NDF - Normale dotazione falesistica

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda Callaghan » gio nov 22, 2018 15:36 pm

ciao lontano est.
secondo me l'affermazione di massari dovrebbe essere letta tutta nel suo insieme.
ovvero: stick che dovrebbe ormai far parte del corredo tecnico di ogni "climber" per ottenere quelle irrinunciabili norme di sicurezza che regolano l’arrampicata sportiva.
e non: stick che dovrebbe ormai far parte del corredo tecnico di ogni "climber".

percepisci la differenza? credo di si.

seconda questione.
non raccontarla giusta è il male, sempre. ma per evitare il male, e quindi per evitare di raccontarla sbagliata, sarebbe sufficiente dichiarare impossibile il confronto; e questo la roccia ce lo sta dicendo da sempre.
un caso esemplare? il dibba che stucca un buco sul suo tiro cosicchè jolly (e tutti quelli che ci provano) facciano quel passaggio esattamente come vuole il dibba.
è un confronto? sì, può essere. ma fondamentalmente è una puttanata turare un buco, come una puttanata farlo, un buco.
tu sei una persona intelligente: sono sicuro che frugando nella storia dell'arrampicata tra i personaggi che hanno chiuso ed aperto buchi, e che tutt'ora gradiscono chiudere ed aprire buchi, riconoscerai, come dire, un comune modo di essere.

io insisto: per il confronto esiste lo sport. e lo sport lo si fa sulla plastica.
il resto è privato. e tentare di ricondurre al proprio privato il privato degli altri, è fare ed essere un bullo. ma la cosa non mi stupisce: tutti gli alpinisti hanno sempre fatto ciò.
riporto a tal proposito le testuali parole di un bullo VECCHIO parlando della nordest al badile, via che, forse non tutti ricordano, è costata la vita in apertura, a due brocchi:
"Nel 2012 son tornato ancora d’estate e il diedro anziché un chiodo in alto (ho una foto del 75 con Giovanni e Palma) aveva due chiodi in più, alcuni friends incastrati e chi era davanti integrava ancora. Per un vecchietto come me è stato facile e veloce sul IV-V la mattina superare tutti. Le cose son proprio cambiate, chissà se si scala ancora con piacere e tanta gioia?"
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda adriano » gio nov 22, 2018 19:05 pm

Toh..due finti carnici che stranamente fanno i polemici :mrgreen:

Il sottoscritto, tempo fa, lo ha comprato il papero, e pure provato.... ma non sono stato capace di usarlo #-o

Brocco anche da vecchio :smt006
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda Kinobi » ven nov 23, 2018 9:20 am

FarEast ha scritto:...
Kinobi ha scritto:Scusa,
il bello dell'arrampicata è che tu ti trovi a poter scalare con i tuoi idoli sullo stesso terreno e spesso contemporeanemente. Mente tu puoi scalare con Adam Ondra e magari puoi provare la sua stessa via dopo di lui, difficilmente potrai mai fare un "unocontrouno" con James LeBron. Cambiare le regole del gioco fa decadere lo spirito dello sport.


Io credo che non raccontarla giusta sia il male. Quindi se qualcuno vuole partire con cinque rinvii già passato dentro una via, perché no? Arrampicare da secondi perché no?

Certo poi andare a raccontare (o far passare il messaggio) che si è fatta una via in queste condizioni...ecco....la cosa è un po' diversa.

Quindi se vuoi confrontarti con qualcuno, sai benissimo in che condizioni lo fai. E se ci sono persone che ti guardano, lo sanno anche loro... :smt001


Di norma uso questa espressione: non ha capito, non ha voluto capire, non mi sono spiegato bene.
Ho esitato il testo sopra (solo in questo quote e non quello originale) perchè trovo che tu/io non abbia/abbiamo fatto una delle tre cose di cui cui alla riga sopra. Nel dubbio mi sono reso più chiaro.
Contrariamente all'ispettore non ho parlato del tipo di passaggio, scavo etc. Le regole del gioco di una via sono quelle determinate dal chiodatore (alle volte anche dai ripetitori). Punto.

Il commento originario che tu hai quotato era questo, nel suo intero contesto" Scusa,
il bello dell'arrampicata è che tu ti trovi a confrontarti con i tuoi idoli sullo stesso terreno e spesso contemporanamente. Mente tu puoi scalare con Adam Ondra, difficilmente fare un "unocontrouno" con James LeBron. Cambiare le regole del gioco fa decadere lo spirito dello sport.

A Ceuse ci sono varie centinaia di tiri. Se uno deve bastonare quella, è uno che vuole far quel tiro null'altro che quel tiro quando ne altri centinaia. E' un poco come io che vorrei trombarmi la Cucinotta, ma non è che la stendo sul prato e la zompo. Se lei non vuole, non uso trucchi e mi dedico ad altre.

Lo spit vicino crea conigli autoctoni. Sarà come la guida assistita: crea una generazione di incapaci. Di solito sinasce incapace e si evolve, ma con il ravvicinare lo spit si sta facendo il contrario ed è un poco preoccupante."
Saluti
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda Danilo » sab nov 24, 2018 1:40 am

è passato qualche giorno dall'apertura del 3d e tutti abbiamo avuto il tempo per fare le nostre riflessioni.
me le son fatte anch'io
e posso trarne le conclusioni: anche il giova,come tutti d'altronde,sta diventando anziano
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda Fokozzone » lun nov 26, 2018 10:54 am

Aggiungo un elemento di riflessione non ancora toccato.
Si fanno richiodature in falesia e noto che: su tiri di apertura recente se ci sono punti mal posizionati vengono corretti, su tiri di apertura "storica" lasciano i punti com'erano, anche se mal posizionati.

Tanto c'è il bastone?
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda Danilo » lun nov 26, 2018 12:02 pm

Fokozzone ha scritto:Aggiungo un elemento di riflessione non ancora toccato....

:lol:
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda Kinobi » lun nov 26, 2018 15:15 pm

Fokozzone ha scritto:Aggiungo un elemento di riflessione non ancora toccato.
Si fanno richiodature in falesia e noto che: su tiri di apertura recente se ci sono punti mal posizionati vengono corretti, su tiri di apertura "storica" lasciano i punti com'erano, anche se mal posizionati.

Tanto c'è il bastone?


Ne avevo parlato di qua e di là anche sulle vie in ambiente;: un poco come i "diritti acquisiti"
L'uomo moderna ha paura di fare peggio del classico. Per cui non si azzarda a toccare la cosa. Vale su tutto.
Nella miriade di tiri "storici" alcuni meritano di essere preservati, altri potrebbero essere addomesticati. Però chi lo decide?
Ciao,
E
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda gobbidimerda » lun dic 24, 2018 15:06 pm

Chi glielo comunica che l'onsight non è valido?

https://www.youtube.com/watch?v=S6floyyDP-w
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda davidezambon1112 » lun dic 24, 2018 16:17 pm

gobbidimerda ha scritto:Chi glielo comunica che l'onsight non è valido?

https://www.youtube.com/watch?v=S6floyyDP-w


vabbe dai abbuonamogliela che la prima volta che la sua mano destra ha toccato la roccia era già più alta del rinvio :lol:
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda piazarol » dom dic 30, 2018 11:27 am

climbalone ha scritto:Bisognerebbe brevettare un nuovo dispositivo: il superstick. È mooolto lungo, si aggancia direttamente alla catena, e presenta degli anelli spaziati di 50 cm circa per infilarci i rinvii. Problema risolto!

meglio andare sul sicuro, e stare sulla cara vecchia bolt gun
https://youtu.be/wawytwKLob8 (minuto 2,30)
:lol:
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda mikesangui » lun gen 14, 2019 11:41 am

Cmq la filosofia del "primo vicino" , che è sempre concetto personale, porta a cose senza senso.
in una falesia finalese relativamente recente (qualche anno) , chiodata da un vecchio leone finalese, ci sono tiri con il primo fittone che è all'altezza del viso dell'assicuratore. E non si parte da una cengia. Sei a terra.
Con tutto l'impegno che ci puoi mettere, quel fittone non proteggerebbe niente.

Insomma... alla fine ogni via va chiodata con buonsenso, non con regole.
Buonsenso del chiodatore, carattere che gli si vuol dare.

Son d'accordo con l'ispettore che la falesia non è sportiva. Non lo sarà mai.

La sicurezza in falesia non te la garantisce il chiodatore, né tantomeno i chiodi.
te la provi a garantire tu con la tua esperienza e con la tua disponibilità al rischio.
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda scairanner » lun gen 14, 2019 11:55 am

mikesangui ha scritto:Cmq la filosofia del "primo vicino" , che è sempre concetto personale, porta a cose senza senso.
in una falesia finalese relativamente recente (qualche anno) , chiodata da un vecchio leone finalese, ci sono tiri con il primo fittone che è all'altezza del viso dell'assicuratore. E non si parte da una cengia. Sei a terra.
Con tutto l'impegno che ci puoi mettere, quel fittone non proteggerebbe niente.

Insomma... alla fine ogni via va chiodata con buonsenso, non con regole.
Buonsenso del chiodatore, carattere che gli si vuol dare.

Son d'accordo con l'ispettore che la falesia non è sportiva. Non lo sarà mai.

La sicurezza in falesia non te la garantisce il chiodatore, né tantomeno i chiodi.
te la provi a garantire tu con la tua esperienza e con la tua disponibilità al rischio.


Se la falesia è inserita in una guida di "arrampicata sportiva" e non è specificato che sono necessari nut e friends per raggiungere il primo spit o che lo stesso primo spit è posizionato a 4 metri o più d'altezza con base sconnessa e non un verde e morbido praticello, hai voglia di insistere con l'esperienza. Preferisco due spit vicini in partenza, dei quali il primo posso anche decidere di non passarlo, piuttosto che nessuno.
Se devo andare a fare alpinismo, mi rivolgo ad altri tipi di guide.
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda gug » lun gen 14, 2019 19:43 pm

Callaghan ha scritto:
io insisto: per il confronto esiste lo sport. e lo sport lo si fa sulla plastica.
il resto è privato. e tentare di ricondurre al proprio privato il privato degli altri, è fare ed essere un bullo. ma la cosa non mi stupisce: tutti gli alpinisti hanno sempre fatto ciò.
riporto a tal proposito le testuali parole di un bullo VECCHIO parlando della nordest al badile, via che, forse non tutti ricordano, è costata la vita in apertura, a due brocchi:
"Nel 2012 son tornato ancora d’estate e il diedro anziché un chiodo in alto (ho una foto del 75 con Giovanni e Palma) aveva due chiodi in più, alcuni friends incastrati e chi era davanti integrava ancora. Per un vecchietto come me è stato facile e veloce sul IV-V la mattina superare tutti. Le cose son proprio cambiate, chissà se si scala ancora con piacere e tanta gioia?"


Sono completamente d'accordo: credo che nelle falesie recenti prevale l'aspetto "tecnico" della chiodatura e quindi si cerca di chiodare "bene" e quindi anche posizionare il primo rinvio meglio possibile. In quelle storiche la sicurezza non era invece il primo pensiero e spesso le chiodature, come le valutazioni dei gradi avevano anche altri scopi che sono poi quelli che descrive benissimo l'Ispettore :wink:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda mikesangui » mar gen 15, 2019 16:14 pm

scairanner ha scritto:Se la falesia è inserita in una guida di "arrampicata sportiva" e non è specificato che sono necessari nut e friends per raggiungere il primo spit o che lo stesso primo spit è posizionato a 4 metri o più d'altezza con base sconnessa e non un verde e morbido praticello, hai voglia di insistere con l'esperienza. Preferisco due spit vicini in partenza, dei quali il primo posso anche decidere di non passarlo, piuttosto che nessuno.
Se devo andare a fare alpinismo, mi rivolgo ad altri tipi di guide.


c'è qualcosa che non mi torna nel discorso che fai.
1 mi starebbe benissimo se stessi parlando di una palestra
2 stai dicendo che la chiodatura deve dipendere dalla guida in cui tale falesia è inserita , come se venisse prima la guida della falesia , o come se aver comprato una guida ti desse il diritto di avere falesie di un certo tipo.

Ma ti sfugge che :

1 non esiste il diritto ad avere le falesie
2 non esiste nessun nesso tra guida e falesia. Anche se compri la guida oggi che è uscita ieri, la falesia potrebbe nel frattempo essere crollata. La falesia è un luogo naturale con della attrezzatura TEMPORANEA. La guida da indicazioni per semplificarti la tua personale ESPLORAZIONE. Ma di esplorazione sempre si tratta perché, a differenza della palestra, non c'è nessuno che vigila , non c'è nessuno che garantisce... anche perché non c'è nessuno che paga.

In tutta onestà... l'arrampicata sportiva esiste solo nelle palestre. Il resto è terreno d'avventura addomesticato. Ma anche il cane più addomesticato può mordere.
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda scairanner » mar gen 15, 2019 19:17 pm

mikesangui ha scritto:
scairanner ha scritto:Se la falesia è inserita in una guida di "arrampicata sportiva" e non è specificato che sono necessari nut e friends per raggiungere il primo spit o che lo stesso primo spit è posizionato a 4 metri o più d'altezza con base sconnessa e non un verde e morbido praticello, hai voglia di insistere con l'esperienza. Preferisco due spit vicini in partenza, dei quali il primo posso anche decidere di non passarlo, piuttosto che nessuno.
Se devo andare a fare alpinismo, mi rivolgo ad altri tipi di guide.


c'è qualcosa che non mi torna nel discorso che fai.
1 mi starebbe benissimo se stessi parlando di una palestra
2 stai dicendo che la chiodatura deve dipendere dalla guida in cui tale falesia è inserita , come se venisse prima la guida della falesia , o come se aver comprato una guida ti desse il diritto di avere falesie di un certo tipo.

Ma ti sfugge che :

1 non esiste il diritto ad avere le falesie
2 non esiste nessun nesso tra guida e falesia. Anche se compri la guida oggi che è uscita ieri, la falesia potrebbe nel frattempo essere crollata. La falesia è un luogo naturale con della attrezzatura TEMPORANEA. La guida da indicazioni per semplificarti la tua personale ESPLORAZIONE. Ma di esplorazione sempre si tratta perché, a differenza della palestra, non c'è nessuno che vigila , non c'è nessuno che garantisce... anche perché non c'è nessuno che paga.

In tutta onestà... l'arrampicata sportiva esiste solo nelle palestre. Il resto è terreno d'avventura addomesticato. Ma anche il cane più addomesticato può mordere.


Sinceramente spero tu stia scherzando.

Tornando al nocciolo della questione, cioè primo spit stupidamente e pericolosamente alto, ieri pomeriggio in una storica falesia vicino a casa ho trapanato e aggiunto uno spit ad una via perché il primo era, a giudizio di chi in quella falesia ci scala, troppo alto. Sai cosa mi ha risposto il chiodatore, interpellato in proposito? "Ehhh hai ragione, ma sai a quei tempi era la normalità, ma fai bene"
Quindi meno pippe e più concretezza, non è che i chiodatori siano i portatori assoluti della verità, a volta basta chiedere, usare piu la parola per parlare con la gente e meno i social.
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda Danilo » mar gen 15, 2019 19:59 pm

mikesangui ha scritto:....In tutta onestà... l'arrampicata sportiva esiste solo nelle palestre. Il resto è terreno d'avventura addomesticato. Ma anche il cane più addomesticato può mordere.

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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda mikesangui » mer gen 16, 2019 14:00 pm

scairanner ha scritto:
Sinceramente spero tu stia scherzando.

Tornando al nocciolo della questione, cioè primo spit stupidamente e pericolosamente alto, ieri pomeriggio in una storica falesia vicino a casa ho trapanato e aggiunto uno spit ad una via perché il primo era, a giudizio di chi in quella falesia ci scala, troppo alto. Sai cosa mi ha risposto il chiodatore, interpellato in proposito? "Ehhh hai ragione, ma sai a quei tempi era la normalità, ma fai bene"
Quindi meno pippe e più concretezza, non è che i chiodatori siano i portatori assoluti della verità, a volta basta chiedere, usare piu la parola per parlare con la gente e meno i social.


No non sto scherzando.

Tornando al nocciolo, le pareti sono luogo libero, potevi anche aggiungere la protezione senza chiedere a nessuno. Non ci sono vincoli se non quelli che ti dai tu nel rispettare ciò che manipoli e ciò che altri hanno fatto.

Resta il fatto che le vie in falesia, nessuno ti garantisce siano sicure... e per qualcun'altro la sicurezza potrebbe essere scalare solo TOP rope e quindi questo qualcuno , in nome di questa sicurezza , potrebbe schiodare tutto e lasciare solo una bella corda in sosta. :-)

vai a trovare il compromesso tra le opinioni personali di sicurezza ... eh eh eh

siamo un mondo vario e strano, ognuno ha idee diverse, e non ci possono essere regole che ti garantiscono, solo maturazione personale e rispetto del lavoro altrui. A mio parere.
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda scairanner » mer gen 16, 2019 14:35 pm

Potrei risponderti punto x punto, soprattutto sul tuo post precedente, ma diventerei oltremodo pedante, trattandosi di argomenti già discussi altre volte.
Mi limito ad obiettare a questa frase con uno dei tanti esempi che si potrebbero fare (realtà, non ipotesi personali):

mikesangui ha scritto:

No non sto scherzando.

Resta il fatto che le vie in falesia, nessuno ti garantisce siano sicure...


Le Falesie inserite nell'Outdoor Park Garda Trentino sono regolarmente controllate e manutentate dalle guide alpine su incarico della Amministrazione Comunale. Alla data del 31.12.2013 sono: Muro dell'Asino (Monte Colodri), Placche di Baone, Piazzole ( Padaro), Massi di Prabi, Calvario ( Valletta di Laghel), Policromuro ed Abissi ( strada per Pianaura). L'intervento di qualificazione delle Placche di Baone è stato un importante segnale di come Arco voglia essere la "Casa" di tutti i Climbers. E' stata qui realizzata, in collaborazione con il Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale, la prima falesia al mondo "senza barriere", accessibile agli atleti disabili: accesso con carrozzine, manovra per non vedenti, speciali gruppi tavolo panca, ed infine un tabella a rilievo dove è possibile ai non vedenti conoscere la parete che andranno a scalare.
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda mikesangui » mer gen 16, 2019 14:51 pm

scairanner ha scritto:Potrei risponderti punto x punto, soprattutto sul tuo post precedente, ma diventerei oltremodo pedante, trattandosi di argomenti già discussi altre volte.
Mi limito ad obiettare a questa frase con uno dei tanti esempi che si potrebbero fare (realtà, non ipotesi personali):

mikesangui ha scritto:

No non sto scherzando.

Resta il fatto che le vie in falesia, nessuno ti garantisce siano sicure...


Le Falesie inserite nell'Outdoor Park Garda Trentino sono regolarmente controllate e manutentate dalle guide alpine su incarico della Amministrazione Comunale. Alla data del 31.12.2013 sono: Muro dell'Asino (Monte Colodri), Placche di Baone, Piazzole ( Padaro), Massi di Prabi, Calvario ( Valletta di Laghel), Policromuro ed Abissi ( strada per Pianaura). L'intervento di qualificazione delle Placche di Baone è stato un importante segnale di come Arco voglia essere la "Casa" di tutti i Climbers. E' stata qui realizzata, in collaborazione con il Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale, la prima falesia al mondo "senza barriere", accessibile agli atleti disabili: accesso con carrozzine, manovra per non vedenti, speciali gruppi tavolo panca, ed infine un tabella a rilievo dove è possibile ai non vedenti conoscere la parete che andranno a scalare.


Progetto interessante, che si pone a metà strada tra la falesia classica e la palestra. Oggettivamente una mosca bianca, per lo meno nel panorama italiano. Non a caso è presente in trentino dove le amministrazioni non mancano di soldi e hanno una visione del territorio che è orientata specificatamente al turismo.
Non mi verrai però a portare ad esempio un caso come questo più unico che raro e praticamente impossibile nelle altre regioni d'italia.

Interessante riflettere su alcuni punti:
1 è stata riqualificata oppure è (tuttora) gestita? sto parlando di personale presente che verifica che le condizioni iniziali permangano ..non solo di un lavoro iniziale fatto "bene" . Sto parlando del fatto che spesso le istituzioni mettono i soldi per produrre qualcosa, ma poi a gestirlo non ci pensamo minimamente. E il problema delle falesie , raramente ormai è nell'attrezzaggio iniziale, ma nel mantenimento lungo il tempo.

2 pensiamo realistico che si possa fare una cosa del genere in TUTTE le falesie?

3 vogliamo davvero arrivare alla standardizzazione delle falesie , la regolamentazione , l'attribuzione di responsabilità a terzi, le cause , ma soprattutto (perché tutto questo si basa su una cosa sola) l'ingresso a pagamento? In italia non si riesce a gestire la sanità senza farla pagare... secondo voi saremmo in grado di gestire gratis uno sport? con tutte le palestre e piscine comunali che lo stato rilascia e affida a privati perché non se ne vuole fare carico? La visione idilliaca è sempre bella e carica di idee.. ma va calata nella realtà italiana. Tutta, non solo quella delle regioni autonome con mentalità poco italiana.
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Re: NDF - Normale dotazione falesistica

Messaggioda scairanner » mer gen 16, 2019 15:30 pm

Allora, preso atto che non se ne esce, ritorno all'inizio, dove le mie lamentele erano rivolte esclusivamente al posizionamento del primo spit in quella che da decenni è definita arrampicata sportiva non da me.
E lo faccio con un esempio, l'ultimo poi mi arrendo.
Lochescion: falesia iperfrequentata: Ospo terrazza, presente in numerose guide dal titolo "Arrampicata sportiva..."
Protagonisti: scai alla sicura, il suo socio sul tiro.
Giornata invernale splendida, si scala in t-shirt.
Il socio parte su una via fatta mille volte (da noi senza contare tutti gli altri). Nota: il primo spit è circa a 5 metri, dopo una partenza in placca. Il socio, con i piedi a circa 3 metri, nel momento in cui alza il piede gli si spezza un appoggio (che aveva sopportato sino a quell'istante migliaia di climber) e mi precipita addosso. Per fortuna il fatto che la partenza sia appoggiata gli dà la possibilità di fare un balzo e io riesco a pelo (e per fortuna) a trattenerlo un attimo, quel pelo che permette ad entrambi di non farci male.

Ora tu puoi fare tutte le elucubrazioni del caso, per me è un errore di spittaggio in uno sport chiamato arrampicata sportiva e in una falesia che attira anche molti principianti. Tanto è vero che successivamente hanno aggiunto una protezione, e non solo su quel tiro.

Ciao mikesangui, ci si vede a Fnale, ti mostro come si aggiunge uno spit, quando serve :lol:
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