Ciao,
Non ho mai scritto in questo post, però ogni tanto ho letto qualchecosa e quello che più mi ha colpito è stata la motivazione di alcuni di voi (diciamo tutti se no qualcuno si offende).
E come gia detto la motivazione è tutto.
Ho iniziato a scalare tre anni fa senza nessuna cognizione di come si potesse fare e su cosa fosse questa ''tecnica'' che tutti nominavano. Mi limitavo a pensare d'esser possessore della tecnica chissà con quale presunzione ed infatti andavo in ghisa gia sui quinti. Naturalmente scalata quasi solo in placca perchè tutti dicevano che in placca serve, che impari ad usare i piedi e probabilmente i primi tempi mi è servito.
Intanto guardavo chi gia solo faceva un 6a con un misto di invidia e inferiorità. Come farà? mi chiedevo perchè dal basso del mio 5 il 6a mi sembrava qualcosa di mistico a cui potessero aspirare solo delle persone dotate di una certa ''tecnica''.
E così sono andato avanti nel mio primo anno di arrampicata convinto che avessi scarse possibilità di miglioramente.
Naturalmente senza mai toccare la resina ma solo roccia, col freddo, col caldo, persino con la neve alla base della parete.
Naturlmente frequentavo una cerchia di ''scarsoni'' come me che alimentavano scusa del tipo: ci vanno anni per migliorare, il v è un bel grado ect...
Poi ho conosciuto un amico che mi ha detto che esisteva anche la resina
Siccome lui girava sul mitico grado 7 ho pensato che dargli retta non sarebbe stata una cattiva idea.
Così nel successivo anno ho cominciato a macinare un pò di resina per lo più quando fuori le condizioni erano proibitive.
Così arrivai all'estate un poco più ''tecnico'' e per restare in tema: GRAM.
Intanto in me cresceva la voglia, la convinzione di poter far di più così approdai al lavarato ed in una decina di tentativi liberai il mio primo 6c, una cifra che allora mi sembrò megagalattica.
Così l'inverno dopo mi iscrissi ad un corso intensivo di 6 mesi. Nonostante mi fosse nuovo il concetto di carico e scarico e pensassi che solo gli altri potessero avere un calo nel rendimente outdoor i primi risultati su roccia furono disarmanti: non riuscivo nemmeno lontanamente a rifare le vie o i gradi di prima.
Ma andai avanti, motivato dalle prospettive future.
Così passà l'inverno e grazie a questi allenamenti mi si aprirono nuove prospettive.
Trasferire i risulati fuori fu tutt'altro che facile ma in breve ottenni ciò che volevo.
Raggiunsi il mio primo 7a lavorato a cui seguì il primo 6c a vista e pochi mesi fa il mio primo 7a+ in 3 giri ed un altro 7a.
Tutto questo per dire che secondo me il miglioramente è un mix di tre elementi: motivazione, roccia, resina.
...e quest'inverno schedazze super GRAM!!!
Sii, sì mi dispiace ... il Drugo si dispiace ... (Drugo)