da wainwright » mer apr 09, 2008 19:31 pm
da maxkalzone » gio apr 10, 2008 13:15 pm
da wainwright » sab apr 26, 2008 11:26 am
da scafix » lun apr 28, 2008 20:06 pm
wainwright ha scritto:io invece ho notato che ormai la situazione è stabile, dopo le prime settimane in cui i miglioramenti erano enormi ora sembra che non ce ne siano più. continuo a fare esercizi e a camminare e sono abbastanza contento dei risultati se penso a tutte le complicazioni che può avere questo stupido ossicino, ma il piede non è certamente tornato come prima. mi è stato detto di considerare che anche la frattura del calcagno non facilita le cose e rimarrà comunque una caviglia rotta.
allora è questo che mi chiedo: quale importanza può avere la rottura del calcagno? si trattava di una frattura del corpo del calcagno ben composta, immaginando di avere solo quella che conseguenze può portare?
essendo una frattura composta di un osso non problematico come l'astragalo in 4-5 settimane dovrebbe essere risolta no?
da wainwright » mar giu 24, 2008 9:53 am
da davide74ge » sab lug 05, 2008 0:35 am
da fordmustang » sab lug 05, 2008 7:39 am
da scafix » lun lug 07, 2008 11:42 am
davide74ge ha scritto:Ciao a tutti, ragazzi. Non sono un climber come voi: ho raggiunto questo forum facendo ricerche sulla frattura dell'astragalo, di cui anch'io, ahimé, sono rimasto vittima. I miei sport sono (erano) la corsa e la pallavolo. Proprio un'atterraggio dopo un muro è stato fatale al mio astragalo sx.
Ho letto tutti gli interventi dalla creazione di questo topic, e l'ho trovato molto istruttivo e d'aiuto.
La mia frattura ha colpito la parte sinistra dell'astragalo, un pezzo del quale si è spostato, lussandosi in modo abbastanza evidente. Non avevo il piede a 90 gradi rispetto alla tibia, ma poco ci mancava... Mi hanno ridotto la frattura 6 ore circa dopo la caduta, e mi hanno operato (con chiodi riassorbibili) circa 10 ore dopo.
Un mese di gesso e dalle lastre si fatica a capire dov'era la frattura, quindi il medico sembra aver fatto un lavoro coi fiocchi. Tolto il gesso, bendatura elastica e inizio, 15 giorni fa, di mobilizzazione attiva blanda all'inizio, sempre più "incisiva" oggi.
Tra una settimana ho la prima RNM e, pur essendo agnostico, mi ritrovo a pregare... Se è incoraggiante, dovrei iniziare a caricare (a circa 2 mesi dall'incidente).
In ogni caso, lo stato della ricomposizione della frattura fa essere molto ottimista il chirurgo (primario al S. Martino di Genova).
A preoccuparmi adesso è la perfetta inutilità degli esercizi fatti finora sulla caviglia. Lo stesso chirurgo, all'ultima visita di controllo, mi ha fatto un c... così perché praticamente non ho mobilità verso l'alto, e poca verso il basso.
Credo si tratti della "levigazione" delle creste di cartilagine, di cui chacha0178 (mi pare) ha parlato in un suo post. Io faccio i miei esercizi in acqua regolarmente, con una crudeltà autolesionista che viene solo dalla gran voglia di guarire. Eppure non faccio un passo avanti. Fa un male veramente bastardo, non si capisce se è dolore d'osso o di tendini e legamenti, e su tutto prevale la paura di spaccare qualcosa. Il dolore si concentra soprattutto a sinistra, dove c'è stata frattura e dove, quindi, le creste sono maggiori. Ma il blocco e veramente potente verso l'alto. La caviglia è ancora abbastanza gonfia, dovrei finire la calciparina a giorni e porto calza elastica.
Insomma questa rigidità di tutto l'ambaradàn mi spaventa (oltre all'incognita necrosi ovviamente). Qualcuno ha dei consigli? Che devo fare, prendere il coraggio e devastarmi di dolore nei miei esercizi? Attendere la fisioterapia (col rischio che le creste si induriscano e faccia ancora più male?)? Devo aspettare che si sgonfi la caviglia e passi l'edema per attendermi miglioramenti e meno dolore?
Insomma cosa sapete e qual è la vostra esperienza sulla mobilizzazione attiva?
Infine ho visto che qualcuno ha fatto spesso cenno all'alimentazione relativamente all'articolazione e alla circolazione, ma senza entrare nel merito. A parte il calcio, di cui non credo di aver bisogno visto come s'è saldato l'osso, cosa intendevate? Con cosa è meglio nutrirsi?
Scusate la lunghezza.
Un saluto fraterno a tutti.
Davide
da davide74ge » lun lug 07, 2008 20:05 pm
scafix ha scritto:- Ascolta le indicazioni del tuo ortopedico
- Non ti preoccupare della riduzione della mobilità, verso l'alto e verso il basso, la riacquisterai, magari totalmente. Il motivo per il quale si è ridotta è dovuto all'accorciamento muscolare e tendineo (nota il polpaccio, è ridotto di volume). In seguito, quando avrai recuperato di più potrai fare esercizi di allungamento seri che ti faranno riacquistare l'escursione articolare.
da maxkalzone » gio lug 10, 2008 11:39 am
fordmustang ha scritto:salve a tutti i fratturati astagalli....
purtroppo mi sono fratturato pure io questo osso maledetto,non ho subito interventi chirurgici......sono stato 2 mesi con stivale gessato,ora è circa un mese che sono senza gesso e sto' praticando la fisioterapia,il piede è ancora gonfio e dolorante, uso ancora le stampelle,carico circa 30kg con molta fatica,volevo chiedere a quelli che ora camminano senza stampelle......quanto tempo devo aspettare ancora per poter abbandonare le stamp??
questa frattura è tremenda.......quanta pazienza....
da davide74ge » gio lug 10, 2008 11:56 am
maxkalzone ha scritto:
ciao!
Anch'io mi sono rotto l'astragalo il 27 dicembre 2007 e non ho subito alcun intervento chirurgico (troppo delicato intervenire dicevano causa frattura sia della testa che del collo dell'atragalo)
Mi hanno fatto un gesso enorme e ho stampellato senza caricare per 3 mesi.
Ho cominciato a caricare a fine marzo e nel giro di 2-3 settimane stavo in piedi come una persona normale.
A maggio ho ricominciato ad andare in montagna. (il 3 maggio ho fatto addirittura una salita su ghiaccio di 2000 metri di dislivello!)
Ogni mattina quando mi alzo sono dolori... ma poi quando il piede si scalda cammino normalmente!
Non è più la caviglia di prima, è ancora molto delicata,spero che col tempo si irrobustica meglio!
Comunque non mi lamento assolutamente, i dottori erano stati molto pessimisti, mi avevano detto che era gia bello se avrei ripreso a camminare senza zoppicare...
Un grande in bocca al lupo, sia a te che a Davide74ge
da maxkalzone » gio lug 10, 2008 14:08 pm
davide74ge ha scritto:maxkalzone ha scritto:
ciao!
Anch'io mi sono rotto l'astragalo il 27 dicembre 2007 e non ho subito alcun intervento chirurgico (troppo delicato intervenire dicevano causa frattura sia della testa che del collo dell'atragalo)
Mi hanno fatto un gesso enorme e ho stampellato senza caricare per 3 mesi.
Ho cominciato a caricare a fine marzo e nel giro di 2-3 settimane stavo in piedi come una persona normale.
A maggio ho ricominciato ad andare in montagna. (il 3 maggio ho fatto addirittura una salita su ghiaccio di 2000 metri di dislivello!)
Ogni mattina quando mi alzo sono dolori... ma poi quando il piede si scalda cammino normalmente!
Non è più la caviglia di prima, è ancora molto delicata,spero che col tempo si irrobustica meglio!
Comunque non mi lamento assolutamente, i dottori erano stati molto pessimisti, mi avevano detto che era gia bello se avrei ripreso a camminare senza zoppicare...
Un grande in bocca al lupo, sia a te che a Davide74ge
E la vascolarizzazione? Tutto ok? Probabilmente non essendoti lussato non hai avuto problemi...
Per me domani giornata epica: prima RNM... Me sto a caga' sotto...
Grazie per gli auguri, sei un amico.
Ciao.
D.
da davide74ge » gio lug 10, 2008 17:17 pm
maxkalzone ha scritto:mi avevano detto che il mio astragalo rischiava seriamente la necrosi...
ma ormai credo che il pericolo sia scampato...
o almeno spero!
da fordmustang » gio lug 10, 2008 23:53 pm
da wainwright » dom lug 20, 2008 9:42 am
da il mago di napoli » dom lug 20, 2008 10:04 am
da Cr@zyHorse » dom lug 20, 2008 23:51 pm
da davide74ge » lun lug 21, 2008 23:39 pm
da Cr@zyHorse » mer lug 23, 2008 18:08 pm
da checco 1987 » dom ago 31, 2008 18:10 pm
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