da Stef » lun ott 28, 2013 18:00 pm
da Uppier » lun ott 28, 2013 18:37 pm
Stef ha scritto:messner mi ricorda mozart...un grandissimo ma fondamentalmente uno stronzo.
dico mozart non a caso, tutti e due hanno sfruttato il lavoro e la passione di tante persone rimaste nell'ombra, salvo poi mettere la loro bella firma ad opera compiuta.
entrambi hanno regolarmente denigrato subdolamente e con ogni mezzo la concorrenza.
la colpa è cmq a mio avviso nostra, genio e virtù umane non vanno spesso a braccetto, la nostra formazione umanistica ci suggerisce invece il contrario.
da tony.clif » lun ott 28, 2013 19:15 pm
da Fokozzone » lun ott 28, 2013 19:41 pm
da scairanner » lun ott 28, 2013 21:30 pm
Stef ha scritto:messner mi ricorda mozart...un grandissimo ma fondamentalmente uno stronzo.
dico mozart non a caso, tutti e due hanno sfruttato il lavoro e la passione di tante persone rimaste nell'ombra, salvo poi mettere la loro bella firma ad opera compiuta.
entrambi hanno regolarmente denigrato subdolamente e con ogni mezzo la concorrenza.
la colpa è cmq a mio avviso nostra, genio e virtù umane non vanno spesso a braccetto, la nostra formazione umanistica ci suggerisce invece il contrario.
da sergio-ex63-ora36 » lun ott 28, 2013 21:52 pm
rf ha scritto:il Duca ha scritto: Il problema è quando fa il prete del messnerpensiero, fastidioso è dire poco.
hai mai discusso di argomenti seri con un sudtirolese?
da undertaker777 » mar ott 29, 2013 0:07 am
da Luca A. » mar ott 29, 2013 9:03 am
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:giudit ha scritto:Ragazzi! Questo è Messner sul serio
Non può essere.
Sennò si sarebbe presentatato nel thread dell'ORGOGLIO PIPPON.
Noblesse oblige, che diamine!
Deduttivi saluti
TSdG
da VECCHIO » mar ott 29, 2013 9:44 am
da grizzly » mar ott 29, 2013 10:16 am
VECCHIO ha scritto:Ma questo è un'altro discorso: La rivoluzione mancata Feltrinelli Lucio Russo
da alberto60 » mar ott 29, 2013 12:16 pm
VECCHIO ha scritto:Lui è uno di quelli che è andato appena oltre le conoscenze del momento ed ha aperto nuove prospettive.
Potevano essere anche altri (c'era gogna, ma non ce l'ha fatta) a fare il passo, però non lunghissimo come tanti altri dimenticati o quasi hanno fatto.
E allora noi poveri inquadrati nella realtà conosciuta che cosa possiamo capire ?
Come facciamo a commentare quelli che vanno oltre noi, anche se di poco ?
Di molti non parliamo nemmeno, dopo 40 anni non riusciamo ancora ad avvicinarci alle loro idee.
Leonardo, Galileo, Newton hanno reinventato, e lo scrivono, quello che i greci sapevano 300 anni prima dei romani e dei cristiani......... che han zittito.
Ma questo è un'altro discorso: La rivoluzione mancata Feltrinelli Lucio Russo
da Uppier » mar ott 29, 2013 12:54 pm
tony.clif ha scritto:chi non ha peccato scagli la prima pietra.. fra i più grandi di sempre e uomo di pensiero ..
da Luca A. » mar ott 29, 2013 14:38 pm
da funkazzista » mar ott 29, 2013 14:48 pm
Luca A. ha scritto:Alla stretta di mano con viril lacrimuccia, la foto di vetta di oggi ha sostituito la posa scazzata col medio alzato
da Uppier » mar ott 29, 2013 15:36 pm
Luca A. ha scritto: Non sono d'accordo nel voler attribuire a un alpinista tutto questo peso storico- cultural-filosofico-politico. Sono affezionato all'idea ingenuamente democratica che le decisioni (magari quella di fare o no una strada interpoderale di accesso alla malga di turno) vengano prese sulla base di voti, in cui il voto di un Messner conti quanto il voto del postino del paese. E il postino può avere sulle dolomiti idee più sagge, per quanto mi riguarda; vorrei che di questo smettessimo di stupirci e di scandalizzarci.
Probabilmente siamo ancora un po' schiavi (io ammetto senza problemi di esserlo, anche se mi sforzo di liberarmene, ma l'anagrafe non si cambia) di una vecchia visione idealizzata fondamentalmente romantico-eroica, per cui l'alpinista forte è anche un grande uomo sotto altri aspetti.
La visione moderna e postmoderna, sportiva e demitizzata (o per essere onesti: in realtà ri-mitizzata in altri sensi) del rapporto con la montagna dovrebbe averci almeno insegnato a diffidare di quanto sopra, e a riderci su. Alla stretta di mano con viril lacrimuccia, la foto di vetta di oggi ha sostituito la posa scazzata col medio alzato, ma la demitizzazione richiederà ancora forse decenni, o semplicemente una-due generazioni.
Allora: Messner può essere sicuramente un furbo (ma perché poi dire furbo? un buon imprenditore di sé diciamo) che ha fatto denari partendo dall'essere lo studente fuori corso che era, capace però di fare in montagna cose che altri non hanno saputo fare, tecnicamente, logisticamente, imprenditorialmente.
Riconoscerne i meriti nella storia dell'alpinismo (chi li nega fa un po' ridere... come chi dice che Mozart nella storia della musica è stato solo un baggiano plagiatore) non significa doverlo approvare su altro. Ma si badi bene, proprio SU NIENTE ALTRO.
Per questo mi sono permesso di svaccare all'inizio il topic, non per offendere qualcuno ma perché sapevo benissimo dove si andava a finire.
Storia vecchia. La montagna non eleva al cielo, non forgia superuomini né cittadini irreprensibili, e gli alpinisti, sappiatelo, lasciano rifiuti in sosta, tagliano abeti abusivamente sotto le falesie, fanno cacca sui sentieri, ma proprio in mezzo (la facessero un po' di lato, Kinobi non si lamenterebbe tanto), rubano i moschettoni. Quando possono, se uno gli dà dei soldi per arampicare, li prendono pure (orrore!). E infine non sono tutti d'accordo tra loro su tutto (nemmeno se mettere o no uno spit, figuriamoci su altro).
da Luca A. » mar ott 29, 2013 16:20 pm
Uppier ha scritto:"Non sono d'accordo nel voler attribuire a un alpinista tutto questo peso storico- cultural-filosofico-politico"
Anche se non siamo d'accordo, si vede bene che quando parla Messner la gente sta ad ascoltare con la bocca aperta. E lui non perde un colpo per impedirlo: interviene su tutto e il suo intervento e' chiesto su tutto cio' che riguarda la montagna. In questo senso e' il suo un ruolo politico. Per questo e' rilevante capire Messner. E proprio perche' cio' accade, una testa un voto ma anche una testa molti convinti.
Uppier ha scritto: "Messner può essere sicuramente un furbo".
Oggi si direbbe cogliere le opportunita'. E cosi' dopo le imprese arrivano le sponsorizzazioni, dopo le sponsorizzazioni arrivano gli investimenti, e poi gli investimenti vanno mantenuti e fatti rendere, anche alla facciaccia della montagna.
Uppier ha scritto:"La montagna non eleva al cielo"
Ma l'amarla avendola capita qualcosa produce, soprattutto il senso del limite che ci possiamo dare.
da VECCHIO » mar ott 29, 2013 16:27 pm
da al » mar ott 29, 2013 16:39 pm
da alberto60 » mar ott 29, 2013 16:52 pm
VECCHIO ha scritto:grizzly: perdona la mia memoria un po' andata, ma qualcosa ti è piaciuto di quel libro spero, per me è stato interessante, mi ha fatto ragionare un po' diversamente
alberto60: voleva, voleva, ma non c'è riuscito, ha fatto tanto ma non è mai andato oltre come altri....... e ci sono stati quelli che ancora oggi non capiamo
messner: è un uomo intelligente ed interessato, ha saputo sfruttare bene se stesso e farsi correre dietro da tanti ignorantotti
Comunque prima o poi tutti muoiono e la finiscono con le loro manie, qualcuno però invecchia male e invece di godersi la vecchiaia si ostina a voler "avere" di tutto, gli basta avere e finisce con l'aver solo tanto fumo.
da Stef » mar ott 29, 2013 17:44 pm
scairanner ha scritto:Stef ha scritto:messner mi ricorda mozart...un grandissimo ma ...
scusate l'OT, ma credo che questa affermazione sia del tutto fuori luogo, almeno per quanto riguarda Mozart, il cui genio è universalmente riconosciuto; che poi sia stato autore di diversi "plagi" come vengono chiamati ora, anche questa è cosa ormai nota, ma considerando la sua vastissima produzione, questi "furti" rappresentano una minimissima parte che non va a scalfire la sua grandezza, tanto meno nel modo proposto da te.
tanto per conoscenza, riporto da Wiki un episodio ormai molto noto:
A Roma Mozart dà una straordinaria prova del suo genio: ascolta nella Cappella Sistina il Miserere di Gregorio Allegri e riesce nell'impresa di trascriverlo interamente a memoria dopo solo due ascolti. Si tratta di una composizione a nove voci, apprezzata a tal punto da essere proprietà esclusiva della Cappella pontificia, tanto da essere intimata la scomunica a chi se ne fosse impossessato al di fuori delle mura vaticane. L'impresa ha i caratteri dello sbalorditivo, se si pensa all'età del giovanissimo compositore e alla incredibile capacità mnemonica nel ricordare un brano che riassume nel proprio finale ben nove parti vocali. La notizia della straordinaria impresa raggiunse anche il Papa, Clemente XIV.[32][i][/i]
per quanto riguarda i plagi invece consiglio questa lettura
http://www.michelebovi.it/?p=738
dal quale propongo questo a mio avviso significativo estratto:
"In qualche caso ? continua Aprea - é avvertibile l?azione, direi orgogliosa, del compositore di genio nel costruire solenni edifici su esili fondamenta prelevate altrove: e più il frammento tematico é povero o lieve e più esso pungola l?inventiva del Genio, che si accende nel cimento dello sviluppo. Anche in tal caso non si può parlare di plagio. Perché, talvolta, se da un temino irrilevante nasce un monumento musicale immortale, lo stesso autore del temino o gli eredi dovrebbero significare al grande Maestro tutta la loro ammirazione e la loro gratitudine."
poi, insomma, definire Mozart uno stronzo, mah... un pò più di umiltà non farebbe male
fine OT
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