Dislessia in arrampicata...quando leggere veloce fa grado

Dislessia in arrampicata...quando leggere veloce fa grado

Messaggioda ande05 » ven ago 31, 2012 12:12 pm

Un aspetto dell'arrampicata a cui non avevo mai dato troppo peso è la lettura della roccia.
Ora non sò sinceramente se ciò a cui mi riferisco sia più legato a questo aspetto o alla fluidità di movimento, ma mi sono reso conto che quando arrampico sono molto lento (o almeno questo è ciò che ho dedotto dopo essere stato secondo di cordata per la prima volta assieme alla mia ragazza, un pò più forte di me) e questo credo incida in buona misura sulle prestazioni (ho scoperto l'acqua calda).
C'è qualcuno che ha mai contemplato questo aspetto, magari trovando anche qualche allenamento mirato?
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Messaggioda giubi_pd » ven ago 31, 2012 12:15 pm

e la dislessia cosa centra?
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Messaggioda ande05 » ven ago 31, 2012 12:28 pm

giubi_pd ha scritto:e la dislessia cosa centra?



è una metafora :lol:
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Messaggioda giubi_pd » ven ago 31, 2012 12:33 pm

ande05 ha scritto:
giubi_pd ha scritto:e la dislessia cosa centra?



è una metafora :lol:


oook.. lo chiedevo perchè io ho una lieve forma dislessica sin da bambino e spesso a causa di questa confondo sx con dx e pensavo che forse poteva contare, mi ricordo, soprattutto le prime volte, (ma ancora adesso) che ill socio mi diceva la via va a dx e io puntualmente andavo a sx :oops:
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Messaggioda kala » ven ago 31, 2012 12:37 pm

ande05 ha scritto:
giubi_pd ha scritto:e la dislessia cosa centra?



è una metafora :lol:


ti capita di mettere la mano dx dove volevi metter la sx, di mettere i piedi davanti alle mani o cose del genere?

:mrgreen:

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Messaggioda ande05 » ven ago 31, 2012 12:38 pm

giubi_pd ha scritto:
ande05 ha scritto:
giubi_pd ha scritto:e la dislessia cosa centra?



è una metafora :lol:


oook.. lo chiedevo perchè io ho una lieve forma dislessica sin da bambino e spesso a causa di questa confondo sx con dx e pensavo che forse poteva contare, mi ricordo, soprattutto le prime volte, (ma ancora adesso) che ill socio mi diceva la via va a dx e io puntualmente andavo a sx :oops:



Beh, magari le cose possono esser anche collegate, ho anche io problemi di concentrazione.
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Messaggioda ande05 » ven ago 31, 2012 12:40 pm

kala ha scritto:
ande05 ha scritto:
giubi_pd ha scritto:e la dislessia cosa centra?



è una metafora :lol:


ti capita di mettere la mano dx dove volevi metter la sx, di mettere i piedi davanti alle mani o cose del genere?

:mrgreen:


Solo quando cerco il grado dove non c'è :lol:
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Messaggioda hirundo » ven ago 31, 2012 12:48 pm

Cerca di arrampicare di più a vista, penso sia l'unica strada per "leggere" prima la roccia...
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Messaggioda ande05 » ven ago 31, 2012 12:56 pm

hirundo ha scritto:Cerca di arrampicare di più a vista, penso sia una l'unica strada per "leggere" prima la roccia...


Arrampico molto a vista, infatti è la cosa che mi lascia più perplesso. Non è tantissimo che arrampico (poco più di un anno), ma ormai quanto a lettura della roccia pensavo di aver sviluppato abbastanza.
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Messaggioda Roberto » ven ago 31, 2012 13:06 pm

Intuire il prossimo passaggio è frutto di esperienza, occorrono anni di arrampicata per cominciare a leggere in automatico dove andare a cercare. Non è solo questione di capire la roccia, ma anche di anticipare la posizione del corpo in base all' intuizione avuta sul prossimo appiglio o appoggio ... e dopo chilometri di roccia passati sotto i polpastrelli si capisce che troppo spesso quello che pensavi un buon appiglio è una schifezza 8)
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Messaggioda ande05 » ven ago 31, 2012 13:08 pm

Roberto ha scritto:Intuire il prossimo passaggio è frutto di esperienza, occorrono anni di arrampicata per cominciare a leggere in automatico dove andare a cercare. Non è solo questione di capire la roccia, ma anche di anticipare la posizione del corpo in base all' intuizione avuta sul prossimo appiglio o appoggio ... e dopo chilometri di roccia passati sotto i polpastrelli si capisce che troppo spesso quello che pensavi un buon appiglio è una schifezza 8)


Allora è semplicemente poco tempo che arrampico e la mia lettura non è buona come pensavo.
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Messaggioda bondagnente » lun set 03, 2012 17:22 pm

anche io sono lento!
la scusa che mi sono inventato è: sto bene da solo appeso alla roccia, mi fa sentire libero!
fa anche figo come scusa :lol:
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Messaggioda PIEDENERO » lun set 03, 2012 17:37 pm

ande05 ha scritto:
Roberto ha scritto:Intuire il prossimo passaggio è frutto di esperienza, occorrono anni di arrampicata per cominciare a leggere in automatico dove andare a cercare. Non è solo questione di capire la roccia, ma anche di anticipare la posizione del corpo in base all' intuizione avuta sul prossimo appiglio o appoggio ... e dopo chilometri di roccia passati sotto i polpastrelli si capisce che troppo spesso quello che pensavi un buon appiglio è una schifezza 8)


Allora è semplicemente poco tempo che arrampico e la mia lettura non è buona come pensavo.


l' esperienza è fondamentale ma i fuoriclasse, i fenomeni quella roba li ce l' hanno nel DNA....
:cry: :cry:
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Messaggioda ska » lun set 03, 2012 17:43 pm

di solito mi capita quando sono stanco ... o quando affronto gradi che non sono miei.... quando riesco a salire lo stesso ma nel frattempo penso..... maronna mia che schifo.... sbagliato tutto ... sto salendo a c***o....
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Messaggioda EvaK » mar set 04, 2012 22:43 pm

una cosa che non faccio mai è lavorare i tiri, ma penso che proprio lavorando impari ad anticipare, cioè a capire prima qual è la posizione da trovare prendendo la presa dopo e sentendoti in equilibrio.
Cosa che poi scalando a vista diventa più automatica.

Io no lavoro mai i tiri perchè vado poco in falesia e quel poco cambia a seconda del meteo, dei compagni e della voglia, o forse più in generale perchè scalare a vista è più divertente. Però mi sa che è un buon esercizio per quel che dici tu.

Poi è vero che i km di roccia sotto le dita influiscono eccome, sia avvista che lavorati! E' il corpo che impara con il tempo a capire quando "sta bene" e quando è lì in bilico, e quindi con l'esperienza si capisce ancora prima di fare il movimento se la posizione raggiunta sarà buona o no. Infine il discorso dlla tenenza... trovare l'equilibrio sulla roba sfigata.
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

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Messaggioda ande05 » mer set 05, 2012 23:48 pm

EvaK ha scritto:una cosa che non faccio mai è lavorare i tiri, ma penso che proprio lavorando impari ad anticipare, cioè a capire prima qual è la posizione da trovare prendendo la presa dopo e sentendoti in equilibrio.
Cosa che poi scalando a vista diventa più automatica.

Io no lavoro mai i tiri perchè vado poco in falesia e quel poco cambia a seconda del meteo, dei compagni e della voglia, o forse più in generale perchè scalare a vista è più divertente. Però mi sa che è un buon esercizio per quel che dici tu.

Poi è vero che i km di roccia sotto le dita influiscono eccome, sia avvista che lavorati! E' il corpo che impara con il tempo a capire quando "sta bene" e quando è lì in bilico, e quindi con l'esperienza si capisce ancora prima di fare il movimento se la posizione raggiunta sarà buona o no. Infine il discorso dlla tenenza... trovare l'equilibrio sulla roba sfigata.



Nelle mia breve esperienza stò iniziando a capire che senza lavorato si va poco lontani. Proverò così, anche se sinceramente ho sempre asserito che mi sarei annoiato a morte a risalire la stessa via infinite volte. Magari è solo ansia da prestazione mascherata.
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