certo che la gente non è normale...

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Wagoo » ven giu 30, 2006 15:38 pm

è colpa di questo che fa cosi' è colpa dell' altro che fa coli'. Sempre a scaricare colpe... Di fatto ai proprietari dei terreni (sempre che poi siano effettivamente loro i colpevoli ma perlomeno sino a prova contraria sono indubbiamente i maggiori indiziati) non sta bene come i sassisti frequentano il loro appezzamento e ricorrono a questo genere di espedienti. è assurdo andare ad accusare i cittadini piuttosto che i locals o gli extras... Ci sono un sacco di cose che un qualsiasi climber fa senza minimamente pensare alle conseguenze che ciò può comportare. Come ha già detto Mortimer. Chi pensa mai al disturbo che provoca alle 5 del mattino al ritrovo con gli altri, al fastidio che può causare quando posteggia in mezzo al prato o anche alle banalissime cicche di sigaretta lasciate sul terreno? Non c' è bisogno di scaricare immonnezza a tonmnellate o spaventare animali al pascolo per infastidire una persona. Ci sono un sacco di piccolezze che,se costanti nel tempo, urtano chi in quel posto vive. E non sono i cittadini piuttosto che i locali a fumare,posteggiare sul prato o ritrovarsi al mattino presto..
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Messaggioda ram| » ven giu 30, 2006 15:49 pm

ognuno nel suo piccolo pensa di essere nel giusto. prendi 10 persone attorno a un tavolo a discutere di un problema qualsiasi relativo all'accesso e avrai 10 opinioni diverse. oppure peggio ancora avrai un'opinione condivisa che poi alla prima occasione non verrà rispettata da nessuno. la verità è che tutti fanno come gli pare. non dipende soltanto dai maleducati. è la quantità stessa di frequentatori a crere il problema. 50 persone che in contemporanea scalano in un posto dove fino a ieri non c'era nessuno tranne il proprietario creano obiettivamente una situazione che, nella maggior parte dei casi, non può che degenerare. non si vuole generalizzare e criminalizzare la gente a capocchia. solo che se mi faccio il culo per anni a pulire e poi arriva qualcuno e mi rompe il gioco permettete che mi girino i coglioni. sono quindi contrario alla massificazione, al ritornello dei gradi, al giochetto del più forte, alle dinamiche del c***o su chi ce l'ha più grosso che inevitabilemente si innescano. quindi non voglio raduni/guide/gente. voglio scalare in pace ed il più a lungo possibile. tutti gli altri che vadano affanculo. già troppa pazienza abbiamo avuto.
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Messaggioda brookite » ven giu 30, 2006 15:56 pm

Come faccio ogni tanto, suggerisco una lettura
http://www.libreriauniversitaria.it/BIT ... eranza.htm

10 euri ben spesi.

Perche se diciamo no ai raduni allora dico anche no ai pulman di pensionati che svernano in riviera, perchè rompono le balle in mezzo alla strada e non li puoi neanche stirare, no ai milanesi (e turisti in generale) a casa mia perchè non mi fanno guadagnare un c***o anzi fanno lievitare il costo della vita, se ne vanno in bici al mare bel belli proprio quando ti devi catafottere in stazione e rischi anche di perdere il treno.
Dopodichè ci costruiamo un bel recinto e buttiamo via la chiave.
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Messaggioda cicot » ven giu 30, 2006 16:04 pm

ram| ha scritto:ognuno nel suo piccolo pensa di essere nel giusto. prendi 10 persone attorno a un tavolo a discutere di un problema qualsiasi relativo all'accesso e avrai 10 opinioni diverse. oppure peggio ancora avrai un'opinione condivisa che poi alla prima occasione non verrà rispettata da nessuno. la verità è che tutti fanno come gli pare. non dipende soltanto dai maleducati. è la quantità stessa di frequentatori a crere il problema. 50 persone che in contemporanea scalano in un posto dove fino a ieri non c'era nessuno tranne il proprietario creano obiettivamente una situazione che, nella maggior parte dei casi, non può che degenerare. non si vuole generalizzare e criminalizzare la gente a capocchia. solo che se mi faccio il culo per anni a pulire e poi arriva qualcuno e mi rompe il gioco permettete che mi girino i coglioni. sono quindi contrario alla massificazione, al ritornello dei gradi, al giochetto del più forte, alle dinamiche del c***o su chi ce l'ha più grosso che inevitabilemente si innescano. quindi non voglio raduni/guide/gente. voglio scalare in pace ed il più a lungo possibile. tutti gli altri che vadano affanculo. già troppa pazienza abbiamo avuto.


Alla fine tutto quello che qui si dice, lo possiamo ricondurre a tutta la popolazione italiana.
E' la mentalità che bisogna cambiare dopo di che la tolleranza e il rispetto degli altri ne saranno le conseguenze.
E' palese che all'italiano medio, interessa curare solo il proprio angolo privato e non gliene frega un pisello di tutto ciò che è alturui o pubblico.
La città è uno schifo proprio perchè evidenzia nella vita quotidiana e pratica i valori sottostanti alla nostra italianità.
Per l'italiano tutto ciò che è pubblico non è di tutti e quindi anche suo ma viene visto come un mezzo che, perchè pubblico, deve essere sfruttato da chiunque o che comunque non appertiene a nessuno, questo lo si vede anche molto bene nella dicotomia cittadino-stato.
Poi riguardo all'italiano medio credo sia difficiile forse per le persone che frequentano questo forum o che comunque abbiano una sensibilità verso i problemi sociali e/o ambientali, indentificarsi.....ma vi assicuro, e se quest'estate vi fermerete in qualche autogrill sulle arterie principali italiane dove è presente sempre un campione rappresentativo di italiani, i buzzurri sono veramente tanti anzi sono la maggioranza della popolazione.
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Messaggioda ram| » ven giu 30, 2006 16:07 pm

anche il buco nell'azoto ha la sua parte di colpa
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Messaggioda pippo73 » ven giu 30, 2006 16:10 pm

Dal tempo che ho passato negli ultimi mesi con un crash sotto al culo rispetto ad una corda posso definirmi un boulderista.
Si sono schifato, schifato ma non dal fatto che qualcuno ha sporcato dei blocchi con passaggi, ma schifato perchè dei forumisti (che si considerano arrampicatori x cui sportivi) discriminano il bouldering e i loro praticanti che per la maggior parte arrivano dalle altre discipline dell'arrampicata e che molto spesso praticano contemporaneamente.
Quanto c***o avreste rotto i coglioni se qualcuno vi andava a rovinare un tiro famoso in qualche bella falesia.
Quanto c***o avreste rotto i coglioni se qualcuno vi andava a rovinare una qualche via classica in motagna, oppure una via a piu tiri moderna magari tipo quelle di Arco o alle placche zebrate o Mandrea ecc.
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Messaggioda Mr.Mojo » ven giu 30, 2006 16:13 pm

arrampicatore != arrampicatore sportivo
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Messaggioda pippo73 » ven giu 30, 2006 16:16 pm

Mr.Mojo ha scritto:arrampicatore != arrampicatore sportivo

No Arrampicatore = persona che pratica uno sport.
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Messaggioda yinyang » ven giu 30, 2006 16:16 pm

pippo73 ha scritto:Dal tempo che ho passato negli ultimi mesi con un crash sotto al culo rispetto ad una corda posso definirmi un boulderista.
Si sono schifato, schifato ma non dal fatto che qualcuno ha sporcato dei blocchi con passaggi, ma schifato perchè dei forumisti (che si considerano arrampicatori x cui sportivi) discriminano il bouldering e i loro praticanti che per la maggior parte arrivano dalle altre discipline dell'arrampicata e che molto spesso praticano contemporaneamente.
Quanto c***o avreste rotto i coglioni se qualcuno vi andava a rovinare un tiro famoso in qualche bella falesia.
Quanto c***o avreste rotto i coglioni se qualcuno vi andava a rovinare una qualche via classica in motagna, oppure una via a piu tiri moderna magari tipo quelle di Arco o alle placche zebrate o Mandrea ecc.
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ma che c'hai la coda di paglia? :roll:
ma chi ha "discriminano il bouldering e i loro praticanti"?
il discorso è su tutta la linea (dal boulder all'arrampicata sportiva all'alpinismo...al trekker fino al merenderos)
se ti poi ti scomodassi a leggerli gli interventi :roll:
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Messaggioda Alberto65 » ven giu 30, 2006 16:17 pm

Mortimer ha scritto:
cioè, finchè non ci mettiamo nei panni degli 'altri' quando facciamo qualcosa (del proprietario del terreno quando caghiamo, del vigile quando parcheggiamo, di quello che abita sopra il ritrovo quando arriviamo alle cinque e mezza della mattina con i doors a palla sbraitando 'quante corde?' 'hai tu i rinvii?', di quello che sulla via tentiamo di superare o che non vogliamo far passare) saremo sempre delle emerite teste di c***o.

se poi oltretutto il fare qualcosa (boulder, palestre, spit, alpinismo) ci fa vedere gli altri praticanti come gente che non capisce un c***o e che il modo giusto di fare le cose sia il proprio.... beh... a voi pensare alle conseguenze... perchè multe/chiusure/ grasso sulle prese / schiodatori / spittatori altro non sono che conseguenze... :idea:


Parole sante!
Volevo scrivere lo stesso concetto, ma è inutile ripeterlo. Aggiungo solo che se tutti usassimo questa filosofia, i problemi del mondo sarebbero risolti.
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Messaggioda Mr.Mojo » ven giu 30, 2006 16:21 pm

però effettivamente al melloblocco 2006 un pò di bourdel c'è stato...

sicuramente più di quanto sperassi...e anche meno di quanto pensavo...

quindi, tutti santi, proprio...nn siamo...anche io che i blocchi manco li ho toccati...
ma io ci sto attento...mi fumo na paglia? bene...il mozzico con filtro e carta colorata me la porto a casa...
mi magno una barretta perchè stomaco peloso m'ha dissanguato il neurone...la plastica dell'involucro me la porto a casa...
in val di mello, a galbiate, sulla terza del sella o sulla Rebuffat all'auiguille du midi...
ma così nn fan tutti...


e 3 settimane dopo...di letamai intorno ai sassi quelli che stanno vicino strada...ne ho visti...
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Messaggioda brookite » ven giu 30, 2006 16:23 pm

pippo73 ha scritto:Dal tempo che ho passato negli ultimi mesi con un crash sotto al culo rispetto ad una corda posso definirmi un boulderista.
Si sono schifato, schifato ma non dal fatto che qualcuno ha sporcato dei blocchi con passaggi, ma schifato perchè dei forumisti (che si considerano arrampicatori x cui sportivi) discriminano il bouldering e i loro praticanti che per la maggior parte arrivano dalle altre discipline dell'arrampicata e che molto spesso praticano contemporaneamente.
Quanto c***o avreste rotto i coglioni se qualcuno vi andava a rovinare un tiro famoso in qualche bella falesia.
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Ahimè, siamo tutti cassetti di un mobile. E fuori abbiamo le nostre belle targhette che ne indicano il contenuto.

1) Quelli tradizionalisti: chiodi in ferro e (se potessero) corde di canapa.
2) Quelli tecnologici: spitterebbero un terzo
3) Quelli di sola falesia
4) Quelli di sola montagna
5) Quelli del boulder
6) Quelli del dry tooling
7) Quelli del ________________ (riempite voi)
ecc ecc... cassettiera lunga vero ? :lol:
parere personale sull'ingrassata: se proprio il locale ne aveva i conglioni pieni per qualche motivo (e non sta a me giudicare se giusto o sbagliato) meglio quello che le gomme dell'auto tagliate o come qualcuno diceva prima il masso sopra il cofano.
Un po di magnesite sopra e l'anno prossimo son belle e nuove :lol:
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Messaggioda Gianbo » ven giu 30, 2006 16:37 pm

guardiamo alla luna e non al dito, per favore
il problema sono le ricadute (positive) sul territorio

come mai se in un borgo di montagna di 200 anime ogni we arrivano 2.000 individui a pagare un giornaliero di 30 ? per sciare (+ spuntino ed eventuale pernotto) nessuno si lamenta?

e come mai ci ingrassano le prese o ci sbarrano le falesie se siamo in 20 a bivaccare vicino alla roccia?

non credo che ciò dipenda dal tasso di educazione degli sciatori vs gli arrampicatori

è molto più semplice: nel primo caso il local c'ha il suo bel guadagno, nel secondo al max si tiene le briciole (non metaforiche) dei nostri panini acquistati a fondovalle
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Messaggioda pippo73 » ven giu 30, 2006 16:40 pm

Gianbo ha scritto:guardiamo alla luna e non al dito, per favore
il problema sono le ricadute (positive) sul territorio

come mai se in un borgo di montagna di 200 anime ogni we arrivano 2.000 individui a pagare un giornaliero di 30 ? per sciare (+ spuntino ed eventuale pernotto) nessuno si lamenta?

e come mai ci ingrassano le prese o ci sbarrano le falesie se siamo in 20 a bivaccare vicino alla roccia?

non credo che ciò dipenda dal tasso di educazione degli sciatori vs gli arrampicatori

è molto più semplice: nel primo caso il local c'ha il suo bel guadagno, nel secondo al max si tiene le briciole (non metaforiche) dei nostri panini acquistati a fondovalle


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Messaggioda JoCaglia » ven giu 30, 2006 16:53 pm

Gianbo ha scritto:guardiamo alla luna e non al dito, per favore
il problema sono le ricadute (positive) sul territorio

come mai se in un borgo di montagna di 200 anime ogni we arrivano 2.000 individui a pagare un giornaliero di 30 € per sciare (+ spuntino ed eventuale pernotto) nessuno si lamenta?

e come mai ci ingrassano le prese o ci sbarrano le falesie se siamo in 20 a bivaccare vicino alla roccia?

non credo che ciò dipenda dal tasso di educazione degli sciatori vs gli arrampicatori

è molto più semplice: nel primo caso il local c'ha il suo bel guadagno, nel secondo al max si tiene le briciole (non metaforiche) dei nostri panini acquistati a fondovalle

Giambo non è che mi convinca molto.
Ok, se uno ha un ritorno economico magari sopporta di più una situazione che non gli va.....
ma il fatto che falesie e massi non siano a pagamento è una ragione in più per me arrampicatore di avere un po' di attenzione a quello che faccio.

Visto che non posso neanche dire "cazzomifrega, tanto ho pagato"
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Messaggioda cuorpiccino » ven giu 30, 2006 17:12 pm

ram| ha scritto:ognuno nel suo piccolo pensa di essere nel giusto. prendi 10 persone attorno a un tavolo a discutere di un problema qualsiasi relativo all'accesso e avrai 10 opinioni diverse. oppure peggio ancora avrai un'opinione condivisa che poi alla prima occasione non verrà rispettata da nessuno. la verità è che tutti fanno come gli pare. non dipende soltanto dai maleducati. è la quantità stessa di frequentatori a crere il problema. 50 persone che in contemporanea scalano in un posto dove fino a ieri non c'era nessuno tranne il proprietario creano obiettivamente una situazione che, nella maggior parte dei casi, non può che degenerare. non si vuole generalizzare e criminalizzare la gente a capocchia. solo che se mi faccio il culo per anni a pulire e poi arriva qualcuno e mi rompe il gioco permettete che mi girino i coglioni. sono quindi contrario alla massificazione, al ritornello dei gradi, al giochetto del più forte, alle dinamiche del c***o su chi ce l'ha più grosso che inevitabilemente si innescano. quindi non voglio raduni/guide/gente. voglio scalare in pace ed il più a lungo possibile. tutti gli altri che vadano affanculo. già troppa pazienza abbiamo avuto.

Mi viene da pensare che bisognerebbe chiiudere il forum, non divulgare informazioni ecc. ecc.
No, forse non è proprio esatto.
Comunque questo è un caso un po' diverso di tutti quelli relativi ai blocchi sui quali sono state scavate le prese.
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda Spider » ven giu 30, 2006 17:15 pm

comunque, penso sia innanzitutto una questione di cultura.

Intesa come educazione al rispetto, reciproco innanzitutto, e poi del territorio.

Ad esempio, pensavo a una guida che ho delle falesie slovene.

Quello che mi ha impressionato, è che nella descrizione di TUTTE le falesie, c'è qualche riga che indica se la falesia è su terreno privato (quasi tutte), e in tal caso dove parcheggiare e come accedere, per non recare disturbo. E, cosa ancor più impressionante, in tutti i casi ci si basa su accordi presi apposta col proprietario, per fare in modo di non pestarsi i piedi.

Non mi ricordo di aver mai letto roba del genere su guide italiane... :roll: :roll: :roll:

Questo indica:
1- una maggiore educazione dei climber al rispetto dei locali e del territorio
2- una maggiore cultura arrampicatoria di massa (il contadino considera normale che la gente gli venga ad arrampicare sul suo terreno, e anzi si preoccupa di far indicare sulla guida l'accesso meno invasivo)

direi che ne abbiamo da imparare, da certi popoli che guardiamo dall'alto in basso... :roll:
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Messaggioda Silvio » ven giu 30, 2006 17:18 pm

Spider ha scritto:comunque, penso sia innanzitutto una questione di [b]CURTURA.
[/b]

Intesa come educazione al rispetto, reciproco innanzitutto, e poi del territorio.

Ad esempio, pensavo a una guida che ho delle falesie slovene.

Quello che mi ha impressionato, è che nella descrizione di TUTTE le falesie, c'è qualche riga che indica se la falesia è su terreno privato (quasi tutte), e in tal caso dove parcheggiare e come accedere, per non recare disturbo. E, cosa ancor più impressionante, in tutti i casi ci si basa su accordi presi apposta col proprietario, per fare in modo di non pestarsi i piedi.

Non mi ricordo di aver mai letto roba del genere su guide italiane... :roll: :roll: :roll:

Questo indica:
1- una maggiore educazione dei climber al rispetto dei locali e del territorio
2- una maggiore cultura arrampicatoria di massa (il contadino considera normale che la gente gli venga ad arrampicare sul suo terreno, e anzi si preoccupa di far indicare sulla guida l'accesso meno invasivo)

direi che ne abbiamo da imparare, da certi popoli che guardiamo dall'alto in basso... :roll:
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Messaggioda meki » ven giu 30, 2006 17:19 pm

boh.
dopo aver letto un po di interventi sono contento che sia grasso, che alla lunga andrà via...e non vernice come hanno fatti da me (proprio vernice...e su altri bombolette spray)

che dire. ci perdono tutti.
massa o non passa, pubblicare relazioni o no... vado dove mi piace con il rispetto e la cognizione del "se posso". Così non ho mai avuto problemi.
Allo stesso tempo penso al pirla che "ingrassava" però.... :evil: e la cosa mi urta
nel dubbio stringi.Immagine
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Messaggioda c.caio » ven giu 30, 2006 17:36 pm

pippo73 ha scritto:
Gianbo ha scritto:guardiamo alla luna e non al dito, per favore
il problema sono le ricadute (positive) sul territorio

come mai se in un borgo di montagna di 200 anime ogni we arrivano 2.000 individui a pagare un giornaliero di 30 ? per sciare (+ spuntino ed eventuale pernotto) nessuno si lamenta?

e come mai ci ingrassano le prese o ci sbarrano le falesie se siamo in 20 a bivaccare vicino alla roccia?

non credo che ciò dipenda dal tasso di educazione degli sciatori vs gli arrampicatori

è molto più semplice: nel primo caso il local c'ha il suo bel guadagno, nel secondo al max si tiene le briciole (non metaforiche) dei nostri panini acquistati a fondovalle


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... questo e' un ricorso ai luoghi comuni e un modo di porre il problema in maniera un po' grossolana.
Intanto mi preme dire a Pippo73 (per quel che riguarda i miei interventi) che personalmente ho preso spunto da questo thread per spostare il problema sul popolo che va in giro ad arrampicare, in maniera del tutto generale, senza fare distinzioni tra boulderisti-freeclimber ecc.ecc. e che nessuno, mi sembra, abbia fatto una crociata contro' una tribu' piuttosto che un'altra... quindi stai tranquillino....
Giambo... ma che cacchio vai scrivendo?
:lol:
Possibile che non si riesca mai ad isolare un argomento e che lo si debba invece arricchire di una miriade di altre implicazioni che alla fine fan si che non se esca piu' fuori? Che cacchio c'entra l'economia locale della stragrande maggioranza dei borghi, paeselli, comuni e via discorrendo con l'arrampicata e il raffronto con centri ben piu' votati al turismo e gli impianti da sci? Per quanto riguarda gli impianti da sci ci sono strutture predisposte, parcheggi, bar, tavole calde, negozi e via discorrendo (e anche li' ci sara' chi parcheggia male e che rompera' i coglioni....) per l'arrampicata ci sono quattro massi nascosti nella vegetazione che, tra l'altro, si frequentano quando i campi sono in fiore, quando il bestiame deve andare in giro per i prati, quando si deve fare il fieno ecc.ecc. ed in questo contesto, a volte(!) si entra in contrasto con pastori o contadini.
Di questo si parlava....
Oppure, siccome c'e' anche una economia basata sul turismo di massa (vedi impianti di sci), bisogna andare dai pastori e dir loro di non rompere i coglioni? Ma perche' andiamo a fare i fenomeni in casa di altri?
Ultima modifica di c.caio il ven giu 30, 2006 17:40 pm, modificato 1 volta in totale.
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