vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda piazarol » sab mar 23, 2019 16:46 pm

io per cominciare ti consiglio le vie sul:
Trapezio, Falzarego

dai un' occhiata http://www.quartogrado.com/gruppi/falzarego.htm
davidezambon1112 ha scritto: meglio anche se son ben chiodate :lol:

chiodate e clessidrose
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda madflyhalf » mar apr 16, 2019 17:27 pm

Ti manderei anche in Croda Negra, nonostante qualcuno abbia commentato in maniera pessima, per iniziare con le Dolomiti secondo me:

1) è piena di vie facili (ma non solo, quindi ocio a trovare quella giusta)
2) gli sviluppi sono dignitosi (230-280)
3) l'arrampicata su molte vie non è mai faticosa (paretone in gran parte appoggiato)
4) cosa da non sottovalutare: TRAFFICO MOTORIZZATO lo senti lontano molto più che il Falzarego

Avvicinamento e discesa piacevoli su prati e giare, volendo ti puoi calare da un canale per velocizzare

Sul secondo tiro della CipRoSpe ho praticamente finito i cordini da quante clessidre c'erano (segue la direttiva di una colata nera...), alcune vie (le più sostenute, qui siamo sul V+ di Cipriani che è piuttosto tecnico), trovi qualche spit dei punti duri.
In quelle facili quasi mai, ma sono ben protette o proteggibili.

Alcune sono atipiche, abbastanza placcose, altre più dolomitiche con fessure e caminetti.

Nel tiro di trasferimento della CipRoSpe, attraversi un prato sospeso a metà parete che era una distesa di stelle alpine.
30m di 6a non valgono 150 di IV. Oltre al fatto che non li so fare :D
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda marco1974 » gio mag 02, 2019 21:24 pm

piazarol ha scritto:io per cominciare ti consiglio le vie sul:
Trapezio, Falzarego

dai un' occhiata http://www.quartogrado.com/gruppi/falzarego.htm

davidezambon1112 ha scritto: meglio anche se son ben chiodate :lol:

chiodate e clessidrose
=D>


Per restare in zona do anche io il mio piccolo e umile contributo

http://quartogrado.com/relazioni/SETTSA ... 20Life.htm
La prima volta arrampichi per curiosita', la seconda volta arrampichi per scelta, la terza arrampichi per sempre.
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda scairanner » gio mag 02, 2019 22:28 pm

marco1974 ha scritto:
piazarol ha scritto:io per cominciare ti consiglio le vie sul:
Trapezio, Falzarego

dai un' occhiata http://www.quartogrado.com/gruppi/falzarego.htm

davidezambon1112 ha scritto: meglio anche se son ben chiodate :lol:

chiodate e clessidrose
=D>


Per restare in zona do anche io il mio piccolo e umile contributo

http://quartogrado.com/relazioni/SETTSA ... 20Life.htm


La relazia non è molto chiara sulla chiodatura: nel primo tiro si parla di spit, poi solo sulle soste, è da proteggere tutta?
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda davidezambon1112 » gio mag 02, 2019 23:05 pm

Grazie mille a tutti
Ndemo vanti, che el sol magna e ore
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda marco1974 » ven mag 03, 2019 10:40 am

scairanner ha scritto:
marco1974 ha scritto:
piazarol ha scritto:io per cominciare ti consiglio le vie sul:
Trapezio, Falzarego

dai un' occhiata http://www.quartogrado.com/gruppi/falzarego.htm

davidezambon1112 ha scritto: meglio anche se son ben chiodate :lol:

chiodate e clessidrose
=D>


Per restare in zona do anche io il mio piccolo e umile contributo

http://quartogrado.com/relazioni/SETTSA ... 20Life.htm


La relazia non è molto chiara sulla chiodatura: nel primo tiro si parla di spit, poi solo sulle soste, è da proteggere tutta?



Via sportiva con soste spittate, in ambiente superbo fuori dal vicino classico e rumoroso Passo Falzarego.
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda pisolo » ven mag 03, 2019 11:16 am

davidezambon1112 ha scritto:ho letto nei post precedenti "93 arrampicate scelte nelle dolomiti", ma non si trova... stesso vale per l'altra citata subito dopo... consigli?


E' praticamente introvabile e comunque le vie riportate sono le solite classiche (e per principianti non ce ne sono poi moltissime)
Prenditi pure i vari Bernardi, e scegliti una via con più di un'ora e mezza di avvicinamento :mrgreen:
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda tu » lun mag 20, 2019 16:04 pm

Davidezambon scrivimi mp che ti mando il dinoia in pdf
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda rocker » dom giu 02, 2019 9:02 am

riesumo il topic e aggiungo un paio di interessanti viette primaverili.
magari a qualcuno fa piacere e in cambio aggiunge qualche chicca...

ordunque:

proprio ieri ho fatto "Agata tu mi tradisci" una via ben nota di Brentino ma pochissimo frequentata perchè ha un bulderazzo di 7b in partenza poi tutti sesti. La cosa interessante è che si riesce saltare questo "surriscaldo" facendo il primo tiro della classicissima simoncelli. poi una goduria: roccia da urlo, arrampicata fisica, roccia "Brentino DOC", chiodatura assai clemente, gradi severi qualche presa decisamente migliorata.

altra perla in zona (boomerang) non presente su monte baldo rock bensì sulla nuova guida del coltri è babilonia. Via sportiva max 6c (++ :mrgreen: ) che serpeggia tra i tetti su splendida roccia. chiodatura assai generosa del Gigi (ma quello lì vive in parete?!??!! #-o)

una via stramba in un posto strambo è una vietta sportiva facile su -credo sia- porfido sopra a Bolzano. si chiama appunto il cielo sopra a Bolzano. Ottima roccia, splendida linea, divertente arrampicata. chiodatura imbarazzante, ogni mezzo metro! relazione la trovate in internet. 2 cose: per l'avvicinamento dovete arrivare alla falesia, proseguire verso nord e con un balzo dove c'è corda fissa siete all'attacco. esposizione nord-ovest. il vero neo non è la chiodatura eccessiva bensì la quantità allucinante di scavi!!! mai visto niente del genere! ad ogni modo per una mezza giornata atipica è divertente.. relazione in internet

Poi segnalo che la meravigliosa spazzacamino alla chiusa è diventata una via sportiva! roccia superba (a parte il primo tiro osceno) e linea impeccabile. occhio che gli unici metri inspiegabilmente non protetti in modo sportivo -e per nulla banali!- sono gli ultimi: forse il beppe aveva finito la batteria e tornerà a concludere la via rendendola omogenea. o forse no..

invece sempre in Val d'adige :smt055 ma di alpinistico segnalo una via recente che merita una ripetizione: la via Iris sul monte vignola. via logica e divertente in un luogo solitario e meraviglioso che io non conoscevo. la roccia è un calcare stratificato tipico della zona di ala destra adige. i primi tiri fa un pò schifo, poi diventa bellissima. moltissimi chiodi sui tiri, soste a spit e qualche spit di progressione. il chiave, 6c, è completamente spittato. cmq portatevi qualche friend che mal non fa. la parete è caldissima, neve permettendo meglio inverno. avvicinamento molto lungo ed essendo per gran parte su forestale, l'ideale sarebbe noleggiare una E-bike, contaminando però in questo modo, in via peraltro totale ed irreversibile, la purezza della vostra anima alpinistica (mi rendo perfettamente conto di quali drammatiche conseguenze possa avere tale consiglio su questo pacifico forum: beh andate a cagare! :D
relazione in internet

orsù! datemi qualche idea anche voi.. alcune enciclopedie a più tiri qua dentro hanno i braccini corti..

qualcuno per esempio ha messo le mani sulle vie nuove sopra mezzolombardo (cima cornella/roen..) :?:
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda menestrello » dom giu 02, 2019 22:51 pm

:smt060
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda gug » lun giu 03, 2019 16:26 pm

Bello il topic.
Io ho amato molto negli anni in cui ci ho abitato sotto le vie della Valsugana, soprattutto Tovarich e Magia d'autunno
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda fedeclimb76 » mer giu 19, 2019 11:59 am

In Valsugana dopo le classiche della prima ora (Zonta Bertan Gnoato, delinquenza minorile, maggio 86, la mitica Valsugana Away, Attraversate, Eugenio Battaglia) ci sono state le classiche artificialate Maramponiane (Roberta dalle Feste, Paolo de Tuoni, Pavin e via dei tetti ecc). Poi sono venute le moderne degli anni '80 (Kojani Sqatsi, Crisalide - un capolavoro di spalmi old style - l'oltretomba e la Mi ti e Toni e molte altre), è venuto poi il periodo delle falesie (da costa a Incino, da Serafini a l'Havana) per arrivare oggi con tre distinti filoni: quello del Breganzese Tazzoli che apre vie da pelo lungo sullo stomaco e polpaccio solido (una delle poche ripetute è W mamma Palmira), quello della cordata bassanese/Thienese Bergamaschi Mario Sole (sole è il soprannome) che aprono vie plaisir e richiodano le classiche (Motorhead, Paraflu, Gaia e molte altre) tutte con obbligatorio accettabile e chiodatura piacevole. Infine il buon patavino Roverato Alessio che apre vie sportive dal basso, chiodando appeso a cliff o altre amenità, in ambienti di notevole bellezza e molto selvaggi, con obbligatorio esigente e a volte difficoltoso rientro in doppia (vedasi giallomania).

Detto questo credo che ogni angolo, ogni valle, ogni parete abbia le sue perle nascoste e stia alla nostra curiosità andare a trovarle, senza troppe esigenze di relazioni, gradi, soffiate ecc. In fin dei conti si chiama avventura e Cassin salì la Walker con una foto in bianco e nero!

Ps comunque se venite in Valsugana a scalare fatelo in autunno o primavera e occhio alle zecche!
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda scairanner » dom lug 16, 2023 23:41 pm

Sulla splendide Dolomiti Giulie, in particolare nel gruppo del Jôf di Montasio, parete nordovest della Cresta Berdo, segnalo una nuova bella via (120 anni di...) per ex alpinisti declassati al rango di claimber da multipicc. Sufficiente ricordarsi come si fanno le doppie e riuscire a raggiungere l'attacco della via dopo 1 ora e mezza di sentiero con temperature caraibiche. Per il resto basta seguire la generosa spittatura presente, dotata anche di slungo nell'unico passo di una certa rilevanza (in una falesia media, intesa come gradazione, sarebbe un buon 5c, ad Avostanis 5a, qui 6a+, tanto per fare polemica :mrgreen: ), i 5c invece sono corretti, al contrario del tiri gradati 5a e 4c che messi a confronto con un vero quarto più classico (4a) da proteggere o anche chiodato, sono decisamente più facili. Frequentazione zero, bellezza rispetto alle classiche per FF del Falzarego decisamente superiore, tiè.
Però non ho capito perché non abbiano spittato anche gli ultimi 20 metri di roccia ottima per arrivare in cresta (loro hanno scritto, come scusa dell'apritore, che era friabile).
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Re: vie nuove, "semiclassiche" e sconosciute a nordest

Messaggioda Pié » mer ago 28, 2024 19:26 pm

Visto che se n'era parlato qui, rianimo il post per dire che questo agosto ho avuto modo di ripetere la De Paoli / D'accordi a Cima Grostè.
Via tranquilla, roccia molto buona e a tratti quasi imbarazzante per la dimensione degli appigli, ottimamente proteggibile e solo noi in tutta la valle: a me è piaciuta molto. Dal Vallesinella una bella sgambata per arrivare all'attacco, discesa veloce.
Ho invece poi ripetuto con le mie figlie metà Quinto e Lina alla Corna Rossa (ci siamo calati che eravamo troppo lenti). Beh me l'avevano consigliata, ma per il pezzo che abbiamo fatto mi ha un po' deluso: roccia buona ma non così come me l'aspettavo con alcuni blocchi grossi traballanti e attrezzatura che inizia ad essere un po' vetusta. Magari nei tiri finali diventa più bella, ma non so se mi verrà voglia di tornare a verificare.
evviva la burtleina!
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