Commercio arrampicatorio

[zeler]

Ho fatto un giro in una nota loclità dove ci sono una ''manata'' di bei negozi.
Vengo al dunque, perchè trovo la data marca di scarpette parecchio scontata
in un negozio X, quando le ho comprate al loro giusto prezzo nel negozio Y,
50 metri più avanti che ne sarebbe il rivenditore ufficiale?
La mia non è polemica, ed essendo un commerciante mi chiedo quale sia
l'utilità di tale concorrenza?
Ciao a tutti
Luca

[il Duca]

risponde Kinobi

[Spartaco]

non ha fatto.il giro.dei negozi.

[il Duca]

Non si è consultato prima sul forum

[scairanner]

Non.scrive quanto.scontata

[piazarol]

...
La mia non è polemica, ed essendo un commerciante mi chiedo quale sia
l'utilità di tale concorrenza?

perchè la pubblicità è l'anima del commercio
lo sconto ne lo spirito, e la concorrenza spietata l'istinto primordiale

[zeler]

Prezzo... 69 euronzi... in rete s trova a 85, io pagata 90,
quasi mi dispiace nn averle comprate.

[zeler]

più che spietata mi sembra concorrenza ingiusta,
se uno punta su un prodotto sul quale crede, prima di altri, a differenza di altri,
nn trovo giusto che una volta che lo stesso ha successo ci sia chi cerca di rovinare
ciò che hai fatto.
tengo a precisare che sono persone che conosco di vista, sono solo un cliente e basta,
anzi a noi clienti mette bene la concorrenza, ricordo ancora quando il negozio era uno.

[Danilo]

.....in un negozio X, quando le ho comprate al loro giusto prezzo nel negozio Y,
50 metri più avanti che ne sarebbe il rivenditore ufficiale?...

ma la mia domanda è :
sono negozietti ubicati nello stesso paese

A) SI

B) NO

[Spartaco]

sono negozietti ubicati nello stesso paese

non legge.il messaggio.

[cyclocaster]

Ho fatto un giro in una nota loclità dove ci sono una ''manata'' di bei negozi.
Vengo al dunque, perchè trovo la data marca di scarpette parecchio scontata
in un negozio X, quando le ho comprate al loro giusto prezzo nel negozio Y,
50 metri più avanti che ne sarebbe il rivenditore ufficiale?
La mia non è polemica, ed essendo un commerciante mi chiedo quale sia
l'utilità di tale concorrenza?
Ciao a tutti
Luca

L'ho notato anch'io. Non sto a giudicare, ma capita anche per altri marchi. Nella stessa nota località c'è il negozio ufficiale La Sportiva ma i prodotti di tale marchio sono venduti in almeno altri tre negozi, non credo abbiano tutti gli stessi prezzi.

[mfg]

A mio avviso è giusto.
Per un marchio leader nell’arrampicata essere Presente in certe piazze come Arco o Finale è come per Gucci non essere in Via Monte Napoleone .
Ovviamente il marchio avrebbe la forza commerciale per praticare prezzi inferiori agli altri negozi che sulla piazza sono concorrenti ma in realtà sono dei suoi clienti,dunque sarebbe scorretto.
Ai negozi monomarca di proprietà del brand l’obbiettivo primario non è guadagnare su quel punto vendita ma bensì essere su quella piazza.
Saluti

[scairanner]

A mio avviso è giusto.
Per un marchio leader nell’arrampicata essere Presente in certe piazze come Arco o Finale è come per Gucci non essere in Via Monte Napoleone .

Essere o non essere
Aveva ragione scechspir

[Danilo]

A mio avviso è giusto.
Per un marchio leader nell’arrampicata essere Presente in certe piazze come Arco o Finale è come per Gucci non essere in Via Monte Napoleone .
Ovviamente il marchio avrebbe la forza commerciale per praticare prezzi inferiori agli altri negozi che sulla piazza sono concorrenti ma in realtà sono dei suoi clienti,dunque sarebbe scorretto.
Ai negozi monomarca di proprietà del brand l’obbiettivo primario non è guadagnare su quel punto vendita ma bensì essere su quella piazza.
Saluti

corretto o non corretto o giusto o mica giusto non sta a noi decider,è chi vende che decide e noi se comperare perchè non se ne viene più fuori nelle discussioni,però non è bello entrare e visitare una piccolo piazza e vedere delle così grandi oscillazioni di prezzo tra un negozietto e l'altro.
a me in posti così passa la voglia di comprare,qualsiasi genere di articolo.
(tranne bar e consumazioni) io non compero una beata fava.




un po.spiace

[zeler]

Non è bello per niente anche se noi clienti gioviamo della concorrenza,
ripeto, ricordo bene quando c'era un solo negozio.

[Kinobi]

risponde Kinobi

Avrei voluto rispondere, poi ho visto gli avevo già risposto su un topic simile dello stesso autore.

La ricerca del prezzo più basso del consumatore è condiderata etica.
La ricerca del dipendente "a meno" è considerata non etica.
Io non vedo differenza. Vedo ipocrisia.
Non sono d'accordo a cercare le cose a meno.

La prima regola del commercio e della produzione, è che qualcuno farà quel pezzo/prezzo a meno di te.

Non credo faccia bene al mercato ed al consumatore la situazione attuale. Però pare sia la tendenza.

In italia aprono 2 negozi ne chiudono 3. La trasformazione è epocale e molto rapida.
Only the strong survives.

Poi, CIT kinobi " sarà un peccato fare 50 km per comprare del magnesio". Sogno un lavoro per tanti da Amazon...

[zeler]

Ho raccontato una cosa che mi è capitata.
Ed ho posto la questione.
Resta il fatto che non capisco i modi di questi negozianti. Chi ne esce peggio é il valore del prodotto stesso

[giorgiolx]

OT

A me un mondo fatto di amazon h&m zara e grande distribuzione mi fa parecchio schifo e tanta paura...

[rocker]

tu kinobi insisti sempre sul "consumatore consapevole".
Ci sta. Nel senso che ognuno è responsabile delle proprie azioni, anche nel momento dell'acquisto.
Detto ciò i fatti provano che non è sufficiente.
lo stato deve mettere dei limiti e delle regole che promuovano e tutelino il commercio e il lavoro.
Cosa che in certa misura già fa. Solo che le odierne evoluzioni economiche necessitano di ulteriori misure.
Mentre la direzione politica prevalente pare paradossalmente quella opposta.
Faccio un esempio: mia madre aveva fino a poco tempo fa una bella libreria.
Ha dovuto chiudere perchè come molte altre librerie non funzionava più.
Per vari motivi:
-perchè sui libri hai un guadagno ridicolo
-perchè avere un dipendente in Italia è un salasso
-perchè gli italiani sono delle capre e non leggono più un c***o
-perchè è nato l'e-book
-ma secondo me sopratutto perchè su Amazon i libri li paghi di meno che in libreria.
cosa può fare lo stato (o l'UE!) per tutelare le attività che danno al consumatore qualcosa in più rispetto ad un monitor?
Può innanzitutto regolare (in primis a livello fiscale) l'attività dei giganti (Amazon, Google, Apple...).
Oppure anche mettere dei tetti e delle regole ben definite sulla scontistica (sul web come in negozio), come già fanno in Francia con i libri.
Pretendere che un consumatore spenda di più per una questione etica è utopico.
è bello pensare che non sia utopico che proprio la politica abbia il coraggio e la lungimiranza per fare delle scelte coraggiose che tutelino maggiormente l'economia, anzichè accontentare a suon di cagate un elettorato già ahinoi piegato dalla crisi economica (ma talvolta, peculiarità del Belpaese, con un bel gruzzoletto nel controsoffitto)

[Spartaco]

..con un bel gruzzoletto nel controsoffitto)

intendeva.corona.forse.