giovedì, con l'amico Andrea abbiamo rischiato di bivaccare sul modesto dente del Cimon. Siamo stati circa 9 ore in parete per fare una via che nelle guide danno da 3h (che però sono unpo' pochini per una linea di circa 400m di sviluppo). In soldoni avevamo una relazione molto sintetica (guida versante Sud di Scalet), abbiamo provato ad affrontare il bel diedrone percorso da Micheluzzi di IV e V, ma ne siamo scesi dopo il primo tiro; quando pensavamo di essere quasi in vetta, ma soprattutto certi di essere fuori dalle difficoltà (che cmq non avrebbero dovuto superare il IV) ci siamo trovati (sempre costantemente avvolti nelle nebbie) davanti ad una bella paretona gialla solcata da un camino (o meglio fessura camino) che non avrei voluto scalare per niente al mondo. La relazione, pur nella sua sinteticità, diceva che si doveva fare un camino stretto e difficile (cmq IV, ripeto) prima delle roccie finali, ma noi, ingenuamente, pensavamo di averlo già fatto (era 3m, quello che avevamo davanti invece era un bel tiro). Morale della favola, chiamiamo il gestore del rifugio Pedrotti alla Rosetta per chiedere delucidazioni: lui, molto gentilmente, ci conferma che siamo nel posto giusto e che il camino va salito. Era anche bellino bagnato! Confesso che mi ha fatto penare parecchio e ad un certo punto mi ci sono incastrato pesantemente di taglio e ho capito che in quella posizione ci sarei potuto morire soffocato

Ciao a tutti
Ricca