Via Patrick Berhault alla Torre Trieste

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda as » ven ott 22, 2004 12:45 pm

Maurizio ha scritto:
Bole e Larcher, per citare i tuoi bersagli di questo post (ma immagino ce ne siano molti altri), non si definiscono "alpinisti" (hai mai provato a chiederglielo di persona, eppure basta inviargli una mail...)

Sono contento di questo significa coerenza per quanto riguarda i nomi vale il discorso del
mio post precedente non sono larcher o boole o pinco pallino ma iil loro modo di andare in montagna...

sono gli altri a farlo.

E' questo che mi preoccupa...


La montagna, seguendo il tuo ragionamento, è solo degli "alpinisti"? Ammesso che tu abbia ragione, come si fa a imporlo? E' un'altra delle solite utopie? Ma non si era tutti per la libertà?

Io sono per la liberta' infatti come ho gia detto non rubero' la batteria del trapano a nessuno... ma proprio in nome di questa liberta vorrete almeno darmi darmi la possibilita di criticare [con toni secondo alcuni critici ] se avessimo tutti la stessa opinione perche perdere ore al computer per scivere tutti questi post...
Poi cosa vuol dire imporlo? se io non sono d'accordo, argomento questa mia idea in un forum libero e democratico dove sta l'imposizione?

e salgono con lo stile che più gli aggrada.
Il problema per me e che come ho gia detto chiodo scaccia chiodo ma chiodo non caccia spit
Se Mariacher avesse trovato gli spit su tempi moderni al tempo primo nessuno scatterebbe sulla sedia ogni volta che sente quel nome e sarebbe uina delle tante vie (neanche tanto dura) e avremmo ucciso un capolavoro!

Sinchè non devastano ciò che appartiene al passato e non stravolgono la storia di una parete

almeno qui siamo d'accordo...

mi sembra sacrosanto il loro modo di esprimersi, così come della stessa libertà hanno goduto a suo tempo coloro che tu reputi dei grandissimi (che spesso anche loro hanno fatto porcate, insieme alle bellissime imprese).

Se vogliamo andare nel particolare anche i chiodi a pressione messi da piussi non mi piacciono assolutamente ma il discorso dell'altro post era tra Impresa e impresa poi se mi
chiedi se preferisco le vie a goccia d'acqua degli anni 60 o le vie di oggi io tra i due che io condidero mali preferisco il secondo almeno e' un po piu onesto... anche se non credo che sull'8a sia passato in libera spittando in apertura...
Sullo stile di apertura si potrebbe dibattere per molto,
io ho gia detto...
ma prima di dire che Bubu "ha messo spit a go-go" sarebbe meglio andare a vedere di persona, non credi? Perchè altrimenti la tua critica è viziata anche qui in partenza.
Qui probabilmente mi sono espresso male a go go non significava tanti ma una spittatura almeno sui tiri duri sistematica...

Troppe volte chi ha sentenziato non aveva neanche la minima idea di che cosa stesse parlando... Ma per te fare l'8a con uno spittino da 8 sotto di 5 m è facile? Solo perchè se cadi (forse) non ti ammazzi? Fammi capire,

Non ho mai detto che fosse facile ho detto che per uno che fa l'8c fare l'8a non e' impossibile...
Per quanto riguarda distanza spit ed etica ho gia detto...

perchè per esperienza personale so che sono in molti che farebbero carte false per avere il pelo di Bubu...

Non conosco ma non metto in dubbio ma il mio sogno e che questo pelo lo usasse anche per aprire qualche via tradizionale con i controcazzi...
Poi secondo te basta arrampicare per tutto l'anno a buoni livelli per fare una via come quella? Uhmmmm... permettimi di dubitare anche di questo, sempre per esperienza personale, avendo abbastanza un'idea precisa della differenza che passa tra il 6a e l'8a...
Non ho detto questo non e' che uno che fa l'8a in falesia si alza un giorno e va a fare la via in trieste ho detto che per poterla fare in montagna a fare altre vie non ci puoi andare piu per mancanza di tempo che e ' diverso...

In più, io credo che paragonare la via di Bole a quella di Piussi, oggi, all'indomani dell'apertura, senza che nessuno ci abbia ancora rimesso mano, non sia solo una forzatura, ma un'arroganza. Come ogni impresa, è necessario un po' di tempo perchè venga dimensionata e soppesata. E ciò avviene generalmente con le ripetizioni e con l'aiuto e il parere di stimati alpinisti ed arrampicatori,

Non era questo il mio intento anche se si parla di gradi, di cose tecniche il mio e' un discorso di principio

difficilmente di persone che si firmano semplicemente "as" su un forum. M/i dispiace per te, ma stai fermo due giri e riparti dal via...


Per la storia dell'anonimato ho gia risposto vorra dire che firmero ogni post con nome e cognome salvo poi farmi rispondere e magari insultare da anonimi [non parlo per te anche se il cognome io lo metterei per non dare adito a dubbi] ma lo accetto tranquillamente altrimenti me ne sare stato a studiare o a fare la tesi che sarebbe piu utile invece che postare

difficilmente di persone che si firmano semplicemente "as" su un forum. M/i dispiace per te, ma stai fermo due giri e riparti dal via...

Se questa frase significa" cosa vuoi parlare tu che non hai fatto un c***o e che sei capace di fare lo stesso ti dico io che ho aperto vioni scrivo sui giornali e conosco tutti i big oltre a non essere d'accordo con le tue argomentazioni mi hai deluso come persona...
se ho frainteso come spero e serve ad argomentare il presunto anonimato gia risposto prima

ah... dimenticavo ... Sono gia stato fermo piu di tue turni per rispondere cosi dettagliatamente ai post

quello che dovevo dire l'ho detto ora cerchero di defilarmi un po dalla discussione per mancanza di tempo
d'altra parte anche da questa come discutere su Forza italia o Ds e una diatriba da cui non se ne uscira mai! ma credo che sia giusto dare a cesare quello che e' ci cesare...
Antonio Stocchero
Ultima modifica di as il ven ott 22, 2004 13:48 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda andreag » ven ott 22, 2004 13:19 pm

as ha scritto:quello che dovevo dire l'ho detto ora cerchero di defilarmi un po dalla discussione per mancanza di tempo
d'altra parte anche da questa come discutere su Forza italia o Ds e una diatriba da cui non se ne uscira mai! ma credo che sia giusto dare a cesare quello che e' ci cesare...
Antonio Stocchero


Chi di spada ferisce......

Avevo tentato, nella mia prima risposta, di mantenere il dibattito sulle "cose", come mi sembrava meritasse l'intervento di as, e non scendere sul personale.
Mi spiace per Maurizio e Stefano, ma stavolta devo dare ragione ad as: avete fatto quel che di solito (specie Maurizio) lamentate, cioè l'avete attaccato sul piano personale; mi sembra che la sua risposta sia abbastanza chiara e onesta. Tra l'altro, l'ho già detto, non sono d'accordo con (tutte) le sue posizioni, ma sono posizioni rispettabili, sono argomentate e hanno una certa logica.
Ci possono essere molti modi di vivere la montagna e l'arrampicata, ciascuno rispettabile, si tratta di confrontarli tra loro e cercare di capire quali sono le differenze e verso dove si va, anche in rapporto al contesto storico. Poi ognuno, come sempre, sceglierà quello che più gli piace, anche solo per sognarci sopra: chi sbaverà sulle vie dure di Bubu e Larcher, chi sognerà ad occhi aperti di ripetere romantiche imprese del passato, e chi più ne ha più ne metta....
A me, come sempre, queste dispute fanno un po' sorridere, è bene mettersi a guardare da una certa distanza per avere un po' di prospettiva...stiamo parlando di una cosa che si fa fondamentalmente per divertirsi o soddisfare un proprio bisogno, non della fame nel mondo...

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Messaggioda cuorpiccino » ven ott 22, 2004 13:36 pm

E si, proprio vero, la ragione è un po' da tutte e due le parti. Perché anche io preferisco le salite "iperpulite".
Ma poi mi chiedo, quanto è giusto "osare"? Qual'è il limite tra impresa, rischio calcolato, spericolata incoscenza e tentativo di suicidio?
Allora, pur preferendo le salite alla Mitterstainer vecchia maniera (anche altri nomi, lo so sono fissato con Mitterstainer) sono anche contento che abbia messo "la testa a posto".
Perché se dal punto di vista alpinistico ammiro un certo tipo di salite, dal punto di vista umano mi lasciano molto perplesso (sono opere d'arte o bravate?).
Per cui mi trovo nei miei giudizi in una situazione di scacco, e non so come evolvere... nel frattempo riconosco i miei limiti e faccio i complimenti ai salitori.


[quote ="as"]SE vado in falesia per allenarmi per andare in montagna e non vado in montagna cosa ci vado a fare in falesia?[/quote]

Ma sei proprio sicuro di sta cosa che hai detto? Non per il tuo (libero) giudizio sulla falesia (che comunque non condivido) ma per il ritorno che ne avresti in montagna.
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda stefano michelazzi » ven ott 22, 2004 13:40 pm

as ha scritto:intanto gradirei capire che cosa significhi essere un arrampicatore e cosa invece un alpinista nell'universo di questo fantomatico(come sempre il nome non lo mettono) "critico d'arte"...???

Se invece di farvi prendere dalla foga delle vostre verita' rivelate nel rispondere attaccando sempre sul personale invece che sulle argomentazioni [io questa cosa veramente non la capisco... non so forse e' una cattiva abitudine o forse non riuscite come in una discussione civile a controbattere argomento su argomento mi sembra come nelle discussione da banbini tu sei stonzo... no sei stronzo tu... ma tu di piu] avessi guardato nel mio profilo cliccando su www vai nel mio sito personale li trovi nome cognome dove abito quello che ho fatto e quello che non ho fatto e se fossi un pochino navigato dal punto di vista informatico potresti anche venirmi a trovare a casa...
altrimenti per chi avesse altri dubbi sull'anonimato in MP gli mando nome cognome via c.a.p cellulare e anche codice fiscale... puo bastare?
Per quanto riguarda la differenza tra Alpinista e arrampicatore basta fare una semplice analisi dell'etimologia delle parole Alpinista alpino quindi ha a che fare con qualche cosa in quota in montagna se si va 5 volte all'anno in montagna la vedo dura avere a che fare con l'alpino.

aldilà del fatto che non ho l'abitudine di andare sulle schede personali(sarà un fattore negativo?) e mi sembra assurdo che debba prendermi la briga di cercare nome e cognome di chi molto più tranquillamente potrebbe scriverlo(è una forma maniacale di egocentrismo?)?
per la mia scarsa capacità informatica(ma si vede da questo?) può darsi tu abbia ragione, visto che durante il giorno mi tocca lavorare e non su un pc ed ho poco tempo da dedicare a quest'attività...
per quantoi riguarda quello che hai fatto beh non te l'ho chiesto e non l'ho nenache nominato(coda di paglia?).
Parlando di etimologia, come ogni altra forma grammaticale ha le sue regole e non mi sembra che il termine alpinista che certamente deriva da alpino abbia a che fare con fattori temporali di frequentazione...aldilà del fatto che come già ho rilevato sei poco informato sull'attività di chi critichi...il perchè vattelo a cercare da solo , in questo caso basta che sia tu, evidentemente ben navigato in informatica a cercare notizie in internet.
E per finire mi sembra che i tuoi attacchi siano stati ben calibrati su un soggetto con nome e cognome paragonandolo ad altri nomi e cognomi...in quale arcano modo pensavi si potesse pensare che non era una critica ma uno spunto di discussione???A parte il fatto che non ci credo?


Perchè se per alpinista intendiamo chi è in grado di vivere la montagna in tutti o perlomeno molti dei suoi aspetti, allora bubu con lo sci estremo, le vie di ghiaccio e misto e la roccia può dire di esserlo,

Non ho mai detto che non lo e' mai stato ho detto che io adesso non lo vedo tale...
Io precisiamo bene poi dico di lui perche il post riguarda la sua via ma puo essere qualsiasi altro degli arrampicatori... a me in generale non piace fare nomi ma in questi casi non e' il nome in particolare e' il simbolo di un qualcosa boole cioe non e' la persona fisica ma il simbolo di un certo modo di andare in montagna...

già risposto sopra

il vecchio ignazio, seppur un gran arrampicatore, non può presentare un curriculum altrettanto vario...!

Quindi se uno ad esempio non fa scialpinismo non e' alpinista?

la differenza l'hai marcata tu non io...!

In quanto agli spit usati e messi a mano (ma tu hai mai provato a forare appeso ad un cliff o magari in posizioni precarie? Non credo...!)


non mi sognerei mai di mettere uno spit!
figurati in posizioni precarie...
Non ho mai detto che sia facile non capisco l'appunto e soprattutto chiedermi se ne ho mai messi cosa c' azzecca...
E cmq se vogliamo polemizzare ulteriormente un conto e cliffare con uno spit seppur lontano sotto un conto con sotto non si sa cosa (vedi via del pesce in marmolada 20 anni fa) in piu dato che spitti perche non lo fai con il trapano che almeno tiene di piu e fai meno fatica... ah scusa dimenticavo oltre la distanza se spitti a mano fa molto piu etica... ma questa e demagogia...

sarebbe demagogia se rimanesse un fattore teorico quando assume toni pratici si chiama appunto etica, che ha la piacevole proprietà di regolamentare ciò che fai...la lingua italiana è come la matematica, non può essere opinione!

non mi sognerei di esaltare piussi che ha forato ben 90 volte sulla Trieste salendo però in artificiale e denigrare la salita di bubu con molti meno fori e salendo in libera!

Non sapevo esattamente quanti pressione avesse messo grazie per la notizia anche i chiodi a pressione per me mi danno il sentore di aver barato... cmq corde fisse su tutta la parete con la possibilita a meta' via di scendere prendere il te al rifugio e risalire e addirittura il portaledge non lo mettterei sullo stesso piano neanche nello stesso sistema solare di quello che ha fatto piussi...

sono considerazioni personali che avrebbero avuto senso e sarebbero state accettate in maniera diversa se, il tono del tuo post fosse stato diverso

La tua caro as mi sa tanto di critica invidiosa a quello che non sei in grado di fare ma ti piacerebbe tanto, e sono convinto che se domattina tagliassi le tue corde e ti dessi alla pesca nessuno sentirebbe la tua mancanza tra le crode!


Chiamami pure Antonio Stocchero per la faccenda di sopra... Invidia per il grado una infiniita' nei periodi di maggiore assiduita in falesia non mi sono mai schiodato dai 6c e quando ho provato i 7a le vie crucis hanno meno tappe... ma non ho rimorsi o rimpianti se volessi andar su di grado dovrei dire addio alla montagna e allora andare in falesia per allenarsi non si sa piu per cosa non avrebbe piu senso... [SE vado in falesia per allenarmi per andare in montagna e non vado in montagna cosa ci vado a fare in falesia?].
del loro modo di vivere l'alpinismo neanche un po...
Per quanto riguarda il sentire la mancanza probabilmente e' cosi... ma io sentirei terribilmente la mancanza delle Crode!


per andar su di grado i sistemi sono molteplici, basta darsi da fare, per quanto riguarda portare il grado di falesia in montagna forse non te ne sei accorto ma è ormai qualche annetto che questa pratica è quella che segna il limite dell'estremo in montagna!

Sicuramente diranno ancora che sono cattivo nei miei interventi

No non cattivo... solo che come ti ho gia detto dovresti perdere il vizio di attaccare sul personale in un dibattito non paga mai perche sembra che sei a corto di argomenti...

ma scusate non sono capace di leggere critiche così forti su cose che non si
conoscono (come ben diceva maurizio) e lasciar correre...

E tu che ribatti tanto energicamente mi conosci? hai ripetuto la via in trieste?
Le discussioni in questo forum avvengono per il 90% dei casi su cose che si acquisiscono riportate dai mezzi di stampa da qualcun altro etc...
Tu voti alle elezioni indipendentemente da cosa perche vai a seguire le sedute tutti i giorni o per quello che ti riportano i mass media oltre che ad una personale inclinazione di fondo?
SE mi vuoi dire che le cose che io ho assunto per vere siano false sono prontissimo a rivedere le posizioni...

no non ho ripetuto la via , anche perchè non ce ne sarebbe statoo il tempo materiale non trovi? a differenzza tua però io non ho paragonato ma considerato due grandi imprese diverse fra loro ma sempre grandi e se leggi bene te ne rendi conto è proprio palese!
per quanto riguarda la politica poi...caschi ancora peggio perchè se come tu hai criticato, ti prendessi la briga di andare nel mio profilo e leggessi un po' di post su parole in libertà capiresti di aver detto una sciocchezza!


Per il resto non rispondero piu a post che polemizzino su di me e non su quello che dico.
Non quotero piu messaggi frase per frase (mi ci vuole un ora a post va bene che sono un cazzeggione ma...)
Io il mio sassolino l'ho lanciato per il resto avanti con la discussione...
E non per ultimo non saro certo io a venire a rompervi i trapani voi andate in montagna come volete io continuero ad andarci come voglio io![/quote]

ben detto !
ciao
stefano michelazzi
 
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Messaggioda as » ven ott 22, 2004 14:19 pm

cuorpiccino ha scritto:

SE vado in falesia per allenarmi per andare in montagna e non vado in montagna cosa ci vado a fare in falesia?

Ma sei proprio sicuro di sta cosa che hai detto? Non per il tuo (libero) giudizio sulla falesia (che comunque non condivido) ma per il ritorno che ne avresti in montagna.


La mia era una specie di filastrocca un po provocatoria chiaro che ci vado solo che ci vado poco [piu che poco con poca costanza il che e' molto peggio] non perche' non la trovi utile ma per mancanza di tempo... chi fa i gradi alti lo sa piu di me se molli 10 giorni sei out! figuratevi io che mollo per un mese a fasi alterne poi sono reduce da distorsione dei legamenti interni ed esterni della caviglia quindi... [ma questo forse non interessa a nessuno...]


Volevo solo dire in modo simpatico che e' come un cane che si morde la coda se tu vai molto in falesia e ti alleni durante la settimana vai su di grado... ma non puo allenarti durante la settimana magari in pannelo per chi c'e' l'ha... e poi non andare mai in falesia il week end perche serve a poco... e se nel week preferisci andare in montagna che per quanto mi riguarda e' il motivo per cui mi alleno che senso ha....
Lungi da me dire che la falesia non serve per andare in montagna come fanno alcuni vecchi sono conservatore ma non stolto...
Tutto qua...
Forse se mi allenassi invece che impiegare ore a postare magari chissa arrampicherei un po meglio... ma che ci volete fare mi piace anche allenare la lingua o in questo caso cervello e dita...
Ultima modifica di as il ven ott 22, 2004 14:25 pm, modificato 3 volte in totale.
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Re: Torre Trieste

Messaggioda Bep » ven ott 22, 2004 14:20 pm

Aldino ha scritto:
Bep ha scritto:
Penso di essere stato sufficientemente chiaro.

Tu parli di corde fisse usate in fase di apertura e questo è normale come dici tu in vie di questa lunghezza e difficoltà.
Ma come ho scritto nel precedente post le corde fisse ci sono ancora in tutte le foto della prima ripetizione in libera.
Inoltre non hai risposto all'ultima domanda: sono state tolte?
Ciao.


Ti confermo, le corde fisse e la portaledge sono ancora in parete, forse, tempo permettendo la settimana prossima le andiamo a togliere.
Ciao Beppe
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Messaggioda andreag » ven ott 22, 2004 14:31 pm

stefano michelazzi ha scritto:
as ha scritto:intanto gradirei capire che cosa significhi essere un arrampicatore e cosa invece un alpinista nell'universo di questo fantomatico(come sempre il nome non lo mettono) "critico d'arte"...???


A Stefano, ma come caxxo quoti??????
:?: :wink:

Mi sono riletto tutto il post di as prima di capire dove cavolo erano le tue risposte......
:evil:

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Messaggioda stefano michelazzi » ven ott 22, 2004 14:51 pm

andreag ha scritto:
stefano michelazzi ha scritto:
as ha scritto:intanto gradirei capire che cosa significhi essere un arrampicatore e cosa invece un alpinista nell'universo di questo fantomatico(come sempre il nome non lo mettono) "critico d'arte"...???


A Stefano, ma come caxxo quoti??????
:?: :wink:

Mi sono riletto tutto il post di as prima di capire dove cavolo erano le tue risposte......
:evil:

Andrea


l'ho fatto apposta per farti soffrire un po'... :twisted:
fatti sentire vecchiaccio che ci facciamo qualche tiro insieme! :wink:
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Messaggioda sergio63 » ven ott 22, 2004 15:42 pm

Maurizio ha scritto:Ciao,

anche a me piace molto l'intervento di as perchè è critico ed intelligente........
.......... con l'aiuto e il parere di stimati alpinisti ed arrampicatori, difficilmente di persone che si firmano semplicemente "as" su un forum. M/i dispiace per te, ma stai fermo due giri e riparti dal via... :twisted: :twisted: :twisted:

ciao

Maurizio



8O

mi scappa qualche cosa.....

ma allora anche tutti i complimenti sono espressi a casaccio o no?

e, visto che noi poveri cristi vi serviamo solo come "clienti", non possiamo
più dir niente?

con quanto sopra non voglio prendere posizione su quello che dice as ma il tuo modo, e di qualche altro, di rispondergli vi fa perdere qualche bel punto.....

con stima,
ciao
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Messaggioda andreag » ven ott 22, 2004 15:43 pm

stefano michelazzi ha scritto:l'ho fatto apposta per farti soffrire un po'... :twisted:
fatti sentire vecchiaccio che ci facciamo qualche tiro insieme! :wink:


Ci vai a Bismantova??
Io forse, ma solo domani.....

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Messaggioda gug » ven ott 22, 2004 16:42 pm

A mio parere, e lo scrissi anche in un articolo di cui discutemmo quì sul forum, c'è alpinismo quando si cerca di salire una struttura montuosa (anche in bassa quota per me) e trovandosi in questa salita ad affrontare le difficoltà, l'ignoto, il rischio e cercando fra queste di trovare una "via".
Questi vari aspetti possono non essere tutti presenti nello stesso modo, a volte ne può mancare uno ed essere presenti in maggiore misura gli altri e per questo è difficile fare una scala "assoluta" (anche se abbiamo provato a farla altre volte).

Detto questo, secondo me, l'uso dello spit può dar luogo alla fine dell'alpinismo, come costituirne la sua evoluzione.
Chi ha letto come Larcher descrive il suo metodo di aprire le vie e l'etica rigorosa che applica, avrà visto che nel suo caso la ricerca estrema della libera fa si che anche con gli spit egli non sia mai sicuro di passare e che per farlo deve cercare la "via" come nella migliore tradizione alpinistica. Gli spit poi vengono messi non dove si vorrebbe, ma dove si può farlo (dove ci si può fermare) e ciò fa si che il rischio non sia certo eliminato, come potrebbe essere in tiri di arrampicata sportiva (in un volo di 10 metri non sempre si può essere sicuri a priori di come andrà a finire). Infine mi sembra che la voglia di superare le difficoltà è sicuramente presente. Certo non c'è lo stile alpino perchè per tirare la libera ai massimi livelli ci vogliono delle condizioni precise e quindi manca uno degli elementi, ma come dicevo bisogna fare una media fra tutti i fattori.
Questo secondo me è alpinismo con la A maiuscola, anche se non è l'unico modo per praticarlo.

Un altro stile contrapposto è quello delle artificiali estreme. In quel caso lo stesso c'è la ricerca di una via, non si può andar su a casaccio e il rischio è molto alto perchè le protezioni sono precarie o inesistenti: però ciò è bilanciato dal fatto che si procede in artificiale (ciò ad esempio rende più facile una eventuale ritirata), in più in questo caso ci dovrebbe essere lo stile alpino. Onestamente non so quale sia il più alpinistico fra questi due metodi, e fra le varie sfumature fra essi, non esiste un metodo matematico per stabilirlo.

Il caso limite opposto invece potrebbe essere l'apertura dal basso a spit, con passi di artificiale su di essi più o meno prolungati. E' chiaro che una via in cui questo modo di procedere sia sistematico o preponderante viene a perdere molto del suo valore alpinistico, perchè in questo caso lo spit lo si mette dove si vuole, inoltre così non c'è più ricerca della via (si può passare ovunque) e il rischio praticamente si azzera.
Anche spit messi su difficoltà molto più basse di quelle limite del momento tendono a perdere valore alpinistico perchè la protezione può essere messa ovunque.
In definitiva penso che non sia così facile dire spit=fine dell'alpinismo.

Non ho letto le risposte che sono state scritte nel frattempo e quindi chiedo scusa se qualcosa è già stato detto (le leggerò appena posso)
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Enzolino » ven ott 22, 2004 16:47 pm

Trovo l'intervento di as interessante.
Ovviamente vedere le foto sull'apertura della via crea un certo stupore ... la verticalita' e la bellezza della parete suscitano stupore a prescindere dall'uso o meno degli spit. Per questo i complimenti nascono spontanei.
Ovviamente ognuno e' libero di aprire come vuole.
Nel mio piccolo, personalmente preferisco aprire vie piu' facili ma di slancio piuttosto che mettermi in gioco sulle difficolta' ed eventualmente tornare per la libera o piazzare corde fisse. Ma parla uno che e' molto lontano dal livello di Bole o Larcher. Magari loro hanno gia' vissuto questa esperienza e rivolgono altrove il loro interesse, magari trovando un giusto compromesso tra difficolta' ed avventura.
Mi chiedo tuttavia se, lasciando il piantaspit a casa, la linea della via sarebbe stata ancora cosi' dritta. Mi chiedo in che misura il "business" o i climbers (due facce della stessa medaglia) guardino alla difficolta', al grado piuttosto che allo stile. Se invece di 8a con gli spit la via di Bubu fosse stata di 7a senza spit, avrebbe suscitato lo stesso interesse?

Al di la' di tutte le speculazioni credo comunque che un giudizio ultimo sulle vie debba essere dato dopo la ripetizione e comunque spero che per Bubu la sua salita gli abbia offerto tante belle emozioni.

Ciao

Lorenzo
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Messaggioda Buzz » ven ott 22, 2004 17:52 pm

Enzolino ha scritto: ... Se invece di 8a con gli spit la via di Bubu fosse stata di 7a senza spit, avrebbe suscitato lo stesso interesse?....


Credo che il mondo sia cambiato.
Che ci piaccia o meno...

il mondo cambia... continuamente.

Non lo dico con amarezza e/o implicitando un giudizio, ma è chiaro che
su una rivista, una pubblicità targetizzata ai consumatori di materiale alpinistico, ha maggiore impatto con su scritto :

"Bubu Bole - Via P. Berhault - Torre Trieste - 8a"
che
"Bubu Bole - Via P. Berhault - Torre Trieste - 6c A2"

ma questo è lo stesso discorso degli 8000 per le normali o per le vie estreme sui 7000...

AS fa un discorso giusto ma astratto

E' più Impresa Annibale che supera le Alpi con il suo esercito o la caduta del muro di berlino?

Era più duro andare in carrozza da Torino a Bologna, o in macchina da Palermo ad Aosta?

Piussi è figlio della sua epoca. Un grande della sua epoca.
Bole è un grande dei nostri tempi.

Piussi troverebbe senza senso "Mission Impossible" suppongo.

.....

E poi ha ragione cuorpiccino...

se il confine fra Etica e etica è molto vicino alla linea fra la vita e la morte allora non è che sia faciel giudicare.

Si entra in una sfera in cui a volte ci si può solo interrogare sui motivi, e non sull'impresa.

E secondo di come lo si guarda ha più ragione chi è morto o chi è restato vivo?

Alla fine, forse, chi ha rischiato di più restando vivo, immagino...
ma allora, l'Etica e il Culo si sovrappongono ? 8O

Perchè concorderete con me che ci vuole una certa dose di culo per restar vivi, a lungo andare, quando si fanno certe cose per lungo tempo.

E il tasso di mortalità degli alpinisti professionisti lo dimostra.

Insomma, As secondo me ha ragione quando dice che la via di Bole in Civetta non è il top dell'Alpinismo (e non mi sembra che né Bole né altri l'abbiano definita tale) ma alla fin fine Bole ha fatto una via nel suo stile, con il margine di rischio che riteneva corretto accettare, e con i necessari compromessi con gli sponsor che gli permettono di vivere.

Piussi non aveva sponsor e doveva rubare i manici di scopa.

Insomma, il confronto è suggestivo, ma non esiste in realtà.

Secondo me.
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Messaggioda AlbertAgort » ven ott 22, 2004 18:11 pm

ombra ha scritto:
.....


E il tasso di mortalità degli alpinisti professionisti lo dimostra.

Insomma, As secondo me ha ragione quando dice che la via di Bole in Civetta non è il top dell'Alpinismo (e non mi sembra che né Bole né altri l'abbiano definita tale) ma alla fin fine Bole ha fatto una via nel suo stile, con il margine di rischio che riteneva corretto accettare, e con i necessari compromessi con gli sponsor che gli permettono di vivere.

Piussi non aveva sponsor e doveva rubare i manici di scopa.

Secondo me.


Volare su una buona sosta a spit in crescente strapiombo non la vedo una cosa rischiosa, per lo meno non è mortale.
La via di piussi fatta con i mezzi di allora è tutta un altra faccenda, la si che potevano andare giù tutti e due, e li ho sembre considerati pazzi e incoscienti.Bubu per fortuna è un grande arrampicatore, che sa come non rischiare.
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Messaggioda julius » ven ott 22, 2004 19:14 pm

Una domanda per capire...la via di Roberto Mazzilis di qualche anno fa ( Strega, mi pare si chiamasse) sta un po' più a sinistra della Patrick Berhault...o mi sbaglio ?
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Re: Torre Trieste

Messaggioda Pman » sab ott 23, 2004 2:59 am

Bep ha scritto:
Aldino ha scritto:
Bep ha scritto:
Penso di essere stato sufficientemente chiaro.

Tu parli di corde fisse usate in fase di apertura e questo è normale come dici tu in vie di questa lunghezza e difficoltà.
Ma come ho scritto nel precedente post le corde fisse ci sono ancora in tutte le foto della prima ripetizione in libera.
Inoltre non hai risposto all'ultima domanda: sono state tolte?
Ciao.


Ti confermo, le corde fisse e la portaledge sono ancora in parete, forse, tempo permettendo la settimana prossima le andiamo a togliere.
Ciao Beppe


Scusate..!!! :x
Nessuno forse si ricorda più il motivo per cui è stato aperto questo topic..??? Bene, se in questo caso eravate troppo assorti nello scambiarvi pareri oggettivi o soggettivi che fossero... è forse il caso di ricordare che il tutto era partito dall'ultima impresa del caro Bole e del suo amico Beppe. L'ugualmente caro Beppe, quale fortunato partecipante a questa impresa si era messo a nostra disposizione, cercando di rispondere esaustivamente alle nostre domande, prima che il tutto sfociasse nella soluta discussione oggettiva o soggettiva che fosse ... :?
Per quanto mi riguarda, i discorsi su etica, controetica, spit, non spit e vola lungo e vola corto e libera o non libera possono essere molto interessanti...e dilungarsi anche all'infinito per quanto mi è parso di vedere. In questo caso però il mio interesse era, come credo fosse anche quello di altri, quello di conoscere i particolari della salita e nel particolar modo di questo tipo di salite che non sono sicuramente passeggiate. Quindi a tutti gli assatanati postatori..una peghiera: aprite un altro topic ( magari riprendendo spunto dal topic precedente...) ma lasciate che almeno il discorso si concluda come è iniziato... :wink:

A te caro Beppe, se il tempo ma soprattutto la voglia non sono ancora perse continua pure con il tuo affascinante racconto.....per me di sicuro interesse.
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Messaggioda Cesare » sab ott 23, 2004 10:05 am

andreag ha scritto:
as ha scritto:Bravo... Complimenti... sei forte... grande impresa... ma siete tutti come delle pecore!!!
secondo voi e' una grande impresa questa nuova via sulla trieste!?
Ora vi proporro' un quiz:

nel 1959 in 4 giorni 2 fortissimi e coraggiosi alpinisti Piussi e Redaelli (la maiuscola nei
cognomi non e' una questione ortografica) aprivano in stile alpino una via che dire ardita.......CUT
P.S. non ho avuto tanto tempo per argomentare bene la faccenda ma il succo c'e' quindi per controbattere per cortesia attaccatevi agli argomenti e non alla sintassi...


Questo è un intervento che, anche se non condivido in toto, mi piace.
Perchè fa pensare, e fa discutere, nel modo sano in cui gente di idee diverse si confronta e cerca di trarre qualcosa di utile da ciò.

Anch'io sono abbastanza convinto che quella di Bole sia un' impresa molto meno alpinistica di quella di P e R.
Il punto è: chi, al giorno d'oggi, è in grado di fare dell'alpinismo simile, almeno in spirito, a quello di Piussi su delle linee originali in Dolomiti, e su difficoltà del genere, o anche inferiori? Io in giro ne vedo pochi, anche il buon vecchio Manolo si è messo a piantare spit (ma lontani, eh??).


Andrea


Sono d'accordo con quanto hai scritto, peccato che poi si sia degenerato sul personale, qualcuno ha davvero bisogno di stare un pò di più con la propria donna :!:

Per quanto riguarda quanti fanno alpinismo chiamiamolo oramai "classico", (anche la definizione "stile alpino" non si può più usare, visto che si usa lo "stile himalaiano" anche sulla Trieste) ce ne sono molti più di quel che si pensa.
Molti alpinisti salgono pareti fuori mano, con pochi mezzi tradizionali, certo, magari con difficoltà minori, ( anche questa settimana mi han detto di una via di 400 m. ), ma forse quelli che lo fanno, proprio per lo stile adottato, forse hanno delle personalità più introverse e molto meno mediatiche, e per questo se ne parla meno.
Comunque per tornare al topic, complimenti per l'idea, a mio parere, visto il luogo, meno per il metodo.

Sani
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Re: Torre Trieste

Messaggioda meteo » sab ott 23, 2004 10:36 am

Pman ha scritto:
Bep ha scritto:
Aldino ha scritto:
Bep ha scritto:
Penso di essere stato sufficientemente chiaro.

Tu parli di corde fisse usate in fase di apertura e questo è normale come dici tu in vie di questa lunghezza e difficoltà.
Ma come ho scritto nel precedente post le corde fisse ci sono ancora in tutte le foto della prima ripetizione in libera.
Inoltre non hai risposto all'ultima domanda: sono state tolte?
Ciao.


Ti confermo, le corde fisse e la portaledge sono ancora in parete, forse, tempo permettendo la settimana prossima le andiamo a togliere.
Ciao Beppe


Rinnovo i complimenti per la via.

Ho letto però la parola che mi sfuggiva, STILE HIMALAIANO.
Sarà anche normale :?: applicato nulla Torre Trieste, a un'ora dal parcheggio... con il grado attuale che c'è sulle dolomiti... :?: mah

Scusate..!!! :x
Nessuno forse si ricorda più il motivo per cui è stato aperto questo topic..??? ... rispondere esaustivamente alle nostre domande,


Probabilmente mi è sfuggito, ma tra le mille indicazioni non riesco a trovare le difficoltà in apertura e/o obbligatorie dopo la libera.
Magari anche lo stato della chiodatura.

Altrimenti, dalle 2 foto presenti, fatte durante l'apertura, sembra sia stata salita in artificiale :?:
Tra tanto lancio pubblicitario, non capisco questa reticenza, su dati fondamentali in una nuova via (ovviamente con la supervisione dell'apritore, se non si è sicuri delle proprie valutazioni).

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Messaggioda quilodicoequilonego » sab ott 23, 2004 12:14 pm

credo che Bubu sia un arrampicatore al Top, e che se vuole puo' fare molto di piu'. Vedi per esempio Gullich & C. alle Torri di Trango. Tutto un altro genere di imprese e tutto un altro pelo, a mio parere. E senza tendina. Credo che quello sia ancora il top, non paragonabile a questa via che a confronto è come aprire una via in Val del Sarca. Ma sono solo opinioni personali
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
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Re: Torre Trieste

Messaggioda Bep » sab ott 23, 2004 12:24 pm

Probabilmente mi è sfuggito, ma tra le mille indicazioni non riesco a trovare le difficoltà in apertura e/o obbligatorie dopo la libera.
Magari anche lo stato della chiodatura.

Altrimenti, dalle 2 foto presenti, fatte durante l'apertura, sembra sia stata salita in artificiale :?:
Tra tanto lancio pubblicitario, non capisco questa reticenza, su dati fondamentali in una nuova via (ovviamente con la supervisione dell'apritore, se non si è sicuri delle proprie valutazioni).

By[/quote]

Ripeto, per queste cose devi contattare il Bubu.
Ciao Beppe
NON SI PROGREDISCE CERCANDO DI MIGLIORARE CIO' CHE GIA' E' STATO FATTO, BENSI' CERCANDO DI REALIZZARE CIO' CHE ANCORA NON ESISTE...
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