ste_car ha scritto:X carlo78
sto solo discutendo pacificamente
anch'io
x jo3
se ti rileggi il topic, al di là di marchi e modelli, ti sono stati consigliati decisamente e convintamente ( e sulla base dell'esperienza di ciascuno)
dei pantaloni in materiale tipo schoeller, duratretch, e affini,
cioè quei materiali traspiranti, che se cadi un'attimo nella neve non s'inzuppano, ma nemmeno tengono l'acqua del temporale,
e che garantiscono una vestibilità ergonomica (quindi anche per questo una miglior traspirabilità).
Tutto questo perchè hai chiesto pantaloni da usare in quei frangenti in cui i pantaloni estivi sono troppo poco.
Eppure mi pare che tu ritorni sull'impermeabilità totale.
Mmmh....sappi allora che l'effetto che ti delude del k-way, cioè il bagnato all'interno, può farlo anche il goretex per i motivi che ti ho detto prima (umidità-temperatura).
Ad esempio se lo usi d'estate durante un acquazzone, ma la temperatura non si abbassa.
Per questo ti faccio un riassunto secondo esclusivamente la mia risicata, ma di qualche anno esperienza, del tipo di scelta di pantalone che farei:
-pantalone corto o lungo in materiale iperleggero, dall'asciugabilità velocissima per l'estate.
Se piove durante un trekking estivo, anche se possono venire 12 gradi,
nel giro di poco di solito torna il sole e si asciugano.
Ancora meglio quello corto, perchè la pelle si asciuga prima di qualsiasi pantalone.
Ad ogni modo, se vai per più giorni e temi pioggia, un pantalone come il Precip della Marmot, semplice(poco tecnico per vestibilità),
impermeabile (pare siano tutti contenti i vari acquirenti), e molto compriminbile e leggero (occupa nulla nello zaino) può esser tenuto conto di riserva.
Ma difficile che capiti di usarlo tanto. Dipende da dove vai.
Quei pantaloni lì, li ha comprati un mio amico che vive a York in
Inghilterra, perchè si muove in bici e spesso piove, così li mette sopra in jeans. Per dire che forse l'uso più appropriato è quello
-pantalone tipo Vertigo e affini:
i più usati nella maggiorparte della stagione perchè i tessuti unpo' stretch la vestibilità ergonomica e (di solito) le soluzioni tecniche adottate per farli
(ginocchiere in kevlar, retro in thermolite, ecc.), li rendono adatti ad attività a basse temperature ( se tropppo basse una banale calzamaglia è sempre pronta)
e quindi all'arrampicata (anche estiva....mica c'è sempre caldo in montagna), all'alpinismo o all'escursionismo invernale, allo scialpinismo.
Traspirano molto, quindi non ti senti bagnato, e puoi fare sforzi duri, senza patire né freddo né caldo.
Ovvio.....entro un range di temperature. Se mi vai a -20 forse è meglio che ti metta la piuma.
-pantaloni in gore-tex e affini (eVent, H2NO, HyVent, Powertex ecc.) secondo me hanno senso soltanto dove il livello di neve "che può bagnare",
e ghiaccio è costantemente alto:
alpinismo in quota, magari per più giorni , sci fuoripista, sci alpino, sci alpinismo ovviamente.
Purtroppo finchè non capisci bene (mica è una critica figurati, parlo sempre per esperienza....o meglio....per esperienza sbagliate

)
l'effetto che hanno sul tuo corpo quei materiali, andrai unpo' alla cieca.
E fai bene a chiedere qui che almeno la gente ti dà le proprie impressioni.
p.s. 100%impermeabile & 100%traspirante è una balla. E' quasi offensivo che lo scrivano.
Devi scelgiere con un compromesso, e con le idee chiare su cosa ci vuoi fare.
zao
