Chiodi come caravelle, spit come aliscafi e transatlantici!

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda bonsai » lun mar 26, 2007 8:44 am

alter-ego ha scritto:io sono andato su quella a sinistra della valle, mi sembra ovest: qual'è? :roll:


è quella di B.ta Folchi :wink:
Avatar utente
bonsai
 
Messaggi: 228
Images: 26
Iscritto il: sab giu 11, 2005 8:03 am

Messaggioda lorenz76 » lun mar 26, 2007 9:15 am

Vivaldi ha scritto:
lorenz76 ha scritto:
Vivaldi ha scritto:mio primo 6a+ in dulfer da primo


Bolle di sapone?



Si! Proprio quello! Bolle di sapone!
Per noi è stato un traguardo! Voi come giudicate questa via?


L'ho fatto un paio di anni fa, mi ricordo che all'inizio è molto delicato poi quando prendi la fessura in dulfer è abbastanza fisico.
In alcuni passi il nome della via è giustificato.
Di solito quando vado a Vernante, al settore alto mi piace fare sempre quella via a destra di tempi moderni (non mi ricordo il nome) che ha un inizio in placca un po' aleatorio per me.
Avatar utente
lorenz76
 
Messaggi: 930
Images: 3
Iscritto il: mar lug 29, 2003 22:17 pm
Località: Cuneeis

Messaggioda Vivaldi » lun mar 26, 2007 9:48 am

lorenz76 ha scritto:
Vivaldi ha scritto:
lorenz76 ha scritto:
Vivaldi ha scritto:mio primo 6a+ in dulfer da primo


Bolle di sapone?



Si! Proprio quello! Bolle di sapone!
Per noi è stato un traguardo! Voi come giudicate questa via?


L'ho fatto un paio di anni fa, mi ricordo che all'inizio è molto delicato poi quando prendi la fessura in dulfer è abbastanza fisico.
In alcuni passi il nome della via è giustificato.
Di solito quando vado a Vernante, al settore alto mi piace fare sempre quella via a destra di tempi moderni (non mi ricordo il nome) che ha un inizio in placca un po' aleatorio per me.


Noi a destra di tempi moderni le abbiamo fatte tutte... andiamo spesso nel settore alto e Bolle di sapone è frutto della voglia di variare...
Tempi moderni è molto bella, ma per aprire il primo tiro siamo stati costretti a fare la variante che passa a destra in spaccata (noi lì abbiam fatto un tallonaggio :?:)
Subito dopo, a destra, piantato in una specie di diedro c'è un 5c/b che nella parte alta ha una placca untissima.... Il tiro di cui parli tu dovrebbe essere un 6a+, molto bello e vario, noi lo facciamo sempre, anche se ci fa scoppiare i polpacci!!! :roll:
A. Vivaldi :-({|=

Immagine
Homo Alpinus Maritimus
Avatar utente
Vivaldi
 
Messaggi: 378
Images: 1
Iscritto il: lun nov 13, 2006 23:42 pm
Località: Cuneo, Alpi Marittime

Messaggioda savsav » lun mar 26, 2007 9:59 am

:roll: Bello sto topic sulle falesie piemontesi.... :lol:
Avatar utente
savsav
 
Messaggi: 1533
Images: 721
Iscritto il: dom mar 20, 2005 7:51 am
Località: como

Messaggioda Vivaldi » lun mar 26, 2007 12:17 pm

savsav ha scritto::roll: Bello sto topic sulle falesie piemontesi.... :lol:
](*,) ](*,)
Non mi pare tanto strano iniziare a parlare di spit fuori posto per poi finire con qualche considerazione su dei tiri in falesia (che, per altro, hanno l'unica funzione di far acquisire qualche mezzo grado in più)... perchè le falesie sono uno dei tre posti in cui gli spit possono stare senza patemi...

il secondo posto sono le vie moderne

il terzo, a mio discutibile avviso, sono quei passi particolarmente pericolosi in vie normali sovrefrequentate... ma qui li si può sostituire anche con cose più tradizionali, come i chiodi.
A. Vivaldi :-({|=

Immagine
Homo Alpinus Maritimus
Avatar utente
Vivaldi
 
Messaggi: 378
Images: 1
Iscritto il: lun nov 13, 2006 23:42 pm
Località: Cuneo, Alpi Marittime

Re: Chiodi come caravelle, spit come aliscafi e transatlanti

Messaggioda the_serpent2006 » lun mar 26, 2007 15:33 pm

Vivaldi ha scritto:Ciao a tutti!

L?altro giorno mi trovavo nella falesia del Curnalet, nel settore alto. Vicino a noi arrampicavano altre due persone già un po? attempate,



attempate, ma soprattutto rincoglionite...

è come dire che siccome ci sono oggi i porsche cayenne, i coglioni che ancora si divertono e vogliono continuare a farlo pedalando in bicicletta, sono dei vanagloriosi...

chi si va a fare il giro del mondo in barca a vela da solo è un vanaglorioso...

certo, ma se il mondo avanza è proprio per merito dei vanagloriosi e non dei personaggi insignificanti che pensano solo ad arrivare alla pensione.

Io l'avrei mandato a prendere la funivia.... o meglio l'avrei mandato a fa' 'nculo

t_s
perchè l'alpinismo è coraggio impegno sofferenza intuito....ma l'alpinismo a volte è anche "che lavoro fai quando non fai alpinismo"
the_serpent2006
 
Messaggi: 209
Iscritto il: mer ago 09, 2006 17:58 pm

Re: Chiodi come caravelle, spit come aliscafi e transatlanti

Messaggioda jpc » mar mar 27, 2007 0:31 am

Vivaldi ha scritto:Ciao a tutti!
Vorrei raccontarvi una storiella curiosa? e allo stesso tempo avvincente, foriera di polemiche e dibattiti?
L?altro giorno mi trovavo nella falesia del Curnalet, nel settore alto. Vicino a noi arrampicavano altre due persone già un po? attempate, ma comunque agili sulle placche di quelle vie. La giornata volgeva al termine, quando io, che sono un gran ciarlone, ho attaccato discorso con uno di loro. Il tipo era un alpinista di vecchia data con invidiabili scalate alle spalle: De cessole e spigolo inferiore al Corno, Cresta Savoia, varie salite in Castello, Sigismondi all?Argentera, etc? parlando del più e del meno siamo finiti, però, con l?affrontare il periglioso discorso clou dell?etica dell?alpinismo, ossia l?uso degli spit sulle vie classiche.
Il ragionamento del mio interlocutore è stato cristallino: questa storia degli spit da non posizionare sulle vie storiche sarebbe, in realtà, un?ipocrisia. Facendo un parallelo marinaresco quanto illuminante mi ha detto che ora, possedendo l?umanità transatlantici ed aliscafi, non si trova più nessuno che cerca di attraversare l?Atlantico con le Caravelle ritenendo ciò più etico. Allo stesso modo non ha senso, adesso che possediamo gli spit, scalare le montagne con chiodi o con altri ammennicoli (così li ha chiamati! Straordinario! E ha anche indicato quelli che aveva nello zaino!) meno affidabili.
Secondo il personale parere del mio oratore, coloro che si nascondono dietro l?etica non sarebbero altro che vanagloriosi intenti nel dimostrare a se stessi e agli altri la loro bravura e sicurezza? fino a quando la loro sosta non verrà divelta?
Io ho cercato di controbattere, ad un certo punto, ma lui, perentoriamente, mi ha fermato con cotanta massima: noi non siamo più come De Cessole o Castiglioni, perché continuiamo a cercare di scalare come loro? A fingere di scalare come loro? Che senso ha, nel 2007, scalare come nel 1900?
Ammetto di non aver saputo rispondere.
Dal suo punto di vista tutte le vie, tra qualche decina d?anni, saranno messe in sicurezza con spit almeno alle soste, e gli spit da immorali diverranno etici proprio come tanti anni fa fecero i chiodi? con buona pace di chi non li vuole sulle vie che aprì.
A questo punto, toccato nel vivo, ho emesso la fatidica frase: non possiamo certo riempire di ferraglia tutte le pareti possibili! Lui mi ha sorriso: con tutto quello che ci hanno già buttato sopra vuoi che le nostre montagne si imbarazzino per qualche placchetta? Il ferro è inerte, non inquina l?aria, non inquina l?acqua, non inquina il terreno e nemmeno il paesaggio (al massimo si vede un luccichio, tra l?altro perfettamente scambiabile con quello provocato da certe inclusioni cristalline nella roccia) chi si attacca a ragioni simili è come quelli che non vogliono discariche o inceneritori pur producendo una quantità inimmaginabile di rifiuti?
E questo è quanto. Un ragionamento cinico, disincantato, provocatorio quanto si vuole, ma certo io non sono nessuno per dire che lui ha torto ed altri ragione!



Ho capito da che parte rema vivaldi comunque la metafora marinara non mi sembra azzeccatissima, i -mezzi di trasporto- "transatlantici ed aliscafi" li vedo più come le moderne scarpette e i mirati allenamenti.
Lo spit se gli vogliamo dare una metafora la vedo nella terra ferma.
Certo veleggiando lungo costa ci si sente più sicuri e a volte si azzarda un pò , se poi ci mettiamo un pò di mare mosso ci si può anche far male ma sempre lungo costa siamo.

Colombo con le sue caravelle scopri' nuove terre spingendosi in mare aperto, un Colombo moderno lascierebbe comunque la costa per buttarsi nel mare aperto magari anche lui cercando una cosa e trovandone un'altra, sconosciuta ma estremamente affascinante.


Meglio che il vecchietto si mantenga lungo costa,magari riesce a vedere qualche topless! Sai non è detto che sia vecchio anagraficamente...



jpc
jpc
 
Messaggi: 33
Iscritto il: dom nov 05, 2006 3:24 am
Località: chianti

Re: Chiodi come caravelle, spit come aliscafi e transatlanti

Messaggioda Vivaldi » mar mar 27, 2007 12:18 pm

jpc ha scritto:
Ho capito da che parte rema vivaldi

jpc


:?: :?: :?:
A. Vivaldi :-({|=

Immagine
Homo Alpinus Maritimus
Avatar utente
Vivaldi
 
Messaggi: 378
Images: 1
Iscritto il: lun nov 13, 2006 23:42 pm
Località: Cuneo, Alpi Marittime

Re: Chiodi come caravelle, spit come aliscafi e transatlanti

Messaggioda quilodicoequilonego » mar mar 27, 2007 13:53 pm

jpc ha scritto:
Vivaldi ha scritto:Ciao a tutti!
Vorrei raccontarvi una storiella curiosa? e allo stesso tempo avvincente, foriera di polemiche e dibattiti?
L?altro giorno mi trovavo nella falesia del Curnalet, nel settore alto. Vicino a noi arrampicavano altre due persone già un po? attempate, ma comunque agili sulle placche di quelle vie. La giornata volgeva al termine, quando io, che sono un gran ciarlone, ho attaccato discorso con uno di loro. Il tipo era un alpinista di vecchia data con invidiabili scalate alle spalle: De cessole e spigolo inferiore al Corno, Cresta Savoia, varie salite in Castello, Sigismondi all?Argentera, etc? parlando del più e del meno siamo finiti, però, con l?affrontare il periglioso discorso clou dell?etica dell?alpinismo, ossia l?uso degli spit sulle vie classiche.
Il ragionamento del mio interlocutore è stato cristallino: questa storia degli spit da non posizionare sulle vie storiche sarebbe, in realtà, un?ipocrisia. Facendo un parallelo marinaresco quanto illuminante mi ha detto che ora, possedendo l?umanità transatlantici ed aliscafi, non si trova più nessuno che cerca di attraversare l?Atlantico con le Caravelle ritenendo ciò più etico. Allo stesso modo non ha senso, adesso che possediamo gli spit, scalare le montagne con chiodi o con altri ammennicoli (così li ha chiamati! Straordinario! E ha anche indicato quelli che aveva nello zaino!) meno affidabili.
Secondo il personale parere del mio oratore, coloro che si nascondono dietro l?etica non sarebbero altro che vanagloriosi intenti nel dimostrare a se stessi e agli altri la loro bravura e sicurezza? fino a quando la loro sosta non verrà divelta?
Io ho cercato di controbattere, ad un certo punto, ma lui, perentoriamente, mi ha fermato con cotanta massima: noi non siamo più come De Cessole o Castiglioni, perché continuiamo a cercare di scalare come loro? A fingere di scalare come loro? Che senso ha, nel 2007, scalare come nel 1900?
Ammetto di non aver saputo rispondere.
Dal suo punto di vista tutte le vie, tra qualche decina d?anni, saranno messe in sicurezza con spit almeno alle soste, e gli spit da immorali diverranno etici proprio come tanti anni fa fecero i chiodi? con buona pace di chi non li vuole sulle vie che aprì.
A questo punto, toccato nel vivo, ho emesso la fatidica frase: non possiamo certo riempire di ferraglia tutte le pareti possibili! Lui mi ha sorriso: con tutto quello che ci hanno già buttato sopra vuoi che le nostre montagne si imbarazzino per qualche placchetta? Il ferro è inerte, non inquina l?aria, non inquina l?acqua, non inquina il terreno e nemmeno il paesaggio (al massimo si vede un luccichio, tra l?altro perfettamente scambiabile con quello provocato da certe inclusioni cristalline nella roccia) chi si attacca a ragioni simili è come quelli che non vogliono discariche o inceneritori pur producendo una quantità inimmaginabile di rifiuti?
E questo è quanto. Un ragionamento cinico, disincantato, provocatorio quanto si vuole, ma certo io non sono nessuno per dire che lui ha torto ed altri ragione!



Ho capito da che parte rema vivaldi comunque la metafora marinara non mi sembra azzeccatissima, i -mezzi di trasporto- "transatlantici ed aliscafi" li vedo più come le moderne scarpette e i mirati allenamenti.
Lo spit se gli vogliamo dare una metafora la vedo nella terra ferma.
Certo veleggiando lungo costa ci si sente più sicuri e a volte si azzarda un pò , se poi ci mettiamo un pò di mare mosso ci si può anche far male ma sempre lungo costa siamo.

Colombo con le sue caravelle scopri' nuove terre spingendosi in mare aperto, un Colombo moderno lascierebbe comunque la costa per buttarsi nel mare aperto magari anche lui cercando una cosa e trovandone un'altra, sconosciuta ma estremamente affascinante.


Meglio che il vecchietto si mantenga lungo costa,magari riesce a vedere qualche topless! Sai non è detto che sia vecchio anagraficamente...



jpc


8)
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda Fontamara » gio mar 29, 2007 9:10 am

Vorrei capire qual'è il vero motivo della negazione dello spit sulle vie classiche.
E' per non renderle inaccessibili a orde di scalmanati?
Oppure perchè gli spit sono brutti da vedere?
Penso che si debba rispondere positivamente alla prima domanda perchè mi verrebbe da pensare che gli alpinisti "epici dei nostri tempi" potrebbero anche continuare a fregarsene degli spit anche se li incontrassero sulle vie classiche.
Non so chi di voi è stato sulla rocca provenzale a scalare la Balzola. Ebbene, non mi ricordo in quale doppia, se la prima o la seconda, c'erano 2 chiodi vecchi e, mentre uno di noi scendeva, guarda caso uno è venuto via. In quei casi e in quei luoghi quanto sarebbe intelligente posizionare spit?
Memento audere semper!
Avatar utente
Fontamara
 
Messaggi: 53
Iscritto il: gio lug 27, 2006 16:35 pm
Località: TORINO

Messaggioda paolo s4 » gio mar 29, 2007 10:11 am

Le soste (e solo quelle!) della Balzola sono *tutte* spittate, da parecchio tempo... :roll:
Comunque, senza entrare nel merito: spittare soste pericolanti, l'è na roba... disseminare di spit una bellissima e "ben proteggibile" classica come la Balzola... tuta n'altra! :?
Le "orde di scalmanati" lasciamole in sbarua... tanto lì il disastro è già compiuto. :?
Castello è ancora un oasi felice, non sarebbe bello conservarla tale!? :wink:
paolo s4
 
Messaggi: 2540
Images: 24
Iscritto il: mer dic 14, 2005 18:21 pm

Messaggioda Vivaldi » gio mar 29, 2007 11:10 am

Ohhhh! Ma qui si Parla di Castello!! Che bello!!
Sì, sulla Balzola le soste sono spittate e secondo me non bisognerebbe fare di più... tra l'altro Fontamara (complimenti per il nick!) parla proprio di soste e quindi fa bene...
A proposito si soste... sono fantastiche quelle delle Mariagrazia! Sono tutte a chiodi telmente vecchi da essere incorporati, ormai, nella roccia... a me, però, danno un sacco di fiducia, anche se, per una doppia, non so se li userei... in ogni caso sono tutte soste sa integrare su una via non tanto difficile, ogni tanto si trova anche qualche chiodo sui tiri, sempre di quelli che ormai sono stati mangiati e digeriti dalla roccia, la quale se li è letteralmente inglobati!
L'anno scorso, causa intasamento per corso di alpinismo, siamo arrivati fino all'inzio del penultimo tiro e quest'anno vogliamo andare a chiuderla... è bella, secondo me, come via!
Riguardo agli spit sulle classiche, beh, non è proprio il loro posto, anche se forse, come ho già detto nel topic dedicato alla Campia, bisognerebbe tenere in considerazione anche le ripetizione, anche se naturalmente questo discorso vale limitatamente alle soste, alcune, magari, pericolanti e su roccia marcia (ma non è il caso del Castello, ovviamente)...
Bisogna anche dire che a tutto ciò si potrebbe rispondere nel seguente modo: non è obbligatorio trovarsi soste già fatte a spit o chiodi, anche perchè un alpinista se non è matto deve sapersele fare! Noi sulla Mariagrazia abbiam usato solo quelle dei primi tiri, poi ci siam arrangiati perchè le altre erano tutte intasate da allievi lombardi. Certo bisogna dire che io, da primo, su quella via non ho fatto nulla quindi... complimentoni al mio socio! In ogni caso avevo sempre la certezza che, in caso d bisogno, me la sarei cavata in qualche maniera anche da primo... giusto per mantenere sempre quel pochino di margine! :lol: :lol: :wink:
A. Vivaldi :-({|=

Immagine
Homo Alpinus Maritimus
Avatar utente
Vivaldi
 
Messaggi: 378
Images: 1
Iscritto il: lun nov 13, 2006 23:42 pm
Località: Cuneo, Alpi Marittime

Messaggioda Fontamara » gio mar 29, 2007 11:59 am

Il mio riferimento era alle doppie di calata.
Quando si è staccato il chiodo della sosta ero con un corso di alpinismo e questo mi lascia qualche dubbio sulla professionalità degli istruttori. Comunque ci può anche stare che si stacchi un chiodo a maggior ragione se vecchio. La mia domanda era questa: se vie come la Balzola, la Mariagrazia ecc. vengono scalate giornalmente da non so quante cordate e di possibilità di fare doppie di calata ce n'è una sola (per quel che ne so io e la scuola di alpinismo che ho frequentato!) perchè non sostituire lì i chiodi vecchi con spit e catene? Poi se mi si dice: <ma chi deve farlo?>, in questo caso non so cosa rispondere.
Memento audere semper!
Avatar utente
Fontamara
 
Messaggi: 53
Iscritto il: gio lug 27, 2006 16:35 pm
Località: TORINO

Messaggioda Vivaldi » gio mar 29, 2007 12:09 pm

Fontamara ha scritto:Il mio riferimento era alle doppie di calata.
Quando si è staccato il chiodo della sosta ero con un corso di alpinismo e questo mi lascia qualche dubbio sulla professionalità degli istruttori. Comunque ci può anche stare che si stacchi un chiodo a maggior ragione se vecchio. La mia domanda era questa: se vie come la Balzola, la Mariagrazia ecc. vengono scalate giornalmente da non so quante cordate e di possibilità di fare doppie di calata ce n'è una sola (per quel che ne so io e la scuola di alpinismo che ho frequentato!) perchè non sostituire lì i chiodi vecchi con spit e catene? Poi se mi si dice: <ma chi deve farlo?>, in questo caso non so cosa rispondere.


Bah... mi sa che ti stai avventurando su una china accidentata (come hai già visto dai fior di topic dedicati alla questione). Sulla Balzola tranquillo: le soste a chiodi per le doppie non si usano più da quando è stata spittata, non dubitare, quindi, della professionalità dei tuoi istruttori perchè anche noi scendiamo sempre da lì, come fanno tanti altri! Non è poi vero che dalla castello si può scendere solo passando dalla Balzola: c'è anche la via diagonale (dove è più facile incastrare la corda, ma essendo solo un III, è anche più facile andare a recuperarla!) e Solo per Bruna (da cui non sono mai sceso). :wink:
A. Vivaldi :-({|=

Immagine
Homo Alpinus Maritimus
Avatar utente
Vivaldi
 
Messaggi: 378
Images: 1
Iscritto il: lun nov 13, 2006 23:42 pm
Località: Cuneo, Alpi Marittime

Messaggioda paolo s4 » gio mar 29, 2007 12:19 pm

Ti ha risposto correttamente vivaldi.
Le soste della Balzola sono tutte fixate, buone per le doppie :wink:
Meglio ancora, scendere lungo la via moderna "Solo per Bruna", anche qui soste fixate.

Probabilmente vi hanno fatti scendere in quella mmerdà di canalino della normale, la vecchia via di discesa, dove appunto, le soste sono a chiodi.
Quest'ultima resta valida per gente smaliziata che sà muoversi velocemente su quel tipo di terreno... :arrow: 2 brevi doppie dalla cima, poi disarrampicando si arriva a terra.
Non è però indicata (IMHO) per corsi o arrampicatori moderni alle prime armi: è facile muovere sassi e scaricarli su chi precede nella discesa,
ed è molto facile che le corde restino incastrate... :roll:

:wink:
paolo s4
 
Messaggi: 2540
Images: 24
Iscritto il: mer dic 14, 2005 18:21 pm

Messaggioda Fontamara » gio mar 29, 2007 12:30 pm

Bene! Quindi tutti d'accordo sulle soste di calata per doppie attrezzate a fix e catena su tutte le vie classiche.
Memento audere semper!
Avatar utente
Fontamara
 
Messaggi: 53
Iscritto il: gio lug 27, 2006 16:35 pm
Località: TORINO

Messaggioda Vivaldi » gio mar 29, 2007 12:33 pm

Tutti non so... a me fare una doppia su chiodi fa sgiai... ci sono sempre, però, i bei spuntoni da circuire con fior fiore di cordoni da abbandono! Su quelli sei trenquillo! Oppure si può scendere da altre parti fixando vie che non scomodino le classiche.
A. Vivaldi :-({|=

Immagine
Homo Alpinus Maritimus
Avatar utente
Vivaldi
 
Messaggi: 378
Images: 1
Iscritto il: lun nov 13, 2006 23:42 pm
Località: Cuneo, Alpi Marittime

Messaggioda Payns » gio mar 29, 2007 12:53 pm

Fontamara ha scritto:Bene! Quindi tutti d'accordo sulle soste di calata per doppie attrezzate a fix e catena su tutte le vie classiche.


No.
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
Avatar utente
Payns
 
Messaggi: 2410
Images: 231
Iscritto il: gio ago 25, 2005 19:26 pm
Località: Torino

Messaggioda paolo s4 » gio mar 29, 2007 13:05 pm

Fontamara ha scritto:Bene! Quindi tutti d'accordo sulle soste di calata per doppie attrezzate a fix e catena su tutte le vie classiche.


Ni :mrgreen:... :lol:
In generale io sono d'accordo a fixare le soste, però non metterei catene ovunque... :wink:

Nel caso di vie aperte in stile tradizionale, particolarmente *belle-significative-storiche*...
se le soste sono attrezzabili in *modo sicuro* con friend, nut, o utilizzando clessidre o grossi blocchi... lascerei tutto clean.
Se invece ci stanno due chiodi marci straribattuti che hanno danneggiato la sede... :arrow: quindi sosta pericolosa anche con sostituzione del materiale :arrow: vabbè, un fixino lo metterei... :roll: :wink:
Questo, chiaramente, IMHO.
paolo s4
 
Messaggi: 2540
Images: 24
Iscritto il: mer dic 14, 2005 18:21 pm

Messaggioda Vivaldi » gio mar 29, 2007 13:21 pm

paolo s4 ha scritto:
Fontamara ha scritto:Bene! Quindi tutti d'accordo sulle soste di calata per doppie attrezzate a fix e catena su tutte le vie classiche.


Ni :mrgreen:... :lol:
In generale io sono d'accordo a fixare le soste, però non metterei catene ovunque... :wink:

Nel caso di vie aperte in stile tradizionale, particolarmente *belle-significative-storiche*...
se le soste sono attrezzabili in *modo sicuro* con friend, nut, o utilizzando clessidre o grossi blocchi... lascerei tutto clean.
Se invece ci stanno due chiodi marci straribattuti che hanno danneggiato la sede... :arrow: quindi sosta pericolosa anche con sostituzione del materiale :arrow: vabbè, un fixino lo metterei... :roll: :wink:
Questo, chiaramente, IMHO.


Si, lo penso anch'io!
A. Vivaldi :-({|=

Immagine
Homo Alpinus Maritimus
Avatar utente
Vivaldi
 
Messaggi: 378
Images: 1
Iscritto il: lun nov 13, 2006 23:42 pm
Località: Cuneo, Alpi Marittime

PrecedenteProssimo

Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.