Arrampicata in solitaria assicurata Lo stato dell'arte.

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Yaqui » mar ago 23, 2005 16:21 pm

Ieri primi due tiri in solitaria, in falesia con spittatura corta, niente di che, ma utili per cominciare a capire :oops: Ho usato un Gri-Gri modificato a cui ho asportato totalmente il dentino e forato nell'orecchia girata verso l'esterno, la parte alta dell'imbragatura per tenerlo in posizione, voi usate una fettuccia regolabile? Ho potuto constatare quanti problemi crea se il Gri-Gri non sta ben fermo e verticale :cry: Non ho usato (sbagliando) alcun attrezzo per non far pesare troppo la corda (tipo Tibloc, Croll o Basic) così nella parte alta dei tiri ero quasi impedito nel movimento, e sono stato costretto a dare qualche bracciata prima del passo 8O Quale attrezzo usate per ovviare a questo inconveniente? E come lo fissate all'imbrago?
Posizionando il dissipatore alla sosta è preferibile metterlo direttamente sulla corda oppure usare uno spezzone a cui attaccare la corda il capo corda inferiore? :?:
Alla fine buone sensazioni e voglia di riprovare... 8)
Grazie per le risposte, ciao a tutti! :P
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Messaggioda Barolo » mar ago 23, 2005 17:07 pm

Yaqui ha scritto:Ieri primi due tiri in solitaria, in falesia con spittatura corta, niente di che, ma utili per cominciare a capire :oops: Ho usato un Gri-Gri modificato a cui ho asportato totalmente il dentino e forato nell'orecchia girata verso l'esterno, la parte alta dell'imbragatura per tenerlo in posizione, voi usate una fettuccia regolabile? Ho potuto constatare quanti problemi crea se il Gri-Gri non sta ben fermo e verticale :cry: Non ho usato (sbagliando) alcun attrezzo per non far pesare troppo la corda (tipo Tibloc, Croll o Basic) così nella parte alta dei tiri ero quasi impedito nel movimento, e sono stato costretto a dare qualche bracciata prima del passo 8O Quale attrezzo usate per ovviare a questo inconveniente? E come lo fissate all'imbrago?
Posizionando il dissipatore alla sosta è preferibile metterlo direttamente sulla corda oppure usare uno spezzone a cui attaccare la corda il capo corda inferiore? :?:


Ciao Yaqui,
arrivo giusto giusto dalla mia prima via "un po' importante" fatta in solitaria (Via dello spigolo - Torre di Aimonin - Valle dell'Orco).

Provo a rispondere alle tue domande:

Per tenere il gri-gri verticale uso una fettuccia con fibbia recuperata da un vecchio zaino in modo tale da poterla regolare come voglio. (In realtà fatto una volta non si cambia più).

Per non far pesare la corda utilizzo uno shunt messo su un portamateriale fatto con due moschettoni imbullonati parralleli su due barrette filettate e fissati all'imbrago (sul fascione nella zona libera tra il portamateriale anteriore sinistro e le due asole dove si lega la corda) tramite un fascettone velcro (di quelli per chiudere gli sci) più due fascette bloccacavi (Panduit) molto robuste per sicurezza. Questo solo perché ho lo shunt e non volgio spendere altri soldi , sicuramente il croll fissato all'imbrago in maniera un po' rigida (sempre con fascette e sempre nella stessa zona) penso sia la soluzione migliore.

Per me conviene usare uno spezzone di corda su cui montare il dissipatore, non so cosa cambi in termini di sicurezza ma é molto più comodo quando si fanno vie di più tiri e si fissa la corda di salita alle soste una volta da un capo e una volta da un altro.

Spero di esserti stato d'aiuto.
Ciao
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Messaggioda Roberto » mer ago 24, 2005 0:26 am

Per non far pesare la corda, uso un semplice anello di corda (15/20 m) fissato all'imbrago con un prusik con una sola spira, tanto per tenere la corda e recuperarla facilmente, ma occhio all'effetto opposto: il ritorno indietro della corda, con un imprevisto lasco. Per cio', fraziono la corda mentre salgo, facendo dei mezzi barcaioli su qualche protezione. Con questo sistema il tutto non diventa statico (strappo violento su l'ultima protezione frazionata) ed ho la certrezza che la corda non vada per il verso sbagliato.
Il grigri non resta sempre in posizione, fettucce o meno, un po si gira sempre, non so se e' realmente pericoloso, io scalo lo stesso ed ho anhe sperimentato qualche volo.
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Messaggioda Andrea Orlini » mer ago 24, 2005 9:42 am

Roberto ha scritto:...... Per cio', fraziono la corda mentre salgo, facendo dei mezzi barcaioli su qualche protezione. Con questo sistema il tutto non diventa statico (strappo violento su l'ultima protezione frazionata) ed ho la certrezza che la corda non vada per il verso sbagliato.
Il grigri non resta sempre in posizione, fettucce o meno, un po si gira sempre, non so se e' realmente pericoloso, io scalo lo stesso ed ho anhe sperimentato qualche volo.

Ciao Roberto
sicuramente ne sai più di me su questo discorso, ma il 1/2 barcoiolo mi spaventa un po'. Seppure con dinamiche diverse, alcuni anni fa un ragazzo è morto per la rottura di una corda acquistata il giorno prima (mi sembra una mammut), solo perchè in una traversata, forse per sentirsi più sicuro, aveva fatto un 1/2 su un ancoraggio. Appena volato, si è tranciata proprio sul nodo.

p.s. mi associo ai complimenti fatti a voi tutti x le salite appena compiute

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Messaggioda Yaqui » mer ago 24, 2005 13:21 pm

Ciao Yaqui,
arrivo giusto giusto dalla mia prima via "un po' importante" fatta in solitaria (Via dello spigolo - Torre di Aimonin - Valle dell'Orco).

Provo a rispondere alle tue domande:

Per tenere il gri-gri verticale uso una fettuccia con fibbia recuperata da un vecchio zaino in modo tale da poterla regolare come voglio. (In realtà fatto una volta non si cambia più).

Per non far pesare la corda utilizzo uno shunt messo su un portamateriale fatto con due moschettoni imbullonati parralleli su due barrette filettate e fissati all'imbrago (sul fascione nella zona libera tra il portamateriale anteriore sinistro e le due asole dove si lega la corda) tramite un fascettone velcro (di quelli per chiudere gli sci) più due fascette bloccacavi (Panduit) molto robuste per sicurezza. Questo solo perché ho lo shunt e non volgio spendere altri soldi , sicuramente il croll fissato all'imbrago in maniera un po' rigida (sempre con fascette e sempre nella stessa zona) penso sia la soluzione migliore.

Per me conviene usare uno spezzone di corda su cui montare il dissipatore, non so cosa cambi in termini di sicurezza ma é molto più comodo quando si fanno vie di più tiri e si fissa la corda di salita alle soste una volta da un capo e una volta da un altro.

Spero di esserti stato d'aiuto.
Ciao[/quote]


Complimenti per la salita dello spigolo, via che conosco molto bene, cercherò di seguire i tuoi passi.. E grazie per le risposte.
Ho capito l'uso dello shunt e mi pare una buona idea, si tratta di fare un "portashunt" che non lo faccia muovere, vedrò di studiare qualcosa anche grazie alle tue indicazioni.
C'ho pensato bene, e sono arrivato pure io alla conclusione che lo spezzone con dissipatore sia la cosa migliore. In caso di volo il dissipatore scalda un sacco e la corda di salita potrebbe rovinarsi, inoltre tenere la corda nel dissipatore viene scomodo (ad esempio se la si usa per le doppie).
Ciao e grazie ancora! :D
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Messaggioda Yaqui » mer ago 24, 2005 13:37 pm

Roberto ha scritto:Per non far pesare la corda, uso un semplice anello di corda (15/20 m) fissato all'imbrago con un prusik con una sola spira, tanto per tenere la corda e recuperarla facilmente, ma occhio all'effetto opposto: il ritorno indietro della corda, con un imprevisto lasco. Per cio', fraziono la corda mentre salgo, facendo dei mezzi barcaioli su qualche protezione. Con questo sistema il tutto non diventa statico (strappo violento su l'ultima protezione frazionata) ed ho la certrezza che la corda non vada per il verso sbagliato.
Il grigri non resta sempre in posizione, fettucce o meno, un po si gira sempre, non so se e' realmente pericoloso, io scalo lo stesso ed ho anhe sperimentato qualche volo.



Scusami, forse sono un po' tardo ma non ho capito il sistema per non far pesare la corda... 8O
Ho capito invece l'effetto "ritorno della corda" e i 1/2 barcaioli mi sembrano una soluzione valida, tutto sommato mi pare remota la possibilità che il nodo si incasini, si blocchi e tenda a tranciare la corda, soprattutto se non c'è uno scorrimento pazzesco.
Ho provato a tendere il più possibile il grigri, mi sento un pò costretto nei movimenti e la sensazione di schiacciamento del torace, ma forse non si può far nulla: o accettare che un minimo si muova oppure legato come una mummia...
Grazie, ciao.[/code][/quote]
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Messaggioda smaz » mer ago 24, 2005 14:23 pm

Andrea Orlini ha scritto:sicuramente ne sai più di me su questo discorso, ma il 1/2 barcoiolo mi spaventa un po'. Seppure con dinamiche diverse, alcuni anni fa un ragazzo è morto per la rottura di una corda acquistata il giorno prima (mi sembra una mammut), solo perchè in una traversata, forse per sentirsi più sicuro, aveva fatto un 1/2 su un ancoraggio. Appena volato, si è tranciata proprio sul nodo.


L'aveva fatto direttamente sull'ancoraggio o su un moschettone?
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Messaggioda Andrea Orlini » mer ago 24, 2005 16:04 pm

smaz ha scritto:L'aveva fatto direttamente sull'ancoraggio o su un moschettone?

moschettone
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Messaggioda Enzolino » mer ago 24, 2005 16:45 pm

8O
Il libro di Hans Florine suggerisce l'uso del barcaiolo (non del 1/2) negli ancoraggi intermedi. D'altra parte il 1/2 barcaiolo scorrerebbe e non vedo come contribuirebbe alla rottura della corda.
Usando il metodo indicato da FLorine voli non ne ho fatto, ma, se ricordo bene:
A. il barcaiolo riduce il carico di rottura intorno al 40 % (vi prego di correggermi se sbaglio);
B. in caso di volo dall'ancoraggio intermedio in cui si e' fatto il barcaiolo il fattore di caduta diventerebbe uguale a due.

Ergo. A + B = la sollecitazione sulla corda e' potenzialmente molto rischiosa.

Spero di essere contraddetto! 8O :roll:

Ciao :wink:

Lorenzo
Ultima modifica di Enzolino il mer ago 24, 2005 17:52 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda gug » mer ago 24, 2005 17:21 pm

Io per tenere dritto e in tensione il gri-gri utilizzo una bretella della petzl fatta apposta per questo utilizzo (per il croll, ma col gri-gri è lo stesso).Si regola facilmente ed è molto comoda. :wink:
Per il discorso barcaioli seguo con attenzione gli sviluppi.
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Messaggioda Roberto » mer ago 24, 2005 21:44 pm

Non so se faccio bene o meno, io dico la mi esprienza e le varie soluzioni che ho trovato per ovviare ai vari problemi :?
Forse il ragazzo morto per il barcaiolo lo aveva fatto male, ovvero si era spostato e gravava sulla leva del moschettone. E'' ovvio che se uno avesse il materiale e il tempo a disposizione, forse sarebbe meglio fare un prusik un po lento, in modo che tenga la corda ma non la blocchi, ma non sempre si ha tutto e tutte e due le mani libere.

Per il discorso sulla corda pesante, e' solo qustione di averne meno appesa al grigri, e per questo se ne porta un anello appso all'imbrago.
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Messaggioda Herman » mer ago 24, 2005 23:08 pm

Enzolino ha scritto:8O
Il libro di Hans Florine suggerisce l'uso del barcaiolo (non del 1/2) negli ancoraggi intermedi. D'altra parte il 1/2 barcaiolo scorrerebbe e non vedo come contribuirebbe alla rottura della corda.
Usando il metodo indicato da FLorine voli non ne ho fatto, ma, se ricordo bene:
A. il barcaiolo riduce il carico di rottura intorno al 40 % (vi prego di correggermi se sbaglio);
B. in caso di volo dall'ancoraggio intermedio in cui si e' fatto il barcaiolo il fattore di caduta diventerebbe uguale a due.

Ergo. A + B = la sollecitazione sulla corda e' potenzialmente molto rischiosa.

Spero di essere contraddetto! 8O :roll:

Ciao :wink:

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La mia ignoranza smisurata non mi fa cogliere il senso di fare un barcaiolo su un ancoraggio intermedio...me la spiegate? :oops:
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Messaggioda Enzolino » gio ago 25, 2005 8:22 am

Herman ha scritto:La mia ignoranza smisurata non mi fa cogliere il senso di fare un barcaiolo su un ancoraggio intermedio...me la spiegate? :oops:
Mentre sali il peso della corda tende a farla scorrere nel soloist creando un lasco che aumenta man mano che si sale (al punto che una volta la corda mi si e' sfilata completamente e, a meta' parete, son dovuto scendere per venti metri slegato per recuperarla! 8O ).
Per ovviare questo inconveniente, si fraziona la corda su ancoraggi sufficientemente sicuri.
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Messaggioda Herman » gio ago 25, 2005 9:39 am

Enzolino ha scritto:
Herman ha scritto:La mia ignoranza smisurata non mi fa cogliere il senso di fare un barcaiolo su un ancoraggio intermedio...me la spiegate? :oops:
Mentre sali il peso della corda tende a farla scorrere nel soloist creando un lasco che aumenta man mano che si sale (al punto che una volta la corda mi si e' sfilata completamente e, a meta' parete, son dovuto scendere per venti metri slegato per recuperarla! 8O ).
Per ovviare questo inconveniente, si fraziona la corda su ancoraggi sufficientemente sicuri.


Ah grazie, ora è chiaro, era sottointeso che si parlava di arrampicata in solitaria.

Quindi, così facendo, tu "alzi" il punto di sosta (ossia dove la corda si blocca).
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Messaggioda smaz » gio ago 25, 2005 10:09 am

(premetto che non ho mai fatto solitarie)

Rimane il problema che alza un po' il fattore di caduta... un'idiea potrebbe essere l'usare un tibloc?
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Messaggioda Barolo » gio ago 25, 2005 10:18 am

Yaqui ha scritto:Complimenti per la salita dello spigolo, via che conosco molto bene, cercherò di seguire i tuoi passi.. E grazie per le risposte.
Ho capito l'uso dello shunt e mi pare una buona idea, si tratta di fare un "portashunt" che non lo faccia muovere, vedrò di studiare qualcosa anche grazie alle tue indicazioni.


Oggi provo a fare delle foto e poi le "posto" nel mio album. Il "portashunt" é molto utile anche come portamateriale: chiodi da roccia, viti da ghiaccio ecc.

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Messaggioda Enzolino » gio ago 25, 2005 11:38 am

smaz ha scritto:(premetto che non ho mai fatto solitarie)

Rimane il problema che alza un po' il fattore di caduta... un'idiea potrebbe essere l'usare un tibloc?
Il tibloc e' sconsigliatissimo!
I dentini trancerebbero la corda!
Il libro di florine suggerisce, anche per simul-climbing, quell'attrezzo senza dentini simile allo shunt, in cui la corda scorre in un senso e blocca nell'altro ... ma ora mi sfugge il nome ... comunque, piuttosto che moltiplicare le manovre di corda secondo me sarebbe preferibile proprio un MB ... la corda scorrerebbe in caso di volo smorzando lo shock e riducendo il fattore di caduta ...

Ciao :wink:

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Messaggioda smaz » gio ago 25, 2005 11:53 am

Enzolino ha scritto:
smaz ha scritto:(premetto che non ho mai fatto solitarie)

Rimane il problema che alza un po' il fattore di caduta... un'idiea potrebbe essere l'usare un tibloc?
Il tibloc e' sconsigliatissimo!
I dentini trancerebbero la corda!
Il libro di florine suggerisce, anche per simul-climbing, quell'attrezzo senza dentini simile allo shunt, in cui la corda scorre in un senso e blocca nell'altro ... ma ora mi sfugge il nome ... comunque, piuttosto che moltiplicare le manovre di corda secondo me sarebbe preferibile proprio un MB ... la corda scorrerebbe in caso di volo smorzando lo shock e riducendo il fattore di caduta ...

Ciao :wink:

Lorenzo


Scusa, ribadisco che non sono esperto di ste manovre, ma teoricamente il tibloc dovrebbe lasciare scorrere la corda nel senso di caduta mantenedo tutta la lunghezza libera del tratto elastico mentre con il MB è come se facessi sosta sull'ancoraggio intermedio quindi aumenta la forza d'impatto complessiva perché il tratto a valle del MB non entra in gioco come tratto elastico ma viene frenato...
Poi in pratica l'avere un elemento metallico in più, affilato e con dei dentini non mi darebbe molta sicurezza... Per fortuna amo la compagnia :D
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Messaggioda Enzolino » gio ago 25, 2005 12:31 pm

smaz ha scritto:Scusa, ribadisco che non sono esperto di ste manovre, ma teoricamente il tibloc dovrebbe lasciare scorrere la corda nel senso di caduta mantenedo tutta la lunghezza libera del tratto elastico mentre con il MB è come se facessi sosta sull'ancoraggio intermedio quindi aumenta la forza d'impatto complessiva perché il tratto a valle del MB non entra in gioco come tratto elastico ma viene frenato...
Poi in pratica l'avere un elemento metallico in più, affilato e con dei dentini non mi darebbe molta sicurezza... Per fortuna amo la compagnia :D
In principio sul tibloc avresti ragione ... in pratica sarebbe un po' macchinoso da posizionare e comunque, come dici tu, non mi ispirerebbe fiducia, preferirei un microcender.

Per l'MB (mezzo barcaiolo e non barcaiolo), essendo come un discensore, pur trattenendo parzialmente la corda dallo scorrere verso il basso, in caso di volo scorrerebbe, a differenza del barcaiolo che non scorre ed inoltre, come dici tu, solleverebbe il punto di sosta ed aumenterebbe i rischi del fattore di caduta due.
C'e' da tenere conto inoltre che salire in solitaria assicurati e' lento di per se', per cui, aggiungere manovre su manovre, lo renderebbe ancora piu' masochisticamente lento e spiacevole. Per un B o un MB basta una mano? Per il tibloc ed il microcender?
Provero' a fare esperimento con il MB per vedere come va.

Ciao :wink:

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Messaggioda Roberto » ven ago 26, 2005 4:35 am

Herman ha scritto:
Enzolino ha scritto:
Herman ha scritto:La mia ignoranza smisurata non mi fa cogliere il senso di fare un barcaiolo su un ancoraggio intermedio...me la spiegate? :oops:
Mentre sali il peso della corda tende a farla scorrere nel soloist creando un lasco che aumenta man mano che si sale (al punto che una volta la corda mi si e' sfilata completamente e, a meta' parete, son dovuto scendere per venti metri slegato per recuperarla! 8O ).
Per ovviare questo inconveniente, si fraziona la corda su ancoraggi sufficientemente sicuri.


Ah grazie, ora è chiaro, era sottointeso che si parlava di arrampicata in solitaria.

Quindi, così facendo, tu "alzi" il punto di sosta (ossia dove la corda si blocca).
No, se fai un mezo barcaiolo o metti un prusik "lasco", la sosta resta il punto di arresto della caduta e l'ancoraggio frazionato serve solo a non far ridiscendere la corda verso la sosta.
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