Problemi di incontinenza

Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » lun dic 22, 2014 17:15 pm

Buongiorno a tutti,
purtroppo devo postare una discussione che si aggiunge all' "Angolo delle Sfighe" già presenta in questa sezione. L'anno scorso purtroppo ho avuto un incidente in montagna, ho messo il piede su un sasso viscido e sono ruzzolato giù da un sentiero per alcune decine di metri prima di riuscire a fermarmi, e considerando che ho rischiato la vita le lesioni che ho subito passano in secondo piano. Ad ogni modo sono molto problematiche da allora.
Ho preso una gran botta nelle parti basse, mi sono fratturato il coccige e il trauma è stato così forte da richiedere l'intervento dell'elisoccorso perché non riuscivo più a camminare (anche per via di due costole incrinate. Bella sfiga eh).

Per fortuna le ossa si sono messe a posto, purtroppo però è successo che a causa del trauma non ho più al 100% il controllo dello sfintere. Ciò significa che ogni tanto quando compio uno sforzo "me la faccio addosso", sono perdite piccole ma ugualmente avvilenti per motivi che facilmente potrete intuire. Non ho mai rinunciato alla passione della montagna, ma adesso le mie escursioni le faccio con le mutande foderate di scottex e il timore di sporcarmi... non so più che pesci pigliare, sono davvero esasperato, cosa posso fare secondo voi? Il medico mi ha detto di farmi operare, pare che ci siano delle metodiche chirurgiche che possono essere di aiuto, qualche consiglio?

Grazie a tutti in anticipo e anche auguri di buone feste.
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda giorgiolx » lun dic 22, 2014 17:27 pm

beh, questo è un forum di climber/treker/sciatori/alpinisti blablabla...non di medici...diciamo che dai scotex potresti passare ai più confortevoli pannoloni da adulti (ce ne sono di tantissime misure per le svariate esigenze) e poi consultare un paio di medici :) mi fiderei più del peggior medico rispetto al consiglio del drugo o di danilo.... o piedenero..
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » lun dic 22, 2014 17:48 pm

Ciao, beh sì chiaramente non chiedevo consulti medici, so benissimo che i partecipanti del forum sono accomunati da ben altri interessi e competenze, ma semplicemente ero alla ricerca di consigli o suggerimenti su come muovermi... magari sperando che qualcuno avesse sentito parlare del problema, o conoscesse qualcuno che ne è guarito...

Ad ogni modo sì, sono già da tempo alla ricerca di un altro medico specialista a cui chiedere un consulto, solo che è difficile capire chi è "bravo" e chi no... quindi la mia ricerca va un po' a rilento, speriamo bene per il prossimo anno.
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda giorgiolx » lun dic 22, 2014 17:55 pm

comunque visto che ne parli apertamente...

http://www.tena.it/uomini/prodotti/

hai già cercato qui per delle soluzioni più professionali rispetto a degli scotex?
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » lun dic 22, 2014 18:27 pm

Eh, grazie, a dire il vero non ci avevo mai pensato... ottimo suggerimento... spero si possano acquistare online visto che mi vergogno un po' ad acquistarli di persona (che ci posso fare, abito in un paesino). Come soluzione temporanea potrebbe fare al caso mio, fermo restando che ovviamente rimango alla ricerca di una soluzione definitiva...
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun dic 22, 2014 18:32 pm

giorgiolx ha scritto:comunque visto che ne parli apertamente...

http://www.tena.it/uomini/prodotti/

hai già cercato qui per delle soluzioni più professionali rispetto a degli scotex?


Beh, questi da quel che capisco sono per l'incontinenza urinaria, non so quanto possano essere adatti anche per il tuo problema.

Per quanto riguarda gli interventi chirurgici, in rete ho trovato questo:

Sfinteroplastica

Molto complesso è il capitolo delle diverse tecniche di ricostruzione degli sfinteri. Nel corso degli anni sono stati proposti molteplici modalità di ricostruzione alcune delle quali completamente abbandonate per gli scadenti risultati. E' possibile individuare tre gruppi diversi di tecniche di riparazione sfinterica che possono essere impiegati in funzione delle caratteristiche della lesione anale :
- le sfinterorrafie cosiddette dirette, eseguite a livello di una determinata zona di rottura sfinteriale di origine traumatica;
- le miorrafie degli elevatori dell'ano, che rimettono in tensione il pavimento pelvico e l'apparato sfinterico, destinate a correggere l'incontinenza anale di origine neurogena, senza rottura sfinterica identificabile;
- le ricostruzioni cutaneo-mucose, eseguibili in caso di incontinenza sensoriale senza lesioni muscolari associate.

Sfinterotomie dirette
Sono tecniche che prevedono la riparazione diretta dello sfintere esterno dell'ano. Sono rivolte alle rotture sfinteriche localizzate, l'identificazione delle quali è facilitata dall'ecografia endoanale con sonda rotante. Le cause di queste rotture sono, in ordine di frequenza, le lacerazioni ostetriche, le conseguenze della chirurgia proctologica, i traumi accidentali (incidenti stradali, impalamenti, sevizie sessuali). La sede della lesione varia in funzione della causa ed è l'elemento-guida per l'intervento.

Sfinterorrafia anteriore diretta per lesione ostetrica
Le lesioni sfinteriche ostetriche possono essere scoperte nell'immediato post-partum, e sono causate da lacerazione perineale di terzo grado. L'intervallo di tempo dopo il quale poter eseguire una riparazione è di almeno 3 mesi. Le lesioni ostetriche dello sfintere possono anche essere scoperte molto più tardivamente : la lesione, inizialmente, viene tollerata ma poi col rilasciamento tessutale della menopausa e l'accentuazione della discesa del perineo con l'età, si possono manifestare alterazioni della continenza.

Sfinterorrafia
La riparazione dello sfintere anale a «doppio petto» (overlapping technic) rappresenta la tecnica più sicura, si mobiIizzano le due estremità muscolari che vengono sovrapposte.
Le conseguenze di un trauma iatrogeno o accidentale possono riguardare qualsiasi quadrante della circonferenza anale. Le lesioni vengono individuate sia clinicamente per l'aspetto del margine anale, per la cicatrice e per l'assenza delle pliche radiate, sia con l'ecografia. La tecnica operatoria è identica, ma le condizioni locali possono variare: la sclerosi, spesso più marcata che in caso di lesioni ostetriche, rende l'individuazione dei margini muscolari più impegnativa

Queste tecniche ripristinano una continenza normale/accettabile nel 60-90 % dei pazienti. I buoni risultati funzionali si accompagnano ad un miglioramento del rilevamento manometrico delle condizioni sfinteriche. Anche l'immagine ecografica postoperatoria e correlata al risultato: in caso di insuccesso, la persistenza del difetto e indice di una riparazione incompleta o insufficiente. Diversi sono i fattori che risultano essere predittivi del risultato postoperatorio. Anatomicamente, il carattere localizzato ed isolato della lesione, diagnosticato clinicamente ma che deve essere confermato dall'ecografia, e essenziale. La zona di interruzione non deve essere maggiore di 160-180° della circonferenza anale per poter sperare in un'efficace riparazione. Una massa muscolare residua sufficiente e funzionale deve essere presente. Inoltre, il significato classicamente peggiorativo assegnato all'invecchiamento, alla durata pregressa dell'incontinenza ed all'esecuzione di una precedente riparazione sfinterica non e stato confermato da diversi studi recenti.
In conclusione i risultati sono globalmente migliori nelle incontinenze post-ostetriche.


Miorrafie dello sfintere anale e del pavimento pelvico
Il principio di queste riparazioni si basa sulla rimessa in tensione, mediante plicatura (reefing technic), dei muscoli sfinterici funzionalmente deficitari. L'obiettivo è quello di ottenere una miglior efficacia dei meccanismi di continenza, grazie alle modificazioni anatomiche create dall'intervento.

Miorrafia retroanale intersfinterica di Parks (post-anal repair)
Questa tecnica realizza, con un originale accesso intersfinterico, una riparazione del pavimento pelvico mediante plicatura muscolare (puborettale e sfintere estemo) posteriormente al canale anale.

Miorrafia preanale
Questo intervento riprende alcuni tempi della sfinterorrafia anteriore diretta. L'incisione viene eseguita a livello della forchetta vulvare, orizzontale, in direzione dell'ischio. Il clivaggio retrovaginale, portato sino allo sfondato peritoneale, lascia lo sfintere esterno indietro. Lateralmente, vengono identificati i muscoli elevatori dell'ano. Con questo accesso può essere corretto un rettocele associato. Si esegue poi la miorrafia pre-anale degli elevatori dell'ano con due-tre punti.

Miorrafia pre- e retro-anale (total pelvic floor repair)
Questo intervento associa nello stesso tempo operatorio, o in tempi successivi, le due tecniche precedenti. Durante la miorrafia retroanale bisognerà controllare con l'esplorazione rettale, di non stringere troppo il canale anale. L'effetto combinato di queste due miorrafie può effettivamenteoccludere completamente il canale anale ed ostacolare meccanicamente la defecazione

Le miorrafie sono state messe a punto per pazienti incontinenti con sfintere anale intatto ma non funzionale. La causa di queste incontinenze, inizialmente misconosciuta (incontinenza idiopatica) e stata attribuita negli anni '80 alla progressiva denervazione del pavimento pelvico e dell'apparato sfinterico (incontinenza neurogena). Il miglioramento della continenza anale dipendeva, in misura diversa a seconda dei diversi autori, dall'allungamento della zona ad alta pressione, dall'accentuazione dell'angolo ano-rettale, dal miglioramento delle pressioni sfinteriche a riposo e/o al momento delle contrazioni volontarie, dal miglioramento della sensibilita del canale anale e del retto distale, che permetterebbe una migliore percezione del bisogno di defecare.
Il ruolo di questi interventi é attualmente oggetto di discussione: sebbene inizialmente siano buoni, i risultati delle miorrafie tendono a deteriorarsi col tempo, a prescindere dal tipo di riparazione eseguita.

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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » lun dic 22, 2014 18:49 pm

Grazie delle informazioni TSdG... non so quanto effettivamente siano rispondenti al mio caso, però devo dire che tutti quei paroloni mi hanno messo dei gran brividi lungo la schiena... speriamo che la soluzione al mio problema, se esiste, sia il meno traumatica possibile.
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda PARETI » mar dic 23, 2014 1:37 am

So che esistono degli esercizi di ginnastica vescicale per ridare tono allo sfintere ma dovresti informarti da...boh...un urologo o un fisiatra penso...in bocca al lupo!!!
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar dic 23, 2014 10:31 am

PARETI ha scritto:So che esistono degli esercizi di ginnastica vescicale per ridare tono allo sfintere ma dovresti informarti da...boh...un urologo o un fisiatra penso...in bocca al lupo!!!


Ginnastica Vescicale per incontinenza fecale? Mah...

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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda PARETI » mer dic 24, 2014 19:18 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
PARETI ha scritto:So che esistono degli esercizi di ginnastica vescicale per ridare tono allo sfintere ma dovresti informarti da...boh...un urologo o un fisiatra penso...in bocca al lupo!!!


Ginnastica Vescicale per incontinenza fecale? Mah...

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:oops: Beh...nel primo post non è specificato quale sfintere...c'è lo sfintere anale ma c'è anche quello vescicale...comunque, risolto l'equivoco...esiste anche una ginnastica perineale che può ripristinare il tono e aiutare a controllare le perdite e qui ti rimando al solito fisiatra che ne sa! Di nuovo in bocca al lupo!!!
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda VYGER » gio dic 25, 2014 14:02 pm

So che il giorno è poco indicato...
Però...
Trattasi di lacerazione degli sfinteri o di lesioni alle strutture neurali?

Dopo la frattura di L2 in effetti anch'io avevo qualche problema [credo per qualche lesione/compressione sui nervi], sia a liberarmi che a trattenere.
Nel tempo e con l'esercizio [penso siano le tecniche già segnalate da Pareti: mulhabanda, per chi ha qualche rudimento di yoga] le difficoltà si sono decisamente ridotte.

Se invece hai lo sfintere lacerato, decisamente non saprei.

Ah, sì...
Buon Natale!

:mrgreen:
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » mar gen 13, 2015 19:53 pm

Buongiorno a tutti, scusate la latitanza ma tra vacanze di natale e una lunga trasferta di lavoro solo in questo momento riesco a rispondervi con un po' di calma! Prima di tutto grazie per le vostre risposte, siete stati molto gentili a interessarvi al mio "lato B" e preciso che sì, si tratta di una lesione ai nervi e non di una lacerazione allo sfintere.

Riguardo al trovare uno specialista al quale affidarsi... beh agli inizi di gennaio ho avuto modo di contattare uno specialista di Verona per il mio caso, il cui nome mi è stato fatto dal cognato di mia moglie (il passaparola ha i suoi vantaggi); per il momento ci siamo sentiti solamente al telefono ma mi aspetta a Verona per una visita la settimana prossima.

Al telefono non è che mi abbia detto molto, prima infatti vuole visitarmi, però mi ha fatto sapere che in generale per i problemi di incontinenza fecale ci sono delle tecniche chirurgiche che oggi fanno miracoli. Chissà, forse una di queste potrebbe fare al caso mio... comunque vedremo che mi dirà.
Buona montagna a tutti nel frattempo, sperando che venga un po' di neve! :smt002
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » gio gen 29, 2015 14:40 pm

Buongiorno a tutti, il 24 febbraio mi operano, c'è un intervento appositamente per il problema di cui soffro, spero che vada tutto per il meglio e che la mia fiducia sia ben riposta! Chissà magari torno in forma per la primavera!
Buona giornata :D
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda grip » gio gen 29, 2015 15:32 pm

come si dice?

in bocca al lupo o in Culo alla balena? 8)

scusa ma non ho resistito

in gamba e auguri sinceri! :D :wink:
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » gio gen 29, 2015 15:49 pm

Io opterei nettamente per un "in culo alla balena". Mi pare più propiziatorio, considerando la zona del corpo che finirà sotto i ferri...
Grazie degli auguri!
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda PARETI » dom feb 08, 2015 0:52 am

Facci sapere!
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda gleno » lun mar 09, 2015 16:54 pm

Buongiorno a tutti, per fortuna l'inverno sta finendo sotto i migliori auspici.. verso la fine di febbraio mi hanno operato "al didietro" e per fortuna gli esiti dell'intervento sono stati ottimali. Ho passato qualche giorno tranquillo in convalescenza, e poi ho ripreso bene o male a fare tutto quello che facevo prima, anche le camminate (anche se ricominciando con molta molta calma). Speriamo che la guarigione sia definitiva. Buona montagna a tutti :)
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Re: Problemi di incontinenza

Messaggioda grip » lun mar 09, 2015 17:06 pm

OTTIMO... :P
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