le mie sono sempre 4 chiacchiere da bar eh
felice che qualcuno ne abbia fatto una recensione, l'attrezzo è ancora poco noto e secondo me invece meriterebbe un po' più di attenzione, visto che insegna a tenere le mani sulla corda a valle...
e concordo con te: siccome in calata la corda scorre e non scaldi mai la stessa porzione, direi che è un fattore che non interessa. (tranne a fine calata, che è buona cosa togliere la corda dall'attrezzo)
ma visto che hai sollevato un tema interessante
ora arriva un papirozzo di seghe mentali
ALERT PER IL DRUGO: segue roba cajanissima che sei invitato a non leggere senza un fiaschetto a portata di mano sarebbe curioso chiedere a un ingegnere cosa ne pensa, ma finché latitano
provo a buttare giù pensieri sparsi.
è vero che a parità di persona calata e persona che fa sicura, attrezzi diversi si scaldano in maniera diversa. Cosa c'è di diverso?
quello che cambia quindi è l'azione del freno (e quanta forza con la mano ci chiede di esercitare)
prendiamo il caso di pari velocità di calata con revo oppure grigri.
Il Revo richiede che la corda venga accompagnata con la mano a valle, e poi la forza della mano viene moltiplicata dalle gole di frenaggio. Quindi parte del lavoro è fatta dal freno, parte dalla mano umana...
con il grigri posso gestire la camma tramite leva, e quindi in astratto posso dare un contributo quasi insignificante con la mano. Che poi è quello che succede di solito: è più comodo far lavorare il freno invece che accompagnare la corda. La si lascia scorrere in mano senza stringere e quando accelera troppo si allenta l'azione sulla leva.
cioè significa che se l'altro pesa 80 kg, tenendo 40 kg circa
(coefficiente attrito moschettone bla bla bla) il mio scalatore non scende, con qualcosa meno di trattenuta inizia la discesa.
bon, se la mano non esercita forza, ce la mette tutta il freno, che quindi genera una certa quantità di attrito-->calore
se invece la mano esercita forza, come nel Revo, il freno lavorerà meno (non più quindi quei quasi 40kg) e quindi per forza si scalderà meno (meno lavor-->meno attrito-->meno calore).
questo -in teoria- al netto di scelte costruttive dei materiali. Qui entreranno poi altre considerazioni (materiali buoni o cattivi conduttori, superficie su cui scorre la corda, ecc...)
funk, ti aspettavi un papirozzo?
*questo concetto del lavoro della mano e del freno è molto chiaro prendendo come esempio la trattenuta di un volo con il secchiello: siccome la mano frena sempre "tot" (in media 30kg), il freno moltiplica sempre uguale la forza (con i rami che lavorano bene ecc...) in caso di maggior energia da dissipare (più lavoro) quel che cambia è lo scorrimento.