da Orsovolante64 » lun set 16, 2019 14:07 pm
Avendo spostato da un po' di tempo il mio baricentro dal Piemonte alla Lunigiana, ho a lungo cercato un posto dove riprendere ad arrampicare. A parte la difficoltà a trovare dei compagni, la domanda era dove?
Il Procinto non è proprio comodissimo, tutto verticale, e in estate davvero torrido.
Al mare sembra che ormai se non fai il 7a meglio lasciar perdere.
Per ragioni personali sono molto spesso a Cerreto Laghi. Esplorando ho scoperto diverse strutture, alcune chiodate in modo "seriale " ma in apparente totale stato di abbandono.
Eppure la località si presta.
La roccia è Arenaria compatta, piacevole e generalmente buona.
L'avvicinamento si può ridurre a zero nei periodi di apertura della seggiovia. Anche a seggiovia chiusa è agevole e relativamente veloce.
In quota, frequentabile anche in estate.
Le strutture arrampicabili sono almeno 3.
Le placche della nuda. Ampiamente chiodate ma con chiodatura vetusta a fix, direi non il massimo oggi come oggi. Tantissima ruggine.
Un settore più nascosto esposto a sud, offre bei passaggi in stile bulder e più verticalità. Anche lì c'è qualche vecchia catena e chiodatura non entusiasmante.
Due bei torioni che emergono dalla valle dell'inferno, ben visibili dalla seggiovia, anch'essi ampiamente chiodati in epoca più recente, ma appaiono per nulla frequentati. (Anche lì avrei da dire qualcosa sull'uso dei fix). Questi sul lato valle dell'inferno propongono anche itinerari più lunghi. Comunque dalla Piella si raggiungono in 15 minuti di passeggiata, ma al momento non essendo frequentati non vi é nemmeno un sentiero da questo lato.
Infine vi è una struttura che origina poco sotto il ripetitore della nuda, piuttosto verticale, che si affaccia su prati molto ripidi e non ho ancora avvicinato a sufficienza per dire se vi sono itinerari chiodati o meno.
Secondo me l'abbandono è dovuto principalmente alla chiodatura vetusta, al fatto che arrampicare solo su placche inclinate stufa.
Per il secondo problema basta fare due passi in più. Per quanto riguarda la chiodatura il materiale da rimpiazzare sarebbe davvero tanto.
Non ho trovato nessun tipo di relazione. Non conosco gli autori delle chiodatura vecchie e nuove. Solo un accenno anni fa ad un uscita per bambini sulle placche.
Personalmente questo fine settimana ho realizzato due nuovi monotiri, attrezzati con dei resinati. Uno spigolino piuttosto facile, III+ ; IV. (Mi piaceva la linea), ed una placca con pancia strapiombante, forse 6a; 6a+. 8 resinati per parte e sosta su catena e anello di calata. Tutto inox. Resina spit C8.
In futuro, tempo clima e voglia permettendo. Vorrei almeno mettere una sosta resinata in cima alle placche e magari riattrezzare i due tiri più interessanti.
Giovedì se non piove vado a fare un altro giro. Devo consolidare un paio di prese e se avanzo tempo e voglia, magari piazzo quella sosta.
Chissà che per la primavera non si riesca ad avere qualche arrampicatore randagio in più da quelle parti.
Se qualcuno ha notizie, relazioni etc, su ciò che già c'è , mi farebbepiace sapere qualcosa di più su questa zona che appare come dicevo, del tutto abbandonata.