Mik ha scritto:Ciao Maurizio, la mia è solo una precisazione se vuoi un po' pignola ma che ritengo necessaria in funzione della chiarezza.
Soprattutto perchè non ho scritto che il livello in apertura è fermo, ma che è molto più basso di quello raggiunto in arrampicata. Evolverà?
D'altra parte è questione di stile e di livello, come dici tu e per fortuna ognuno di noi può scegliere quello che più gli si confà.
Io stesso mi sono rallegrato molto quando ho letto della vostra via nuova al Demircazik, parete davanti alla quale io ed il mio socio ci ritirammo nel 95, dopo aver fiutato il livello necessario e lo stile che ci eravamo imposti.
Complimenti ancora Mik
Ciao Mik, si ho capito, forse avevo sintetizzato male. Lo stile migliore è senza dubbio salire a vista e con protezioni veloci, non v'è dubbio. E uno stile che evolverà? Certo che evolverà, ma ci vogliono pareti adatte..poi magari si passerà a quelle meno adatte. Anche io, anche Larcher, abbiamo fatto diverse vie in questo stile, solo che per essere quasi sicuro di passare a vista e in apertura, senza fallire, ci vuole molta esperienza a valutare la parete dal basso. Se ci riesci è una bellissima soddisfazione, diversa dalle vie a spit. L'anno scorso una bella impresa è passata quasi completamente inosservata. Io ho provato ad avere notizie per darle risalto, ma non ci sono riuscito. Edu Marin, giovane campione di arrampicata in falesia, ha aperto in norvegia una big wall, 1000 m, a vista e piazzandosi i nut, 8a+ di difficoltà. Ma, ripeto, ci vogliono le condizioni giuste (roccia fessurata) e la forza di un falesista da 9a, come è Edu Marin. Io penso che, nel bombardamento mediatico a cui siamo sottoposti, i più perdano la capacità di discernere e valutare i reali progressi dell'arrampicata e dell'alpinismo. Una condizione essenziale è conoscere esattamente come sono state aperte le vie, e poi non fare paragoni campati per aria, ma valutare settore per settore, avendo ben in mente la storia dell'alpinismo, ma non quella che si ferma al 1970, ma anche cosa è successo dopo! Mi rendo conto che per molti può essere veramente arduo, ma se non vuoi lanciare giudizi a caso, credo sia necessario.
per quanto riguarda il Demirkazik, ho già in tasca il biglietto per tornare. Quest'anno siamo in compagnia di due fortissimi triestini, per una nuova bella avventura (si spera)
au revoir!
Maurizio
PS e visto che sei di Pieve di cadore, salutami un caro amico, Ferruccio...