Allenamento per salita in alta quota. Help

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Messaggioda Liviell » mer nov 09, 2011 13:24 pm

Buongiorno a tutti,

Premessa:
Sicuramente se ne sarà già parlato in altri topic, ma con il comando "cerca", dopo un'ora non ero ancora riuscito a trovare l'argomento che mi serviva. Pertanto abbiate pazienza.

...

Sicuramente tra di voi c'è gente più o meno esperta di alta quota.
Bene, il prossimo anno ho in previsione un viaggio in Nepal per tentare una cima intorno ai 7000m, e dato che non ho esperienza a quote così elevate, vorrei avere dei consigli sulla preparazione fisica da raggiungere per essere in forma al momento del viaggio.

Ho un piccolo problema fisico che non mi permette di allenarmi con la corsa (problema da anni alla caviglia), in compenso posso camminare per giorni....quindi dovrò basare il mio allenamento sulla "camminata".

Per ora, visto anche il brutto tempo, ho cominciato con la palestra (anche se non mi piace) quindi tapis-roulant in pendenza massima con camminata spedita, e un pò di step.

Il fine settimana riesco ad andare in montagna il sabato solitamente....e prevedo fare salite alpinistiche con avvicinamenti anche lunghi (su neve visto il periodo). Poi, nel pieno inverno, skialp.

Può essere un buon inizio?? Può essere addirittura sufficiente??

Spero di avere dei buoni consigli...
Vi ringrazio in anticipo :wink:
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...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere (SCOTT)
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Messaggioda moonwalker » mer nov 09, 2011 13:35 pm

per allenarsi alla quota l'unica soluzione è andare in quota..
minimo 3000m /3500;
quello che fai, come allenamento atletico va più che bene, purché sia costante!!
aggiungici qualche uscita in quota, magari di due o tre giorni e vedrai che andrà bene!!
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Messaggioda cinetica » mer nov 09, 2011 15:29 pm

moonwalker ha scritto:per allenarsi alla quota l'unica soluzione è andare in quota..
minimo 3000m /3500;
quello che fai, come allenamento atletico va più che bene, purché sia costante!!
aggiungici qualche uscita in quota, magari di due o tre giorni e vedrai che andrà bene!!


consigli davvero illuminanti questi :roll:
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Messaggioda moonwalker » mer nov 09, 2011 15:30 pm

cinetica ha scritto:
moonwalker ha scritto:per allenarsi alla quota l'unica soluzione è andare in quota..
minimo 3000m /3500;
quello che fai, come allenamento atletico va più che bene, purché sia costante!!
aggiungici qualche uscita in quota, magari di due o tre giorni e vedrai che andrà bene!!


consigli davvero illuminanti questi :roll:



mi prendi in giro? :?
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Messaggioda cinetica » mer nov 09, 2011 17:01 pm

si :mrgreen:
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Messaggioda moonwalker » mer nov 09, 2011 18:24 pm

cinetica ha scritto:si :mrgreen:


può darsi che me lo meriti :lol:

ma le risposte tautologiche sono il mio forte 8)
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Messaggioda Roberto » mer nov 09, 2011 19:10 pm

Tutte le volte che sono andato in quota mi sono allenato al Gran Sasso, che non arriva a 3000 metri. Fatica, zaini pesanti, giorni consecutivi e poi, arrivato in quota, in poco tempo ero acclimatato.
Fiato, muscoli e caparbietà e, se non si hanno problemi particolari, la quota non diventa uno spauracchio.
Nel 2010 la partenza era prevista in primavera e quindi la montagna di casa nostra era un po fuori stagione. Avendo anche io un problema alle ginocchia che mi impedisce di correre, mi sono allenato prevalentemente in palestra, proprio con il tappeto rotolante e con pendenze alte. Non so se sono io, mi sono trovato benone in quota ... nonostante sia un vegliardo cagionevole di salute :lol:
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Messaggioda cinetica » gio nov 10, 2011 10:18 am

l'argomento mi interessa.
Si sa che la sensibilità alla quota può essere molto soggettiva.
Io sopra i 4000 soffro molto più di altri.
Alcuni ricorrono a trucchetti, aspirine, diamox....
7000m non sono pochi a quelle quote causa mal di montagna c'e chi ci lascia le penne,
credo che esistano studi approfonditi ed interessanti in proposito.
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Messaggioda cinetica » gio nov 10, 2011 10:22 am

da wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Mal_di_montagna

Una volta superati i 3.000 metri la gran parte degli scalatori e degli escursionisti d'alta quota seguono la "regola aurea" - cammina/scala in alto, dormi in basso. Per gli scalatori d'alta quota, il modo per acclimatarsi consiste nello stare per alcuni giorni al campo base, arrampicarsi (lentamente) fino a un campo più alto, starvi inizialmente per una notte, quindi tornare al campo base. Questo procedimento viene ripetuto alcune volte, aumentando ogni volta il tempo trascorso a quota più elevata, così da abituare il corpo ai livelli di ossigeno. Una volta che lo scalatore si è abituato a tale altitudine, il processo viene ripetuto con un campo posto a quota più alta. La regola generale e quella di non salire più di 300 metri al giorno per dormire. Ciò significa che si può scalare passando da 3000 a 4500 metri in un giorno, ma si deve discendere fino a non più di 3300 per dormire. Questo processo non può essere accelerato, e ciò spiega perché gli scalatori devono passare giorni (o anche settimane a volte) per acclimatarsi, prima di tentare la scalata ad un'alta vetta.

L'acetazolamide può aiutare alcune persone nel velocizzare il processo di acclimatamento e può trattare casi lievi di mal di montagna. Anche bere molta acqua aiuta nell'acclimatamento, per sostituire i fluidi persi attraverso la respirazione più pesante. È talvolta possibile controllare un lieve mal di montagna prendendo volontariamente dieci o dodici ampi e rapidi respiri ogni cinque minuti. Se ciò viene strafatto, si può espellere troppa anidride carbonica provocando un formicolio alle estremità del corpo. Altri trattamenti comprendono steroidi iniettabili per ridurre l'edema polmonare, bombole d'aria compressa per aumentare l'apporto di ossigeno e alleviare i sintomi, ma la misura ideale da intraprendere nei confronti di persone colpite dal mal di montagna è la discesa o il trasporto a valle.


tanto per scrivere qualcosa eh :roll:
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Messaggioda Liviell » gio nov 10, 2011 15:29 pm

Urca!! Grazie per l'interessamento... :)

@moonwalker
Eh già, le uscite in quota saranno un pò un casino, ma vedremo di fare qualcosa nei due mesetti prima della partenza. Qui da me cercherò di assediare il più possibile il Monviso o giù di li.

@ Roberto
Bene, allora mi sa che continuerò così.
Ma senti un pò: qualche anno fa mi è capitato di salire fino a 5900m. Il massimo per me fino ad ora. Il giorno della salita dall'ultimo campo a 5000m stavo bene, ma superata la soglia dei 5600m mi è preso un male al petto incredibile (proprio male al petto, un dolore che mi pareva venisse da cuore e polmoni) e un forte mal di testa. Sono arrivato in punta comunque, poi scendendo mi è passato tutto, ma da quel giorno ho un pò più di paura della quota.
Devo dire che appena 2 giorni prima, durante la salita da 3900m a 4600m, ero stato male tutto il tempo, avevo un bel febbrone. Quando sono arrivato alla tenda, mi sono coricato, e dopo 5 ore di sudore a palla, mi son ripreso, e il giorno dopo stavo bene. Forse questo ha anche influito sulla mia forma fisica....boh!?
Mi dai/date la tua/vostra impressione??

@cinetica
"La regola generale e quella di non salire più di 300 metri al giorno per dormire. Ciò significa che si può scalare passando da 3000 a 4500 metri in un giorno, ma si deve discendere fino a non più di 3300 per dormire."

Questa non l'ho capita, di solito funziona che sali di campo, ma poi ritorni sempre a dormire al base.... :roll:
E poi, cosa sarebbe l'acetazolamide??
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Messaggioda VinciFR » gio nov 10, 2011 17:24 pm

Liviell, dipende da dove vivi e da che quote raggiungi solitamente!

Allenamento airobico che fai, secondo me va benone, ma c'è sempre da considerare il fatto di allenare il fisico alle alte quote!

Per farti un esempio, questa estate ero sul Civetta (3225m) e un giovane turista (all'apparenza uno sportivone) sulla cima ha iniziato a sentirsi poco bene ecc.. quidi ha preferito scendere al volo verso il rif. Torrani a 2984m. Questo perchè non era abituato alle quote, quindi anche un 3000m può segarti le gambe..

Per conto mio, la cosa migliore da fare è associare alla tua attività in palestra a delle escursioni in alta quota molto frequenti! Logico che adesso che andiamo verso l'inverno sarà molto difficile o quasi impossibile.

E comunque, di fondo rimane sempre il fatto che il mal di montagna è una cosa soggettiva!
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Messaggioda cinetica » gio nov 10, 2011 18:11 pm

Liviell ha scritto:Urca!! Grazie per l'interessamento... :)


@cinetica
"La regola generale e quella di non salire più di 300 metri al giorno per dormire. Ciò significa che si può scalare passando da 3000 a 4500 metri in un giorno, ma si deve discendere fino a non più di 3300 per dormire."

Questa non l'ho capita, di solito funziona che sali di campo, ma poi ritorni sempre a dormire al base.... :roll:
E poi, cosa sarebbe l'acetazolamide??


credo significhi che è meglio non dormire a più di 300 sopra il luogo in cui si è dormito la notte prima.

i consigli che ti hanno dato gli altri credo vadano bene per le quote alpine ma sopra i 5000 le cose cambiano e la faccenda si fa più seria.
Non so quanto allenamenti fatti a 3500 possano servire se l'obittivo è andare a 7000.
Per quel che ne so io l'allenamento va fatto sopprattutto in loco, quindi quando sei già a quote ben superiori a quelle cui siamo abituati sulle nostre alpi.

Anche piacerrebbe avere consigli da chi ne sa di più e ha esperienze in proposito.
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Messaggioda KIKKA-MO » gio nov 10, 2011 19:22 pm

l'acetazolamide è un diuretico poco potente utilizzato principalmente per la terapia del glaucoma e dell'ipertensione endocranica.
è utilizzato off label (cioè fuori dalle indicazioni che sono scritte sul foglietto illustrativo) anche per il mal di montagna. il meccanismo attraverso cui agisce sul mal di montagna onestamente al momento mi sfugge.
se ti interessa il link

http://it.wikipedia.org/wiki/Acetazolamide

poi seguo con interesse la discussione, mi itneressa molto l'argomento quota.
io di montagna non so una mazza ma mi sono permessa di rispondere a questo perchè faccio il medico :wink:
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Messaggioda Roberto » gio nov 10, 2011 19:43 pm

Liviell ha scritto:@ Roberto
Bene, allora mi sa che continuerò così.
Ma senti un pò: qualche anno fa mi è capitato di salire fino a 5900m. Il massimo per me fino ad ora. Il giorno della salita dall'ultimo campo a 5000m stavo bene, ma superata la soglia dei 5600m mi è preso un male al petto incredibile (proprio male al petto, un dolore che mi pareva venisse da cuore e polmoni) e un forte mal di testa. Sono arrivato in punta comunque, poi scendendo mi è passato tutto, ma da quel giorno ho un pò più di paura della quota.
Devo dire che appena 2 giorni prima, durante la salita da 3900m a 4600m, ero stato male tutto il tempo, avevo un bel febbrone. Quando sono arrivato alla tenda, mi sono coricato, e dopo 5 ore di sudore a palla, mi son ripreso, e il giorno dopo stavo bene. Forse questo ha anche influito sulla mia forma fisica....boh!?
Mi dai/date la tua/vostra impressione??


Io, specie ora che vono in la con gli anni, un elettrocardiogramma prima di partire in spedizione lo faccio, non si sa mai.
Anche se so che il mio cuore va bene, con un pezzo di carta stampata che mi dice che è tutto OK, quando mi pigliano le ansie me le faccio passare.
Mi è capitato più volte di sentire il cuore in affanno, anche a riposo, specie durante i bivacchi in alta quota. Sto li, in silenzio assoluto, e sento il cuore che batte come un pazzo, come fossi tachicardico.
Nel tuo caso, credo non sia altro che stanchezza, ma in ogni caso, prima di partire un salto dallo specialista lo farei, in modo da accettare con maggiore serenità gli enivitabioli stress :wink:
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Messaggioda VinciFR » ven nov 11, 2011 11:46 am

oltre che all'elettrocardiogramma, ti consiglio caldamente di farti un bel esame ergometrico! Cioè, l'esame quello sottosforzo; detto anche test da sforzo infatti!

Te lo fanno fare con la ciclette o sul tapis roulant!

Se entrambi sono positi, puoi stare tranquillo!
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Messaggioda Liviell » ven nov 11, 2011 12:09 pm

KIKKA-MO ha scritto:l'acetazolamide è un diuretico poco potente utilizzato principalmente per la terapia del glaucoma e dell'ipertensione endocranica.
è utilizzato off label (cioè fuori dalle indicazioni che sono scritte sul foglietto illustrativo) anche per il mal di montagna. il meccanismo attraverso cui agisce sul mal di montagna onestamente al momento mi sfugge.
se ti interessa il link

http://it.wikipedia.org/wiki/Acetazolamide

poi seguo con interesse la discussione, mi itneressa molto l'argomento quota.
io di montagna non so una mazza ma mi sono permessa di rispondere a questo perchè faccio il medico :wink:


Ma se prendi un diuretico per il mal di montagna, la cosa non è controproducente?? Io nella mia piccola esperienza avevo preso ogni tanto un'aspirina, e mi sembrava facesse bene.
In più bevevo litri d'acqua al giorno....se non ricordo male, almeno 3 litri al giorno.
Cmq grazie, il parere di un medico è sempre utile.

Grazie per gli altri consigli, avete ragione, è solo che per l'appunto, andando verso l'inverno sarà difficile fare quota....comunque ci proveremo.

@Roberto
Pensavo anche io di fare una visitina sai!? ...adesso che me lo hai ricordato mi sa che la faccio davvero.
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Messaggioda Roberto » ven nov 11, 2011 20:04 pm

Liviell ha scritto:@Roberto
Pensavo anche io di fare una visitina sai!? ...adesso che me lo hai ricordato mi sa che la faccio davvero.
Anche tu bevi tanto quando vai in quota??

Nei limiti del possibile. Bere molto fa bene ma ha i suoi inconvenienti pratici. Di giorno vada pure bere molto, ma poi, di notte, nella tenda, è un bello strazio alzarsi e pisciare, specie se fuori è sottozero o sei in parete. A questo proposito ti consiglio di portare una bottiglietta di plastica con l' apertura larga (tipo succo di frutta, bevanda salina, latte ...), in modo da utilizzarla come "pappagallo" durante le notti, onde evitare fastidiose uscite dalla tenda.
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Messaggioda KIKKA-MO » ven nov 11, 2011 23:30 pm

Liviell ha scritto:Ma se prendi un diuretico per il mal di montagna, la cosa non è controproducente?? Io nella mia piccola esperienza avevo preso ogni tanto un'aspirina, e mi sembrava facesse bene.
In più bevevo litri d'acqua al giorno....se non ricordo male, almeno 3 litri al giorno.
Cmq grazie, il parere di un medico è sempre utile.

figurati!
cmq no, non è controproducente, nei casi gravi di mal di montagna si ha edema cerebrale ed edema polmonare, cioè accumulo eccessivo di liquidi nei polmoni o nel cervello, per cui un diuretico, che l'effetto proprio di favorire la diuresi, cioè di aumentare l'urina che noi produciamo, ha effetto positivo perchè riduce gli edemi (accumuli di liquido) ad ogni livello.

link per approfondimento
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Messaggioda Liviell » mar nov 15, 2011 10:44 am

Ecco! Svelato l'arcano! L'acetazolamide sarebbe il famoso Diamox, usato per l'alta quota.

@Roberto
Grazie, questi si che sono ottimi consigli! :smt023
Mi sono informato per quelle visite al cuore. Contatterò un centro medico sportivo.
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Re: Allenamento per salita in alta quota. Help

Messaggioda ale.86 » gio nov 17, 2011 22:16 pm

Liviell ha scritto:Buongiorno a tutti,

Premessa:
Sicuramente se ne sarà già parlato in altri topic, ma con il comando "cerca", dopo un'ora non ero ancora riuscito a trovare l'argomento che mi serviva. Pertanto abbiate pazienza.

...

Sicuramente tra di voi c'è gente più o meno esperta di alta quota.
Bene, il prossimo anno ho in previsione un viaggio in Nepal per tentare una cima intorno ai 7000m, e dato che non ho esperienza a quote così elevate, vorrei avere dei consigli sulla preparazione fisica da raggiungere per essere in forma al momento del viaggio.

Ho un piccolo problema fisico che non mi permette di allenarmi con la corsa (problema da anni alla caviglia), in compenso posso camminare per giorni....quindi dovrò basare il mio allenamento sulla "camminata".

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Può essere un buon inizio?? Può essere addirittura sufficiente??

Spero di avere dei buoni consigli...
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Ciao io per allenarmi fisicamente in primavera faccio le montagne dal fondo faccio 1500-1800metri di dislivello e faccio montagne non troppo alte perchè ce neve molle..invece per la quota più allenamento vado ad alagna ho gressoney la faccio a piedi fino al passo dei salati essendoci le piste da sci la neve e assestata e li ce una cimetta che si chiama il corno del camoscio che arriva 3000metri poi se vuoi ce punta indren vai al gnifetti e pernotti li cosi ti aclimati.E quando non si può andare in montagna ce la palestra.
l'esame sottosforzo e un ottima idea.. :D
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