ripetute...

Messaggioda supergiovane » gio dic 07, 2006 14:21 pm

alter-ego ha scritto:di donne e motori non capisco un ca... :lol: :cry: :cry: purtroppo, quindi usa altre metafore :lol: :lol:

Elefran quale è, a destra o a sinistra della pancia? etc. Mi sembra di ricordarla, ma è un po' corta. Andrei anche a Donnaz, non so dove abiti. Non c'è un 6c+, mi sembra Istambul o un nome del genere? Striature nere in Val di Susa è perfetta, ma forse è lontano da casa tua


Ma sei fuori? :roll: :D :D :D
Istanbul è 7a, 6c con la variante a sinistra su in alto.
C'è Pioggia di luce che è un bel 6c.
Shining invece è un 7a decisamente boulderoso

Le Strie sono fantastiche, peccato un po' untine a volte.
Ho iniziato a lavorare Ifix Chen Chen in primavera, veramente bella!

Comunque, più che le ripetute forse è più utile lavorare le vie di livello superiore al proprio, o no?
"Un paesaggio non è di certo ciò che si vede soltanto con gli occhi" Anonimo
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Messaggioda alter-ego » gio dic 07, 2006 20:52 pm

lingerie ha scritto:
alter-ego ha scritto:di donne e motori non capisco un ca... :lol: :cry: :cry: purtroppo, quindi usa altre metafore :lol: :lol:

Elefran quale è, a destra o a sinistra della pancia? etc. Mi sembra di ricordarla, ma è un po' corta. Andrei anche a Donnaz, non so dove abiti. Non c'è un 6c+, mi sembra Istambul o un nome del genere? Striature nere in Val di Susa è perfetta, ma forse è lontano da casa tua



mi sa che non me la conti giusta tu.... 8O :lol: :lol:

in ordine B B . BAMBA ELEFRAN ..... è lunga 22 m ma è balorda primi metri delicati poi inizia a buttarti fuori su tacche e svasetti mai troppo netti finisce dopo un ristabilimento su di un verticale a tacche...ti garantisco che picchia ... :wink: 8O
Abito tra la Valle Orco Soana e la vALLE D'aOSTA ..SI chiama valchiusella dovresti venire a farti un giro merita veramente cosi incontreresti pure Caio .. :wink:

ma si Istanbul mi sa che non riesco nemanco ha mettere su la corda... :cry: :wink: :lol: [/b]


beh, la valchiusella diciamo che ho cominciato a saccheggiarla nella notte dei tempi come cercatore di pietre 8O :roll: poi sono stato due o tre volte a Traversella ma non ho incontrato Caio.

Ora ho preso la guida. Elefran sicuramente l'ho fatta, ma non la ricordo benissimo. Ma scusa tu, normalmente, riesci afarla da primo mettendoti i rinvii? :?: Scusa la domanda indiscreta
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Messaggioda alter-ego » gio dic 07, 2006 20:54 pm

supergiovane ha scritto:
alter-ego ha scritto:di donne e motori non capisco un ca... :lol: :cry: :cry: purtroppo, quindi usa altre metafore :lol: :lol:

Elefran quale è, a destra o a sinistra della pancia? etc. Mi sembra di ricordarla, ma è un po' corta. Andrei anche a Donnaz, non so dove abiti. Non c'è un 6c+, mi sembra Istambul o un nome del genere? Striature nere in Val di Susa è perfetta, ma forse è lontano da casa tua


Ma sei fuori? :roll: :D :D :D
Istanbul è 7a, 6c con la variante a sinistra su in alto.
C'è Pioggia di luce che è un bel 6c.
Shining invece è un 7a decisamente boulderoso

Le Strie sono fantastiche, peccato un po' untine a volte.
Ho iniziato a lavorare Ifix Chen Chen in primavera, veramente bella!

Comunque, più che le ripetute forse è più utile lavorare le vie di livello superiore al proprio, o no?


ecchessarà mai, ho sbagliato di mezzo grado! :D :lol: :lol: Mica l'ho fatto con malignità! Mi ricordavo quella via perchè mi sembra sia l'ideale per questo tipo di lavoro sulla continuità. :roll:
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Messaggioda lingerie » ven dic 08, 2006 19:37 pm

alter-ego ha scritto:
lingerie ha scritto:
alter-ego ha scritto:di donne e motori non capisco un ca... :lol: :cry: :cry: purtroppo, quindi usa altre metafore :lol: :lol:

Elefran quale è, a destra o a sinistra della pancia? etc. Mi sembra di ricordarla, ma è un po' corta. Andrei anche a Donnaz, non so dove abiti. Non c'è un 6c+, mi sembra Istambul o un nome del genere? Striature nere in Val di Susa è perfetta, ma forse è lontano da casa tua



mi sa che non me la conti giusta tu.... 8O :lol: :lol:

in ordine B B . BAMBA ELEFRAN ..... è lunga 22 m ma è balorda primi metri delicati poi inizia a buttarti fuori su tacche e svasetti mai troppo netti finisce dopo un ristabilimento su di un verticale a tacche...ti garantisco che picchia ... :wink: 8O
Abito tra la Valle Orco Soana e la vALLE D'aOSTA ..SI chiama valchiusella dovresti venire a farti un giro merita veramente cosi incontreresti pure Caio .. :wink:

ma si Istanbul mi sa che non riesco nemanco ha mettere su la corda... :cry: :wink: :lol: [/b]


beh, la valchiusella diciamo che ho cominciato a saccheggiarla nella notte dei tempi come cercatore di pietre 8O :roll: poi sono stato due o tre volte a Traversella ma non ho incontrato Caio.

Ora ho preso la guida. Elefran sicuramente l'ho fatta, ma non la ricordo benissimo. Ma scusa tu, normalmente, riesci afarla da primo mettendoti i rinvii? :?: Scusa la domanda indiscreta



ladro di crisatalli.....aiaaaaiaaaiiiiiaaaaaaiaiiiiiiii...... :lol: :lol:

non l'ho mai chiusa pur avendo chiuso delle vie sulla carta piu' dure ..è la mia bestia nera il passo sotto il tettino lo cicco sempre ..... :wink: :roll: :wink:
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
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Messaggioda DaniRocks » mer dic 13, 2006 15:48 pm

ma non vi rompete a fare le ripetute?
io quanto vado al sabato e la domenica a scalare mi provo i tiri! mi voglio divertire!

al massimo ci si allena in settimana... in palestra...
o forse tutti voi riuscite ad allenarvi in settimana su roccia?

per quanto riguarda forza e continuità cito jolly power:
"per voi è + forte uno che riesce a sollevare 20 volte una macchina o 1 volta un camion?"

meditate....
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Messaggioda alter-ego » mer dic 13, 2006 16:34 pm

DaniRocks ha scritto:ma non vi rompete a fare le ripetute?
io quanto vado al sabato e la domenica a scalare mi provo i tiri! mi voglio divertire!.


dipende cosa vuoi fare, l'ho detto subito. Se tu difetti di continuità è inutile che ti provi un tiro, a meno che divertirti per te non voglia dire stare appeso in resting. Se ti manca la continuità puoi scegliere, o provare il tuo tiro un milione di volte e cadere sempre più su o fare un allenamento specifico. Ad ognuno il suo divertimento, ma probabilmente arriverà prima di te chi fa l'allenamento


DaniRocks ha scritto:al massimo ci si allena in settimana... in palestra...
o forse tutti voi riuscite ad allenarvi in settimana su roccia?


se riesci ad allenare la continuità sul pannello sei veramente bravo

DaniRocks ha scritto:per quanto riguarda forza e continuità cito jolly power:
"per voi è + forte uno che riesce a sollevare 20 volte una macchina o 1 volta un camion?"

meditate....


per quanto mi riguarda ho già meditato e la frase che hai riportato qua sopra è una sparata ad effetto che può andare bene per chi ha una continuità di 1000 8a e 8b alle spalle come Jolly e quindi si può permettere di allenarsi per sollevare un camion. ma siccome la gran massa delle persone questa continuità non la possiede di default, rischi di fare 5 metri e ritrovarti appeso alla prima maniglia. A te non è mai successo? Magari provi tiri alti 10 m e non è il tuo problema.
Se leggi bene tutto il post vedi che sono evidenziati i dovuti distinguo e non si propongono le ripetute come allenamento universale, ma come un integrazione o una buona possibilità per colmare delle lacune.

M :wink:
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Messaggioda ivnc1980 » mer dic 13, 2006 17:34 pm

supergiovane ha scritto:
alter-ego ha scritto:di donne e motori non capisco un ca... :lol: :cry: :cry: purtroppo, quindi usa altre metafore :lol: :lol:

Elefran quale è, a destra o a sinistra della pancia? etc. Mi sembra di ricordarla, ma è un po' corta. Andrei anche a Donnaz, non so dove abiti. Non c'è un 6c+, mi sembra Istambul o un nome del genere? Striature nere in Val di Susa è perfetta, ma forse è lontano da casa tua


Ma sei fuori? :roll: :D :D :D
Istanbul è 7a, 6c con la variante a sinistra su in alto.
C'è Pioggia di luce che è un bel 6c.
Shining invece è un 7a decisamente boulderoso

Le Strie sono fantastiche, peccato un po' untine a volte.
Ho iniziato a lavorare Ifix Chen Chen in primavera, veramente bella!

Comunque, più che le ripetute forse è più utile lavorare le vie di livello superiore al proprio, o no?

prova il tiro a destra di Ifix Chen Chen mi sembra che si chiami blus brothers dovrebbe essere sul 7a, secondo me è il tito più bello di striature
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Messaggioda DANNI » mer dic 13, 2006 17:35 pm

Ho il problema netto della resistenza alla forza. Mi e' stato spiegato e proposto questo tipo di allenamento, sia in falesia che su plastica, nel caso in palestra ci siano vie.

La via da scegliere per le ripetute non ha relazione con il grado, ma con la tua predisposizione alla resistenza. Da cio' ho provato diverse vie con corda dall'alto per tre volte: appena tocco terra riparto, immediatamente. Devo riuscire a completare le tre ripetizioni, ma essere al limite all'ultima. La via dovrebbe essere il piu' possibile continua: niente manettoni improvvisi ne' passaggi troppo duri rispetto al resto e non troppo lunga. Riposo 9-10 minuti ma tenendo in miovimento le mani per richiamare sangue. Il tutto 4 volte (ora dopo due mesi lo faccio 5 o 6, dipende dalla via). Io di solito mi alleno due o tre volte alla settimana in palestra o in falesia + uscita nel weekend, di queste una volta alla settimana ripetute.

Questi sono solamente i consigli ricevuti e che ho applicato, con risultati credo buoni, ho alzato di un grado la via da ripetere ed aumentato le ripetizioni.
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Messaggioda alter-ego » mer dic 13, 2006 17:46 pm

DANNI ha scritto:Ho il problema netto della resistenza alla forza. Mi e' stato spiegato e proposto questo tipo di allenamento, sia in falesia che su plastica, nel caso in palestra ci siano vie.

La via da scegliere per le ripetute non ha relazione con il grado, ma con la tua predisposizione alla resistenza. Da cio' ho provato diverse vie con corda dall'alto per tre volte: appena tocco terra riparto, immediatamente. Devo riuscire a completare le tre ripetizioni, ma essere al limite all'ultima. La via dovrebbe essere il piu' possibile continua: niente manettoni improvvisi ne' passaggi troppo duri rispetto al resto e non troppo lunga. Riposo 9-10 minuti ma tenendo in miovimento le mani per richiamare sangue. Il tutto 4 volte (ora dopo due mesi lo faccio 5 o 6, dipende dalla via). Io di solito mi alleno due o tre volte alla settimana in palestra o in falesia + uscita nel weekend, di queste una volta alla settimana ripetute.

Questi sono solamente i consigli ricevuti e che ho applicato, con risultati credo buoni, ho alzato di un grado la via da ripetere ed aumentato le ripetizioni.


beh Danni, non si può prescindere dal sapere su che livello sei, perchè una cosa è l'allenamento per uno che fa il 6b, un'altra per chi fa il 7c. Come si fa a non considerarlo?? Eppure molti trascurano questo fattore.
E poi cosa vuol dire resistenza alla forza? La forza resistenza è una cosa, la continuità tutta n'altra. Quello che dico io è che bisogna imparare a distinguere mentre invece si tende a fare di tutto un minestrone. Così si manda chi fa il 6a al trave e via dicendo.

Che tipo di miglioramenti hai notato? Scalata a vista o lavorato? Quanto lavori le vie? Su che genere di vie scali?

Tutte cose da considerare attentamente, se possibile. Almeno secondo me :wink:
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Messaggioda DaniRocks » mer dic 13, 2006 18:15 pm

alter-ego ha scritto:dipende cosa vuoi fare, l'ho detto subito. Se tu difetti di continuità è inutile che ti provi un tiro, a meno che divertirti per te non voglia dire stare appeso in resting.


per me divertirsi (in falesia s'intende) è un po' questo:
per quanto possibile girare in posti nuovi, provare un tiro a vista, fiondare (vietato dire "BLOCCAAA!"), aprire magari un cantiere su un tiro al tuo limite... dire 2 cazzate con gli amici ovviamente!
beh certo, se ti viene il tiro è tutto più divertente (anche se poi ti tocca pagare da bere :lol: )...

mettersi a fare il criceto su e giù sempre sul solito tiro che conosci a memoria sara anche utile, ma che p....e!

che poi lo ammetto, è capitato anche a me a fine giornata di fare su e giù su un tiro duro "alla morte" ed è stato anche divertente! ma non mi metterei a farlo con "metodicità"

alter-ego ha scritto:Se ti manca la continuità puoi scegliere, o provare il tuo tiro un milione di volte e cadere sempre più su o fare un allenamento specifico.


sarà... ma a me nella maggior parte dei casi non mi vengono i tiri perché non ne ho per fare il "crux"...

alter-ego ha scritto:Ad ognuno il suo divertimento, ma probabilmente arriverà prima di te chi fa l'allenamento


Parole sante ad ognuno il suo divertimento! certo che chi si allena (ed è più dotato) arriva prima di me! adesso alle scuole medie fanno l'8c!
se dovessi confrontarmi con gli atleti veri, quelli che si allenano veramente" non dovrei manco fare l'avvicinamento alle falesie che frequento (non così ricche di 8c)
ed è proprio per questo che io cerco il mio divertimento al di fuori del confronto con gli altri

alter-ego ha scritto:se riesci ad allenare la continuità sul pannello sei veramente bravo


perchè dici così? sul pannello si che devi avere una bella continuità, è difficile riposare (beh dipende dal circuito!) ma d'alta parte sul pannello i circuiti te li sciegli tu!

alter-ego ha scritto:per quanto mi riguarda ho già meditato e la frase che hai riportato qua sopra è una sparata ad effetto che può andare bene per chi ha una continuità di 1000 8a e 8b alle spalle come Jolly e quindi si può permettere di allenarsi per sollevare un camion. ma siccome la gran massa delle persone questa continuità non la possiede di default, rischi di fare 5 metri e ritrovarti appeso alla prima maniglia. A te non è mai successo? Magari provi tiri alti 10 m e non è il tuo problema.
Se leggi bene tutto il post vedi che sono evidenziati i dovuti distinguo e non si propongono le ripetute come allenamento universale, ma come un integrazione o una buona possibilità per colmare delle lacune.

M :wink:


certo, questa è un po' una sparata ma il concetto è un po' quello che la fatidica "continuità" non è propriamente una facoltà muscolare, è più un mix tra la capacità di saper:
scalare al risparmio (non tirare da ignoranti tutte le tacche)
riposare
stringere i denti anche quando "sembra" che la mano si apra (che poi magari tiene ancora e dopo c'è la presa buona)

poi ovviamente c'è un adattamento della muscolatura allo sforzo. mi ricordo che le prime volte che scalavo per giorni avevo male agli avambracci. ora riesco a scalare 3/4 gg consecutivi...
questo adattamento della muscolatura allo sforzo e la capacità di recuperare in fretta penso migliorino un po' con tutti gli allenamenti!

concludendo, forse il mio è il punto di vista di ci l'arrampicata sportiva non la prende proprio in modo molto "sportivo" con allenamenti metodici ecc...

penso che sia inutile scimmiottare un allenamento da vero atleta quando non lo si è.
se no si va a finire che ci si carica di tensioni e aspettative (legate sempre al grado) che tolgono il gusto dell'arrampicata che è un'attività bellissima anche se praticata solo in falesia.

non mi fraintendete! non voglio dire che non bisogna allenarsi! ma se non siamo degli agonisti non confrontiamoci con gli altri e se non ci confrontiamo con gli altri "alleniamo" la capacità di gioire dell'arrampicata in modo scanzonato e guascone senza fare calcoli tipo (6c*3+7a)*4/3 mesi+7b*2-(1 resting sul 7b)=8a

forse sono andato un po' fuori tema, però dal momento che in qualche modo alla fine mi "alleno" anch'io volevo dire la mia opinione... :oops:
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Messaggioda DANNI » mer dic 13, 2006 19:02 pm

alter-ego ha scritto:
DANNI ha scritto:Ho il problema netto della resistenza alla forza. Mi e' stato spiegato e proposto questo tipo di allenamento, sia in falesia che su plastica, nel caso in palestra ci siano vie.

La via da scegliere per le ripetute non ha relazione con il grado, ma con la tua predisposizione alla resistenza. Da cio' ho provato diverse vie con corda dall'alto per tre volte: appena tocco terra riparto, immediatamente. Devo riuscire a completare le tre ripetizioni, ma essere al limite all'ultima. La via dovrebbe essere il piu' possibile continua: niente manettoni improvvisi ne' passaggi troppo duri rispetto al resto e non troppo lunga. Riposo 9-10 minuti ma tenendo in miovimento le mani per richiamare sangue. Il tutto 4 volte (ora dopo due mesi lo faccio 5 o 6, dipende dalla via). Io di solito mi alleno due o tre volte alla settimana in palestra o in falesia + uscita nel weekend, di queste una volta alla settimana ripetute.

Questi sono solamente i consigli ricevuti e che ho applicato, con risultati credo buoni, ho alzato di un grado la via da ripetere ed aumentato le ripetizioni.


beh Danni, non si può prescindere dal sapere su che livello sei, perchè una cosa è l'allenamento per uno che fa il 6b, un'altra per chi fa il 7c. Come si fa a non considerarlo?? Eppure molti trascurano questo fattore.
E poi cosa vuol dire resistenza alla forza? La forza resistenza è una cosa, la continuità tutta n'altra. Quello che dico io è che bisogna imparare a distinguere mentre invece si tende a fare di tutto un minestrone. Così si manda chi fa il 6a al trave e via dicendo.

Che tipo di miglioramenti hai notato? Scalata a vista o lavorato? Quanto lavori le vie? Su che genere di vie scali?

Tutte cose da considerare attentamente, se possibile. Almeno secondo me :wink:



per la resistenza alla forza http://www.vivailfitness.it/re_fo.htm (prima definizione trovata con google)

Il miglioramento, si specificava, riguardava l'allenamento proprio delle ripetute nel numero e nel grado.

Non ritengo importanti invece ne' il grado, ne' se uno lavora le vie fino a sognarsele o se le sale ubriaco bendato e con la muta da sub. Gia' per il fatto di allenarsi e' improbabile che uno faccia il 5c ed anche se lo fa questo allenamento diversamente dal pan gullich o la trave o altri va bene lo stesso, secondo me. Vedo gente di sera che fa questo lavoro sui 5b, quindi probabilmente fara' si e no il 6a, non lo so e non m'importa.
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Messaggioda alter-ego » mer dic 13, 2006 19:41 pm

DANNI ha scritto:Non ritengo importanti invece ne' il grado, ne' se uno lavora le vie fino a sognarsele o se le sale ubriaco bendato e con la muta da sub. Gia' per il fatto di allenarsi e' improbabile che uno faccia il 5c ed anche se lo fa questo allenamento diversamente dal pan gullich o la trave o altri va bene lo stesso, secondo me. Vedo gente di sera che fa questo lavoro sui 5b, quindi probabilmente fara' si e no il 6a, non lo so e non m'importa.


vabbè, io non la penso affatto così e ne ho spiegato i motivi, ma a questo punto neanche a me me ne importa, non era certo per sapere gli affari tuoi :roll:
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Messaggioda DANNI » mer dic 13, 2006 21:14 pm

alter-ego ha scritto:
DANNI ha scritto:Non ritengo importanti invece ne' il grado, ne' se uno lavora le vie fino a sognarsele o se le sale ubriaco bendato e con la muta da sub. Gia' per il fatto di allenarsi e' improbabile che uno faccia il 5c ed anche se lo fa questo allenamento diversamente dal pan gullich o la trave o altri va bene lo stesso, secondo me. Vedo gente di sera che fa questo lavoro sui 5b, quindi probabilmente fara' si e no il 6a, non lo so e non m'importa.


vabbè, io non la penso affatto così e ne ho spiegato i motivi, ma a questo punto neanche a me me ne importa, non era certo per sapere gli affari tuoi :roll:


Aspetta, sono daccordo con te che certi allenmenti, oramai diffusi e reperibili su molte guide, siano inutili (e dannosi) per certi gradi, o quantomeno per persone che si siano avvicinate da poco, e che atleti non sono. Perche' sono convinto che la prima cosa sia nel nostro sport la conoscenza di se' e del proprio corpo, molto piu' importante che negli altri sport, conoscenza che e' possibile acquisire solo con tempi ed impegno notevoli. L'allenamento di un certo tipo, come quello "di tendenza" oggi e' molto complicato da capire ed integrare a se. E' assurdo che io mi metta a fare gli allenamenti alla trave o al pan di Andrada se faccio il 6c, e' logico!!!

Solo intervenivo perche' credo (molto facile che io mi sbagli) che il tipo di allenamento di cui si parlava, ripetute, sia valido per chiunque, a prescindere del grado. Per questo non ha senso che io scriva di quante trazioni faccia con quanto sovrappeso e per quante ripetizioni, perche' magari uno il giorno dopo in palestra si strappa la schiena oppure lo trova una passeggiata. Solo per questo non credo abbia senso dire su che grado faccio le ripetute, se in strapiombo o in placca o in aderenza totale e qual'e' il grado sul lavorato sull'on-sight sul flash ecc.ecc.
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Messaggioda alter-ego » mer dic 13, 2006 22:35 pm

ma, Danni, io sono d'accordo con te in tutto sino alla penultima riga.

Secondo me invece ha senso, perchè se uno fa il 6a, penso sia inutile che lo mandi a fare ripetute, anche perchè farle su un 5c mi sembra quanto meno ridicolo. Su quel grado poi la nozione di continuità esiste relativamente, ma uno che comincia ad affacciarsi al 6c ed al 7a, magari ne ha bisogno, soprattutto se si accorge che non arriva mai alla fine della via, perchè gli si ghisano gli avambracci. Io non sono allenatore nè niente, però sono sicuro che se avessi una palestra mi piacerebbe allenare in modo personalizzato, perchè sono arciconvinto che allo stato attuale di conoscenze del nostro sport non sia possibile generalizzare e trovare una cosa che vada bene indistintamente per tutti. Ad esempio Lingerie è su un certo grado ed ha senso, se effettivamente difetta di quella componente, fare delle serie su determinate vie. All'opposto, se uno arrampica o prova regolarmente degli 8a è abbastanza inutile che faccia serie sul 7c o anche sull'8a ammesso che ci riesca, perchè probabilmente quello che gli manca per progredire è la forza per risolvere i blocchi delle vie più dure. Dovrà allenarsi molto diversamente, se vuole fare l'8b. Questo per farti capire quanto complesso sia allenarsi e tutti, chi più chi meno, fanno i loro sbagli e procedono tutto sommato per tentativi.
Quello che faccio io, dopo tanti anni che arrampico, è cercare di sentire di cosa ho bisogno e quindii agire di conseguenza...ovviamente poi tutto va rapportato allo stato del tuo fisico (non puoi fare trave se hai l'ernia cervicale come ho io) o ai tuoi impegni nella vita di tutti i giorni. In ogni caso ciò che vale per me non può valere nello stesso modo per chi è alle prime armi o comunque deve raggiungere ancora un determinato livello che io magari ho già acquisito, mi sembra ovvio. Se io arrampico regolarmente sul 7a a vista, poniamo, e mi faccio male(faccio le corna) e sto fermo per sei mesi, probabilmente ci metterò solo un mese o due per riprendere il livello di prima. Anche senza massacrarmi di allenamento. Un altro che ha il 6c a vista regolare, per migliorare di uno step, si dovrà allenare duramente, e probabilmente non capirà come mai io ci metta solo due mesi a ritornare come prima, dopo uno stop, magari solo arrampicando. In realtà io ho recuperato così in fretta perchè ho solo riacquisito delle cose che già possedevo, il che dimostra che non è solo una questione di avere la forza o meno di tirare le prese, ma significa piuttosto mettere a frutto nella maniera giusta delle qualità che si acquisiscono col tempo. Per acquisire quelle stesse capacità che oramai fanno parte di me, chi ha un livello inferiore ci metterà molto più tempo, il tempo necessario, senza voler bruciare per forza le tappe . Questo per far capire l'estrema specificità di ogni situazione, ma anche per ribadire che, come in qualunque disciplina, l'apprendimento (di quella che io considero più un arte) avviene per fasi, ed è assai controproducente saltarle, ammaliati dalla chimera del grado. Un tempo non lontano queste fasi corrispondevano ai gradi, quindi era vero ciò che ad esempio leggevi sul libro di Edlinger sul "muro del 7a" etc. Oggi invece non è più così, perchè sono cambiate molte cose. Tutto è molto più complicato, confuso. Esiste chi ha raggiunto certi traguardi numerici, che però è un deficente motorio, detto ovviamente senza offesa. perchè ha un bagaglio di esperienza motoria primitivo, pari ad un principiante. Questo perchè è migliorato solo da un lato, senza curare tutto il resto, che è rimasto allo stadio iniziale. E quel che peggio è che a quel punto rattoppare le lacune è molto, molto difficile. E siccome è difficile la maggioranza di quelli che si trovano in questa situazzione, scelgono di non vedere, continuando ad andare avanti, accentuando sempre più lo squilibrio. Per questo io ritengo sempre meglio procedere per gradi, piano piano... e pertanto per valutare cosa stai facendo è necessario sapere a che punto sei, altrimenti non si può capire un bel niente, ma solo chiaccherare in astratto.
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Messaggioda DANNI » gio dic 14, 2006 0:08 am

alter-ego ha scritto:ma, Danni, io sono d'accordo con te in tutto sino alla penultima riga.

Secondo me invece ha senso, perchè se uno fa il 6a, penso sia inutile che lo mandi a fare ripetute, anche perchè farle su un 5c mi sembra quanto meno ridicolo. Su quel grado poi la nozione di continuità esiste relativamente, ma uno che comincia ad affacciarsi al 6c ed al 7a, magari ne ha bisogno, soprattutto se si accorge che non arriva mai alla fine della via, perchè gli si ghisano gli avambracci. Io non sono allenatore nè niente, però sono sicuro che se avessi una palestra mi piacerebbe allenare in modo personalizzato, perchè sono arciconvinto che allo stato attuale di conoscenze del nostro sport non sia possibile generalizzare e trovare una cosa che vada bene indistintamente per tutti. Ad esempio Lingerie è su un certo grado ed ha senso, se effettivamente difetta di quella componente, fare delle serie su determinate vie. All'opposto, se uno arrampica o prova regolarmente degli 8a è abbastanza inutile che faccia serie sul 7c o anche sull'8a ammesso che ci riesca, perchè probabilmente quello che gli manca per progredire è la forza per risolvere i blocchi delle vie più dure. Dovrà allenarsi molto diversamente, se vuole fare l'8b. Questo per farti capire quanto complesso sia allenarsi e tutti, chi più chi meno, fanno i loro sbagli e procedono tutto sommato per tentativi.
Quello che faccio io, dopo tanti anni che arrampico, è cercare di sentire di cosa ho bisogno e quindii agire di conseguenza...ovviamente poi tutto va rapportato allo stato del tuo fisico (non puoi fare trave se hai l'ernia cervicale come ho io) o ai tuoi impegni nella vita di tutti i giorni. In ogni caso ciò che vale per me non può valere nello stesso modo per chi è alle prime armi o comunque deve raggiungere ancora un determinato livello che io magari ho già acquisito, mi sembra ovvio. Se io arrampico regolarmente sul 7a a vista, poniamo, e mi faccio male(faccio le corna) e sto fermo per sei mesi, probabilmente ci metterò solo un mese o due per riprendere il livello di prima. Anche senza massacrarmi di allenamento. Un altro che ha il 6c a vista regolare, per migliorare di uno step, si dovrà allenare duramente, e probabilmente non capirà come mai io ci metta solo due mesi a ritornare come prima, dopo uno stop, magari solo arrampicando. In realtà io ho recuperato così in fretta perchè ho solo riacquisito delle cose che già possedevo, il che dimostra che non è solo una questione di avere la forza o meno di tirare le prese, ma significa piuttosto mettere a frutto nella maniera giusta delle qualità che si acquisiscono col tempo. Per acquisire quelle stesse capacità che oramai fanno parte di me, chi ha un livello inferiore ci metterà molto più tempo, il tempo necessario, senza voler bruciare per forza le tappe . Questo per far capire l'estrema specificità di ogni situazione, ma anche per ribadire che, come in qualunque disciplina, l'apprendimento (di quella che io considero più un arte) avviene per fasi, ed è assai controproducente saltarle, ammaliati dalla chimera del grado. Un tempo non lontano queste fasi corrispondevano ai gradi, quindi era vero ciò che ad esempio leggevi sul libro di Edlinger sul "muro del 7a" etc. Oggi invece non è più così, perchè sono cambiate molte cose. Tutto è molto più complicato, confuso. Esiste chi ha raggiunto certi traguardi numerici, che però è un deficente motorio, detto ovviamente senza offesa. perchè ha un bagaglio di esperienza motoria primitivo, pari ad un principiante. Questo perchè è migliorato solo da un lato, senza curare tutto il resto, che è rimasto allo stadio iniziale. E quel che peggio è che a quel punto rattoppare le lacune è molto, molto difficile. E siccome è difficile la maggioranza di quelli che si trovano in questa situazzione, scelgono di non vedere, continuando ad andare avanti, accentuando sempre più lo squilibrio. Per questo io ritengo sempre meglio procedere per gradi, piano piano... e pertanto per valutare cosa stai facendo è necessario sapere a che punto sei, altrimenti non si può capire un bel niente, ma solo chiaccherare in astratto.
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daccordo su tutto.


se uno che fa il 6a vuole allenarsi, o iniziare ad allenarsi, fare ripetute credo non sia controproducente
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Messaggioda ciammarica » gio dic 14, 2006 15:38 pm

che consigli dareste a chi come me vorrebbe allenarsi, ma non sa tanto come fare. Arrampico sul 6b/6c (più 6b che 6c) non ci sono palestre di artificiale in zona e riesco a fare 1 massimo 2 uscite a settimana (meteo permettendo). Ho un trave a casa a cui mi attacco piuttosto regolarmente la mattina - o faccio trazioni o rimango semplicemente appeso. Ho trovato il metodo Andrada in rete e due o tre volte ho provato ad applicarlo e ho anche trovato degli schemi sulle ripetute e il peso corporeo, che però ho abbandonato subito ...

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Messaggioda alter-ego » gio dic 14, 2006 15:49 pm

ciammarica ha scritto:che consigli dareste a chi come me vorrebbe allenarsi, ma non sa tanto come fare. Arrampico sul 6b/6c (più 6b che 6c) non ci sono palestre di artificiale in zona e riesco a fare 1 massimo 2 uscite a settimana (meteo permettendo). Ho un trave a casa a cui mi attacco piuttosto regolarmente la mattina - o faccio trazioni o rimango semplicemente appeso. Ho trovato il metodo Andrada in rete e due o tre volte ho provato ad applicarlo e ho anche trovato degli schemi sulle ripetute e il peso corporeo, che però ho abbandonato subito ...

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ho bisogno di sapere il tuo numero di piede! :lol: :lol: :?















scherzi a parte, secondo me devi lasciare Andrada alle grotte di Lleida e tu concentrarti sul modo in cui scali in quelle due uscite settimanali. Tipo di falesie, numero di tiri, compagni, tempo etc

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Messaggioda ciammarica » gio dic 14, 2006 16:17 pm

42 :lol:
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Messaggioda paolo s4 » ven gen 12, 2007 15:02 pm

a proposito di continuità, camion e affini:

http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?t=1346&start=0

mi pare che anche jolly abbia rivisto un poco alcune teorie :roll:
Da questa intervista si evince, inoltre, che è persona intelligente e lungimirante.
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Messaggioda alter-ego » ven gen 12, 2007 15:22 pm

paolo s4 ha scritto:a proposito di continuità, camion e affini:

http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?t=1346&start=0

mi pare che anche jolly abbia rivisto un poco alcune teorie :roll:
Da questa intervista si evince, inoltre, che è persona intelligente e lungimirante.


bella! Jolly ha dimostrato di sapere evolvere il suo pensiero e approcciare l'argomento in maniera intelligente, coinvolgendo anche quelli che la pensavano più alla Caruso che l'hanno sempre criticato.
Per quanto mi riguarda, le poche volte che ho affrontato l'argomento, io sono partito agli antipodi del Jolly pensiero, basta leggere i miei articoli. E sono stato sbeffeggiato o lodato per questo, senza mezze misure. Oggi sono contento di poter dire che condivido quasi tutto di quello che dice Jolly, una persona di cui ho sempre nutrito stima. Per me è un po' una rivincita verso chi mi ha deriso. Per esempio sono anni che dico che ci sono persone che riescono, attraverso una particolare situazione mentale, ad attivare energie sconosciute a chi si allena anche molte ore al giorno. Finalmente, ora che lo dice anche Jolly, lo si crederà.
io non sono un allenatore, ma dovessi diventarlo mi piacerebbe sperimentare proprio alcune tecniche di risoluzione dei blocchi mentali, a cui accenna Jolly. Come ho già detto qualche volta mi sono tolto lo sfizio di provare, ed in una giornata sono riuscito a far fare ad una ragazza, convinta di non fare più del 5a, un 5c da prima ed un 6b da seconda. E' un campo interessante e con enormi margini di sviluppo. E' lodevole che Jolly abbia iniziato ad occuparsene. Auguro a lui tutto il successo possibile

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