Sonniferi e montagna: sempre sbagliato assumerli?

[gerbaldo]

Ciao,
scrivo da pochissimo, chiedo scusa se magari esiste già una discussione simile, non ho aperto tutte le pagine.
Quello che chiedo è: secondo voi, è sempre sbagliata in rifugio l'assunzione di sonniferi, ovviamente parliamo dei prodotti oggi in uso a base di benzodiazepine (Valium, Tavor, En, ecc.) - oppure in certi casi potrebbero essere utili?
Io parlo per esperienza personale, poi credo che ogni persona abbia la sua "storia", con una risposta diversa a questi farmaci.

In linea di principio vanno evitati, soprattutto se il loro uso è davvero molto saltuario; si dormirebbe forse qualcosa in più, ma si rischierebbe di essere poco presenti, addirittura con un tono muscolare fiacco, il giorno dopo.
Tenete presente che il sonno indotto da queste sostanze, sebbene sia migliore rispetto ai vecchi barbiturici, non è del tutto simile a quello naturale.
Però, se il "soggetto" li usa in modo anche non continuo (nessuno dovrebbe farlo, non esiste insonnia che possa essere "curata" a lungo termine dalle benzodiazepine, semmai è il caso di pensare ad una terapia antidepressiva o altro) ma abbastanza regolare, diciamo 3 giorni su 10, forse sarebbe bene prenderli.

La mia esperienza è questa. Ho dovuto usarli con una certa regolarità, ormai molti anni fa (1990) per gravi problemi, poi grazie a molto impegno, alla pratica di discipline quali yoga, training autogeno ecc.a smettere praticamente del tutto.

Ma, se è certamente sbagliato l'abuso, trovo che anche il rifiuto a priori, senza magari conoscere a fondo cosa sono e come agiscono, sia altrettanto "talebano".

Si parla qui del loro uso in rifugi in quota, dove, specie oltre i 3000 m, notti insonni possono essere abbastanza la regola, per chi non è abituato...

[bustomail]

Si parla qui del loro uso in rifugi in quota, dove, specie oltre i 3000 m, notti insonni possono essere abbastanza la regola, per chi non è abituato...[/quote]

Appunto... se non sei abituato, torna a valle. Vuoi giocare o vuoi vincere la lotta con l'alpe a tutti i costi?? In tal caso ci sono un sacco di altre cosine che ti fanno dormire, ti danno energia, ti fanno correre, ti "azzerano" la fame....

A proposito: la prima notte magari non dormi, ma la seconda di solito va meglio, spesso e' solo una questione di acclimatamento.

[giorgiolx]

Si parla qui del loro uso in rifugi in quota, dove, specie oltre i 3000 m, notti insonni possono essere abbastanza la regola, per chi non è abituato...

Appunto... se non sei abituato, torna a valle. Vuoi giocare o vuoi vincere la lotta con l'alpe a tutti i costi?? In tal caso ci sono un sacco di altre cosine che ti fanno dormire, ti danno energia, ti fanno correre, ti "azzerano" la fame....

A proposito: la prima notte magari non dormi, ma la seconda di solito va meglio, spesso e' solo una questione di acclimatamento.

boh...so che in spedizione vengono usati

[Roberto]

Ho usato sonniferi in varie occasioni, sia per bivacchi scomodi in parete che in vigilie di salite importanti, dove prendere sonno (o riprenderlo dopo svegliati di notte) non è facile.
L' uso sporadico di un sonnifero normale, non cannonate da assuefazione, non crea problemi, aiuta a riposare e ad essere più freschi (e quindi più sicuri) il giorno dopo.
Non bisogna abusare con le medicine (in questo caso i sonniferi), ma non serve a nulla considerarle un male assoluto, usate con parsimonia e attenzione non danno fastidi. L' importante è non farne una regola, ma un' eccezione.
In spedizione è solo questione di acclimatamento, poi il sonnifero assume lo stesso ruolo che sulle nostre montagne. In condizioni particolari (scomodità, stress) il sonnifero aiuta a superare momenti difficli.

[gerbaldo]

Si parla qui del loro uso in rifugi in quota, dove, specie oltre i 3000 m, notti insonni possono essere abbastanza la regola, per chi non è abituato...

Appunto... se non sei abituato, torna a valle. Vuoi giocare o vuoi vincere la lotta con l'alpe a tutti i costi?? In tal caso ci sono un sacco di altre cosine che ti fanno dormire, ti danno energia, ti fanno correre, ti "azzerano" la fame....

A proposito: la prima notte magari non dormi, ma la seconda di solito va meglio, spesso e' solo una questione di acclimatamento. [/quote]

forse non mi sono spiegato, a leggere questa risposta sembra che io volessi in qualche modo giustificare l'abuso di quelle sostanze, oppure che io non sappia il discorso dell'acclimatamento ecc...non è così, vi assicuro che non sono un neofita spaventato dalle difficoltà, compresa quella (relativa) della probabile notte insonne...dopo almeno, in quasi 30 anni di "attività", centinaia di notti dormite in posti simili certe prediche sono fuori luogo, se avessi voluto la comodità avrei pernottato al mare in hotel, non in rifugi o bivacchi a oltre 3000 m.
Il discorso è molto più semplice, e molto più "tecnico": è solo capire se, a vostro parere, l'uso di certe sostanze possa, facilitando il sonno, facilitare anche le "prestazioni" del giorno dopo.
Roberto ha dato un'ottima risposta, e coincide con quello che pensavo io fino a pochi anni fa: ora invece credo che sia meglio evitarli sempre, ma perché è cambiato il mio approccio verso il sonno, in generale. Ormai, dopo anni che non li prendo più, sicuramente mi farebbero più danno che beneficio.

[AlbertAgort]

in vigilie di salite importanti, dove prendere sonno (o riprenderlo dopo svegliati di notte) non è facile.
.

ne so qualcosa. se ho in programma una salita per me impegnativa, o che comunque mi crea qualche apprensione, dormo poco e male.
Potresti dire i nomi di qualche prodotto che usi?

[giorgiolx]

Tom Bauman, che per puro caso ha visto l?incidente ed è corso in aiuto, viene a chiederci dei medicinali. Purtroppo non ne abbiamo dato che dall?Italia avevamo portato solo delle aspirine e sonniferi da usare nei bivacchi, quando il vento è molto forte e magari per trenta o quaranta ore di seguito non ci si può muovere.

http://stefanolovison.vox.com/library/p ... egger.html

fra l'altro uno dei racconti più pazzeschi che abbia mai letto su un'avventura in montagna...anzi ci apro un topic

[Sbob]

Io faccio uso di camomilla corretta.... vale?

[giorgiolx]

Io faccio uso di camomilla corretta.... vale?

forse val di pù la correzione della camomilla...anche grappa corretta caffè credo faccia il suo sporco lavoro

[m.m78]

Confermo caffè e grappa

[giorgiolx]

Confermo caffè e grappa

no...grappa corretta caffè...è differente

[Roberto]

Sarà, ma preferisco un blando sonnifero alla grappa alla sera, tanto più che per addormentarmi non basterebbe un bicchierino Non capisco l' affiancarsi del caffè, che non aiuta certo il sonno

[giorgiolx]

Non capisco l' affiancarsi del caffè, che non aiuta certo il sonno

perchè non sei veneto

[m.m78]

Non capisco l' affiancarsi del caffè, che non aiuta certo il sonno

perchè non sei veneto

[tacchinosfavillantdgloria]

usare ipnoinducenti - es. benzodiazepine come quelle citate - in caso di insonnia legata ad alta quota è senz'altro sbagliato. questi farmaci tendono a deprimere il centro del respiro e quindi peggiorano l'ipossia, che è proprio la causa dell'insonnia. nel caso di mal di montagna, anche lieve, le benzodiazepine sono controindicate.

salud
TSdG