Crampi

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Messaggioda Gigi64 » gio ago 25, 2005 17:22 pm

Oggi sono in vena di nuovi topic! 8)

Ieri mi sono fatto un giro di circa 5-6 ore (effettive, di più con le soste) sui confini tra la Valgrande e l'Ossola, praticamente all'inizio dei Corni di Nibbio, sino a dove termina il sentiero segnato, ovvero la Cima Corte Lorenzo, un percorso che sino a metà è un E e dopo diventa un EE, con tratti piuttosto esposti e una certa fatica a seguire il sentiero in alcuni tratti, un percorso con un dislivello apparentemente basso (si parte da poco meno di 1000 e si arriva a poco più di 1500), ma aumentato da numerosi saliscendi, nel complesso impegnativo e divertente, anche se si tratta di montagne non eclatanti, sia per la quota relativamente bassa (spesso fa più figo dire di aver fatto un 3000 anche se è stato poco impegnativo, piuttosto che un 1500, come in questo caso, anche se l'impegno è stato il doppio! ;) ) che per la scarsa conoscenza di questo percorso e queste montagne.
Una descrizione di questo percorso è anche in questo link.

Ma il motivo di questo thread non è il commento di quell'escursione, avrei in questo caso sbagliato forum, ma un problema che ho avuto verso la fine.

Io sudo molto, infatti dico sempre che posso fare a meno del cibo, posso sopportare il caldo o il freddo, ma non mi deve mancare l'acqua, ieri invece ho avuto questo problema per una sottovalutazione del percorso e la mancanza di fonti, essendo quasi tutto il percorso in cresta, così poco dopo metà del ritorno ho avuto un inizio di crampo alla base del quadricipite destro, con momenti in cui riuscivo a camminare comunque e altri momenti in cui facevo particolarmente fatica a non fermarmi.
Ora, il mio allenamento è abbastanza buono, e infatti ero stanco, ma ancora lontano dal sentirmi "senza benzina", perciò non penso ad un problema di sovraffaticamento, nell'arco del percorso avevo reintegrato con un paio di bustine di Freeliver.
Penso che potrebbe essere derivato da uno stato di disidratazione, o da un problema di scarsa reintegrazione salina (al proposito ho infatti aperto un thread sull'argomento! ;) ), è la seconda volta che mi capita questo problema nell'arco degli anni che vado in montagna, l'altra volta era sul Monte Moro, sopra Macugnaga, qualche anno fa, un percorso che non presenta la minima difficoltà a parte il dislivello di 1.500 mt (passa sotto la funivia, in quei giorni era comunque non attiva per manutenzione), però anche in quel caso avevo bevuto poco (era anche una giornata molto secca e dal clima non eccessivamente caldo) e reintegrato ancora meno.

In parte mi sono già risposto da solo, però mi piacerebbe raccogliere un po di esperienze e pareri su come prevenire questo fastidioso problema, e, attenzione, non parlo solo di crampi da fatica estrema (in rapporto al nostro stato di allenamento), ma anche crampi causati da altri problemi (come nei miei casi).
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Messaggioda sergio teresi » ven ago 26, 2005 12:17 pm

penso ti sia risposto da solo: hai bevuto poco e comunque se unisci maltodestrine o simili all'acqua è meglio. Devi bere anche quando non hai sete se soffri di crampi. Poi anche un po' di strechting preventivo non è male...

S
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Messaggioda Gigi64 » sab ago 27, 2005 15:26 pm

Grazie della risposta Sergio :)
In effetti hai ragione sul fatto che mi sono già risposto da solo, però volevo raccogliere magari qualche esperienza diretta su questo spiacevole problema e magari anche su "stratagemmi personali" che magari qualcuno attua per prevenirli.
Sul discorso stretching, io lo uso da molto tempo, sia alla fine di ogni tipo di allenamento, che nel malaugurato e per fortuna raro caso di crampi.

Alla fine la prevenzione si riassume con il bere tanto (soprattutto considerando il proprio metabolismo e pertanto la propria sudorazione) e il cercare di ripristinare nel giusto modo l'equilibrio idrosalino introducendo una giusta quantità degli opportuni sali, sia per il mantenimento dell'efficienza degli impulsi nervosi che per l'ottimizzazione dell'acqua assunta.

Un discorso a parte sono i crampi dati da eccessiva fatica, cosa a cui però non mi riferisco in questo thread, infatti questo problema riguarda più la conoscenza, o meglio, la sovvravalutazione dei propri limiti, e in questo caso i crampi fanno parte di una serie di altri problemi le cui conseguenze possono rivelarsi in particolari casi anche drammatiche.

Ciao :)
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Messaggioda cuorpiccino » mar ago 30, 2005 11:23 am

Dicono che bisogna bere prima di avere sete. Ma quanta acqua portare? Finché cammini, carica anche una bottiglia in più nello zaino. Quanta acqua hai portato?
Ma se vai ad arrampicare su una via di 7-800 metri e prendi caldo, allora son dolori. Perché ad arrampicare il peso in più si paga assai.
A me ogni tanto ad arrampicare son venuti crampi da disidradazione, per aver bevuto troppo tardi.
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Messaggioda Gigi64 » mer ago 31, 2005 16:39 pm

cuorpiccino ha scritto:Dicono che bisogna bere prima di avere sete. Ma quanta acqua portare? Finché cammini, carica anche una bottiglia in più nello zaino. Quanta acqua hai portato?
Ma se vai ad arrampicare su una via di 7-800 metri e prendi caldo, allora son dolori. Perché ad arrampicare il peso in più si paga assai.
A me ogni tanto ad arrampicare son venuti crampi da disidradazione, per aver bevuto troppo tardi.


Sì, in effetti soprattutto nelle giornate molto secche e non eccessivamente calde bisognerebbe cercare di bere anche quando non si ha sete, la questione del peso che hai citato è molto interessante, non solo per l'arrampicata, ma anche per l'escursionismo, certo che il massimo sarebbe sempre trovare delle fonti sul cammino, però non sempre è così, io ad esempio amo tantissimo fare percorsi in cresta, e lì ne trovi poca! :(

Pensa che l'altro giorno avevo portato 2,5 lt, sembrano sufficienti, ho camminato per, così a occhio e croce, circa 6 ore, però dipende anche su che percorso sei, purtroppo lo avevo sottovalutato per l'aspetto della fatica, cioè, sapevo che nella seconda parte ci sono tratti molto esposti, un amico alpinista mi ha detto che come difficoltà va oltre ad un EE (adesso però c'è la sicurezza data dalle catene), però lo pensavo più breve e soprattutto non avevo tenuto in considerazione il fatto che ci sono molti saliscendi piuttosto ripidi!
In totale, valutando quello che ho bevuto dopo e dalla quantità di pipì che ho fatto, avrei dovuto avere almeno 4 lt d'acqua per quell'escursione.
Un aspetto importante è anche l'alimentazione, dando per scontata l'assunzione di reintegratori di sali, anche l'alimentazione non dovrebbe essere tralasciata, non cose che appesantiscono, ma neanche non mangiare del tutto in caso di sforzi prolungati per diverse ore, ad esempio la crisi di stanchezza dei ciclisti è un classico esempio di questa mancanza, anche se è un'altro sport alcuni meccanismi fisiologici sono piuttosto simili a quanto ci interessa.
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Messaggioda Lc » mer ago 31, 2005 20:18 pm

io crampi ne ho un sacco e ne ho sempre avuti... la mia esperienza in merito, con particolare riguardo alla montagna e all'arrampicata, e' la seguente: prima di tutto dividerei le cause in un buon 40% di "psicologico" e il restante 60% di "fisico".

Sulla parte fisica, tutto e' stato detto, anche se i dati "scentifici" su questo particolare problema sembrano scarsi: io trovo che il primo fattore sia l'allenamento (forse a pari merito con la predisposizione personale), e il secondo l'idratazione (meglio se preventiva, meglio se unita a qualche integratore). Con lo stretching, sia pre che post, non ho mai notato nessun miglioramento, ma penso che male non faccia.

La parte psicologica e' stata la "scoperta" piu' interessante: se sono teso (via difficile, ma basta anche un sentiero esposto), il crampo arriva di sicuro, presto o tardi (a volte anche la notte dopo, varie ore dopo la fine dello sforzo), a volte anche su muscoli inconsueti (spesso un dito del piede, per me). Se sono tranquillo il crampo dipende solo dalla parte fisica del problema, e tendo ad avere le stesse reazioni di una persona "normale", anche se un po' in anticipo (il che mi fa dire che ho una certa predisposizione ai crampi)
Con il tempo ho imparato a convivere con i crampi; li sento venire e spesso riesco a "gestirli" in modo che non mi infastidiscano in punti critici del percorso (discese a sci) e che non raggiungano picchi di dolore insopportabili (piu' difficile).

Per finire, il crampo piu' divertente :roll: per l'arrampicatore, e' sicuramente quello dell'avambraccio: mi e' capitato di dovermi appendere sulla corda e usare la mano sx per aprire le dita della destra che non volevano piu' lasciare la presa... per fortuna ero de secondo!

Ciao,

Luca
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Messaggioda sergio teresi » lun set 05, 2005 14:51 pm

un trucco che mi hanno insegnato degli amici altoatesini per non portarsi tanto da bere, è bere da morire la sera prima di andare in montagna. In effetti hai delle riserve di liquidi maggiori e hai molto meno lo stimolo della sete. Si allena anche questa però, cioè la tolleranza alla sete, oppure ti alleni a portarti nello zaino più acqua... :wink:

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Messaggioda AlbertAgort » lun set 05, 2005 14:56 pm

sergio teresi ha scritto:è bere da morire la sera prima di andare in montagna.



così stai tutta la notte in piedi per andare al cesso :evil:
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Messaggioda gug » lun set 05, 2005 18:07 pm

Io pure soffro di crampi dopo lunghe camminate e anch'io sudo molto.
L'anno scorso (come quest'anno) ho fattopoco allenamento sugli avvicinamenti preferendo dedicare il limitato tempo all'arrampicata e a lavorare le vie.
Poi in Agosto sono andato a fare lo Spigolo Vinci e ho fatto le 4 ore di avvicinamento al Giannetti con lo zaino bello carico il primo giorno, l'avvicinamento alla via e la via il secondo giorno e il rientro a valle la mattina del terzo.
Alla fine ero distrutto perchè neanche negli anni di grandi camminate avevo mai fatto questo tour de force, figuriamoci in un anno di scarso allenamento.
Tuttavia non ho avuto il minimo crampo perchè il giorno prima di partire avevo comprato per caso Polase Sport e ne avevo bevuto abbondantemente durante i tre giorni.
Poi mia moglie, che è medico, ha guardato la composizione e ha visto che le concentrazioni di sali, e soprattutto quelle di potassio, erano molto più alte di quelle dei vari enervit, gatorade etc.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda yena » mar set 06, 2005 8:02 am

già peccato che dal giorno prima al giorno dopo l'omeostasi li abbia eliminati.

ps che io sappia nessun fisiologo ha ancora ben capito perchè vengano i crampi :cry: ci sono solo teorie.
Leggi i miei articoli sulla patologia arrampicatoria www.patologia-arrampicatoria.it
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Messaggioda gug » mar set 06, 2005 9:13 am

yena ha scritto:già peccato che dal giorno prima al giorno dopo l'omeostasi li abbia eliminati.



...si, ma infatti io ne ho bevuto con regolarità per tutti e tre i giorni.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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