegri e riesce nell'impresa di trascriverlo interamente a memoria dopo solo due ascolti. Si tratta di una composizione a nove voci, apprezzata a tal punto da essere proprietà esclusiva della Cappella pontificia, tanto da essere intimata la scomunica a chi se ne fosse impossessato al di fuori delle mura vaticane. L'impresa ha i caratteri dello sbalorditivo, se si pensa all'età del giovanissimo compositore e alla incredibile capacità mnemonica nel ricordare un brano che riassume nel proprio finale ben nove parti vocali. La notizia della straordinaria impresa raggiunse anche il Papa, Clemente XIV.[32][i][/i]

per quanto riguarda i plagi invece consiglio questa lettura
http://www.michelebovi.it/?p=738
dal quale propongo questo a mio avviso significativo estratto:
"In qualche caso ? continua Aprea - é avvertibile l?azione, direi orgogliosa, del compositore di genio nel costruire solenni edifici su esili fondamenta prelevate altrove: e più il frammento tematico é povero o lieve e più esso pungola l?inventiva del Genio, che si accende nel cimento dello sviluppo. Anche in tal caso non si può parlare di plagio. Perché, talvolta, se da un temino irrilevante nasce un monumento musicale immortale, lo stesso autore del temino o gli eredi dovrebbero significare al grande Maestro tutta la loro ammirazione e la loro gratitudine."

poi, insomma, definire Mozart uno stronzo, mah... un pò più di umiltà non farebbe male
fine OT


leggi bene, e non solo quello che ti fa comodo.
non discuto il genio, ma la P.E.R.S.O.N.A.
ad ogni buon modo....ai tempi del Wolfango Amedeo, i benedettini, come voleva l'ordine, non potevano apporre la loro firma in calce alle composizioni.
è tesi di due filologi, uno tedesco e l'altro austriaco, che in qualche modo tali opere arrivassero sullo scrittoio del nostro eroe.

tant'è che ai due studiosi è vietato l'accesso a tutte le biblioteche musicali di austria e crante cermania in cui sono custodite le partiture autografe...
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