da Luca A. » gio lug 21, 2005 9:58 am
da Cosacco » gio lug 21, 2005 10:05 am
da Luca A. » gio lug 21, 2005 10:25 am
Cosacco ha scritto:Scusa ma non capisco l'autobloccante dove doveva metterlo? Cioè quale sarebbe stata l'operazione giusta da fare?
da Buzz » gio lug 21, 2005 10:30 am
Luca A. ha scritto:Ciao a tutti.
Ieri sera sono stato al cine a vedere "La Morte Sospesa", il film tratto dall'omonimo best-seller...
Ciao, e buona montagna a tutti.
da Cosacco » gio lug 21, 2005 10:34 am
da Luca A. » gio lug 21, 2005 10:41 am
Cosacco ha scritto:Penso che non possa funzionare perché se il tuo compagno è appeso, come fai a scaricare la corda? E quindi inserire l?autobloccante da qualche parte e quindi sciogliere il MB.
da Maxxo » gio lug 21, 2005 10:41 am
Luca A. ha scritto: Mi sconcerta che ci sia gente che va sulle Ande e poi sbaglia cose così fondamentali. Lo dico, come ripeto, sapendo di essere più escursionista che alpinista, quindi con un po' di timore reverenziale nei confronti di chi ne sa più di me. Ma mi chiedo se questa sia la formazione media di chi arrampica a questi livelli... Un po' di tecnica di corretto autosoccorso non si impara anche in qualunque corso CAI di base?
Mi piacerebbe sapere che ne pensate. Grazie!
Ciao, e buona montagna a tutti.
da Enzolino » gio lug 21, 2005 11:16 am
da The Joker » gio lug 21, 2005 11:17 am
Luca A. ha scritto:come è possibile che non ci abbia pensato? Capisco: le condizioni psicologiche, la stanchezza, eccetera, ma calare un ferito (o anche solo un compagno con problemi) con un MB o una piastrina, con corde giuntate in caso di emergenza è un'operazione che dovrebbe saper fare anche un terzogradista in Grignetta... Non dovrebbe essere istintivo pensare di mettere un prusick? Mi sconcerta che ci sia gente che va sulle Ande e poi sbaglia cose così fondamentali.
da dademaz » gio lug 21, 2005 14:43 pm
da joesimpson » gio lug 21, 2005 14:58 pm
The Joker ha scritto:
Solo perchè è più veloce e in quelle situazioni (come in tante altre) è più sicuro essere veloci che essere accademici. Io avrei fatto le stesse cose, forse il cordino prusik lo avrei tenuto a portata di mano, ma lo dico qui, comodo comodo davanti a un pc . Ma mettiamo che lo avesse fatto, la calata fosse andata per il verso giusto, Simon fosse sceso e...TAC! ecco lo strapiombo. Effetto? stessa situazione con i membri invertiti (con quello virtualmente in salvo fratturato e impossibilitato a muoversi, e il sano in un crepaccio, magari con culo minore di quello che ha avuto joe ). Allora? allora joe doveva frazionare tutte le calate, e Simon recuperare assicurato da joe tutto il materiale scendendo, Ok, ma quali protezioni, se anche in salita e per le soste facevano sicura in vita per l'impossibilità di proteggersi? E poi, anche fosse, oggi, nel 2005, forse sarebbero arrivati alla morena
La verità è che la massima sicurezza non la hai neanche legato, imbragato, fermo e senza tirare il fiato dentro un bunker e se vuoi muoverti devi per forza passare da uno stato di quiete a uno di moto. Come l'arrampicata! Per passare dalla posizione di equilibrio A alla posizine di equilibrio B devi per forza squilibrarti (mollare la mano per prendere un'altro appiglio) e lì rischi. Buona norma vorrebbe non ci si slegasse mai e si facessero sempre soste a prova di bomba, ma tutti quando arrivano in cresta si slegano, o vanno in conserva, e in discesa camminando anche su roccette idem. Proprio perchè in quel momento sicurezza è guadagnare tempo. Figuriamoci sulle Ande, su parete inesplorata, già in ritardo di giorni, con un componente della cordata incapace di camminare da solo.
da Andrea Orlini » ven lug 22, 2005 9:46 am
da The Joker » ven lug 22, 2005 11:18 am
Andrea Orlini ha scritto:Non entro nella discussione del perchè non è stato utilizzato il prusik.
Ma se questo può essere un vs dubbio, da utilizzare magari nella pratica, volevo solo aggiungere che il concetto espresso inizialmente è giusto, solo con qualche modifica.
Il prusik deve essere montato con un 1/2 barcaiolo bloccato con asola (e magari controasola).
Sarebbe preferibile farlo già a inizio calata, per una migliore gestione anche dei tempi. Calo sul freno e con una mano (o anche un ginocchio) tengo scarico il prusik.
In prossimità del nodo di giunzione, lascio il prusik che va in tensione da solo.
Scavalco il nodo nel freno, lasco il 1/2 barcoiolo e, su questo, calo sino a che la corda ritorna in tensione.
Sciolgo il prusik e calo avanti.
È la classica manovra nelle operazione di soccorso, senza alcun scassone o strappo alle corde di calata, generalmente fatta da due persone, ma fattibile anche soli.
In una operazione di soccorso non potrebbe essere diversamente, sennò sai che problemi si verrebbero a creare sulle soste e a quelli attaccati.
In ultimo, il prusik non va tanto bene perchè dovrei farlo con un capo libero e non so quanti sono pratici, meglio un bellunese.
Teniamo poi bene presente che tutti i nodi autobloccanti, possono diventare bloccanti per sempre, nel senso che non riesco più ad aprirli, se vengono a contatto con la neve.
andrea
da Andrea Orlini » ven lug 22, 2005 11:25 am
The Joker ha scritto: Appunto Se io sono Simon, e tu sei Joe, in cima a una sperduta montagna delle Ande, e hai una gamba rotta e io ti devo calare per un'intera montagna, e mi fai questo discorso, appena ti appendi non aspetto nemmeno che arrivi il nodo, ti sego la corda subito Anzi, non spreco nemmeno i 20 cm di corda del nodo, ti sgozzo con il Multiuso svizzero, in entrambi i casi dopo averti ovviamente rotto anche quell'altra gamba (e le braccia, chè sono buono e non voglio vederti agonizzante che ti trascini, e magari mi arrivi al campo base brutto da vedere):roll:
Ma non potevano attrezzarsi le soste a spit così erano più sicuri?
da Andrea Orlini » ven lug 22, 2005 11:30 am
The Joker ha scritto: Appunto Se io sono Simon, e tu sei Joe, in cima a una sperduta montagna delle Ande, e hai una gamba rotta e io ti devo calare per un'intera montagna, e mi fai questo discorso, appena ti appendi non aspetto nemmeno che arrivi il nodo, ti sego la corda subito Anzi, non spreco nemmeno i 20 cm di corda del nodo, ti sgozzo con il Multiuso svizzero, in entrambi i casi dopo averti ovviamente rotto anche quell'altra gamba (e le braccia, chè sono buono e non voglio vederti agonizzante che ti trascini, e magari mi arrivi al campo base brutto da vedere):roll:
Ma non potevano attrezzarsi le soste a spit così erano più sicuri?
da The Joker » ven lug 22, 2005 11:35 am
Andrea Orlini ha scritto:Questione di punti di vista.
Se invece io sarei Simon e tu Joe... ci caliamo assieme, così ti controllo e eventualmente posso almeno darti un pugno quando urli troppo
andrea
da Andrea Orlini » ven lug 22, 2005 11:45 am
da Luca A. » ven lug 22, 2005 16:04 pm
Andrea Orlini ha scritto:Non entro nella discussione del perchè non è stato utilizzato il prusik.
Ma se questo può essere un vs dubbio, da utilizzare magari nella pratica, volevo solo aggiungere che il concetto espresso inizialmente è giusto, solo con qualche modifica.
Il prusik deve essere montato con un 1/2 barcaiolo bloccato con asola (e magari controasola).
Sarebbe preferibile farlo già a inizio calata, per una migliore gestione anche dei tempi. Calo sul freno e con una mano (o anche un ginocchio) tengo scarico il prusik.
In prossimità del nodo di giunzione, lascio il prusik che va in tensione da solo.
Scavalco il nodo nel freno, lasco il 1/2 barcoiolo e, su questo, calo sino a che la corda ritorna in tensione.
Sciolgo il prusik e calo avanti.
È la classica manovra nelle operazione di soccorso, senza alcun scassone o strappo alle corde di calata, generalmente fatta da due persone, ma fattibile anche soli.
In una operazione di soccorso non potrebbe essere diversamente, sennò sai che problemi si verrebbero a creare sulle soste e a quelli attaccati.
In ultimo, il prusik non va tanto bene perchè dovrei farlo con un capo libero e non so quanti sono pratici, meglio un bellunese.
Teniamo poi bene presente che tutti i nodi autobloccanti, possono diventare bloccanti per sempre, nel senso che non riesco più ad aprirli, se vengono a contatto con la neve.
andrea
da MatteoD » sab lug 23, 2005 16:29 pm
Luca A. ha scritto:A me che ho aperto il 3D interessava soprattutto ottenere una piccola indagine per capire quanto i frequentatori del forum abbiano dimestichezza con questi argomenti.
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