Q ha scritto:Mi era capitato di leggerlo tempo fa. Non condivido affatto il tono di superiorità ma neanche a me piacciono gli scavati "seriali". In quei settori la roccia è stata devastata indiscriminatamente ed i nomi sono uno schifo. ...
i miei 2 cent: concordo sui tuoi rilievi, sia riguardo al tono che sugli scavati seriali in generale... Però: quale è - e CHI lo definisce il limite del lecito nello scavare o bricolare? A quanto s'è visto spesso fino ad ora, se è il
gran nome a scavare (o altro) pare non ci siano problemi, se invece è lo sfigato di turno apriti cielo. Poi, gran casini a Lumi (dove in effetti certi tiri scavati gridano vendetta, ma tant'è, e ne riparliamo dopo) ma non altrove. Mai sentito nessuno lamentarsi di Schiavaneis, per esempio, o del settore Piardi, per restare a Lumi.
Poi, sui nomi "schifosi", anche qua, minchia che compagine di verginelle! ce ne sono magari di cattivo gusto, non dico di no (e comunque son tutte parole che si trovano pure nel vocabolario) ma mi pare inutile farci sopra tante seghe, c'è roba molto peggiore in giro, intendo dal punto di vista
morale, sia dentro che fuori da questi nostri
parchi giochi, su cui nessuno fiata.
E a proposito di
parco giochi: ricorderei pure che di detti giocattoli, frutto del lavoro di pochi, si fruisce
gratis quindi mi sembra un pure un po' fuori luogo andare a menarla tanto. Non è mica tutto dovuto. Almeno io in arrampicata sono sempre stato abituato così.
Altra cosa riguardo all'articolo su DM, là dove si lamenta dello scempio "ambientale" (ed è innegabile che ci sono casi in sono state rovinate delle potenziali interessanti linee di elevata difficoltà in alcune zone del
parco giochi): magari si potrebbe ricordare come, all'inizio dello "sfruttamento" dei settori extra Classica, il
capobranco si fosse ben premurato di proporre ai top climber locali un business del tipo "ci sono sti nuovi possibili settori, belli, dove non tutto è alla mia portata, io ci metto gli spit e voi vi tirate fuori le linee difficili da provare". Va da sè, parecchie linee sarebbero nate senza scavi, sicuramente con altri nomi, di minor turbamento, probabilmente con meno frequentazione e roccia meno consumata, forse. Purtroppo, a quanto ne sappiamo, l'offerta del
capobranco venne accolta da una serie di alzate di spalle, con tutte le successive conseguenze e dando così materiale a futuri piccoli savonarola...
e sulla "centrocommercializzazione" dell'arrampicata così deprecata, beh, questa - a vari livelli - è una tendenza in atto ormai da parecchi anni, e nemmeno così collegata al contesto incriminato ma facente parte di un discorso sociale ben più ampio. Ma di questo magari se ne parla un'altra volta.