aculnaig ha scritto:Enzolino ha scritto:Preferisco il metodo tradizionale ...
Cioè?? Spiega sono gnurant
Il metodo tradizionale sul Gritstone e' il seguente:
A. Vai sotto la via;
B. Selezioni a occhio le protezioni da posizionare in base a quello che vedi e/o leggi nella guida e decidi la strategia da adottare;
C. Sali possibilmente senza fare riposi, ovvero in free climbing.
D. Arrivato in cima fai la sosta e dici al/la compagno/a di salire.
Questo e' il metodo usato anche da me ed i miei amici per aprire diversi monotiri, e coicide con quello usato per aprire le vie in montagna puntando alla libera ed evitando l'artificiale. Quindi Grit = alpinismo in libera.
Veniamo all' "Hard" Grit.
Quando il discorso si fa piu' duro, ovvero quando gli E? diventano alti, allora le protezioni diventano sempre piu' precarie ed il metodo tradizionale diventa troppo rischioso, a meno che non sei veramente forte e un po' pazzo come un Dawes o un Moffat. Allora molti cosa fanno? Fanno come il video sembra suggerire, e come io ho visto varie volte.
A. Si prova la via dall'alto sino a quando non ci si sente abbastanza sicuri da affrontarla dal basso;
B. Una volta che si e' familiarizzato sufficientemente con la via, si piazzano per benino le posizioni calandosi dall'alto.
B1. Alcuni invece piazzano le protezioni dall'alto e provano la via tante volte dal basso (ovviamente dipende dai rischi in gioco);
C. Si sale la via dal basso;
Puoi dire di aver fatto la via solo quando la fai dal basso.
Quindi il metodo tradizionale si adatta ai rischi ed alle difficolta' oggettive ed il video da il nome ad uno stile standardizzato. "Hard" si riferisce semplicemente a vie Grit, ma piu' dure ed estreme.
Ovviamente il tutto non va sottovalutato, perche' la dimensione psicologica ha un ruolo fondamentale! E quindi, secondo gli inglesi (e secondo me), il gioco diventa piu' completo perche' la mente, e non solo il corpo, sono coinvolti in maniera piu' totale!
Spero di essere stato chiaro.
Lorenzo