Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 28, 2014 11:31 am

Come da articolo qui su Planet. Una guida austriaca è caduta per 25 metri dopo che il blocco di roccia (non enorme) su cui la sosta era fissata si è rotto, immagino si stesse calando.

Considerando sempre il fatto che chi arrampica su roba messa da altri lo fa a proprio rischio e pericolo e che chi chioda non ha l'obbligo di seguire nessuna "certificazione" o simili, vorrei chiedere ai mastri chiodatori

1 - vedo spesso soste con calata a un moschettone: non violano il principio di ridondanza (i.e devo essere sempre attaccato a due cose indipendenti)?

2 - ipso facto: mettere i due moschettoni della sosta, o i due anelli, o lo spit e spit+moschettone vicini non è un rischio? Non sarebbe meglio distanziare i due infissi di un po'?

Devo però dire che è la prima volta che sento di un incidente del genere, che mi sembra dovuto all'imperizia dei chiodatori piuttosto che altro...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda PIEDENERO » ven nov 28, 2014 11:54 am

Diversi forumisti hanno scalato a San Vito, sarebbe interessante chiedere loro se hanno notato lavori mal eseguiti.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda mikesangui » ven nov 28, 2014 12:01 pm

Ha san vito han chiodato in tanti.

La cosa orribile che avevo visto era una di quelle soste a ricciolo dei fratelli Titt, su un punto solo, che ruotava.
L'anno dopo c'avevano aggiunto un fittone a fianco , messo male perchè poco più alto e a destra, senza maillon, con i casini di attorcigliamento corda del caso.

Su che via è successo? in che falesia?
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Persephone84 » ven nov 28, 2014 12:15 pm

sono stata a San Vito lo scorso mese di ottobre.
abbiamo fatto solo falesia, non vie.
per quello che abbiamo potuto vedere le falesie sembravano tutte appena richiodate.
per quanto non mi siano piaciute quelle soste a corna d'ariete e coda di porco (non chiedetemi i nomi tecnici, non li so, era la prima volta chi li trovavo), erano tutti in ottimo stato, come gli spit e i rari fittoni.
per quanto non mi sia sembrata sempre logica la chiodatura, il materiale era in ottimo stato.
abbiamo arrampicato a Torre Isulidda, Camping, Scomparto Rifiuti, Bunker, Calamancina... questi quelli che mi ricordo ...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda funkazzista » ven nov 28, 2014 12:16 pm

Sono stato a San Vito due volte, ormai qualche anno fa e la cosa che NON mi è piaciuta è che diversi tiri ERANO (non so adesso) attrezzati con calate su un ancoraggio solo (il "Monster Hook" di Bolt Products, oppure il più classico "Pigtail" sempre Bolt Products, o simile).
Non metto in dubbio che si tratta di ancoraggi sovradimensionati, progettati-fatti-testati a regola d'arte, e tutto quello che si vuole... resta il fatto che qualunque cosa vada storta (materiale difettoso, resina difettosa, roccia difettosa, ...) ci si affida ad un punto solo. Si, conosco la manovra che permette di assicurarsi con un nodo autobloccante durante la calata per evitare di cadere a terra in caso la sosta ceda.
Ultima modifica di funkazzista il ven nov 28, 2014 23:31 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Persephone84 » ven nov 28, 2014 12:21 pm

funkazzista ha scritto:Sono stato a San Vito due volte, ormai qualche anno fa e la cosa che NON mi è piaciuta è che diversi tiri ERANO (non so adesso) attrezzati con calate su un ancoraggio solo (il "Monster Hook" di Bolt Products, oppure il più classico "Pigtail" sempre Bolt Products, o simile).
Non metto in dubbio che si tratti di ancoraggi sovradimensionati, progettati-fatti-testati a regola d'arte, e tutto quello che si vuole... resta il fatto che qualunque cosa vada storta (materiale difettoso, resina difettosa, roccia difettosa, ...) ci si affida ad un punto solo. Si, conosco la manovra che permette di assicurarsi con un nodo autobloccante durante la calata per evitare di cadere a terra in caso la sosta ceda.


lo scorso ottobre ho trovato in sosta, su quasi tutti i tiri, oltre all'ancoraggio già citato (grazie! ho scoperto finalmente come si chiamano!) uno spit/fittone con anello di calata. la maggior parte delle volte ho trovato di una scomodità assurda fare la manovra per far passare la corda in entrambi (col quazzo che mi calavo solo su un pezzo di ferro arricciato che non ero sicura di aver capito come funzionava :evil: ). però c'erano. solo un paio di volte o tre ho trovato solo l'ancoraggio ritorto senza niente altro...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 28, 2014 12:22 pm

funkazzista ha scritto:Si, conosco la manovra che permette di assicurarsi con un nodo autobloccante durante la calata per evitare di cadere a terra in caso la sosta ceda.


WTF? Spiega, spiega...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda PIEDENERO » ven nov 28, 2014 12:32 pm

Franz the Stampede ha scritto:
funkazzista ha scritto:Si, conosco la manovra che permette di assicurarsi con un nodo autobloccante durante la calata per evitare di cadere a terra in caso la sosta ceda.


WTF? Spiega, spiega...

si ma vale solo con i rinvii dentro..... che non è poco. se non si brucia il cordino...

ma se si stacca un blocco così, strappa via tutto
Ultima modifica di PIEDENERO il ven nov 28, 2014 12:35 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda mikesangui » ven nov 28, 2014 12:34 pm

Fai un bloccante sul ramo di corda che va dalla sosta all'assicuratore e te lo fissi all'imbrago.
Quando ti calano corda scorre in alto.. tu lo fai scorrere in basso.

Se cede la sosta , tu voli, ma il bloccante entra in azione e (se ci sono i rinvii passati sotto) fai un volo che è pari a quello che farebbe uno che scala da primo di cordata. non certo il volo dovuto a tutto il lasco della corda che arriva dalla sosta. Il problema è se la sosta che cade ti arriva in testa 8)

Ovviamente per uno che sale in moulinette non serve a nulla. Ma può sempre scendere e ripassare i rinvii in un solo ramo di corda, se non al deve smontare.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda funkazzista » ven nov 28, 2014 12:49 pm

Ti hanno già detto, cmq vai qui http://www.petzl.com/en/Sport/Recovering-quickdraws-in-an-overhang-while-descending?ActivityName=Rock-climbing&l=INT e immagina che alla vita del climber che viene calato ci sia un nodo autobloccante sulla corda, invece che un semplice rinvio.
Ovviamente valgono i se e i ma che altri hanno già detto, ma piuttosto che niente...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 28, 2014 13:07 pm

Ok, aspetta, il link di Petzl non riesco a capirlo e/o è inutile, la spiegazione di mikesangui sembra interessante.

Per dire, se in una via di 30 metri io mi stessi calando per togliere i rinvii e arrivassi al quarto dall'alto, diciamo a 6 metri d'altezza. La sosta viene via. Normalmente mi aspetterei di schianatarmi causa (30-6) × 48 metri di lasco che ho sopra la testa. Però, essendo legato al ramo di corda dei rinvii, io cado, il cordino con cui sono legato alla corda va in tensione e così facendo tira la corda che va all'assicuratore, che si tende mentre io cado e l'ultimo rinvio a cui quel ramo di corda era ancora rinviato mi tiene, giusto?
Ultima modifica di Franz the Stampede il ven nov 28, 2014 13:15 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda maivory » ven nov 28, 2014 13:11 pm

vorrei capire bene la dinamica dell'incidente dato che se stava arrampicando da primo come immagino, il tiro era di 8a e mi sembra improbabile che chi scala sul grado 8 lo faccia da secondo, il blocco deve aver ceduto appena è stato applicato il peso, ovvero appena si è fatto calare. A quel punto cade il blocco con corda rinviata sul blocco, uomo compreso, ma sarebbe dovuto essere trattenuto dall'ultimo rinvio passato, a meno che il blocco è talmente pesante da spezzare la corda.
Se invece il blocco è caduto dopo un po', mentre lui nel frattempo ha tolto 4 o 5 rinvii, allora sarebbe stato possibile evitare l'incidente con il nodo bloccante, ma quanti lo fanno?!
La moulinette con nulla passato è la prassi probabilisticamente più rischiosa, e come tale andrebbe evitata.
Poi mi chiedo come mai siamo tutti fissati con il concetto della doppia sicurezza alle soste (doppio ancoraggio) e ci caliamo sempre su un unico moschettone, spesso e volentieri non omologato per l'arrampicata o in condizioni di avanzata usura.
Le soste di Ceredo sono tra i migliori esempi di sosta mai visti in giro. Fix da 12 in inox, ben distanziati, con doppio moschettone in inox.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda PIEDENERO » ven nov 28, 2014 13:12 pm

Franz the Stampede ha scritto:Capirai Funk, se la condizione necessaria perché sta cosa che dici funzioni è l'avere tutti i rinvii dal lato della corda su cui non ti stai calando...

Quindi, riavvolgi, torniamo ai miei due punti: avrebbe senso mettere i due punti della sosta un minimo lontani, quasi che quello più in basso possa sostituire l'ultimo spit?


va da se che se si dovesse staccare un blocco simile, anche se hai un altro punto di sosta, viene strappato giù tutto
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda ncianca » ven nov 28, 2014 13:13 pm

Chi segue un po' questo genere di cose, o perché "deve" o perché ha voglia, si sarà reso conto che è un momento che c'è un po' di maretta nell'ambiente dei chiodatori. Ovvero si sta ridiscutendo molto di quello che si è sempre fatto, il come ed il perché. Un dato certo che ne emerge è che c'è stata molta approssimazione in passato, spesso in buona fede, spesso in totale ignoranza, nessuno ha mai pensato di fare un danno al prossimo in modo deliberato. Altro dato discretamente certo è che una scienza al riguardo non esiste ancora e forse mai esisterà, nonostante gli sforzi anche molto grandi di alcuni chiodatori più coinvolti di altri. Ultimamente sto facendo un piccolo sforzo per contattare i pochi chiodatori che conosco e passare tutte le informazioni che ho, che in fondo sono informazioni pubbliche, in questo mondo sono l'ultimo degli stronzi, se so qualcosa è perché me l'hanno detta o l'ho letta, nessuno mi viene a dire niente in via confidenziale, a costo di passare per rompi coglioni, ho questa fama, ci tengo. Lo faccio perché informarsi, "studiare", non è più di moda. Siamo alla costante ricerca di certezze e protocolli. Chi chioda non è diverso dagli altri esseri umani. Impara e magari consolida a forza di vie chiodate un metodo, universalmente accettato come valido e sicuro, per i materiali che utilizza e per tanti altri fattori, non ultimo il dove piazzare le protezioni. Ebbene, questo modus anarchico e casuale è sicuramente bello e romantico perché, lo abbiamo detto, è spesso spontaneo e totalmente gratuito, ma può anche portare ad avere sette (7) incidenti di varia natura in un posto come S. Vito. L'uomo e la donna miope concluderanno che "mai più S. Vito", morta una S. Vito se ne trova un'altra, se ci sono stato, bene, se non ci sono stato c'è altro, dov'è il problema? E questa mattina mi sono sentito in dovere di mettere in conoscenza due amici non italiani, papà e mamma di due bimbi, che pianificavano un viaggio a S. Vito. L'invito ad aggiornarsi e a cercare informazioni in situ sulla condizione dei vari settori, la conferma che la Sicilia è un isola magnifica e che la roccia di S. Vito è magica. Dopo un'ora arriva il messaggio: grazie delle info, non sapevamo niente, cambiamo meta. Vale la pena riflettere e fare il solito esame di coscienza. Viva l'omertà? Viva l'ignoranza? Che cosa sia giusto fare non è chiaro, a S. Vito io tornerò, come tornerò in Sardegna e come vorrò andare a Kaly un giorno, quando sarà passata di moda magari, e continuerò ad assumermi le mie responsabilità ad accettare i rischi che corre un FF qualunque quale sono. Ma oggi essere padre mi rende solo più vulnerabile. Quando ho letto questa notizia, già qualche giorno fa, il mio pensiero è andato subito ai bimbi di questa giovane guida e mi sono sentito non solo impotente, ma anche profondamente cretino. Non ho niente altro da dire.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 28, 2014 13:20 pm

PIEDENERO ha scritto:
Franz the Stampede ha scritto:Capirai Funk, se la condizione necessaria perché sta cosa che dici funzioni è l'avere tutti i rinvii dal lato della corda su cui non ti stai calando...

Quindi, riavvolgi, torniamo ai miei due punti: avrebbe senso mettere i due punti della sosta un minimo lontani, quasi che quello più in basso possa sostituire l'ultimo spit?


va da se che se si dovesse staccare un blocco simile, anche se hai un altro punto di sosta, viene strappato giù tutto


Il messaggio che hai quotato l'ho cambiato, non avevo capito bene il metodo suggerito da funk e spiegato da mike. Non è detto che il blocco ti tiri giù, se sei già abbastanza in basso il blocco si schianta a terra prima che metta intensione le corda tra lui e il tuo imbrago. Se sei in alto, allora il blocco potrebbe non cadere abbastanza a lungo da generare una forza tale da superare i valori di tenuta della catena di sicurezza. Per dire, il blocco caduto nell'incidente del topic non mi sembra enorme, sicuramente pesa meno di un climber. Certo che se eri già 10 metri sotto la sosta in una via di 30, spannometricamente il blocco vola per 20 metri prima che inizi a tirarti...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda c.caio » ven nov 28, 2014 14:19 pm

Come "chiodatore seriale" di una palestra di roccia quando leggo notizie del genere rimango veramente sconvolto.
.... per tutto cio' che concerne l'arrampicatore coinvolto, la sua famiglia, la sua vita ecc.ecc.
.... per la dinamica.
.... per le responsabilita' che un chiodatore puo' avere nei confronti dell'accaduto.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda PIEDENERO » ven nov 28, 2014 16:40 pm

Visto l 'importanza che l'informazione assume nello svolgimento delle attività umane, considerando la pigrizia, la supponenza, la superficialità, il cazzodurismo e via dicendo i peggiori difetti dei climbers, mi pare manchi un sistema rapido e semplice tramite il quale reperire informazioni.
L' accesso alle falesie è, per fortuna, libero, quindi, qualora qualcuno avesse qualcosa da segnalare non è che si può mettere a disegnare sulle pareti ( cosa che fra l'altro ho fatto in almeno tre occasioni,in piccolo con un pennarellino e facilmente cancellabile).
O anche per chi volesse reperire informazioni, anche in rete con Google, non è così semplice e immediato.
Quindi, qui sul forum come su altri canali, non si potrebbe aprire una sezione apposita dal titolo per es.:
Situazione/stato falesie, vie, tiri e quant' altro, nelle quale segnalare situazioni potenzialmente pericolose?
È vero che già esistono i report sui siti tipo gulliver, ma non è che si possa star lì a leggere magari decine di commenti.
Mi viene anche in mente la bacheca di larioclimbing/paolo & sonia che è molto utile, ma, anche in questo caso è locale e non di immediata consultazione.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda ProcioneFalesio » ven nov 28, 2014 17:10 pm

PIEDENERO ha scritto:Visto l 'importanza che l'informazione assume nello svolgimento delle attività umane, considerando la pigrizia, la supponenza, la superficialità, il cazzodurismo e via dicendo i peggiori difetti dei climbers, mi pare manchi un sistema rapido e semplice tramite il quale reperire informazioni.
L' accesso alle falesie è, per fortuna, libero, quindi, qualora qualcuno avesse qualcosa da segnalare non è che si può mettere a disegnare sulle pareti ( cosa che fra l'altro ho fatto in almeno tre occasioni,in piccolo con un pennarellino e facilmente cancellabile).
O anche per chi volesse reperire informazioni, anche in rete con Google, non è così semplice e immediato.
Quindi, qui sul forum come su altri canali, non si potrebbe aprire una sezione apposita dal titolo per es.:
Situazione/stato falesie, vie, tiri e quant' altro, nelle quale segnalare situazioni potenzialmente pericolose?
È vero che già esistono i report sui siti tipo gulliver, ma non è che si possa star lì a leggere magari decine di commenti.
Mi viene anche in mente la bacheca di larioclimbing/paolo & sonia che è molto utile, ma, anche in questo caso è locale e non di immediata consultazione.


Bella idea! Anche io sono d'accordo.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda rocciaforever » ven nov 28, 2014 18:39 pm

non voglio intromettermi nel discorso della chiodatura pericolosa di San Vito...ma a me, leggendo l'articolo su PM balza all'occhio un altro fatto sconcertante. I soccorsi sono arrivati dopo UN ORA: 8O 8O se realmente è successo così anche quì c'è qualcosa che non va. Sono stata a San Vito e non la ritengo una zona così "impervia" da giustificare un tale ritardo. A volte UN ORA o anche molto meno può significare la vita o la morte.
Penso che una comunità come San Vito, che sta puntando tanto anche su questo genere di turismo, dovrebbe tenere in considerazione anche questi aspetti...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Kinobi » ven nov 28, 2014 18:45 pm

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