Drugo Lebowsky ha scritto:a prescindere da disquisizioni meramente etiche sul consueto tema spitsì-spitno, credo che ci sia una notevole differenza tra uno/due/tre spits messi da koller e giordani e la spittatura seriale.
A quanto ricordo, sulla via incriminata la spittatura è seriale solo in alcuni tratti. In altri si naviga sul V+ (in un tratto sul VII) Marmolada con il chiodo ben lontano sotto il culo.
Verso la fine del 7° tiro il mio collega che faceva da primo per la cordata che ci seguiva si è fatto calare nostra la corda per arrivare in sosta...
Comunque è vero che gli spit sono più sistematici sulla via di Zizioli.
Ma se fai un giretto sul lato sx del tetto sopra la prima cengia (VI- max), troverai una sosta con 3 bei bolt con tanto di moschettone a ghiera rinserrato e bloccato (Koller? Qualcuno sa chi altro?). Un altro bolt protegge il diedrino sotto la sosta...
Queste cose, secondo te, sarebbero consentite?
Faccio il pignolino solo per chiederti di rendere più esplicito il criterio che proponi.
Drugo Lebowsky ha scritto:altrettanto, credo che vi sia una differenza cospicua tra il creare una linea che a tratti si avvicina o interseca linee preesistenti, come nel caso in questione, rispetto a linee aperte con spittatura seriale (larcher vigiani) ma su pilastri totalmente indipendenti o quasi.
Sono d'accordo che non è il massimo - e da evitare - aprire vie che intersecano altre vie.
Quindi sì alle vie seriali a spit in Marmolada, purché salgano pilastri inviolati?
Qualcuno sa se la "Larcher-Vigiani" interseca la "Karol Wojtila" sul Pilastro Lindo?
Chiudo con la rel.originale di Zizioli, così vi è più facile valutare se "La spada nella roccia" incrocia il Pesce...
E adesso basta con questo thread...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot