Via Patrick Berhault alla Torre Trieste

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Torre Trieste

Messaggioda Bep » mer ott 20, 2004 21:28 pm

Aldino ha scritto:Ho notato in diverse foto (credo quelle della prima ripetizione) la presenza di corde fisse. Mi puoi spiegare per che cosa e come sono state utilizzate?
Sono state tolte?


Vie così lunghe non si terminano mai in giornata quindi le corde fisse sono ottime per riprendere il lavoro di apertura da dove era stato terminato il giorno prima salendole e ridiscendendole velocemente. In pratica fungono da mezzo di locomozione per tutto l'itinerario.
Penso di essere stato sufficientemente chiaro.
Ciao B
NON SI PROGREDISCE CERCANDO DI MIGLIORARE CIO' CHE GIA' E' STATO FATTO, BENSI' CERCANDO DI REALIZZARE CIO' CHE ANCORA NON ESISTE...
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Re: Via Torre trieste

Messaggioda Bep » mer ott 20, 2004 21:40 pm

MarcoS ha scritto:
Bep ha scritto:Casio QV-R51
Queste le caratteristiche:

L'ente compatto e durevole dell'alluminio misura i soltanto 3,5 x 2,4 x 1,3 pollici
risoluzione 5-megapixel per le immagini fino ai pixel 2560x1920
3x equivalente ottico dello zoom 39-117mm nella fotographia di 35mm
1-seconda volta startup (approssimativa)
0,01-secondo ritardo del rilascio (dalla serratura metà-premuta dell'otturatore w/AF)
Grande colore 2-inch LCD
Un-tocchi i tasti diretti di accesso di modo di REC/play
0,1-seconda volta (approssimativa) del rotolo di immagine di playback
fuoco multi auto 5-point, opzioni del punto o multi
21 preregolamento di modo del colpo il migliore per la maggior parte della tutta l'illuminazione condiziona.
Tempo del mondo (162 città in 32 zone di volta) e caratteristiche dell'allarme
La funzione dell'album visualizza usando le lime del HTML, vista usando il vostro browser.
Multi, misurare del punto o Centro-appesantito
video completo di movimento 320x240 per fino a 60 sec.
Acutezza, saturazione e contrasto registrabili
Velocità dell'otturatore: 4 - 1/2000 di secondi (automatici)
Equilibrio bianco: automobile, 4 preregolamenti e manuale
Due batterie e caricatori di NiMH 2100mAh di Aa-formato inclusi
Builtin di memoria 10MB più la scanalatura della scheda di memoria di SD/mmc
L'automobile del USB collega
Stampa di Exif 2,2 ed Epson PIM II compatibile
Il Usb Dirig-Stampa Il Supporto
Per il prezzo so che adesso la trovi attorno alle 300/320 ?

Ciao Beppe


interessante scheda tecnica.
ed esilarante pure. ma....in che lingua è?


Hai ragione, è che per fare in fretta, sono entrato nel sito Casio e ho fatto un copia incolla, ed ecco qua il risultato... 8O 8O effettivamente non ci capisco una minchia nemmeno io...
In parole povere è una ottima digitale da 5 mega pixel, piccola compatta e cosa importante, almeno in parete, ha uno schermo grande dove poter inquadrare il soggetto da fotografare.
Cambio discorso: per chi mi chiede le difficoltà obbligatorie della via, sarebbe giusto contattare via mail il Bubu e chiedergliele a lui direttamente.
Ciao Beppe
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Re: Via Torre trieste

Messaggioda gug » gio ott 21, 2004 8:54 am

Bep ha scritto:Cambio discorso: per chi mi chiede le difficoltà obbligatorie della via, sarebbe giusto contattare via mail il Bubu e chiedergliele a lui direttamente.
Ciao Beppe


....più che le difficoltà obbligatorie, io volevo sapere il metodo di apertura, visto che spesso, qui sul forum, abbiamo parlato dei vari metodi per confrontarli.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Re: Torre Trieste

Messaggioda Aldino » gio ott 21, 2004 9:19 am

Bep ha scritto:
Penso di essere stato sufficientemente chiaro.

Tu parli di corde fisse usate in fase di apertura e questo è normale come dici tu in vie di questa lunghezza e difficoltà.
Ma come ho scritto nel precedente post le corde fisse ci sono ancora in tutte le foto della prima ripetizione in libera.
Inoltre non hai risposto all'ultima domanda: sono state tolte?
Ciao.
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Messaggioda as » gio ott 21, 2004 12:59 pm

Bravo... Complimenti... sei forte... grande impresa... ma siete tutti come delle pecore!!!
secondo voi e' una grande impresa questa nuova via sulla trieste!?
Ora vi proporro' un quiz:

nel 1959 in 4 giorni 2 fortissimi e coraggiosi alpinisti Piussi e Redaelli (la maiuscola nei cognomi non e' una questione ortografica) aprivano in stile alpino una via che dire ardita e un eufemismo usando le scarse attrezzature che avevano e, la storia e' nota, i manici di scopa tagliati (li avevano rubati al rifugio vazzoler) per incastrarli nelle fessure su di un marcio che un ghiaione e piu compatto...

nel 2004 un fortissimo arrampicatore in piu di un mese apre una via sulla stessa parete con un attacco stile big wall corde fisse spit a go go e addirittura un portaledge 8O 8O 8O (neanche fossimo in patagonia...)

Il quesito e' chi ha fatto l'impresa?

Non vale rispondere con le seguenti argomentazioni:

1) Sono tempi diversi [appunto per questo avremmo dovuto fare un passo avanti nell'apertura di vie piu ardite in stile alpino invece qui a mio modo di vedere ne abbiamo fatto 2 indietro ]

2) Ma boole l'ha liberata [Secondo voi, parliamo solo del tiro piu duro poi gli altri a maggior ragione, quanto e difficile fare un tiro di 2 gradi piu bassi di quello che arrampichi normalmente protetto da spit? pensando non ho certezza ma ipotizzo che l'abbia provato un po di volte prima della libera integrale [come ipotizzo che piussi non avesse la corda fissa per vedere se la seconda volta il tiro lo faceva in a1 invece che a2 ]

3)Le cose ormai girano cosi... [ e per questo che bisognerebbe cercare di cambiarle questo non vuol dire andare ad aprire una via sulla trieste con i rubinetti di casa propria ad incastro ma basterebbe comprare qualche rivista in meno fare qualche post in piu qualche discussione tra alpinisti in piu... insomma sensibilizzare... ]

4) Gli spit sono distanti e se voli ti fai male... [Questa non mi fa dormire la notte, cioe vogliono farmi passare per etica il fatto di spittare lungo quindi con la possibilita' di farti male quando mi dicono che spittano per la sicurezza 8O 8O 8O 8O per me e' un abominio per voi almeno non e' come minimo un controsenso? Me lo vedo Cassin(ben nota la storia di 4 ore per mettere un chiodo) che chioda ogni 10 metri perche senno' non e' etico ]

Un ultima cosa nel mio post Piussi e Redaelli sono alpinisti mentre boole e un fortissimo arrampicatore perche uno che passa tutto l'anno in falesia che sia di roccia o misto non importa e che va quanto!? diciamo 5 volte l'anno in montagna solo per spittarla non mi viene da definire alpinista... se poi mi dite che questo e' ilnuovo alpinismo allora smetto di scrivere taglio le corde e mi do alla pesca sportiva.
Non e' un paradosso che alcuni chiamino fortissimi alpinisti di punta (mi verrebbe da dire
punta di trapano... o piantaspit... ma forse e facile ironia) gente che in montagna non ci
va quasi mai?

Ah non da ultimo quante cordate saranno in grado di ripetere questi tipi di via 10-15 abbondo... e sempre di gente che esce in montagna 2 week end all'anno uno per fare questa via e un altro per farne una di larcher magari...
P.S. non ho avuto tanto tempo per argomentare bene la faccenda ma il succo c'e' quindi
per controbattere per cortesia attaccatevi agli argomenti e non alla sintassi...
Ultima modifica di as il gio ott 21, 2004 15:27 pm, modificato 5 volte in totale.
...Grazie alle ragazze... a tutte le ragazze!...
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Messaggioda andreag » gio ott 21, 2004 14:23 pm

as ha scritto:Bravo... Complimenti... sei forte... grande impresa... ma siete tutti come delle pecore!!!
secondo voi e' una grande impresa questa nuova via sulla trieste!?
Ora vi proporro' un quiz:

nel 1959 in 4 giorni 2 fortissimi e coraggiosi alpinisti Piussi e Redaelli (la maiuscola nei
cognomi non e' una questione ortografica) aprivano in stile alpino una via che dire ardita.......CUT
P.S. non ho avuto tanto tempo per argomentare bene la faccenda ma il succo c'e' quindi per controbattere per cortesia attaccatevi agli argomenti e non alla sintassi...


Questo è un intervento che, anche se non condivido in toto, mi piace.
Perchè fa pensare, e fa discutere, nel modo sano in cui gente di idee diverse si confronta e cerca di trarre qualcosa di utile da ciò.

Anch'io sono abbastanza convinto che quella di Bole sia un' impresa molto meno alpinistica di quella di P e R.
Il punto è: chi, al giorno d'oggi, è in grado di fare dell'alpinismo simile, almeno in spirito, a quello di Piussi su delle linee originali in Dolomiti, e su difficoltà del genere, o anche inferiori? Io in giro ne vedo pochi, anche il buon vecchio Manolo si è messo a piantare spit (ma lontani, eh??).
Ho sempre pensato che, in apertura, lo spit uccide l'avventura, e quindi lo spirito alpinistico. Ma i tempi sono questi, forse adesso si guarda troppo alla difficoltà massima della via e meno allo stile di apertura, penso sia un portato dell'arrampicata sportiva. Credo che per metabolizzare l'aumento delle difficoltà ottenuto proprio grazie all'arrampicata sportiva e trasferire la capacità di superare grandi difficoltà su grandi pareti senza gli spit ci vorrà ancora del tempo. O forse non ci si arriverà più, in fondo la gente è meno disposta di una volta a correre il rischio di rimetterci la ghirba, e tutto sommato non mi sento di darle del tutto torto....

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Messaggioda Enzolino » gio ott 21, 2004 15:49 pm

as ha scritto:Bravo... Complimenti... sei forte... grande impresa... ma siete tutti come delle pecore!!!
secondo voi e' una grande impresa questa nuova via sulla trieste!?
Ora vi proporro' un quiz:

nel 1959 in 4 giorni 2 fortissimi e coraggiosi alpinisti Piussi e Redaelli (la maiuscola nei cognomi non e' una questione ortografica) aprivano in stile alpino una via che dire ardita e un eufemismo usando le scarse attrezzature che avevano e, la storia e' nota, i manici di scopa tagliati (li avevano rubati al rifugio vazzoler) per incastrarli nelle fessure su di un marcio che un ghiaione e piu compatto...

nel 2004 un fortissimo arrampicatore in piu di un mese apre una via sulla stessa parete con un attacco stile big wall corde fisse spit a go go e addirittura un portaledge 8O 8O 8O (neanche fossimo in patagonia...)
Una curiosita': quali sono le difficolta' della via Piussi-Radaelli?
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Messaggioda .:eZy:. » gio ott 21, 2004 16:22 pm

Enzolino ha scritto: Una curiosita': quali sono le difficolta' della via Piussi-Radaelli?


(Da Planet Mountain)
Torre Trieste 2458 m
Via direttissima Piussi - Radaelli
lunghezza: 730m
difficoltà: 4°, 5°, 6°, A1, A2, A3
difficoltà in libera: max 7b

la relazione di Rolando Larcher (prima libera, "on sight"):
La via si suddivide in quattro settori: il primo tratto iniziale è composto da 5 facili tiri. Il secondo, lo scudo giallo, di 8 tiri impegnativi tutti valutabili intorno al 7b. Il terzo, i diedri dopo la cengia, 7 tiri sempre impegnativi ed atletici, con delle punte fino al 7b. Infine il quarto ed ultimo settore composto da altre 6 lunghezze con difficoltà tradizionali. Noi siamo usciti involontariamente per la variante Hasse, seguendo la direttiva logica. Delle 26 soste fatte, 4 nel secondo settore e due del terzo sono state rinforzate con uno spit da 8 mm piantato a mano. Nel primo settore abbiamo trovato uno spit da 10 mm e nel secondo due da 8 mm, uno alla prima sosta e l?altro sul traverso del settimo.
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Messaggioda orietta » gio ott 21, 2004 16:22 pm

Dal libro del rigugio Vazzoler, i primi salitori:
"Dall'attacco del muro giallo fino alla fine del grande diedro le difficoltà sono continue in artificiale per un tratto di 400 metri: in questo tratto non ci sono passaggi inferiori al 6°."

Immagino che allora fosse valutata semplicemente VI+, com'era d'uso.
Larcher ha fatto la prima salita in libera e l'ha valutata con difficoltà fino al 7b.
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Messaggioda gug » gio ott 21, 2004 18:21 pm

Ne avevamo già parlato nel topic su quale fosse il metodo migliore per aprire vie in montagna.
Comunque a mio parere sono due tipi di difficoltà diverse che hanno ambedue una dignità alpinistica.
Una è la ricerca della libera che, volenti o nolenti, è una dei grandi temi dell'Alpinismo da sempre (Preuss...), l'altra è lo stile alpino e la limitazione nel numero di spit.
Penso che l'unica cosa da fare è confrontare caso per caso: non è possibile a priori dire quale sia il modo migliore.
Penso anche che oltre un certo limite non sia possibile fare classifiche, ma solo raggruppamenti di merito, come in ogni campo (chi è stato il giocatore di calcio o di tennis migliore del mondo, qual'è stata la più grande impresa sportiva, quale il miglior compositore? Non è mai possibile rispondere univocamente perchè ci sono molti parametri).
In ogni caso, a me personalemnte mi impressionano più le imprese dei fortissimi degli anni 30 (Cassin, Comici, Vinatzer, Detassis....) che con pochi mezzi tiravano grandi difficoltà in libera, piuttosto che le grandi artificiali degli anni 50, che spesso sfociavano in largo uso di chiodi a pressione (non so se è il caso della Piussi-Radaelli, perchè non conosco nel dettaglio la via).
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Messaggioda ento » gio ott 21, 2004 21:50 pm

Ogni volta che uno dice bravo salta fuori qualcuno che ha qualcosa da dire.
Probabilmente è vero che questa non è una impresa storica, una pagina indelebile nell?alpinismo mondiale. E? sicuramente vero che non è neanche paragonabile alla grande impresa, quella sì, di Piussu-Radaelli, ammesso che abbia un senso paragonarle.
A me sembra comunque una bella scalata, degna di nota e di attenzione fra quelle moderne.
Se poi fossi in grado di salire per quella parete tenterei la ripetizione della Piussi-Radaelli, non si discute.
visto da vicino nessuno è normale
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Messaggioda Maurizio » gio ott 21, 2004 22:51 pm

Ciao,

anche a me piace molto l'intervento di as perchè è critico ed intelligente, però contiene il solito vizio di fondo, da cui non si riesce assolutamente ad uscire. Bole e Larcher, per citare i tuoi bersagli di questo post (ma immagino ce ne siano molti altri), non si definiscono "alpinisti" (hai mai provato a chiederglielo di persona, eppure basta inviargli una mail...), sono gli altri a farlo. La montagna, seguendo il tuo ragionamento, è solo degli "alpinisti"? Ammesso che tu abbia ragione, come si fa a imporlo? E' un'altra delle solite utopie? Ma non si era tutti per la libertà?
Loro vanno in montagna, anche se solo per 4/5 volte all'anno (e chi dice che è obbligatorio andarci di più, per essere chiamati alpinisti?) e salgono con lo stile che più gli aggrada. Sinchè non devastano ciò che appartiene al passato e non stravolgono la storia di una parete mi sembra sacrosanto il loro modo di esprimersi, così come della stessa libertà hanno goduto a suo tempo coloro che tu reputi dei grandissimi (che spesso anche loro hanno fatto porcate, insieme alle bellissime imprese). Sullo stile di apertura si potrebbe dibattere per molto, ma prima di dire che Bubu "ha messo spit a go-go" sarebbe meglio andare a vedere di persona, non credi? Perchè altrimenti la tua critica è viziata anche qui in partenza. Troppe volte chi ha sentenziato non aveva neanche la minima idea di che cosa stesse parlando... Ma per te fare l'8a con uno spittino da 8 sotto di 5 m è facile? Solo perchè se cadi (forse) non ti ammazzi? Fammi capire, perchè per esperienza personale so che sono in molti che farebbero carte false per avere il pelo di Bubu... Poi secondo te basta arrampicare per tutto l'anno a buoni livelli per fare una via come quella? Uhmmmm... permettimi di dubitare anche di questo, sempre per esperienza personale, avendo abbastanza un'idea precisa della differenza che passa tra il 6a e l'8a...
In più, io credo che paragonare la via di Bole a quella di Piussi, oggi, all'indomani dell'apertura, senza che nessuno ci abbia ancora rimesso mano, non sia solo una forzatura, ma un'arroganza. Come ogni impresa, è necessario un po' di tempo perchè venga dimensionata e soppesata. E ciò avviene generalmente con le ripetizioni e con l'aiuto e il parere di stimati alpinisti ed arrampicatori, difficilmente di persone che si firmano semplicemente "as" su un forum. M/i dispiace per te, ma stai fermo due giri e riparti dal via... :twisted: :twisted: :twisted:

ciao

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Messaggioda stefano michelazzi » ven ott 22, 2004 0:03 am

complimenti!
mi associo al coro delle pecore e faccio i miei complimenti a bubu e bep per la nuova via!

meno diplomaticamente poi, di maurizio e andreag, dirò che l'intevento di as non mi sembra per niente intelligente ma provocatorio, fatto da uno che evidentemente ha le idee molto confuse...
intanto gradirei capire che cosa significhi essere un arrampicatore e cosa invece un alpinista nell'universo di questo fantomatico(come sempre il nome non lo mettono) "critico d'arte"...???
Perchè se per alpinista intendiamo chi è in grado di vivere la montagna in tutti o perlomeno molti dei suoi aspetti, allora bubu con lo sci estremo, le vie di ghiaccio e misto e la roccia può dire di esserlo, il vecchio ignazio, seppur un gran arrampicatore, non può presentare un curriculum altrettanto vario...!
In quanto agli spit usati e messi a mano (ma tu hai mai provato a forare appeso ad un cliff o magari in posizioni precarie? Non credo...!) non mi sognerei di esaltare piussi che ha forato ben 90 volte sulla Trieste salendo però in artificiale e denigrare la salita di bubu con molti meno fori e salendo in libera!
Rispetto e stimo tutti e due che in tempi diversi e con tecniche differenti hanno saputo creare qualcosa che resterà impresso nella roccia dando vita alla storia di quell'attività inutile che si chiama alpinismo!
La tua caro as mi sa tanto di critica invidiosa a quello che non sei in grado di fare ma ti piacerebbe tanto, e sono convinto che se domattina tagliassi le tue corde e ti dessi alla pesca nessuno sentirebbe la tua mancanza tra le crode!
Sicuramente diranno ancora che sono cattivo nei miei interventi, ma scusate non sono capace di leggere critiche così forti su cose che non si conoscono (come ben diceva maurizio) e lasciar correre...
stefano michelazzi
 
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Messaggioda flaviop » ven ott 22, 2004 0:06 am

Come si fa a catalogare chi realizza una salita del genere, ho salito un qualcosa di "alpino". sono un'alpinista, per averlo fatto a quei livelli sono un'arrampicatore.
C'è chi mi diceva che per andare in Dolomiti non era necessario essere alpinisti, non devi pestar neve,non ci sono seracchi o crepacci, la lotta con l'alpe non è cosi virile come in Bianco.
In Dolomiti, se sei bravo, DANZI SULLA ROCCIA ,un'alpinista vero non danza?
Continuiamo ad andare avanti,ma non ci evolviamo, perchè chi sale un sasso ,una via, un'inferno di misto o un OTTOMILA non puo essere la stessa persona
SEM AL MUND EN DU E V'UN ME STA SUI BALL!
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Messaggioda BAT » ven ott 22, 2004 0:25 am

stefano michelazzi ha scritto:complimenti!
mi associo al coro delle pecore e faccio i miei complimenti a bubu e bep per la nuova via!

meno diplomaticamente poi, di maurizio e andreag, dirò che l'intevento di as non mi sembra per niente intelligente ma provocatorio, fatto da uno che evidentemente ha le idee molto confuse...
intanto gradirei capire che cosa significhi essere un arrampicatore e cosa invece un alpinista nell'universo di questo fantomatico(come sempre il nome non lo mettono) "critico d'arte"...???
Perchè se per alpinista intendiamo chi è in grado di vivere la montagna in tutti o perlomeno molti dei suoi aspetti, allora bubu con lo sci estremo, le vie di ghiaccio e misto e la roccia può dire di esserlo, il vecchio ignazio, seppur un gran arrampicatore, non può presentare un curriculum altrettanto vario...!
In quanto agli spit usati e messi a mano (ma tu hai mai provato a forare appeso ad un cliff o magari in posizioni precarie? Non credo...!) non mi sognerei di esaltare piussi che ha forato ben 90 volte sulla Trieste salendo però in artificiale e denigrare la salita di bubu con molti meno fori e salendo in libera!
Rispetto e stimo tutti e due che in tempi diversi e con tecniche differenti hanno saputo creare qualcosa che resterà impresso nella roccia dando vita alla storia di quell'attività inutile che si chiama alpinismo!
La tua caro as mi sa tanto di critica invidiosa a quello che non sei in grado di fare ma ti piacerebbe tanto, e sono convinto che se domattina tagliassi le tue corde e ti dessi alla pesca nessuno sentirebbe la tua mancanza tra le crode!
Sicuramente diranno ancora che sono cattivo nei miei interventi, ma scusate non sono capace di leggere critiche così forti su cose che non si conoscono (come ben diceva maurizio) e lasciar correre...


Grande!
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Messaggioda rudy » ven ott 22, 2004 9:36 am

concordo a pieno: bubu per avendo fatto il cazzone in Celica 8O lo considero un GRANDE alpinista a 360° (forse un'pò troppo esibizionista... ma anche lui deve presentare il conto agli sponsor), e quello che ha fatto ora alla t.trieste appartiene a una delle sue tante cose grandi.
Allo stesso modo, in considerazione dei tempi in cui sono state fatte e ai mezzi a disposizione, la realizzazione di redaelli e piussi la considero grande..... sebbene in artificiale.
Sia nell'uno che nell'altro caso credo non si siano spalancate le porte per un'arrampicata a portat di tutti... anzi
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Messaggioda pietrodp » ven ott 22, 2004 10:43 am

L?intervento di as secondo me ha il solito vizio di fondo di considerare lo spit l?uccisore di ogni forma di avventura, e quindi di considerarlo lo spartiacque tra cosa e? alpinismo e cosa non lo e?. Curioso il fatto che sia considerato alpinismo quello di Piussi e Redaelli, che hanno piantato sulla trieste un centinaio di chiodi a pressione. (Ne? piu?, ne? meno, erano lo spit di allora). Non metto in dubbio che i minori e raffazzonati mezzi (manici di scopa!), l?utilizzo di tecniche precarie, le maggiori incognite e rischi cui andavano incontro, rendono le imprese di molti grandi del passato degne della massima ammirazione. (E infatti sono sicuro che la via di Bubu non verra? ricordata, tra 50 anni, come oggi viene ricordata la Piussi-Redaelli! E lo trovo perfino giusto).
Ma quando as e molti come lui si renderanno conto che ci possono essere modi diversi di vivere la montagna e l?alpinismo di quello che loro hanno fossilizzato nella testa, forse riusciranno a giudicare le imprese di oggi con maggiore benevolenza.
mandi
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Messaggioda .:eZy:. » ven ott 22, 2004 11:05 am

Unito al coro del gregge?paragonare le due vie è antistorico come già espresso autorevolmente?giudico l?intervento di as provocatorio più di quanto non volesse l?autore?ma la confusione è grande...

Si è toccata la Piussi Radaelli? Visto che si spara a vista non me ne vogliano i grandi se penso che questa via, manifesti, oltrecchè ai pregi universali, i vizi tipici del momento con un avvicinamento aggressivo alla torre, assedio, uso massiccio di materiale, ricerca forzata di una linea, quando appena mezzo km a ovest, negli stessi anni, Philipp, sempre per scomodare i santi, realizzava in due giorni una via logica e lunga, con tanta arrampicata in libera e dell?artificiale misurato, senza manici di scopa e chiodi d?argento. Tanto per rapportarsi all?attuale (beh...una quindicina d'anni, ormai...) meglio sarebbe farlo ad esempio, tanto per restare lì vicino, con la via Capitan Sky-hook di Crippa e Sprefico (7b+ max, ma non ne conosco la chiodatura) o ancora con la via di Heinz e Pardellen, Kein Rest von Sehnsucht, completamente in libera, senza uso di spit ma su difficoltà nettamente inferiori (7a/7a+) a quelle incontrate da Bole.

Ma perchè fasciarsi già la testa: lasciamo al tempo e soprattutto ai ripetitori un giudizio ora difficile, se non impossibile.
Visti i numeri, per l?ambiente, il modo e la dedica (e le belle foto), io, i complimenti per la via li faccio e vi invito a leggere il bel racconto di Bep, sull?esperienza vissuta da protagonista, sul sito di Bole.
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Messaggioda sergio63 » ven ott 22, 2004 11:17 am

bella salita

ma personalmente le salite degli altri mi toccano fino ad un certo punto
specialmente quando sono irraggiungibili....

non sono un buon cliente..... :wink:
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Messaggioda as » ven ott 22, 2004 11:58 am

stefano michelazzi ha scritto:
meno diplomaticamente poi, di maurizio e andreag, dirò che l'intevento di as non mi sembra per niente intelligente ma provocatorio, fatto da uno che evidentemente ha le idee molto confuse...

mah... guarda non piu di tanto

intanto gradirei capire che cosa significhi essere un arrampicatore e cosa invece un alpinista nell'universo di questo fantomatico(come sempre il nome non lo mettono) "critico d'arte"...???

Se invece di farvi prendere dalla foga delle vostre verita' rivelate nel rispondere attaccando sempre sul personale invece che sulle argomentazioni [io questa cosa veramente non la capisco... non so forse e' una cattiva abitudine o forse non riuscite come in una discussione civile a controbattere argomento su argomento mi sembra come nelle discussione da banbini tu sei stonzo... no sei stronzo tu... ma tu di piu] avessi guardato nel mio profilo cliccando su www vai nel mio sito personale li trovi nome cognome dove abito quello che ho fatto e quello che non ho fatto e se fossi un pochino navigato dal punto di vista informatico potresti anche venirmi a trovare a casa...
altrimenti per chi avesse altri dubbi sull'anonimato in MP gli mando nome cognome via c.a.p cellulare e anche codice fiscale... puo bastare?
Per quanto riguarda la differenza tra Alpinista e arrampicatore basta fare una semplice analisi dell'etimologia delle parole Alpinista alpino quindi ha a che fare con qualche cosa in quota in montagna se si va 5 volte all'anno in montagna la vedo dura avere a che fare con l'alpino.

Perchè se per alpinista intendiamo chi è in grado di vivere la montagna in tutti o perlomeno molti dei suoi aspetti, allora bubu con lo sci estremo, le vie di ghiaccio e misto e la roccia può dire di esserlo,

Non ho mai detto che non lo e' mai stato ho detto che io adesso non lo vedo tale...
Io precisiamo bene poi dico di lui perche il post riguarda la sua via ma puo essere qualsiasi altro degli arrampicatori... a me in generale non piace fare nomi ma in questi casi non e' il nome in particolare e' il simbolo di un qualcosa boole cioe non e' la persona fisica ma il simbolo di un certo modo di andare in montagna...
il vecchio ignazio, seppur un gran arrampicatore, non può presentare un curriculum altrettanto vario...!

Quindi se uno ad esempio non fa scialpinismo non e' alpinista?
In quanto agli spit usati e messi a mano (ma tu hai mai provato a forare appeso ad un cliff o magari in posizioni precarie? Non credo...!)


non mi sognerei mai di mettere uno spit!
figurati in posizioni precarie...
Non ho mai detto che sia facile non capisco l'appunto e soprattutto chiedermi se ne ho mai messi cosa c' azzecca...
E cmq se vogliamo polemizzare ulteriormente un conto e cliffare con uno spit seppur lontano sotto un conto con sotto non si sa cosa (vedi via del pesce in marmolada 20 anni fa) in piu dato che spitti perche non lo fai con il trapano che almeno tiene di piu e fai meno fatica... ah scusa dimenticavo oltre la distanza se spitti a mano fa molto piu etica... ma questa e demagogia...
non mi sognerei di esaltare piussi che ha forato ben 90 volte sulla Trieste salendo però in artificiale e denigrare la salita di bubu con molti meno fori e salendo in libera!

Non sapevo esattamente quanti pressione avesse messo grazie per la notizia anche i chiodi a pressione per me mi danno il sentore di aver barato... cmq corde fisse su tutta la parete con la possibilita a meta' via di scendere prendere il te al rifugio e risalire e addirittura il portaledge non lo mettterei sullo stesso piano neanche nello stesso sistema solare di quello che ha fatto piussi...

e salendo in libera!

Mah in apertura io non ero certamente con lui ma ho i miei forti dubbi
SE poi abbia senso sia etico provare una via con le corde fisse per poi concatenare i tiri come in falesia si potrebbero aprire altri 100 post di discussione ma qui ognuno puo fare cio che vuole se non mi va a ritoccare la chiodatura originale della via come pero' non succede mai (non parlo di questa via in particolare am di altri episodi)
Se le mie informazioni deviano dalla verita' e non si e' verificato quanto da me ipotizzato fatemelo presente e sono liberissimo di cambiare idea...
La tua caro as mi sa tanto di critica invidiosa a quello che non sei in grado di fare ma ti piacerebbe tanto, e sono convinto che se domattina tagliassi le tue corde e ti dessi alla pesca nessuno sentirebbe la tua mancanza tra le crode!

Chiamami pure Antonio Stocchero per la faccenda di sopra... Invidia per il grado una infiniita' nei periodi di maggiore assiduita in falesia non mi sono mai schiodato dai 6c e quando ho provato i 7a le vie crucis hanno meno tappe... ma non ho rimorsi o rimpianti se volessi andar su di grado dovrei dire addio alla montagna e allora andare in falesia per allenarsi non si sa piu per cosa non avrebbe piu senso... [SE vado in falesia per allenarmi per andare in montagna e non vado in montagna cosa ci vado a fare in falesia?].
del loro modo di vivere l'alpinismo neanche un po...
Per quanto riguarda il sentire la mancanza probabilmente e' cosi... ma io sentirei terribilmente la mancanza delle Crode!

Sicuramente diranno ancora che sono cattivo nei miei interventi

No non cattivo... solo che come ti ho gia detto dovresti perdere il vizio di attaccare sul personale in un dibattito non paga mai perche sembra che sei a corto di argomenti...

ma scusate non sono capace di leggere critiche così forti su cose che non si
conoscono (come ben diceva maurizio) e lasciar correre...

E tu che ribatti tanto energicamente mi conosci? hai ripetuto la via in trieste?
Le discussioni in questo forum avvengono per il 90% dei casi su cose che si acquisiscono riportate dai mezzi di stampa da qualcun altro etc...
Tu voti alle elezioni indipendentemente da cosa perche vai a seguire le sedute tutti i giorni o per quello che ti riportano i mass media oltre che ad una personale inclinazione di fondo?
SE mi vuoi dire che le cose che io ho assunto per vere siano false sono prontissimo a rivedere le posizioni...

Per il resto non rispondero piu a post che polemizzino su di me e non su quello che dico.
Non quotero piu messaggi frase per frase (mi ci vuole un ora a post va bene che sono un cazzeggione ma...)
Io il mio sassolino l'ho lanciato per il resto avanti con la discussione...
E non per ultimo non saro certo io a venire a rompervi i trapani voi andate in montagna come volete io continuero ad andarci come voglio io!
Ultima modifica di as il ven ott 22, 2004 13:22 pm, modificato 1 volta in totale.
...Grazie alle ragazze... a tutte le ragazze!...
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