Incidenti= Scriviamo cosa fare per diminuirli
Ma è viziato (in senso positivo e buono) in partenza dalla tua visione retrospettiva, in quanto a Traversella probabilmente vedi fare delle cose da paura (e magari quando uno le fa notare si incazzano pure....)
Nell'episodio che descrivi la cautela del nodo a fine corda è corretta, perfetta.
Ma:
1)nasce dalla tua esperienza e sensibilità.
2) non è universalmente applicabile, se faccio sicura a mia figlia per il suo primo tiro da prima su i Giunchi, il nodo a fine corda è superfluo, sono 10 metri.
Sicuramente pensi "Si, ma se lo faccio sempre diviene un automatismo"
Però se diventa un automatismo prima o poi il rischio, durante una moulinette di tirare il capo della corda opposto al nodo e di far incastrare questo nel moschettone o nell'anello della sosta è alto.
E per recuperarla ti assumi dei rischi in più, alti o bassi che siano
Se arrampico in montagna (pardon ora si dice "ambiente"

Ma se lo faccio a Traversella e mi vedi farlo, pensi che sono cretino. E avresti pure ben motivo per dirlo...
Guarda che ti dò ragione, se sappiamo cautelarci con attenzione e prudenza possiamo diminuire i rischi, se conosciamo a fondo le manovre e i nodi evitiamo le cazzate.
Certo che se non abbiamo neanche le basi, è meglio andare a "scuola" prima di mettere le mani sulla roccia.
Ma come ho scritto, spesso e volentieri l'incidente è causato da disattenzione o da fatalità. A quella non c'è rimedio.