Errori da non fare...

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Payns » gio giu 15, 2006 19:50 pm

Caio, il tuo presupposto di partenza è valido.

Incidenti= Scriviamo cosa fare per diminuirli

Ma è viziato (in senso positivo e buono) in partenza dalla tua visione retrospettiva, in quanto a Traversella probabilmente vedi fare delle cose da paura (e magari quando uno le fa notare si incazzano pure....)

Nell'episodio che descrivi la cautela del nodo a fine corda è corretta, perfetta.

Ma:

1)nasce dalla tua esperienza e sensibilità.

2) non è universalmente applicabile, se faccio sicura a mia figlia per il suo primo tiro da prima su i Giunchi, il nodo a fine corda è superfluo, sono 10 metri.

Sicuramente pensi "Si, ma se lo faccio sempre diviene un automatismo"

Però se diventa un automatismo prima o poi il rischio, durante una moulinette di tirare il capo della corda opposto al nodo e di far incastrare questo nel moschettone o nell'anello della sosta è alto.

E per recuperarla ti assumi dei rischi in più, alti o bassi che siano

Se arrampico in montagna (pardon ora si dice "ambiente" 8) ) prima di caricare una lama o un appiglio dubbio gli do' una bottarella per vedere come suona o se muove. E' un automatismo.

Ma se lo faccio a Traversella e mi vedi farlo, pensi che sono cretino. E avresti pure ben motivo per dirlo...

Guarda che ti dò ragione, se sappiamo cautelarci con attenzione e prudenza possiamo diminuire i rischi, se conosciamo a fondo le manovre e i nodi evitiamo le cazzate.

Certo che se non abbiamo neanche le basi, è meglio andare a "scuola" prima di mettere le mani sulla roccia.


Ma come ho scritto, spesso e volentieri l'incidente è causato da disattenzione o da fatalità. A quella non c'è rimedio.
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

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Messaggioda vololibero » gio giu 15, 2006 19:51 pm

claudio1949 ha scritto:
vololibero ha scritto:
claudio1949 ha scritto:
EasyMan ha scritto:
Se cadiamo da 20 mt. o 200 mt. su un 3° o su 8° grado non importa l' incidente può essere fatale!!!



Io aggiungerei anche "se cadiamo in questo topic"


... cosa intendi?
Spiegati meglio


Non volevo offendere nessuno ...
Ma vivete sempre così tesi ?

Santa pupa, se uno si rilassa il giusto, fa meno cazzate!


...boh?
C'e' solo una richiesta di spiegarti meglio...
Dove vedi tutta questa tensione non lo so.
Comunque vedi un po' tu...
:wink:
Ciau
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Messaggioda vololibero » gio giu 15, 2006 22:21 pm

Payns ha scritto:Caio, il tuo presupposto di partenza è valido.

Incidenti= Scriviamo cosa fare per diminuirli

Ma è viziato (in senso positivo e buono) in partenza dalla tua visione retrospettiva, in quanto a Traversella probabilmente vedi fare delle cose da paura (e magari quando uno le fa notare si incazzano pure....)

Nell'episodio che descrivi la cautela del nodo a fine corda è corretta, perfetta.

Ma:

1)nasce dalla tua esperienza e sensibilità.

2) non è universalmente applicabile, se faccio sicura a mia figlia per il suo primo tiro da prima su i Giunchi, il nodo a fine corda è superfluo, sono 10 metri.

Sicuramente pensi "Si, ma se lo faccio sempre diviene un automatismo"

Però se diventa un automatismo prima o poi il rischio, durante una moulinette di tirare il capo della corda opposto al nodo e di far incastrare questo nel moschettone o nell'anello della sosta è alto.

E per recuperarla ti assumi dei rischi in più, alti o bassi che siano

Se arrampico in montagna (pardon ora si dice "ambiente" 8) ) prima di caricare una lama o un appiglio dubbio gli do' una bottarella per vedere come suona o se muove. E' un automatismo.

Ma se lo faccio a Traversella e mi vedi farlo, pensi che sono cretino. E avresti pure ben motivo per dirlo...

Guarda che ti dò ragione, se sappiamo cautelarci con attenzione e prudenza possiamo diminuire i rischi, se conosciamo a fondo le manovre e i nodi evitiamo le cazzate.

Certo che se non abbiamo neanche le basi, è meglio andare a "scuola" prima di mettere le mani sulla roccia.


Ma come ho scritto, spesso e volentieri l'incidente è causato da disattenzione o da fatalità. A quella non c'è rimedio.


... vuoi che ti dica cosa penso alla fine in merito?
E lo dico con tutta sincerita' e a prescindere dal tuo intervento (senno' anche tu mi fraintendi e non lo vorrei)... che alla fine ho capito che non me fotte un c***o che gli altri si facciano del male. Io ho provato e so cosa vuol dire essere fortunati ma fare comunque fatica ad alzarsi.
Pensavo che potesse venire un post di suggerimenti, mica di risoluzione dei problemi, dove ognuno, in base alla sua esperienza potesse arricchire gli altri. Io ho imparato a spese mie ma anche e soprattutto grazie ai consigli altrui.
Invece qui si fa a gara a non capirsi (io per primo che sono il colpevole principale, va bene?), quindi fate il c***o che vi pare.
La salute e le ossa sono le vostre.
Machissenefrega... io ho gia' dato.
Fate voi.
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Messaggioda claudio1949 » ven giu 16, 2006 0:08 am

vololibero ha scritto:...boh?
C'e' solo una richiesta di spiegarti meglio...
Dove vedi tutta questa tensione non lo so.
Comunque vedi un po' tu...
:wink:
Ciau


La mia era una battutazza. Certi topic sono come dei crepacci da cui non si esce ... nonostante siano interessanti e degni di ogni migliore approfondimento.
Si scontrano due "visioni del mondo" e non c'è verso di trovarne una composizione hegelianamente dialettica e andare avanti.
PS: parla uno (io) che ancora sale in falesia sul IV col caschetto, rompe il ca@# sul nodo, etc etc.
E che ritiene andare in motorino a Roma molto più pericoloso (e quindi lo evita) :lol:
Ricambio il ciao
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Messaggioda vololibero » ven giu 16, 2006 0:15 am

claudio1949 ha scritto:
vololibero ha scritto:...boh?
C'e' solo una richiesta di spiegarti meglio...
Dove vedi tutta questa tensione non lo so.
Comunque vedi un po' tu...
:wink:
Ciau


La mia era una battutazza. Certi topic sono come dei crepacci da cui non si esce ... nonostante siano interessanti e degni di ogni migliore approfondimento.
Si scontrano due "visioni del mondo" e non c'è verso di trovarne una composizione hegelianamente dialettica e andare avanti.
PS: parla uno (io) che ancora sale in falesia sul IV col caschetto, rompe il ca@# sul nodo, etc etc.
E che ritiene andare in motorino a Roma molto più pericoloso (e quindi lo evita) :lol:
Ricambio il ciao


... bene, adesso ho capito il senso.
Grazie
:lol: :lol:
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Messaggioda Payns » ven giu 16, 2006 13:14 pm

vololibero aka caio ha scritto:senno' anche tu mi fraintendi e non lo vorrei


Difficile che accada, fraintendersi è faccenda di roba scritta, conoscendoti personalmente, sono in grado di interpretare lo stato d'animo di quanto scrivi! :wink:
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Messaggioda cicot » ven giu 16, 2006 15:00 pm

Dopo avere seguito tutta la discussione adesso dico la mia...

Innanzi tutto vorrei dire a Caio che anche se l'ho solo visto in falesia due mesi fa in realtà avevo fatto la sua "conoscenza" su internet tempo fa quando lessi la descrizione del suo primo incidente...ne fui turbato e dal quel giorno i nodi in fondo alle doppie non mancano mai anche per l'ultima doppia.

Riguardo al Mago sono in linea con lui sul fatto che bisogni seguire procedure precise e adattare queste alle situazioni, ma queste sono insufficienti se non introduciamo un metalivello di controllo sulle nostre procedure, mi spiego meglio:

Ogni procedura che impariamo e applichiamo, con il tempo diventa per forza un automatismo, cioè si formano delle euristiche ovvero delle scorciatoie cognitive che permettono al nostro cervello di risparmiare energie psichiche in modo da compensare la selettività dell'attenzione
(cioè possiamo prestare attenzione ad una cosa alla volta).
Queste euristiche per diverse ragioni a volte falliscono, per questo abbiamo bisogno, nei casi di attività come questa potenzialmente letale, non affidarci totalmente ai nostri automatismi ma verificarne sempre l'attuazione.
Aggiungerei che è anche utile farlo quando guidiamo dato l' alto numero di incidenti dovuta alla bassa soglia di attenzione vigile
Per me ci sta tutto: doppi nodi, bagaglio tecnico, procedure, adattabilità,
e soprattutto continua vigilanza.
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Messaggioda MarcoS » ven giu 16, 2006 15:21 pm

cicot ha scritto:......
Ogni procedura che impariamo e applichiamo, con il tempo diventa per forza un automatismo, cioè si formano delle euristiche ovvero delle scorciatoie cognitive che permettono al nostro cervello di risparmiare energie psichiche in modo da compensare la selettività dell'attenzione
(cioè possiamo prestare attenzione ad una cosa alla volta).
Queste euristiche per diverse ragioni a volte falliscono, per questo abbiamo bisogno, nei casi di attività come questa potenzialmente letale, non affidarci totalmente ai nostri automatismi ma verificarne sempre l'attuazione.
Aggiungerei che è anche utile farlo quando guidiamo dato l' alto numero di incidenti dovuta alla bassa soglia di attenzione vigile
Per me ci sta tutto: doppi nodi, bagaglio tecnico, procedure, adattabilità,
e soprattutto continua vigilanza.


concordo in pieno
...anche per averlo verificato "in vivo" (per miracolo) :)
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Messaggioda andreag » ven giu 16, 2006 15:33 pm

MarcoS ha scritto:
cicot ha scritto:......
Ogni procedura che impariamo e applichiamo, con il tempo diventa per forza un automatismo, cioè si formano delle euristiche ovvero delle scorciatoie cognitive che permettono al nostro cervello di risparmiare energie psichiche in modo da compensare la selettività dell'attenzione
(cioè possiamo prestare attenzione ad una cosa alla volta).
Queste euristiche per diverse ragioni a volte falliscono, per questo abbiamo bisogno, nei casi di attività come questa potenzialmente letale, non affidarci totalmente ai nostri automatismi ma verificarne sempre l'attuazione.
Aggiungerei che è anche utile farlo quando guidiamo dato l' alto numero di incidenti dovuta alla bassa soglia di attenzione vigile
Per me ci sta tutto: doppi nodi, bagaglio tecnico, procedure, adattabilità,
e soprattutto continua vigilanza.


concordo in pieno
...anche per averlo verificato "in vivo" (per miracolo) :)


sbaglio, o quando senti di incidenti come quello dell'altro giorno ti si gela il sangue???

:cry: :cry: :cry:

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Messaggioda cicot » ven giu 16, 2006 15:41 pm

Per quanto mi riguarda domenica scorsa, mentre scendevo in doppia, sull'ultima sosta, mi sono sganciato dalle corde senza prima attaccarmi alla catena...ero su una cengia per fortuna ma rimango comunque un c******e!!!

La teoria è una cosa poi in pratica...
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Messaggioda cicot » ven giu 16, 2006 15:45 pm

Però i nodi sulle doppie l'ho fatti..
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Messaggioda MarcoS » ven giu 16, 2006 15:46 pm

andreag ha scritto:.....sbaglio, o quando senti di incidenti come quello dell'altro giorno ti si gela il sangue???

:cry: :cry: :cry:

Andrea


"gelare il sangue" no. Però sono cose che "sento". molto.

Anche se so bene, da prima, che fanno parte del gioco. ci piaccia o meno.
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Messaggioda andreag » ven giu 16, 2006 15:51 pm

MarcoS ha scritto:
andreag ha scritto:.....sbaglio, o quando senti di incidenti come quello dell'altro giorno ti si gela il sangue???

:cry: :cry: :cry:

Andrea


"gelare il sangue" no. Però sono cose che "sento". molto.

Anche se so bene, da prima, che fanno parte del gioco. ci piaccia o meno.


Beh, un conto è saperlo per averlo letto o sentito dire, un altro per averlo provato "de vivo"....

:wink: :wink:

Andrea
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Messaggioda Simone76 » sab giu 17, 2006 3:24 am

Avete detto tutti cose molto giuste.

Io una cosa che sconsiglerei e' quella di fare il gallo.
Ti alleggerisce la testa e ti distrae da cio' che e' realmente importante.
Non e' un atteggiamento voluto, ma a volte l'euforia del momento ti porta a far gallate che sarebbe sempre meglio evitare.

Ciao.
Simone :D
SONO COSI' FELICE CHE SCORREGGIO ARCOBALENI


Visitate http://www.clanalpian.com
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Messaggioda pietrorrrago » sab giu 17, 2006 12:06 pm

Come sempre hanno ragione un pò tutti.

Ha ragione Caio (e come potrebbe essere diversamente ? lo conosco ed è grosso :lol: ), ha ragione il Mago (non lo conosco ma se si accompagna con simili gnokke aquisisce autorevolezza) e ha ragione anche lo scambista (preferivo il vecchio avatar :twisted: ) dicendo che alla fine anche tutto questo non basta ... alla fine ci vuole pure culo.

Vi dico la mia (si lo so che alcuni la conoscono già ... tappatevi le orecchie)

Via semisportiva di più tiri, arrivo ala prima sosta e recupero il socio.
Arriva un pò sconvolto, è un pò che non arrampica, ha digerito male o sa dio cosa ma decidiamo di scendere (visto che il duro è sul secondo tiro).
Visto la sua "agitazione" decido di calarlo invece di fargli fare la doppia, calata liscia senza problemi, 24 metri per arrivare al sentiero (avevo fatto la via la settimana prima in solitaria), corda da 70, "... sono arrivato ...", mollo tutto, mi slego e passo il capo nell'anello della sosta, nodino in fondo che non si sa mai (si arriva su di un comodo sentiro si ma pur sempre a metà parete) e lancio.
Da buon fesso vado a beccare l'unico albero che c'è all'attacco della via e la corda si incastra, al 3 strattone si libera, autobloccante (sono prudente) e via per una divertente doppia alla "swat".
A metà calata sento uno schiocco di frusta e un dolore al braccio mentre vedo cominciare a scorrere la parete a velocità vertiginosa.
Urto violento, buio, apnea, e altri urti vari finchè annaspando alla cieca incappo in un ramo e mi ci attanaglio una mano e mi fermo.
Sono venuto fuori dalle corde, volo di 10 metri, rimbalzo sul sentiero e poi giù per altri 20 metri fra frasche e roccette.
Cosa era successo ????
Liberando la corda dall'albero si era disfato il nodo (probabilmente un pò lasco) ma la corda doveva arrivare abbondantemente a terra, solo che il mio socio dopo le manovre per districare la corda aveva pensato bene di allontanarsi lungo il sentiero ma non essendo tranquillo non si era slegato e si era portato dietro la corda e a questo punto un capo arrivava solo fino a metà calata.
Risultato tre vertebre rotte, tre anni fermo, perdita del 50% della mobilità del bacino, perdita importante di forza nelle braccia e soprattutto perdita della "testa".
In fin dei conti non mi sembra di avere fatto cazzate, le procedure di sicurezza le ho rispettate e quella serie di coincidenze sono da film ma alla fine è successo e mi è costata cara anche se mi è andata bene che le previsioni dei medici si siano rivelate sbagliate e la carrozzella è rimasta in ospedale :wink:

Come dicevo ... questione di culo 8)
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Messaggioda dademaz » sab giu 17, 2006 18:14 pm

cazzarola non sapevo cosa ti fosse accaduto pietro!

cmq dal mio punto di vista gli automatismi che voi citate portano prima o poi a fare degli errori! quando faccio le doppie non vado in automatico (non +) ma rifletto su ciò che faccio.
ad esempio i nodi in fondo non li faccio quasi mai...li faccio solo quando valuto che posso arrivare lungo!

ciao
Davide
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Messaggioda xee » sab giu 17, 2006 18:26 pm

pietrorrrago ha scritto:Cosa era successo ????
Liberando la corda dall'albero si era disfato il nodo (probabilmente un pò lasco) ma la corda doveva arrivare abbondantemente a terra, solo che il mio socio dopo le manovre per districare la corda aveva pensato bene di allontanarsi lungo il sentiero ma non essendo tranquillo non si era slegato e si era portato dietro la corda e a questo punto un capo arrivava solo fino a metà calata.
...
Come dicevo ... questione di culo 8)




Agghiacciante.

Morale?
Mai fidarsi!... Di se stessi e dei propri automatismi, del compagno, dell'attrezzatura, della meteo...
Oppure incrociare le dita e sperare che tutto vada bene, ovviamente dopo aver badato ad ogni minimo particolare.

Questione di culo...Che però va agevolato, quando possibile.
:?
Perché voglio dormire il sonno delle mele
per apprendere un pianto che mi purifichi dalla terra;
perché voglio vivere con quel bimbo oscuro
che voleva tagliarsi il cuore in alto mare.
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Messaggioda vololibero » sab giu 17, 2006 21:30 pm

pietrorrrago ha scritto:Come sempre hanno ragione un pò tutti.

Ha ragione Caio (e come potrebbe essere diversamente ? lo conosco ed è grosso :lol: ), ha ragione il Mago (non lo conosco ma se si accompagna con simili gnokke aquisisce autorevolezza) e ha ragione anche lo scambista (preferivo il vecchio avatar :twisted: ) dicendo che alla fine anche tutto questo non basta ... alla fine ci vuole pure culo.

Vi dico la mia (si lo so che alcuni la conoscono già ... tappatevi le orecchie)

Via semisportiva di più tiri, arrivo ala prima sosta e recupero il socio.
Arriva un pò sconvolto, è un pò che non arrampica, ha digerito male o sa dio cosa ma decidiamo di scendere (visto che il duro è sul secondo tiro).
Visto la sua "agitazione" decido di calarlo invece di fargli fare la doppia, calata liscia senza problemi, 24 metri per arrivare al sentiero (avevo fatto la via la settimana prima in solitaria), corda da 70, "... sono arrivato ...", mollo tutto, mi slego e passo il capo nell'anello della sosta, nodino in fondo che non si sa mai (si arriva su di un comodo sentiro si ma pur sempre a metà parete) e lancio.
Da buon fesso vado a beccare l'unico albero che c'è all'attacco della via e la corda si incastra, al 3 strattone si libera, autobloccante (sono prudente) e via per una divertente doppia alla "swat".
A metà calata sento uno schiocco di frusta e un dolore al braccio mentre vedo cominciare a scorrere la parete a velocità vertiginosa.
Urto violento, buio, apnea, e altri urti vari finchè annaspando alla cieca incappo in un ramo e mi ci attanaglio una mano e mi fermo.
Sono venuto fuori dalle corde, volo di 10 metri, rimbalzo sul sentiero e poi giù per altri 20 metri fra frasche e roccette.
Cosa era successo ????
Liberando la corda dall'albero si era disfato il nodo (probabilmente un pò lasco) ma la corda doveva arrivare abbondantemente a terra, solo che il mio socio dopo le manovre per districare la corda aveva pensato bene di allontanarsi lungo il sentiero ma non essendo tranquillo non si era slegato e si era portato dietro la corda e a questo punto un capo arrivava solo fino a metà calata.
Risultato tre vertebre rotte, tre anni fermo, perdita del 50% della mobilità del bacino, perdita importante di forza nelle braccia e soprattutto perdita della "testa".
In fin dei conti non mi sembra di avere fatto cazzate, le procedure di sicurezza le ho rispettate e quella serie di coincidenze sono da film ma alla fine è successo e mi è costata cara anche se mi è andata bene che le previsioni dei medici si siano rivelate sbagliate e la carrozzella è rimasta in ospedale :wink:

Come dicevo ... questione di culo 8)



...mizzega, questa non la sapevo.
Oramai e' passato parecchio tempo, altrimenti ti farei gli auguri.
Appena torni in zona ce la contiamo un po' allora...
:lol:
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