da Mik » mar lug 11, 2006 19:27 pm
da ricciola » mar lug 11, 2006 19:33 pm
n4bbetto ha scritto:e non la vogliono capire,
eh!! che il fabio palma non si può criticare.
chiedilo un po' a quelli che han cercato di liberarla prima di loro,
come si son trovati. tra pulizia, gradi e pericolosità
e ma pabio palma è fabio palma, eh!
con affetto
da mtnwhite » mer lug 12, 2006 8:11 am
alberto60 ha scritto:...ai termini quali: plasir, multipich, dry tooling, lolote o come cacchio si scrive.
Alberto
da tnl » mer lug 12, 2006 10:14 am
da alberto60 » mer lug 12, 2006 10:15 am
da gug » mer lug 12, 2006 10:16 am
tnl ha scritto:
Mi sembra che si stia perdendo il rapporto con la montagna, con la natura,
trasformando le pareti in un circo per acrobati e funamboli.
Alberto
mi sembra che cerchi significati che non sono più da molto tempo o forse non sono mai esistiti
??L?alpinismo è salire per la via più facile alla vetta, tutto il resto è acrobazia". BRUNO DETASSIS (questa frase lìha detta molti molti anni fa)
da Maurizio » mer lug 12, 2006 10:52 am
da ehi man » mer lug 12, 2006 10:56 am
Maurizio ha scritto:la regola principale di tutti gli apritori che vuole una via bella e logica quando riesce a cogliere il facile nel difficile. In questo senso vanno lette le critiche di Rolando
da gug » mer lug 12, 2006 11:07 am
Maurizio ha scritto: Questo è uno stile, punto, puoi essere d'accordo o no...ma la maggioranza non ha mai provato e lo critica a priori, questo è un dato di fatto di cui non si può non tener conto. Quindi è inutile continuare a dire che l'apertura in libera è ferma...aprire on sight e con protezioni tradizionali è tutta un'altra cosa ed un altro stile, e non va paragonato a questo. Anche sotto questo punto di vista, se andiamo a vedere, sono ben pochi quelli che sono coerenti con uno stile "pulito", tutti salgono a mezzucci, trucchi e trucchetti...il che mi può andare anche bene perchè l'alpinismo può voler dire vincere una parete ed arrivare in vetta, fare la propria via senza pensare ai ripetitori...ma poi costoro poi non vengano a dare lezioni di etica a chi usa il trapano, per favore. Io di apritori ne conosco tanti, e quelli che si possono dire coerenti e puliti, date retta a me, sono davvero pochi. Anche quelli che propugnate come vostri idoli, in contrapposizione ai Larcher ed ai Kammerlander...non a caso la maggioranza di loro non fiata e non si sogna di criticare, chi critica sono i loro fan. E io non sto parlando in astratto, ma concretamente, per averli visti all'opera, gli uni e gli altri. Non parliamo poi delle grandi aperture in Himalaya o in Patagonia...tutti usano trucchi, anche i removable bolts, ed in maniera sporca, ma molto sporca, altro che cliff! E sulle riviste leggete di questo? ben poche volte! Almeno sulle vie di Larcher si sa chiaramente come sono fatte, dunque tutti a criticare, tanto questo è il gioco...e d'altra parte è giusto, come dice Roberto, i ripetitori sono i critici...ma che dire di quelli che criticano dalla poltrona?
Quindi nessuno mette in dubbio che il massimo dello stile sia salire a vista e slegati per una via nuova (c'è anche chi lo fa), ma dopo di questo ci sono vari modi per non crepare giovane, compromessi se volete, o stili...e si cerca di ragionare in questi termini, altrimenti veramente è inutile parlarne.
da marchino » mer lug 12, 2006 11:12 am
da gug » mer lug 12, 2006 11:14 am
alberto60 ha scritto:ciao Gug.
Tu dici che l'impatto visivo dei fix è inferiore a quello delle protezioni tradizionali. Non sono d'accordo basta vedere il luccichio delle piastrine e delle catene che pensolano alle soste quando vengono colpite dal sole.
Inoltre i fix-spit sono protezioni fisse inamovibili a differenza di quelle tradizionali che so possono sempre abbastanza facilmente togliere lasciando sulla roccia poca traccia.
Ci sono piastrine belle grosse dove ci puoi attaccare due moschettoni, che sono tutte belle dorate, con tanto di lucertola o geco stilizzato. Senza poi considerare che c'è chi a proposto di mettere piastrine di colore diverso in modo da riconoscere facilmente vie vicine.
Ad Arnad (mi dirai è una falesia) hanno messo piastrine e targhette incollate alla roccia con i nomi delle vie e tanto di freccia direzionale in modo da riconoscere facilmente le vie e la direzione da prendere.
Se tutto questo è a basso impatto visivo ???
Poi c'è l'aspetto etico-storico di una parete che secondo me va rispettato nell'aprire una via. E qui ribadisco quanto detto in precedenza sulla via che Larcher e Vigiani hanno aperto in Marmolada. E' sicuramente una bella scalata ma va contro la tradizione alpinistica della parete stessa. Ho sentito dire che c'è stato un francese, mi pare Mussatto, che a aperto in Marmolada scavando clessidre con il TRAPANO!!!
Lo stile Larcher , Manolo, Kammerlander ect è sicuramente severo e di altissimo livello tecnico dove senza dubbio le ventuali cadute sono anche pericolose, ma torno a insistere c'è sempre il trapano che in estremis ti può sempre salvare il culo. Tu mi dirai ma devi sempre trovare il punto giusto dove poterti appendere con i cliff . In futuro allora l'evoluzione sarà quella di non usare più i cliff? Un pò come si sta facendo su ghiaccio che si è passati dal collegameto con gli attrezzi a non usare nemmeno più la dragonne ai polsi?
Inoltre invece di parlare di chiodi e di abilità nel chiodare (da molti persa una volta ho sentito due dire: Sai la sosta a volte si presente anche senza la catena)
si parlerà di modelli diversi di trapano, quanti buchi fa il mio e quanti ne fa il tuo. Molto interessante.
Tutto questo mi sembra solo tecnicismo esasperato che ha ben poco a che fare con un arrampicata naturale.
Alberto
da Pierluigi Vesica » mer lug 12, 2006 11:14 am
gug ha scritto:Maurizio ha scritto: Questo è uno stile, punto, puoi essere d'accordo o no...ma la maggioranza non ha mai provato e lo critica a priori, questo è un dato di fatto di cui non si può non tener conto. Quindi è inutile continuare a dire che l'apertura in libera è ferma...aprire on sight e con protezioni tradizionali è tutta un'altra cosa ed un altro stile, e non va paragonato a questo. Anche sotto questo punto di vista, se andiamo a vedere, sono ben pochi quelli che sono coerenti con uno stile "pulito", tutti salgono a mezzucci, trucchi e trucchetti...il che mi può andare anche bene perchè l'alpinismo può voler dire vincere una parete ed arrivare in vetta, fare la propria via senza pensare ai ripetitori...ma poi costoro poi non vengano a dare lezioni di etica a chi usa il trapano, per favore. Io di apritori ne conosco tanti, e quelli che si possono dire coerenti e puliti, date retta a me, sono davvero pochi. Anche quelli che propugnate come vostri idoli, in contrapposizione ai Larcher ed ai Kammerlander...non a caso la maggioranza di loro non fiata e non si sogna di criticare, chi critica sono i loro fan. E io non sto parlando in astratto, ma concretamente, per averli visti all'opera, gli uni e gli altri. Non parliamo poi delle grandi aperture in Himalaya o in Patagonia...tutti usano trucchi, anche i removable bolts, ed in maniera sporca, ma molto sporca, altro che cliff! E sulle riviste leggete di questo? ben poche volte! Almeno sulle vie di Larcher si sa chiaramente come sono fatte, dunque tutti a criticare, tanto questo è il gioco...e d'altra parte è giusto, come dice Roberto, i ripetitori sono i critici...ma che dire di quelli che criticano dalla poltrona?
Quindi nessuno mette in dubbio che il massimo dello stile sia salire a vista e slegati per una via nuova (c'è anche chi lo fa), ma dopo di questo ci sono vari modi per non crepare giovane, compromessi se volete, o stili...e si cerca di ragionare in questi termini, altrimenti veramente è inutile parlarne.
Questo è ciò che ho cercato di dire e sono contento di sentirtelo ripetere.
Tu lo sai, Maurizio, perchè l'ho scritto spesso quì sul forum, che io stravedo per Larcher. Una volta, non mi ricordo dove (anzi se me lo dicessi o mi mandassi un link o il testo te ne sarei grato), ho letto un suo articolo dove spiegava la sua etica in apertura ed era così rigoroso (addirittura il ripartire, dopo aver chiodato, dalle stesse prese in cui ci si era appesi) che mi ha conquistato.
Da un paio d'anni tengo nei nostri corsi la lezione di storia dell'alpinismo (quest'anno l'ho fatta fuori da rifugio Treviso) e la concludo sempre parlando di questo stile, che reputo una delle linee di evoluzione più interessanti (ma non l'unica certo).
da kelly » mer lug 12, 2006 11:26 am
gug ha scritto:
Da un paio d'anni tengo nei nostri corsi la lezione di storia dell'alpinismo (quest'anno l'ho fatta fuori da rifugio Treviso) e la concludo sempre parlando di questo stile, che reputo una delle linee di evoluzione più interessanti (ma non l'unica certo).
da gug » mer lug 12, 2006 12:05 pm
kelly ha scritto:gug ha scritto:
Da un paio d'anni tengo nei nostri corsi la lezione di storia dell'alpinismo (quest'anno l'ho fatta fuori da rifugio Treviso) e la concludo sempre parlando di questo stile, che reputo una delle linee di evoluzione più interessanti (ma non l'unica certo).
MUUUUUUHHHHHH!!!!!!![]()
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![]()
Muuuunchia! ... un CAJANO EVOLUTO....la peggior specie!![]()
MUUUUHHHHH....
da alberto60 » mer lug 12, 2006 12:34 pm
Pierluigi Vesica ha scritto:gug ha scritto:Maurizio ha scritto: Questo è uno stile, punto, puoi essere d'accordo o no...ma la maggioranza non ha mai provato e lo critica a priori, questo è un dato di fatto di cui non si può non tener conto. Quindi è inutile continuare a dire che l'apertura in libera è ferma...aprire on sight e con protezioni tradizionali è tutta un'altra cosa ed un altro stile, e non va paragonato a questo. Anche sotto questo punto di vista, se andiamo a vedere, sono ben pochi quelli che sono coerenti con uno stile "pulito", tutti salgono a mezzucci, trucchi e trucchetti...il che mi può andare anche bene perchè l'alpinismo può voler dire vincere una parete ed arrivare in vetta, fare la propria via senza pensare ai ripetitori...ma poi costoro poi non vengano a dare lezioni di etica a chi usa il trapano, per favore. Io di apritori ne conosco tanti, e quelli che si possono dire coerenti e puliti, date retta a me, sono davvero pochi. Anche quelli che propugnate come vostri idoli, in contrapposizione ai Larcher ed ai Kammerlander...non a caso la maggioranza di loro non fiata e non si sogna di criticare, chi critica sono i loro fan. E io non sto parlando in astratto, ma concretamente, per averli visti all'opera, gli uni e gli altri. Non parliamo poi delle grandi aperture in Himalaya o in Patagonia...tutti usano trucchi, anche i removable bolts, ed in maniera sporca, ma molto sporca, altro che cliff! E sulle riviste leggete di questo? ben poche volte! Almeno sulle vie di Larcher si sa chiaramente come sono fatte, dunque tutti a criticare, tanto questo è il gioco...e d'altra parte è giusto, come dice Roberto, i ripetitori sono i critici...ma che dire di quelli che criticano dalla poltrona?
Quindi nessuno mette in dubbio che il massimo dello stile sia salire a vista e slegati per una via nuova (c'è anche chi lo fa), ma dopo di questo ci sono vari modi per non crepare giovane, compromessi se volete, o stili...e si cerca di ragionare in questi termini, altrimenti veramente è inutile parlarne.
Questo è ciò che ho cercato di dire e sono contento di sentirtelo ripetere.
Tu lo sai, Maurizio, perchè l'ho scritto spesso quì sul forum, che io stravedo per Larcher. Una volta, non mi ricordo dove (anzi se me lo dicessi o mi mandassi un link o il testo te ne sarei grato), ho letto un suo articolo dove spiegava la sua etica in apertura ed era così rigoroso (addirittura il ripartire, dopo aver chiodato, dalle stesse prese in cui ci si era appesi) che mi ha conquistato.
Da un paio d'anni tengo nei nostri corsi la lezione di storia dell'alpinismo (quest'anno l'ho fatta fuori da rifugio Treviso) e la concludo sempre parlando di questo stile, che reputo una delle linee di evoluzione più interessanti (ma non l'unica certo).
Lo stesso Messner non è stato critico e non ha preso le distanze dai sopracitati. Anzi è rimasto favorevolmente impressionato dall'apertura della Larcher-Vigiani in Marmolada. Ha parlato di "sviluppo"! Considerando ovviamente l'etica e la storia degli apritori. Non dimentichiamoci Coitus Interruptus.
da Rock bandit » mer lug 12, 2006 18:07 pm
da Maurizio » mer lug 12, 2006 22:24 pm
da giudirel » gio lug 13, 2006 0:26 am
da quilodicoequilonego » gio lug 13, 2006 9:18 am
da Mik » gio lug 13, 2006 15:07 pm
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