Limite lunghezza del volo

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Limite lunghezza del volo

Messaggioda Mago del gelato » gio apr 13, 2006 17:49 pm

Esiste un limite ideale (indicativo) di lunghezza oltre al quale un volo diventa pericoloso anche se si cade nel vuoto e su uno spit?
O dipende solo dal fattore di caduta?

Ad esempio un ipotetico volo di 30 metri in strapiombo lontano da terra su uno spit ben piantato può essere pericoloso?
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Messaggioda Roberto » gio apr 13, 2006 17:56 pm

Se non c'è rischio di impatto su delle rocce, il volo più è lungo e meno rischioso è, visto il maggior assorbimento dello strappo da parte della corda.
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Re: Limite lunghezza del volo

Messaggioda Buzz » gio apr 13, 2006 17:57 pm

Mago del gelato ha scritto:Esiste un limite ideale (indicativo) di lunghezza oltre al quale un volo diventa pericoloso anche se si cade nel vuoto e su uno spit?
O dipende solo dal fattore di caduta?

Ad esempio un ipotetico volo di 30 metri in strapiombo lontano da terra su uno spit ben piantato può essere pericoloso?


dipende sempre dal fattore di caduta
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Re: Limite lunghezza del volo

Messaggioda casaro » gio apr 13, 2006 18:29 pm

Mago del gelato ha scritto:Esiste un limite ideale (indicativo) di lunghezza oltre al quale un volo diventa pericoloso anche se si cade nel vuoto e su uno spit?
O dipende solo dal fattore di caduta?

Ad esempio un ipotetico volo di 30 metri in strapiombo lontano da terra su uno spit ben piantato può essere pericoloso?

30 metri??!! 8O 8O 8O
Porca vacca ma non sono un po' tantini!! :?
Ammesso e non concesso che regga l'attrezzatura dubito che reggerebbe il mio cuore!!! 8) :wink:
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Re: Limite lunghezza del volo

Messaggioda Buzz » gio apr 13, 2006 18:46 pm

casaro ha scritto:
Mago del gelato ha scritto:Esiste un limite ideale (indicativo) di lunghezza oltre al quale un volo diventa pericoloso anche se si cade nel vuoto e su uno spit?
O dipende solo dal fattore di caduta?

Ad esempio un ipotetico volo di 30 metri in strapiombo lontano da terra su uno spit ben piantato può essere pericoloso?

30 metri??!! 8O 8O 8O
Porca vacca ma non sono un po' tantini!! :?
Ammesso e non concesso che regga l'attrezzatura dubito che reggerebbe il mio cuore!!! 8) :wink:


a parte il cuore ...

ammesso e non concesso non ha molto senso
forse qualche sguardo alle forze in campo non farebbe male eh :wink:
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Re: Limite lunghezza del volo

Messaggioda Mago del gelato » gio apr 13, 2006 18:49 pm

casaro ha scritto:
Mago del gelato ha scritto:Esiste un limite ideale (indicativo) di lunghezza oltre al quale un volo diventa pericoloso anche se si cade nel vuoto e su uno spit?
O dipende solo dal fattore di caduta?

Ad esempio un ipotetico volo di 30 metri in strapiombo lontano da terra su uno spit ben piantato può essere pericoloso?

30 metri??!! 8O 8O 8O
Porca vacca ma non sono un po' tantini!! :?
Ammesso e non concesso che regga l'attrezzatura dubito che reggerebbe il mio cuore!!! 8) :wink:


Ma infatti ho letto su una rivista di Decathlon (non so quanto attendibile) in un articolo su Edlinger, che nei primi anni 90 il biondo ha fatto un volo di poco più di 20 metri ed ha avuto un arresto cardiaco. Boh, magari è volato sulla sosta...
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Messaggioda nglblu » gio apr 13, 2006 19:17 pm

Leggevo su una relazione di una via che corre sulla maggiore delle lavaredo (se non sbaglio)che anni fa un forte alpinista in solitaria fece un volo di 40 metri e "miracolosamente" corda e protezioni tennero. Ad ogni modo il tutto si riduce per matematica al fattore di caduta ovviamente rapportato al tuo peso quindi piu sei legero piu puoi permetterti di alzare il fattore di caduta quindi la lunghezza del volo.
Per coloro i quali volessero cimentarsi nel calcolare il punto di rottura della propria corda vorrei solo far presente che il valore di resistenza in kgN indicato sull'etichetta della corda è testato con FA 1.76 e con freno statico secondo i parametri CEE quindi le nostre corde son sensibilmente piu resistenti di quanto pensiamo (anche se il teorico FA 2 per via di rinvii e attriti vari è pressochè impossibile da ottenere).
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Messaggioda Buzz » gio apr 13, 2006 20:19 pm

nglblu ha scritto: Ad ogni modo il tutto si riduce per matematica al fattore di caduta ovviamente rapportato al tuo peso quindi piu sei legero piu puoi permetterti di alzare il fattore di caduta quindi la lunghezza del volo.



:?:
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Re: Limite lunghezza del volo

Messaggioda Donatello » gio apr 13, 2006 20:24 pm

Sbagliate tutti!

Ad esempio con le caratteristiche della mia corda se ci fosse un tiro di 33846 metri sarebbe molto pericoloso anche un volo da secondo di cordata :roll: :roll: :roll:
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Messaggioda nglblu » gio apr 13, 2006 21:29 pm

Ok mi sono informato. A quanto pare un limite c' è e non dipende affatto dal fattore di caduta,o meglio,in maniera parziale,ma bensi quasi eslusivamente dalla lunghezza del volo, dal proprio peso e dalla velocità di decelerazione.
Citazioni:
dal manuale Sicurezza del collegio nazionale delle guide alpine italiane:
pag 14.
"se si utilizzassero in arrampicata corde statiche in caso di caduta verrebbe superato il limite di sicurezza fisiologico per effetto di una decelerazione troppo forte;tale limite è stato fissato in 15g,dove g è la forza di gravità,che equivale ad una forza di 1200DaN (12kN).

e ancora

Il grande libro della montagna
pag. 186.
"il corpo umano non è in grado di sopportare piu di circa 12KN,oppure a circa 15 volte volte il peso del corpo umano,per un breve istante,senza che questo comporti dei gravi rischi per la salute"

Conclusione: cadi,sviluppi forza d'impatto,improvvisamente deceleri fino all'arresto totale. Se la forza d'impatto è troppo alta (peso del soggetto per forza di gravità di cui la principale componente è a lunghezza del volo),neppure l uso di una corda dinamica riuscirà a creare una forza d'arresto adatta a decrementare la forza d'impatto. Risultato:danni fisici
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Messaggioda Buzz » gio apr 13, 2006 21:34 pm

io mi domando e dico,
è meglio tacere facendo pensare di essere ignoranti o parlare dissipando ogni dubbio?
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Messaggioda Herman » gio apr 13, 2006 22:05 pm

Buzz ha scritto:io mi domando e dico,
è meglio tacere facendo pensare di essere ignoranti o parlare dissipando ogni dubbio?


scrivere è contemplato? :mrgreen::mrgreen:
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Messaggioda Buzz » gio apr 13, 2006 22:08 pm

Herman ha scritto:
Buzz ha scritto:io mi domando e dico,
è meglio tacere facendo pensare di essere ignoranti o parlare dissipando ogni dubbio?


scrivere è contemplato? :mrgreen::mrgreen:


come no... basta leggere sopra
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Re: Limite lunghezza del volo

Messaggioda Daffi » gio apr 13, 2006 22:47 pm

Donatello ha scritto:Sbagliate tutti!

Ad esempio con le caratteristiche della mia corda se ci fosse un tiro di 33846 metri sarebbe molto pericoloso anche un volo da secondo di cordata :roll: :roll: :roll:


8O
c'e' qualche tuo allievo che legge il forum ? cosi', tanto per tranquillizzarlo :wink:
Dove saranno gli occhi tuoi
quando si chiuderanno i miei
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Re: Limite lunghezza del volo

Messaggioda bep1 » gio apr 13, 2006 23:41 pm

Mago del gelato ha scritto:Esiste un limite ideale (indicativo) di lunghezza oltre al quale un volo diventa pericoloso anche se si cade nel vuoto e su uno spit?
O dipende solo dal fattore di caduta?

Ad esempio un ipotetico volo di 30 metri in strapiombo lontano da terra su uno spit ben piantato può essere pericoloso?


L'attenzione non è mai troppa, questo per raccontare un fatto accadutomi personalmente 3 anni fa.
Mi trovavo a salire la via "Totem e tabù" alla Rupe Secca sopra Arco per capirci, ed ero in compagnia di un amico (molto esperto a livello alpinistico), con cui avevo già ripetuto svariate salite in diversi ambienti.
Il destino ha voluto che il mio compagno sia partito per un tiro, senza portarsi dietro la piastrina gi-gi, per poi, una volta in sosta, assicurarmi, e fino a qua nulla di grave, in quanto l'utilizzo della piastrina, può essere sostituito da un moschettone a ghiera infilato in un'altro passandovi la corda nella maniera che si utilizza la gi-gi
Purtroppo, questa operazione l'ha fatta in maniera errata,( non perchè non la conoscesse, bensì per un attimo, come si suol dire "DI MONA"...)ovvero anzichè infilarne uno nell'altro, li ha sovrapposti...R I S U L T A T O ??:
salgo il tiro e giunto in sosta, afferro la corda che passa nei moschettoni, allentandola leggermente e qui viene il bello, cioè il moschettone non essendo stato infilato, bensì solamente appoggiato di piatto sopra l'altro, si mette in verticale e infilandosi in mezzo trascina la corda con se, dopo due passi fatti all'indietro, eccomi a fiondare in caduta libera per 30 m!!, si proprio 30 metri, ritrovandomi dopo qualche secondo penzolante nel vuoto.
Fortunatamente nel volo, ho urtato solamente un dito della mano contro la parete creandomi una piccola lesione, ma i danni fisici maggiori, li ha avuti il mio socio, in quanto per arrestare la caduta, ha dovuto bloccarmi solo con la forza delle mani creandosi un largo e profondo taglio lungo tutto il palmo; "dulcis in fundo", al momento di arrestare il volo, il suo ginocchio è andato a sbattere violentemente contro la roccia, in un punto molto tagliente, aprendoselo.
Credo che questo incidente, mi abbia lasciato un profondo segno, facendomi ulteriormente pensare a quanti incidenti accadono solo per la faciloneria o disattenzione. Ora comunque, sono contento di essere qui a raccontarlo, anche perchè tornando al fatto accadutomi, una volta risalito fino al mio socio, ho potuto constatare che la corda aveva ben 12 punti completamente bruciati, ovvero con i trefoli letteralmente fuori e alcuni tagliati...ma ha tenuto. Premetto che la corda era nuova e da 10,2?
...E' andata bene...
Ciao Beppe
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Messaggioda Donatello » ven apr 14, 2006 0:22 am

nglblu ha scritto:Ok mi sono informato. A quanto pare un limite c' è e non dipende affatto dal fattore di caduta,o meglio,in maniera parziale,ma bensi quasi eslusivamente dalla lunghezza del volo, dal proprio peso e dalla velocità di decelerazione.
Citazioni:
dal manuale Sicurezza del collegio nazionale delle guide alpine italiane:
pag 14.
"se si utilizzassero in arrampicata corde statiche in caso di caduta verrebbe superato il limite di sicurezza fisiologico per effetto di una decelerazione troppo forte;tale limite è stato fissato in 15g,dove g è la forza di gravità,che equivale ad una forza di 1200DaN (12kN).


Se... infatti non si usano, proprio per evitare questa situazione.

Buoni voli a tutti :wink:
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Messaggioda nglblu » ven apr 14, 2006 0:46 am

Ma vedi Buzz...mi sono informato,ho citato le fonti e fatto un discorso. Proprio perchè leggendo il tuo nick tra coloro che davano i loro pareri sapevo gia come sarebbero andate le cose se avessi dato un parere personale. Tu cosa puoi apportare a sostegno della tua presunzione? Sei una guida alpina?No senno concorderesti perlomeno con la fonte citata dal libro redatto ripeto non da pinco panco bensi dal collegio nazionale delle guide alpine italiane.Sei un famoso e noto rocciatore? No non mi pare. Lavori alla torre di Padova? No senno conosceresti sempre lo stralcio riportato dal libro delle guide. Hai scritto un testo su metodi di sicurezza e/o leggi fisiche riguardanti l'alpinismo?Sei un affermato giornalista di una rivista che tratta di alpinismo? Sei un istruttore cai?Sei un ingeniere della Cassin/knog/diamond chi piu ne ha piu ne mettà? Hai fonti piu accreditabili delle mie?
O sei semplicemente presuntuoso?
In quel post non ho messo nulla di personale.Tutta farina del sacco di gente che,al contrario di te, fa seria informazione senza farsi superiore a nessuno.
Piccolo Messner,mettiti la lingua in sicurezza prima di lanciarti e fare un pindalico volo.
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Messaggioda Kluge » ven apr 14, 2006 1:09 am

In quel post non ho messo nulla di personale.Tutta farina del sacco di gente che,al contrario di te, fa seria informazione senza farsi superiore a nessuno.

Insomma, potevi fare un altro piccolo sforzo ed andare a leggerti anche che cos'e' la forza d'arresto di una corda e cercare una sua relazione con lalunghezza del volo e la massa.
Quello che conta e' sempre e comunque il fattore di caduta, proprio perche' la corda e' come una molla che serve a dissipare l'energia del volo, minore e' la quantita' di corda rispetto alla lunghezza del volo, maggiore sara' sollecitazione sulla corda (e sul corpo e sulla sosta).
Ecco perche' con una la corda statica (che non si allunga) il volo sarebbe pericoloso.
Ciao

l.
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Messaggioda Herman » ven apr 14, 2006 1:18 am

Qui ci vorrebbe chi dico io.... vediamo se passa :?: :mrgreen:

'speta, il caschetto, oplà!
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Messaggioda cialtrone » ven apr 14, 2006 1:31 am

...passavo per caso, e, guarda un pò, vedo si parla di lunghezza di volo.
Ettutti a parlare di fattore di caduta.

Certo certo, il fattore di caduta, certo, certo, sul Dodero, certo, certo, A CORDA BLOCCATA. Ovvero con un nodo dall'altra parte.
Il fattore di caduta, manuali alla mano, lo si definisce solo e solamente a corda bloccata ed in assenza di qualsiasi tipo di attrito. Situazione questa replicabile solo con il grigri conficcato su di una sosta inamovibile, indeformabile, e con la corda passata solamente in un rinvio in asse rispetto alla sosta, ed in strapiombo. Forse

Ora.

Vi pare una situazione reale, in arrampicata?

Quindi, in serena tranquillità e dissertazione, suggerisco un altro approccio.
Un volo di 20 metri è indubbiamente un volo energeticamente più importante di uno di tre. Unmezzoemmeviquadro nel primo caso è qualcosetta più grande che nel secondo.
Ed un volo di tre su cengia è traumaticamente più disastroso di uno di 30 nel vuoto.
Come del resto uno splendido volo di trenta metri può essere rilassante per il primo di cordata, ed innervosente per il secondo che tiene.

Ma, insisto, il fattore di caduta, ci entra poco.
Attendo fiducioso smentite.
Anche di Bressan e Zanantoni messi assieme.
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