da etabeta » lun lug 10, 2006 14:25 pm
da trivi » lun lug 10, 2006 14:47 pm
da quilodicoequilonego » lun lug 10, 2006 15:05 pm
da Zio Vare » lun lug 10, 2006 15:29 pm
da n4bbetto » lun lug 10, 2006 15:42 pm
da marchino » lun lug 10, 2006 16:15 pm
da Maurizio » lun lug 10, 2006 16:47 pm
da AlbertAgort » lun lug 10, 2006 17:04 pm
da AlbertAgort » lun lug 10, 2006 17:05 pm
da cuorpiccino » lun lug 10, 2006 18:29 pm
Maurizio ha scritto:bravo marchino, grandissimo intervento, che rafforza l'ottima opinione che ho già di te![]()
![]()
siccome molti mi hanno già scritto in privato dibattendo su questa questione della via di Fabio...ma in generale del fatto che ognuno abbia il diritto di fare ciò che vuole...siamo sempre lì![]()
...messa così allora non si può più criticar nessuno...
E allora volevo solo precisare che io credo che ci siano diversi stili di aprire ed è bello fare le cose con coerenza piuttosto che gli ibridi, come quando si abbraccia una religione non la si abbraccia a metà. Senza dubbio, almeno qui in Italia, Rolando è caposcuola di un certo stile, che come tutti gli stili ha dei presupposti..per non chiamarli regole, estetiche ed etiche, anche se molti storceranno il naso...ma che io, e non solo io, credo che permettano di preservare le pareti e le montagne dagli abusi. E' chiaro che c'è una certa elasticità di fondo, ma se uno apre una via col trapano e spit, una via moderna, cercando di dare il massimo in libera...poi non ha senso che ci metta passaggi mortali in mezzo (altrimenti che senso ha usare lo spit, che già di per sè è un salvagente), oppure non riuscire a liberare la via...etc...oppure disattendere la regola principale di tutti gli apritori che vuole una via bella e logica quando riesce a cogliere il facile nel difficile. In questo senso vanno lette le critiche di Rolando...non certo indirizzate solo a Fabio, io per esempio ci sono passato ben prima di lui ed ho fatto tesoro delle sue osservazioni...perchè così fa qualunque allievo che riconosce l'esperienza e la grandezza di un maestro. In caso contrario non si cresce, ma si rimane convinti di essere el mejo...tanto volendo, si sa, è vero tutto ed il contrario di tutto!
Fabio mi ha fatto notare che loro possono aver deciso con coscienza di non pulire la via, di fare obbligatori pericolosi piuttosto che difficili, di non seguire una via logica...benissimo...come dicevo prima ognuno è libero, ma poi la tua via la devi "presentare" per quello che è, cioè non una via moderna, nonostante sia tutta a spit. E' un ibrido, bello o brutto lo diranno i ripetitori, come sempre. Per adesso noi abbiamo detto la nostra, ai prossimi la pa...tata...![]()
ciao
Maurizio
da Roberto » lun lug 10, 2006 18:36 pm
da gug » lun lug 10, 2006 18:58 pm
da cuorpiccino » lun lug 10, 2006 19:33 pm
Roberto ha scritto:Per me, chi apre una via, "moderna" o "antica" che sia, si deve sorbire le critiche come gli apprezzamenti, lo stesso fatto di salire una nuova linea lo espone a questo, che fa parte del gioco.
da Roberto » lun lug 10, 2006 19:50 pm
Come la discussione su certi gradi stretti al gran sassocuorpiccino ha scritto:Roberto ha scritto:Per me, chi apre una via, "moderna" o "antica" che sia, si deve sorbire le critiche come gli apprezzamenti, lo stesso fatto di salire una nuova linea lo espone a questo, che fa parte del gioco.
Sullo stile si discute, se dici cose non vere, o taci delle cose che devono essere dette, il discorso cambia, non si discute più, spari cavolate.
QUindi, finchè si discute di stile, non vedo quale sia il problema.
da cuorpiccino » lun lug 10, 2006 20:22 pm
Roberto ha scritto:Come la discussione su certi gradi stretti al gran sassocuorpiccino ha scritto:Roberto ha scritto:Per me, chi apre una via, "moderna" o "antica" che sia, si deve sorbire le critiche come gli apprezzamenti, lo stesso fatto di salire una nuova linea lo espone a questo, che fa parte del gioco.
Sullo stile si discute, se dici cose non vere, o taci delle cose che devono essere dette, il discorso cambia, non si discute più, spari cavolate.
QUindi, finchè si discute di stile, non vedo quale sia il problema.
da alberto60 » lun lug 10, 2006 21:01 pm
da lucasignorelli » lun lug 10, 2006 21:17 pm
alberto60 ha scritto:e ancora con questa terminologia: vie MODERNE?
Ma che vuol dire . sono forse "MODERNE" le vie aperte a spit con il trapano con tanto di belle catene luccicanti alle soste. Sono invece "ANTICHE" quelle aperte con gli aborriti chiodi normali e magari con qualche bel passo di artificiale da attrezzare.
Allora secondo questo ragionamento, le grandi vie aperte dai Miotto, Bee, Leoni, Frizzera, Maffei , sulle pareti dello Spiz di Lagunaz , in Marmolada e al Burel , sono antiche , vecchie?
Eppure per ripetere la via dei Bellunesi allo Spiz di Lagunaz ci sono voluti 25 anni e molti tentativi. Ivo Ferrari dopo la ripetizione ha dichiarato: una via così nessun arrampicatore attuale sarebbe in grado di aprirla"
Allora una via così è moderna oppure antica visto che non ci sono gli spit?
Secondo me è decisamene moderna anche se è stata aperta più di venti anni fa.
E ancora la via della CATTEDRALE di Maffei Leoni e Frizzera è moderna o antica ? Secondo Dal Pra è modernissima.
A detta di Rabanser le vie di Maffei sono attualissime.
Alberto
da turista belga » lun lug 10, 2006 23:31 pm
da cuorpiccino » mar lug 11, 2006 0:23 am
da Maurizio » mar lug 11, 2006 6:39 am
Mortimer ha scritto:Maurizio ha scritto:...
ciao, approfitto della tua presenza per un chiarimento su una frase della news planetmountain:
Noi abbiamo consigliato agli apritori di rettificare con un tiro diretto a sinistra la via, per non vanificare la qualità della via. Per questo motivo, ci permettiamo di consigliare agli stessi, di curare maggiormente la scelta iniziale della linea ipotetica, con una approfondita ricognizione dal basso della parete.
non capisco bene cosa sia l'approfindita ricognizione dal basso per curare la scelta iniziale.... cioè non vedo come avrebbero potuto scegliere meglio... son saliti e sono passati liberando la lineaipotizzata inizialmente...tanto più che poi consigliate rettifiche in base a omogeneità, roccia, comodità, tutte caratteristiche plasir, che secondo me non c'entrano con l'ottica di apertura scelta, dal basso 'in libera'.
secondo me c'è un controsenso.
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