da tacchinosfavillantdgloria » lun giu 17, 2013 20:45 pm
Ultima noiosa osservazione.
Visto che tanto siamo andati abbondantemente OT, rileggendo quello che ho letto e scritto mi viene da dire che, forse, andrebbe un po' riconosciuto quello zinzino di ipocrisia che tutti o quasi mettiamo in queste chiacchiere da forum.
Ovvero chi dice "io non voglio fare il 7c per sentirmi fico, ma perché ho dei bellissimi progetti in montagna" (io, absit iniuria, penso che uno che si allena così intensamente da fare certi gradi lo fa anche per avere quello che si dice in gergo "un ritorno narcisistico", ovvero appunto per sentirsi fico).
Così come chi sostiene "io quando chiudo un 6a in falesia sono tutto contento e non invidio chi fa il 7a". Sí, magari in effetti nel nostro piccolo siamo contenti, ma se riuscissimo a fare il 7a lo saremmo anche un po' di più.
L'invidia, l'ambizione e la competitività sono sentimenti umanissimi, e i climber non ne sono immuni più dei comuni mortali (anzi!).
Tanto vale dircelo e raccontarcela un po' meno. O no?
Autocritici saluti
TSdG