https://m.facebook.com/groups/354997798265063?view=permalink&id=671996643231842
a proposito dell'arrampicata sull'arenaria Ceka, mi ha stimolato una riflessione tra il (poco) serio e il (molto) faceto su quali branche dell'arrampicata (intesa nel senso più ampio possibile) siano più o meno state influenzate dal progresso tecnologico.
Provo quindi a mettere in ordine alcuni games climber play dal meno influenzato al più influenzato.
1. Nude climbing
Invariato e impermeabile alle umane vicende, il nude climbing (che, ti ricordo, si pratica nudi, scalzi e senza nessun materiale) rimane la forma più pura di arrampicata e non è stato influenzato in alcun modo dalla tecnologia
Bene, una piccola pausa: nude climbing a parte, TUTTE le altre discipline dell'arrampicata sono state facilitate dalla disponibilità di calzature sempre più performanti, quindi escludo scarpette, scarponi, ciabbatte, sandali, ecc. dai criteri di valutazione.
2. Arrampicata sportiva a pari merito con l'arrampicata su arenaria in stile Ceko (come nel filmato)
Beh? Di che ti stupisci? L'arrampicata sportiva è nata protetta, quindi anche se gli infissi geotecnici permanenti hanno avuto una certa evoluzione, la pratica dell'arrampicata sportiva non ne è stata influenzata. I buoni vecchi spit piantati a mano facevano già il loro porco dovere.
Idem dicasi per lo stile Ceko: cordini di nylon ecc. sono ben meglio dei canapi delle origini, ma la pratica non ne è stata influenzata.
3. Sassismo a pari merito con l'arrampicata clean su strutture rocciose di bassa quota
L'invenzione del crash pad da una parte e dei numerosi salcazzi per proteggersi in fessura dall'altra hanno decisamente facilitato la pratica di queste discipline.
4. Alpinismo e arrampicata su ghiaccio
Oltre ai salcazzi di protezione, queste discipline beneficiano di abbigliamento sempre più caldo, leggero, impermeabile, ecc. ecc., di materiali di bivacco come sopra, di attrezzi sempre più leggeri e performanti, ecc. ecc. ecc.
Ho dimenticato qualcosa? Beh, comunque mi sono stufato di scrivere, quindi basta...
Ti lascio con questa riflessione pasquale, dimmi che ne pensi
