Mago del gelato ha scritto:voler andare in montagna senza impegnarsi si può, basta andare a fare sciopping a Cortina![]()
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A PU---NE!l' alpinismo dove va?
Ci sono belle vie sulle Apuane?

da checco 1987 » lun set 18, 2006 20:36 pm
Mago del gelato ha scritto:voler andare in montagna senza impegnarsi si può, basta andare a fare sciopping a Cortina![]()
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A PU---NE!l' alpinismo dove va?
da ivalle » lun set 18, 2006 22:39 pm
Herman ha scritto:Beh, voglio dire... e se anche fosse? Saran ben problemi suoi come vuole fare il tiro, i compagni che si sceglie (e che scelgono lui), la possibilità di tornare in doppia se non se ha per uscire. Mi sembra che siano cose che capitano anche agli alpinisti...
Tra l'altro, da quel che mi risulta, tutte le vie in montagna con gradi > 7c sono state salite in questo stile...
da giudirel » lun set 18, 2006 22:49 pm
cuorpiccino ha scritto:giudirel ha scritto:cuorpiccino ha scritto: Oppure si può andare un Wenden e viaggiare su bei runout
E va bene o non va bene? Pensa che nella mia pochezza il cervello rischiava di evaporarmi... su quei runout...
Vabbene come nò.
Il problema è che alcune vie sono banali. Oggi se spitti una placca di 6a, magari finto, a 2 metri di distanza, hai fatto na scala santa. E molta gente questo cerca, una scala santa, ovvero andare a scalare senza accendere mai il cervello. Ecco, questo modo di scalare non rieco a capirlo. E neanche lo condivido. Penso che sarebbe moooolto più impegnativo (e remunerativo) andare a fare una bella montagna per la via comune (tipo la Croda Rossa d'Ampezzo)........
da flaviop » lun set 18, 2006 23:03 pm
giudirel ha scritto:cuorpiccino ha scritto:giudirel ha scritto:cuorpiccino ha scritto: Oppure si può andare un Wenden e viaggiare su bei runout
E va bene o non va bene? Pensa che nella mia pochezza il cervello rischiava di evaporarmi... su quei runout...
Vabbene come nò.
Il problema è che alcune vie sono banali. Oggi se spitti una placca di 6a, magari finto, a 2 metri di distanza, hai fatto na scala santa. E molta gente questo cerca, una scala santa, ovvero andare a scalare senza accendere mai il cervello. Ecco, questo modo di scalare non rieco a capirlo. E neanche lo condivido. Penso che sarebbe moooolto più impegnativo (e remunerativo) andare a fare una bella montagna per la via comune (tipo la Croda Rossa d'Ampezzo)........
A parte la chiacchiera c'è da dire che le "scale sante" sono superfrequentate... mi sembra quasi come la soria che nessuno vota per Berlusconi e poi ha più o meno il 50% dei voti...
Allora io ti dico:
1) Se qualche tedesco bombardatore invece di bombardarmi va sulle scale sante buon per me...
2) Ci sono stati giorni che avevo lavorato per 3 settimane di seguito 18 ore al giorno, dormito tre ore e sono andato a farmi una via in cordata con una ragazzina di 9 anni (mia figlia). Le scale sante mi sono venute buone...
Questo non vuol dire:
1) Che tutto debba diventare una scala santa
2) Che le scale sante siano del "grande alpinismo"
Ciò detto concludo affermando che in presenza di strade asfaltate a ragnatela (fitta), piste disboscate e spianate con la ruspa, impianti di risalita ovunque, speculazione edilizia selvaggia... beh insomma una scala santa mi sembra un male minore... quasi trascurabile.
Personalmente mi da il voltastomaco leggere su tutti i numeri dei giornaletti caiani (la rivista e lo zampone) una pippa sugli spit (tipo quella del mio amico Ivan sulla palestrina per broccoloni attrezzata dal Gigante) che sembra un omelia di un parroco noioso e due pagine dopo la gita degli stessi caioni a fare sci di pista a Cervinia.
Ma vaffanculo...
Il borsone che va a farsi la via di finto 6a (mettiamo sia 5b) con chiodatura ascellare almeno muove il culo e non rompe il c***o in giro in motorino... Meglio del pistarolo... inquina meno.
Ultima considerazione: se tutto è relativo perchè la chiodatura ascellare va bene sull' 8b e non sul 5b?
da giudirel » mar set 19, 2006 21:32 pm
flaviop ha scritto:Comunque,e tu lo sai,perche sei Rel,
da flaviop » mar set 19, 2006 22:04 pm
da Fokozzone » gio set 21, 2006 9:33 am
ivalle ha scritto:Herman ha scritto:Beh, voglio dire... e se anche fosse? Saran ben problemi suoi come vuole fare il tiro, i compagni che si sceglie (e che scelgono lui), la possibilità di tornare in doppia se non se ha per uscire. Mi sembra che siano cose che capitano anche agli alpinisti...
Tra l'altro, da quel che mi risulta, tutte le vie in montagna con gradi > 7c sono state salite in questo stile...
sì, sono state aperte in questo stile, ma da gente a cui non si può certo rimproverare mancanza di capacità alpinistiche.
il problema è chi va in montagna con una approccio esclusivamente sportivo, senza farsi un minimo di apprendisato alpinistico
finiscono per cacciarsi nei guai senza neppure rendersene conto e se gli va bene li salva l'elicottero del soccorso alpino
esempi mi sembra che ce ne siano a volontà, di alcuni casi se ne è parlato anche su questo forum
da Enzolino » gio set 21, 2006 10:02 am
Mah ... su alcuni aspetti ti do ragione, ma non su altri.Fokozzone ha scritto: L' ultimo soccorso di cui ho sentito è capitato quest' estate a due miei amici. Uno ha un curriculum con centinaia di vie di alta difficoltà e fa l' istruttore ai corsi (quindi ha fatto anche quelle di bassa diff), l' altro è aspirante guida.
La leggenda del falesista che attacca l'agner con 12 rinvii è una cazzata vieta, frusta e retriva. In più vorrei sapere come fa sta gente abituata alle file di spit a trovare improvvisamente il coraggio di mettersi su una via alpinistica sul serio, dove magari il tracciato non è evidente.
Comunque il fast climb, le vie plaisir, sono la miglior possibilità per una cordata di iniziare a rendersi indipendente, dopo una fase di apprendistato.
Chi ha sollevato la questione del poco tempo ha detto una sacrosanta verità, mica siamo tutti come roberto o addirittura come maurizio e i professionisti della montagna. Senza via di fruizione rapida, per la maggioranza degli alpinisti della domenica la stagione si ridurrebbe a poche uscite l' anno.
da quchibu » gio set 21, 2006 10:11 am
da Roberto » gio set 21, 2006 20:55 pm
da checco 1987 » gio set 21, 2006 21:16 pm
Roberto ha scritto:Non è tanto lo spit si o lo spit no, quanto il fatto di cercare una cosa preconfezionata, già pronta all' uso, senza intoppi e senza sorprese, da consumare senza impegno (se non atletico) e senza fantasia.
Ecco il punto, la mancanza di fantasia dei nostri anni, tesi all' omologazione globale.
Una via di questo genere potrebbe anche essere tutta a chiodi, non è lo spit che fa la differenza, ma la salita liofilizzata, alla quale devi solo aggiungere lo scalatore ed è pronta all' uso.
Nella scalata in montagna, come nelle scelte di tutti i gg, sempre più si sceglie la via comoda del prodotto pronto all' uso, dimenticando quella dell' avventura, anche se limitata solo alla ricerca della via e della fessura giusta per il friend.
Nessuno ha più voglia di "ri-creare" la propria via, meglio ripetere a campanella il lavoro di un altro.
da zorro2 » gio set 21, 2006 22:23 pm
da sax » ven set 22, 2006 0:23 am
Roberto ha scritto:Non è tanto lo spit si o lo spit no, quanto il fatto di cercare una cosa preconfezionata, già pronta all' uso, senza intoppi e senza sorprese, da consumare senza impegno (se non atletico) e senza fantasia.
Ecco il punto, la mancanza di fantasia dei nostri anni, tesi all' omologazione globale.
Una via di questo genere potrebbe anche essere tutta a chiodi, non è lo spit che fa la differenza, ma la salita liofilizzata, alla quale devi solo aggiungere lo scalatore ed è pronta all' uso.
Nella scalata in montagna, come nelle scelte di tutti i gg, sempre più si sceglie la via comoda del prodotto pronto all' uso, dimenticando quella dell' avventura, anche se limitata solo alla ricerca della via e della fessura giusta per il friend.
Nessuno ha più voglia di "ri-creare" la propria via, meglio ripetere a campanella il lavoro di un altro.
da Drugo Lebowsky » ven set 22, 2006 8:55 am
Fokozzone ha scritto:...
La leggenda del falesista che attacca l'agner con 12 rinvii è una cazzata vieta, frusta e retriva. ....
da Drugo Lebowsky » ven set 22, 2006 9:14 am
zorro2 ha scritto:...La verità è che noi alpinisti siamo come i pescatori che raccontano sempre di aver preso il pesce più grosso.
da gecoclimb » ven set 22, 2006 10:17 am
sax ha scritto:Il gesto! L'arrampicata fine a se stessa!
E non abbiamo la falesia per questo?
Mi dispiace........lasciamo la montagna agli Alpinisti..........
A quei coglioni che ancora si beano dell'adrenalina e della gioia
della salita!
Che passano l'inverno a progettare e sognare!
Che tremano, leggono, si informano, mitizzano i 20 metri senza protezioni!
da giudirel » ven set 22, 2006 12:05 pm
da ehi man » ven set 22, 2006 12:08 pm
da sax » ven set 22, 2006 13:09 pm
giudirel ha scritto:Aggiungo un mio commento: per me, solo per me, esclusivamente per me, nient'altro che per me: quindici metri di quinto partendo da una sosta con un chiodo loffio e un nut così così sono una pirlata da non fare mentre sei metri di 6c+ da una buona protezione ad un'altra e comunque non sopra una sosta sono segno che hai un bel livello.
Uno spit di fianco a una fessura da friend è un peccato, dei nuts e dei friend a prova di bomba su una fessura clean da una sosta all'altra sono la firma di un bravo arrampicatore mentre la stessa fessura con due cose messe alla c***o perchè magari non si era buoni di stare fermi belli tranquilli a guardare bene sono l'autografo di un c******e.
Ossequi.
da cuorpiccino » ven set 22, 2006 15:14 pm
giudirel ha scritto:cuorpiccino ha scritto:giudirel ha scritto:cuorpiccino ha scritto: Oppure si può andare un Wenden e viaggiare su bei runout
E va bene o non va bene? Pensa che nella mia pochezza il cervello rischiava di evaporarmi... su quei runout...
Vabbene come nò.
Il problema è che alcune vie sono banali. Oggi se spitti una placca di 6a, magari finto, a 2 metri di distanza, hai fatto na scala santa. E molta gente questo cerca, una scala santa, ovvero andare a scalare senza accendere mai il cervello. Ecco, questo modo di scalare non rieco a capirlo. E neanche lo condivido. Penso che sarebbe moooolto più impegnativo (e remunerativo) andare a fare una bella montagna per la via comune (tipo la Croda Rossa d'Ampezzo)........
A parte la chiacchiera c'è da dire che le "scale sante" sono superfrequentate... mi sembra quasi come la soria che nessuno vota per Berlusconi e poi ha più o meno il 50% dei voti...
Allora io ti dico:
1) Se qualche tedesco bombardatore invece di bombardarmi va sulle scale sante buon per me...
2) Ci sono stati giorni che avevo lavorato per 3 settimane di seguito 18 ore al giorno, dormito tre ore e sono andato a farmi una via in cordata con una ragazzina di 9 anni (mia figlia). Le scale sante mi sono venute buone...
Questo non vuol dire:
1) Che tutto debba diventare una scala santa
2) Che le scale sante siano del "grande alpinismo"
Ciò detto concludo affermando che in presenza di strade asfaltate a ragnatela (fitta), piste disboscate e spianate con la ruspa, impianti di risalita ovunque, speculazione edilizia selvaggia... beh insomma una scala santa mi sembra un male minore... quasi trascurabile.
Personalmente mi da il voltastomaco leggere su tutti i numeri dei giornaletti caiani (la rivista e lo zampone) una pippa sugli spit (tipo quella del mio amico Ivan sulla palestrina per broccoloni attrezzata dal Gigante) che sembra un omelia di un parroco noioso e due pagine dopo la gita degli stessi caioni a fare sci di pista a Cervinia.
Ma vaffanculo...
Il borsone che va a farsi la via di finto 6a (mettiamo sia 5b) con chiodatura ascellare almeno muove il culo e non rompe il c***o in giro in motorino... Meglio del pistarolo... inquina meno.
Ultima considerazione: se tutto è relativo perchè la chiodatura ascellare va bene sull' 8b e non sul 5b?
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