La prodigiosa pratica tibetana del "tummo".

La prodigiosa pratica tibetana del "tummo".

Messaggioda gerbaldo » sab ott 09, 2010 14:08 pm

O "tumo" con una sola emme.
In un primo tempo volevo scrivere questa discussione nella sezione generale, ma forse è più corretto inserirla qui, anche se considerare il tummo come una semplice pratica di resistenza/allenamento è svilirne la vera natura.

Dunque, vi racconto.

Da un paio d'anni, tra le altre cose, mi sono messo a praticare yoga con una certa regolarità, e sotto la guida di un vero esperto.
I benefici sono stati enormi, difficile quantificarli, poi possono manifestarsi in modo rapido oppure te ne puoi accorgere a distanza di mesi, tuttavia questa, dello yoga, è solo l'introduzione.
Il nostro insegnante insegna anche il tummo, che in sostanza è un modo, attraverso una graduale esposizione al freddo intenso, per ottenere diversi e importanti risultati.
Alcuni sono "misurabili", adatti a noi utenti occidentali, altri toccano tematiche la cui comprensione non è tanto intellettuale, ma di esperienza, e bisogna essere già un po' dentro a certe cose per capire.
Intanto, attraverso opportune tecniche di concentrazione e respirazione, si sta fuori in montagna praticamente in costume da bagno, con temperature anche di parecchi gradi sotto lo zero. In modo graduale, si inizia con pochi minuti e si arriva anche ad un'ora o più.
Poi, si entra nell'acqua ghiacciata, oppure ci si copre con la neve, sempre in costume da bagno, anche qui iniziando con tempi brevissimi e progressivamente aumentando.
Questi gli effetti "fisici":
- dopo l'immersione, senso di calore e di benessere inimmaginabile, che dura anche per ore;
- maggior vigore fisico, e prontezza mentale;
- scomparsa di malanni che spesso (erroneamente) addebitiamo al freddo, quali raffreddori, sinusiti, ecc.

Ad un livello più elevato, tramite l'abbandonarsi con fiducia ad una cosa per la quale si sa di non avere le capacità, significa mettere la propria esistenza in mani divine, abbandonando sempre più il nostro ego.
Ma ripeto, io non ci sono ancora arrivato a tanto, già quanto sopra è comunque sbalorditivo, e serve certamente per coloro che, come noi, praticano e vivono la montagna e la natura.
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Messaggioda AlbertAgort » sab ott 09, 2010 18:32 pm

bisognerebbe appunto avere un maestro dedicato, perchè altrimenti è difficile avere costanza in queste cose..
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Messaggioda n!z4th » sab ott 09, 2010 20:53 pm

e tu hai trovato benefici per l'arrampicata con lo yoga?
Michele
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Messaggioda ctrl_alt_canc. » dom ott 10, 2010 0:04 am

si,levita fino ai sesti gradi compresi :smt033
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Messaggioda gerbaldo » dom ott 10, 2010 20:33 pm

n!z4th ha scritto:e tu hai trovato benefici per l'arrampicata con lo yoga?


mah, sicuramente i benefici derivanti dalla pratica assidua dello yoga sono una realtà per tutti, di conseguenza, migliorando in tutti i campi, anche la pratica sportiva di qualsiasi disciplina ne trae giovamento...
Ora, da un punto di vista solo puramente fisico, ci possono sicuramente essere altre pratiche sportive che hanno un impatto maggiore dello yoga, tuttavia limitare quest'ultimo al "solo" aspetto fisico è davvero limitarne la portata.
Anche a livello di concentrazione, di sopportazione dello sforzo/fatica finalizzata ad un traguardo dal quale si impara a non essere distolti da inutili disturbanti elucubrazioni, è sicuramente di grande aiuto, anche per sport come l'alpinismo.

Una cosa va tuttavia tenuta presente, mi ripeto a costo di essere noioso: sbagliato "standardizzare" gli effetti di pratiche del genere, ognuno di noi ha una storia e una struttura psico-fisica diversa, ciò che per me può essere importante per te potrebbe non esserlo (o esserlo meno), oppure viceversa...il bello dello yoga è che tutti possono "usarlo" per "prendere" ciò che più serve in quel momento. E magari una volta raggiunto, scopri che in realtà quello che volevi davvero era un'altra cosa.
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Messaggioda gatto alpestro » lun ott 25, 2010 23:05 pm

gerbaldo ha scritto:il bello dello yoga è che tutti possono "usarlo" per "prendere" ciò che più serve in quel momento.


Questa frase mi ricorda la definizione che Umberto Eco, dopo lunghi studi, dette di "culo" : luogo generico dove si va a prendere qualcosa :D
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Messaggioda menestrello » gio nov 18, 2010 19:27 pm

Mai sentito parlare di tomma. Sembra interessante!
Per me lo yoga è servito molto nella vita, soprattutto nell'arrampicata
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